martedì 6 novembre 2018

MOUSSE DOLCE DI AVOCADO

mousse avocado dolce dessert veganCiao a tutti!
Latitante come non mai torno a scrivere sul mio amato/dimenticato blog.
Oggi propongo una mousse dolce a base di avocado, ottima per guarnire torte e muffin.
Da sola la sconsiglio perchè è davvero pesantina.

Io amo l'avocado più d'estate che in questo periodo, ma è ora che maturano gli avocadi del sud italia/spagna .. Ed è un peccato non deliziarci di questi nutrientissimi frutti proprio adesso che non devono arrivare dall'altra parte del mondo!

Per ottenere questa bella crema densa non dovremmo far altro che frullare ( frullatore a immersione o quello per i frullati )un avocado, un pochino di latte vegetale o acqua, 1 cucchiaio di zucchero di canna e cacao amaro (parecchio perchè deve un pò stemperare il gusto caratteristico del frutto).

Otterremo una mousse molto densa e tremendamente cremosa.

Un ottima variante a creme con grassi di dubbia provenienza. Fatemi sapere se provate o avete varianti ^-^

venerdì 8 giugno 2018

FIORI DI TIGLIO

Ciao a tutti!


 fiori di tiglio cosmetica fai da tein questo periodo nella mia zona sono fioriti i tigli ..E si fanno sentire con il loro profumo sublime dolce ma allo stesso tempo fresco e delicato.
Possiamo raccoglierli, farli seccare e conservare in vasetti ermetici per le nostre preparazioni cosmetiche o per semplici e ottime tisane.
Anche perchè, detto tra noi, io mi sono scocciata di pagarli in erboristeria e vedere all'interno tantissime foglioline.
raccolta fiori tiglio cosmetica  Le uniche attenzioni sono : ovviamente coglierli in zone non troppo trafficate da auto e mezzi e essere rispettosi anche del prezioso lavoro di api e insettini non lasciando interi rami sguarniti.


Se avete intenzione di farvi la vostra piccola scorta, siate svelti perchè nel giro di pochi i giorni i fiori si staccano cadendo a terra in tantissimi piccoli pezzi.

martedì 29 maggio 2018

CHIPS DI MAIS

Buongiorno

tortillas mais vegan senza glutine autoproduzione
oggi condivido la ricetta vista qui delle famosissime tortilla/nachos... non ho ben capito... ma comunque delle chips croccanti di mais parliamo.
La cosa che più mi ha colpito di questa ricetta è il fatto che anche se sono fatte al forno sono buonissime, croccanti e si mantengono per almeno una settimana in un recipiente ermetico.


tortillas mais vegan senza glutine autoproduzioneIngredienti
- 150gr di farina di mais gialla
- 60gr farina di frumento integrale
- 100ml di acqua circa
- sale (un pizzico abbondante)
- due cucchiai di olio evo
- aroma a piacere (aglio in polvere, paprika, pepe nero, rosmarino ecc..)


tortillas mais vegan senza glutine autoproduzioneImpasto le farine, l'olio,il sale, l'aroma scelto (nel mio caso paprika come l'originale ricetta) e aggiungo gradualmente l'acqua sino a ottenere un bell'impasto compatto.
 Lascio riposare circa 30 minuti.
Stendo l'impasto tra due fogli di carta forno aiutandomi col mattarello, sino ad ottenere una sfoglia il più possibile omogenea e supersottilissima. Taglio con la rotella delle sagome irregolari (dei triangoli se volete essere dei precisetti) e se spennello con pochissimo olio le chips, disponendole poi su un foglio di carta forno, leggermente unto d'olio anch'esso.
Cuocio in forno per circa 15 minuti a 180°C in modalità ventilata.

Se utilizzate più farina di mais e meno di frumento l'impasto sarà più difficile da stendere e ancor più croccante.

mercoledì 18 aprile 2018

INNA/ANNAFFIATOIO DI RICICLO

Buongiorno a tutti

riciclo riutilizzo contenitore plastica

Mi capita spesso di storpiare parole, anche di uso comune, e non ero certa si chiamasse annaffiatoio o innaffiatoio,  ma il mio adorato internet mi ha confermato che si dice in entrambi i modi e tolto questo sassolino (di ignoranza) dalla scarpa possiamo procedere ^_^.



riciclo riutilizzo contenitore plastica
riciclo riutilizzo contenitore plastica

Da una tanichetta di detergente o acqua distillata o altro (meglio se hanno il manico) possiamo facilmente ricavare un piccolo innaffiatoio così questo contenitore non finirà nella plastica, almeno fino a quando non si sarà rotto.
In pratica laviamo bene benissimo la confezione (non vogliamo residui di detersivi finiscano sulle piante), togliamo l'etichetta (per puro vezzo estetico) e ricaviamo dei forellini dal tappo con un avvitatore e una punta piccina oppure a mano con un punteruolo, attenzione a non ferirvi ! Ed ecco qui il vostro piccolo bagnafiori (si può dire anche così e lo trovo un termine delizioso).

Non so se capita anche a voi ma io odio pensare che produciamo così tanta plastica..
Tutto questo usa e getta che senso ha? perchè non possiamo riutilizzare sino a che le cose risultano in buono stato? Perchè spesso costa meno comprare un oggetto nuovo che far aggiustare quello vecchio? Perchè i prodotti alla spina sono limitati e spesso non comodi? Diciamo tutti che non abbiamo tempo, ma poi come mai lo troviamo sempre per fare shopping o stenderci sul divano a guardare la tv? Avrei ancora tanti perchè ma non vi tedio ulteriormente ^-^



domenica 8 aprile 2018

TRECCIA DI PANBRIOCHES

Ciao a tutti!

pane dolce vegan fatto in casa

Oggi propongo (sfruttando il contest we veg) un pane diverso dall'ultimo pubblicato.. Più morbido e dolce, ottimo per merenda o la prima colazione (o quello che volete :) )

pane dolce vegan fatto in casa
Ingredienti:
- 400gr di farina integrale
- 10gr di lievito di birra fresco
- 50gr di olio extravergine di oliva o olio di semi spremuto a freddo
- 250/300ml di bevanda di soia tiepida
- 100gr di uvetta ammollata
- vaniglia in polvere e/o buccia di limone (non trattato ovviamente)
panbrioches dolce vegan fatto in casa
- qualche cucchiaio di marmellata densa (nel mio caso di susine)


Preparo il "lievitino" sbriciolando il lievito in un pochino di bevanda di soia tiepida, aggiungendo qualche cucchiaiata di farina per creare una specie di pastella.
panbrioches dolce vegan fatto in casa
Nel frattempo metto nell'impastatrice (oppure procedo a mano) la farina, buccia di limone e/o vaniglia e l'uvetta sultanina. Aggiungo l'olio e per ultimo il lievitino. Poco per volta verso anche la bevanda sino ad ottenere un bell'impasto morbido e idratato ma allo stesso tempo compatto e non appiccicoso.
Lascio lievitare almeno due ore in un luogo tiepido coperto con pellicola o un canovaccio umido.
Riprendo l'impasto e lo stendo aiutandomi col mattarello e un pò di farina, ricercando una forma tondeggiante. Spalmo la marmellata scelta e arrotolo. Taglio il cilindro ottenuto in due parti uguali nel senso della lunghezza e intreccio, tenendo la parte dove c'è la marmellata sempre verso l'alto.
Lascio lievitare ancora due ore al tiepido coprendo lo stampo (nel mio caso da plumcake) con pellicola. Inforno (a forno già caldo) il dolce a 180 c° per 30/minuti.
Ottimo tiepido!

panbrioches dolce vegan fatto in casa














venerdì 23 marzo 2018

TORTINE W LA FRUTTA

Ciao a tutti!

muffin vegan frutta senza zucchero


Altra ricettina ispirata al contest WeVeg che per questo mese  indicava questi tre ingredienti: farina integrale, marmellata e latte di soia.
Io ho optato per delle tortine dolci soffici con solo zuccheri della frutta.
Ingredienti per sei tortine

- 150 gr di farina integrale
- 30 gr di olio di girasole
- 10 datteri (o 2 cucchiai di uvette) fatti ammorbidire in 130 gr circa di bevanda di soia tiepida
- una puntina di cucchiaino di lievito per dolci
- vaniglia in polvere o buccia di limone (non trattata ovviamente)
- marmellata (meglio se fatta in casa e senza zucchero)


muffin vegan frutta senza zucchero
Frullo subito i datteri con la bevanda di soia, in modo da ottenere una cremina che andrà a dolcificare naturalmente le nostre tortine.
Raduno in una ciotola gli ingredienti secchi : farina e lievito, aggiungo l'olio, vaniglia  e/o buccia di limone e la cremina ottenuta prima. L'impasto dovrà risultare morbido ma allo stesso tempo consistente e non troppo liquido. Se occorre aggiungere altro latte di soia.
Prendo la formina e la riempio con uno strato non troppo spesso di impasto, ricavo col cucchiaino una piccola conca nel quale disporre un cucchiaino di marmellata, richiudo con altrettanto impasto delicatamente come fosse un coperchio. Faccio lo stesso con le altre tortine sino a esaurire l'impasto.
Inforno a 180°C per circa 20 minuti.

mercoledì 28 febbraio 2018

CANNOLI VEG-SICILIANI

Ciao a tutti !

cannoli siciliani vegan ricetta

Oggi finalmente mi decido a condividere una ricetta che ho fatto almeno una decina di volte, semplice e davvero gustosa : si tratta di rivisitare il cannolo siciliano.
Il problema più grosso è sostituire eticamente la ricotta. L'alternativa che propongo è una cagliata (ricotta) a partire dal latte di soia. Sò benissimo che questo legume è molto discusso (rischio ogm, intolleranze, ecc.. ) ma è l'unica materia che mi permetta di ottenere un buon risultato, e dal canto mio, è sempre meglio che sacrificare mucche e vitelli. Se avete altre opzioni sono tutta orec

chie!
Io ottengo la mia ricottina così, l'importante è usare un latte di soia (senza zuccheri o ingredienti strani) che contenga almeno il 3% di grassi. In alternativa nei negozi bio si trova il silky tofu o potete frullare il tofu classico a panetti riducendolo una crema, vi avverto che il risultato non sarà uguale ma è comunque una buona alternativa per ridurre i tempi e sbattersi un pò meno ^_^

cannoli siciliani vegan ricettaCi occorrono:

Per la pasta:
(5/6 cannoli)

- 150 gr di farina integrale di grano tenero
- 30/40 di zucchero di canna
- 1 cucchiaio d'olio di semi a scelta
- 50 ml di marsala / porto o altro vino liquoroso
- 1 cucchiaino di cannella
- mezzo cucchiaino (o anche meno) di cacao

Per il ripieno

- ricotta di soia
- sciroppo d'agave o malto
- cioccolato fondente a pezzettini ( o le classiche gocce)
- scorze di limone e arance bio non trattate


Decorativo/ opzionale
- granella di pistacchio o mandorla

Unisco in una terrina tutti gli ingredienti per fare i cannoli, impasto bene sino a ottenere un un composto elastico e omogeneo. Se dovesse servire aggiungo un pò di marsala (o altro liquore a scelta). Lascio riposare una mezz'oretta l'impasto coperto.
Stendo la pasta formando dei cerchi allungati,e faccio aderire le sfoglie agli appositi attrezzi per fare i cannoli unti precedentemente di olio per rendere possibile il distacco una volta che saranno cotti.
Se non li possiedo niente paura, posso crearli facendo dei cilindri con l'alluminio in fogli o con delle vecchie vaschette anch'esse in alluminio. Dal web si trovano parecchie idee.
Sigillo bene dove la pasta combaciano i lembi e metto in forno per 10/15 minuti a 180°c con la modalità ventilata. Attenzione a non bruciarli! l'impasto sarà un pò scuro già in partenza (farina integrale, zucchero di canna, cacao... ) non fatevi ingannare!
Nel frattempo che si staranno raffreddando le cialde, prepariamo la ricotta dolce. Uniamo semplicemente alcuni cucchiai di malto (o sciroppo) alla ricotta "base", il cioccolato a pezzetti e le buccette di arancia o limone (senza la parte bianca che è amara) anch'esse ridotte a pezzettini. Vado per gradi e a occhio con il dolcifcante. Assaggiate, fino a quando non sarete soddisfatti dalla farcia (magari senza finirla perchè è deliziosa!).
Stacco i cannoli dai cilindri, riempo con la ricotta dolce e tampono le estremtà con dei pistacchi tritati.
Se riposano un pò in frigo saranno più saporiti ma meno fragranti, a voi la scelta.

martedì 13 febbraio 2018

TOFU-BURGER

burger tofu vegan ricetta

Il tofu per come la vedo io può essere un arma a molteplice uso in cucina, ma può anche fregarti e farti fare brutta figura.Parlo ovviamente della versione al naturale, se lo si acquista aromatizzato è un piatto pronto molto gustoso. Da solo è triste e sà di poco.. Tagliarlo e metterlo nell'insalata solo perchè è chiamato "formaggio" non è una buona idea -_-.
Bisogna un pò avere il tempo di trattarlo, e capirlo. Utilizzatissimo sia nei dolci che nei piatti salati.

Oggi propongo dei burger.

(per tre burger) ci occorrono:

burger tofu vegan ricetta- 180 gr di tofu (un panetto medio)
- 1 spicchio d'aglio
- una decina di olive verdi
- 3 carciofini (in vasetto o scongelati)
- prezzemolo
- salsa di soia
- miso
- pepe



Frullo il tofu spezzettato grossolanamente con i carciofi, le olive e il prezzemolo. Aggiusto con miso salsa di soia e pepe per insaporire e poi con l'aiuto di un coppa pasta (io ho utilizzato un diametro 9cm) o facendo delle palline schiacciate formo dei burger. Se l'impasto risultasse troppo morbido aggiungere pangrattato.
Li appaggio su cartaforno e faccio cuocere in modalità ventilata per 15-20 minuti a 200°C .
Sono buoni così, ma se avete la pazienza e il tempo di farli raffreddare un pochino (poichè diventino più consistenti) io opto per ripassarli in padella antiaderente un paio di minuti e sono davvero ottimi.
Provare per credere!

giovedì 4 gennaio 2018

CHIPS DI VERDURE

Buongiorno !

chips verdure essiccate non fritte

Non sò se avete notato, ma in commercio cominciano a vedersi pacchettini di "chips" insoliti.
Parlo delle patatine di verdure (che a loro volta possono essere fritte o essiccate o al forno).
 Ma noi oggi ce le faremo a casa !
chips verdure essiccate non fritteIo utilizzo l'essicatore elettrico a media intensità (orientativamente lo imposto a 50-60°C) Ma credo si possa ottenere lo stesso risultato col forno di casa tenuto al minimo (ovvero quando girando la manopola della temperatura scatta .. intorno sempre ai 50-60 °C ) con la modalità ventilata.
Prendo le verdure pulite e asciugate e ottengo delle fettine molto sottili. Per questo scopo possiamo utilizzare una mandolina (attenzione alle dita), un pelapatate, la parte larga della grattugia multifunzione a 4 lati , o un coltello affilato e tanta pazienza.
chips verdure essiccate non fritte
Ora raduno tutte le fettine ottenute in una ciotola; aggiungo sale (o salsa di soia), spezie o erbe aromatiche e infile un goccio d'olio. Ne basta davvero poco. Mescolo con le mani in modo di spandere la miscela aromatica su tutte le fettine e le dispongo ordinatamente sul piano (o i piani) dell'essiccatoio senza sovrapporle.Accendo l'apparecchio e aspettiamo la magia ^-^
Il tempo dipenderà dal tipo di vegetale, dallo spessore dei pezzi e dalla temperatura impostata.
Mediamente per verdure non molto acquose una notte è sufficiente.
Ricordo che lavorando a basse temperature l'apparecchio elettrico consuma poco e i principi nutrizionale e funzionali delle verdure vengono conservati (e anche il sapore!).
Io utilizzo di solito : batata, topinambur, barbabietola rossa, zucca e cavolo nero.
Ovviamente non utilizzando la "miscela aromatica" possiamo essiccare anche la frutta, ottenendo per esempio delle ottime chips di mela. Provare per credere!