Ciao a tutti,
Penso di aver esaurito i modi di dire che tè e tisane in busta non si hanno da fare :) Qui il post per chi non fosse ancora esausto o informato sull'utilità di non acquistare infusi in busta ma sfusi.
E' stagione di camomilla, questi piccoli e profumatissimi fiorellini sbocciano dovunque preferendo le zone secche e assolate.
Perchè non approfittare per una bella passeggiata con scorta di camomilla per tutto l'anno? Cercate una zona senza traffico e campi trattati intensivamente, portatevi una forbice (è fondamentale non strappare le piante), una busta di carta e cotone, buona compagnia (o buona musica) e il gioco è fatto. Una volta a casa, magari davanti a un bel film staccate tutti i capolini e metterteli a essiccare per qualche giorno in un luogo ombreggiato, asciutto e ventilato. Solo quando saranno totalmente secchi si possono conservare per tantissimo tempo, io li pongo in grandi vasi di vetro e mi durano anni conservando profumo e benefiche proprietà.
Con la camomilla non si può solo fare la classica bevanda per piccini, ma utilizzarla in tisane composte, utilizzarla in cucina (esempio nei dolci),
cosmetici per il corpo ( come oleoliti o idrolati che sono semplicissimi) o farla smangiucchiare a conigli e porcellini d'india se condividono con noi la casa.
"Ma cosa mangi? solo insalata?!" La frase che perseguita ogni veg! Qui propongo piatti vegetali gustosi, preparati con amore e rispetto. Condivido anche quello che imparo e penso possa essere utile sull'orto/giardinaggio, sulla cosmesi naturale e sul fai da te in genere... Cercando di riutilizzare il più possibile.
Visualizzazione post con etichetta raccolta erbe/ fiori spontenei. Mostra tutti i post
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venerdì 29 maggio 2020
venerdì 1 maggio 2020
FINTI CAPPERI DI TARASSACO
Ciao a tutti,
questa è la stagione perfetta per andare in giro tra i campi (mi raccomando in luoghi non contaminati) a raccogliere i boccioli di tarassaco.
Purtroppo in questo periodo di quarantena non tutti potranno farlo, ma confidando nella fortuna e nelle istituzioni, a volte un pò come negli unicorni che sfrecciano in cielo, mi auguro la situazione diventi più vivibile per tutti.
Tornando alla fantastica pianta del tarassaco, dalle proprietà ben note fin dall'antichità diuretiche e depurative, ricca di vitamine e minerali, possiamo davvero inserirlo in molti modi nei nostri piatti. Ad esempio mangiandone fiori e foglie tenere in insalata, spadellando foglie e fusti più adulti come si fà per la catalogna, friggendone i fiori in pastella, ecc..
E' importante non strappare le piante ma tagliarle,in modo possano ricrescere oltre che (ovviamente) prendere solo il necessario senza sprecare.
Oggi ci mettiamo di impegno e raccogliamo i boccioli non esplosi dei fiori (che di solito si trovano alla base della pianta) e li mettiamo sotto sale o in salamoia per consumarli come i capperi (i fiori di).
Quelli perfetti sarebbero piccolissimi e perfettamente chiusi, ma secondo me vanno bene anche quelli che hanno già aperto le foglioline alla base (vedi foto sotto).
Una volta raccolto una buon numero di boccioli sciacquiamoli bene e tamponiamoli con un canovaccio di cotone.
Ora possiamo conservarli in due modi :
- Sotto sale: Pesare i boccioli e un ugual quantità di sale, mescolare in una terrina in modo da rendere la miscela omogenea e inserire in vasetti puliti. Si conservano a lungo.
Io ho utilizzato questo metodo l'anno scorso e sono ancora perfetti. Ovviamente vanno sciacquati prima dell'utilizzo.
- Salamoia: Far bollire 50/60 gr di sale per litro d'acqua, una volta sciolto aggiungere i boccioli e farli sobbollire per circa un minuto.
Filtrare i fiori, metterli in un barattolo e coprire con la salamoia. Una volta freddi si conservano in frigorifero per almeno qualche settimana.
Penso che volendo conservarli in dispensa, si possa eseguire lo stesso procedimento con l'accortezza di usare vasetti sterilizzati, metterli ancora bollenti a testa in giù e una volta raffreddati girarli, assicurarsi abbiamo preso il vuoto, e porli in un luogo fresco e al buio.
Non ho mai provato con i fiori, ma utilizziamo questa tecnica a casa per le verdure in agrodolce e funziona.
questa è la stagione perfetta per andare in giro tra i campi (mi raccomando in luoghi non contaminati) a raccogliere i boccioli di tarassaco.
Purtroppo in questo periodo di quarantena non tutti potranno farlo, ma confidando nella fortuna e nelle istituzioni, a volte un pò come negli unicorni che sfrecciano in cielo, mi auguro la situazione diventi più vivibile per tutti.
Tornando alla fantastica pianta del tarassaco, dalle proprietà ben note fin dall'antichità diuretiche e depurative, ricca di vitamine e minerali, possiamo davvero inserirlo in molti modi nei nostri piatti. Ad esempio mangiandone fiori e foglie tenere in insalata, spadellando foglie e fusti più adulti come si fà per la catalogna, friggendone i fiori in pastella, ecc..
E' importante non strappare le piante ma tagliarle,in modo possano ricrescere oltre che (ovviamente) prendere solo il necessario senza sprecare.
Oggi ci mettiamo di impegno e raccogliamo i boccioli non esplosi dei fiori (che di solito si trovano alla base della pianta) e li mettiamo sotto sale o in salamoia per consumarli come i capperi (i fiori di).
Quelli perfetti sarebbero piccolissimi e perfettamente chiusi, ma secondo me vanno bene anche quelli che hanno già aperto le foglioline alla base (vedi foto sotto).
Una volta raccolto una buon numero di boccioli sciacquiamoli bene e tamponiamoli con un canovaccio di cotone.
Ora possiamo conservarli in due modi :
- Sotto sale: Pesare i boccioli e un ugual quantità di sale, mescolare in una terrina in modo da rendere la miscela omogenea e inserire in vasetti puliti. Si conservano a lungo.
Io ho utilizzato questo metodo l'anno scorso e sono ancora perfetti. Ovviamente vanno sciacquati prima dell'utilizzo.
- Salamoia: Far bollire 50/60 gr di sale per litro d'acqua, una volta sciolto aggiungere i boccioli e farli sobbollire per circa un minuto.
Filtrare i fiori, metterli in un barattolo e coprire con la salamoia. Una volta freddi si conservano in frigorifero per almeno qualche settimana.
Penso che volendo conservarli in dispensa, si possa eseguire lo stesso procedimento con l'accortezza di usare vasetti sterilizzati, metterli ancora bollenti a testa in giù e una volta raffreddati girarli, assicurarsi abbiamo preso il vuoto, e porli in un luogo fresco e al buio.
Non ho mai provato con i fiori, ma utilizziamo questa tecnica a casa per le verdure in agrodolce e funziona.
venerdì 24 aprile 2020
MACERATO DI EQUISETO
Conoscete l'equiseto (o coda cavallina) ?
E' una è una pianta davvero singolare nella sua forma,
utilizzato anche in erboristeria per le sue proprietà diuretiche, mineralizzanti (contro problemi come l'osteoporosi), antibatteriche e per la cura di palpebre, mucose di bocca e gola arrossate o infiammate. Incredibile no?!
Nel gambo centrale
contiene una buona concentrazione si silicio e tanti minerali come calcio, magnesio e potassio (è detta anche "argilla vegetale" infatti) che la rendono una pianta così speciale.
La si trova in zone umide e
ombreggiate a fianco di canali e fossi.
In orto contrasta i marciumi radicali (specialmente nelle
piante giovani), annaffiato e/o vaporizzato sulle foglie cura e previene muffe e
malattie funginee (come la peronosposa o l'oidio delle cucurbitacee) ed è un
ottimo rinvigorante/fertilizzante.
Come abbiamo fatto per il macerato di ortica, mettere nel
contenitore scelto (nel mio caso un secchio) le piante di equiseto (tagliate e
non strappate poichè possano facilmente ricrescere), schiacciando in modo che
il materiale vegetale sia tanto, aggiungere poi acqua quel tanto che basta da coprire le
piante. Coprire il secchio con un telo di cotone o un coperchio non ermetico.
Lasciare fermentare per almeno 24 ore, quindi filtrare e
mettere in taniche o secchi puliti e utilizzare al bisogno.
Leggevo che se utilizziamo il macerato a scopo di combattere
muffe o marciumi è meglio utilizzarlo fresco (al massimo una paio di giorni
dopo averlo filtrato), invece come fertilizzante è possibile conservarlo più tempo.
Se vogliamo averlo pronto in minor tempo possiamo realizzare
un decotto. In un pentolone tagliamo i gambi centrali dell'equiseto (circa 200 gr di pianta fresca per un litro di acqua), copriamo a
filo con acqua e portiamo a bollore. Far sobbollire coperto per circa 30 minuti, far raffreddare e filtrare.
Dosaggi:
- 4 parti di acqua e 1 di macerato o decotto di equiseto per nebulizzazioni
su piante e fogliame in caso di muffe (o meglio ancora per prevenirle in piante soggette come zucche e zucchine);
- 9 parti di acqua e 1 di macerato o decotto se si vuole utilizzare per l'irrigazione delle piante (per la prevenzione di patologie o a scopo di fertilizzante).
In ogni caso, ripetere la somministrazione ogni 15 giorni.
venerdì 21 febbraio 2020
TISANA DIGESTIVA AUTOPRODOTTA
Ciao a tutti,
oggi cerchiamo di capire quali erbe favoriscono la digestione, per farci da soli un'ottima tisana ad hoc per le nostre esigenze.
Ho già parlato qui di perchè favorire l'utilizzo delle erbe sfuse ed evitare le bustine dei supermercati; quindi vi evito la rottura per questa volta ^_^
Ci sono molte erbe e spezie che favoriscono la digestione, alleviano bruciore di stomaco o situazioni poco felici a livello di intestino. Anice, achillea, finocchio, melissa, menta, liquirizia, angelica, malva, cardamomo, genziana, arancio dolce, zenzero,verbena, ecc.
Non dobbiamo per forza usarle tutte, ne basta anche solo una (per esempio i semi di finocchio o l'anice). Dobbiamo solo imparare ad associare i sapore per avere una bevanda gradevole.
Qui dò la miscela che utilizzo io:
- 20 gr di semi di finocchio
- 20 gr di malva
- 10 gr di menta
- 10 gr di melissa
- 10 gr di radice liquirizia a pezzetti
- 10 gr di fiori d'arancio dolce
- 10 gr di anice stellato
- 10 gr di verbena
Un cucchiaio di miscela per una tazza d'acqua bollente in infusione per 10-15 minuti, dolcificare a piacere (per evitare lo zucchero possiamo ricorrere a erbe naturalmente dolci come lippia dulcis o stevia).
oggi cerchiamo di capire quali erbe favoriscono la digestione, per farci da soli un'ottima tisana ad hoc per le nostre esigenze.
Ho già parlato qui di perchè favorire l'utilizzo delle erbe sfuse ed evitare le bustine dei supermercati; quindi vi evito la rottura per questa volta ^_^
Ci sono molte erbe e spezie che favoriscono la digestione, alleviano bruciore di stomaco o situazioni poco felici a livello di intestino. Anice, achillea, finocchio, melissa, menta, liquirizia, angelica, malva, cardamomo, genziana, arancio dolce, zenzero,verbena, ecc.
Non dobbiamo per forza usarle tutte, ne basta anche solo una (per esempio i semi di finocchio o l'anice). Dobbiamo solo imparare ad associare i sapore per avere una bevanda gradevole.
Qui dò la miscela che utilizzo io:
- 20 gr di semi di finocchio
- 20 gr di malva
- 10 gr di menta
- 10 gr di melissa
- 10 gr di radice liquirizia a pezzetti
- 10 gr di fiori d'arancio dolce
- 10 gr di anice stellato
- 10 gr di verbena
Un cucchiaio di miscela per una tazza d'acqua bollente in infusione per 10-15 minuti, dolcificare a piacere (per evitare lo zucchero possiamo ricorrere a erbe naturalmente dolci come lippia dulcis o stevia).
venerdì 22 novembre 2019
TISANA RELAX (MISCELA AUTOPRODOTTA)
Ciao a tutti!
Oggi vi dico come compongo la mia miscela da bere prima di andare a letto, in queste sere freddine ci vuole proprio!
Ho cercato di creare una sinfonia di sapori che stessero bene insieme e rilassassero l'organismo, per accompagnarlo al riposo, dopo una lunga giornata.
Per voi potrebbe essere solo uno spunto, non siete obbligati a mettere tutti gli ingredienti e potete fare delle sostituzioni (indico in fondo alcune piante che hanno ugualmente proprietà rilassanti e distensive).. E' il bello del fai da te, produciamo qualcosa che sia perfetto per noi!
Un'altro spunto interessante è guardare gli ingredienti delle nostre tisane preferite e ricrearcele a casa.
Ma vi chiederete : "Allora perchè non acquistare più tisane da supermercato ?" Qui, dove parlo del masala chai tea, spiego tutto!
Miscela "buona notte" :
(per 100 gr di tisana .. tantissima!)
- 30 gr escolzia
- 20 gr melissa
- 10 gr di fiori di arancio (meglio dolce)
- 5 gr di fiori di lavanda
- 15 gr di biancospino (da usare moderatamente se avete la pressione bassa)
- 20 gr di fiori di tiglio
Sostituzioni o aggiunte:
Menta (se volete un tocco balsamico), valeriana, passiflora, camomilla, verbena, fiori di luppolo..
Potete trovare le erbe che vi servono in erboristeria sfuse (e fare direttamente il mix che volete, avvalendovi della professionalità della vostra erborista di fiducia che saprà consigliarvi molto meglio di me).
Un cucchiaio per una tazza d'acqua bollente in infusione per almeno 10 minuti
Dolcificare a piacere, se potete optate per qualche fogliolina di stevia o lippia dulcis in quanto lo zucchero, il malto e lo sciroppo sono sostanze energizzanti che poco si confanno con lo scopo :)
Sonni sereni a tutti!
venerdì 15 novembre 2019
INDIPENDENZA DEI SEMI
Trovo inoltre sia molto utile e divertente recuperare i semi dai
frutti raccolti nell'orto o anche di quelli comprati (per me a patto che siano
biologici o dati da persone di fiducia, accertandosi non si tratti di un prodotto ibridato).
Scopriremo che i semi si conservano molto più dei canonici due anni che ci
raccontano le buste in commercio, semplicemente più tempo passa e più la
percentuale di germinabilità potrebbe diminuire.
Per conservare i semi al meglio, bisogna tenerli in un luogo
fresco, asciutto e buio.
C'è chi consiglia in un contenitore ermetico, in frigorifero o anche nel congelatore domestico.
Ogni frutto ortaggio ha il suo modo di moltiplicarsi. Ecco
qualche esempio:
Per i pomodori (e tutti i frutti dove i semi sono mescolati
alla polpa) è molto utile lasciare a macerare i semi, "spremuti" o
prelevati con un cucchiaino senza preoccuparsi di dividerli dal resto del
frutto, per un paio di giorni con un goccino d'acqua coperti con un foglio di
carta da cucina.
La formazione di muffa non ci deve spaventare.
Trascorso questo tempo, sciacquarli sotto il rubinetto
all'interno di un colino e metterli a seccare su un foglio di plastica o carta
da forno, avendo cura di separarli in modo che in fase di asciugatura non si attacchino.
Una volta essiccati, potremmo metterli in una bustina ermetica
oppure un piccolo vasetto.
Per le zucche, peperoni, peperoncini, meloni, luffa e angurie è piuttosto semplice,
una volta aperto il frutto basta dividere i semi dalla polpa, lasciarli seccare
e conservare in vasetti ermetici.
Per i cavoli, almeno una pianta del nostro orto và lasciata andare a fiore e
compiere il suo ciclo naturale ... Generalmente verso aprile dell'anno
successivo troveremo dei tubicini secchi che contengono tantissimi semini neri.
Anche l'insalata (e le foglie in genere) và lasciata andare a fiore... Nel calice
dei piccoli fiorellini (che somigliano a piccoli soffioni gialli o bianchi) ci sono
tantissimi semi piccoli e allungati che potremmo conservare.
Aglio e cipolle sono spettacolari! fanno un bellissimo fiore a palla (che è una gioia per gli occhi), che in realtà è composto da tantissimi microfiorellini. Una volta essiccato bisognerà aprire i calici dei piccoli fiori trovandone i semi :piccoli granelli neri.
La semina (da seme) di aglio, cipolle è una cosa idonea solo ai pazienti e ai volenterosi. A differenza dei bulbi in commercio che sono abbastanza rapidi e semplici, per i semi occorre molto tempo e dedizione.
I legumi sono molto facili da ottenere come semenza; basterà solo far essiccare i bacelli che li contengono direttamente sulla pianta in campo, fino a che non saranno molto duri (proprio come i legumi secchi che acquistiamo per alimentazione). Conservare a dovere anche loro.
Per cetrioli e zucchine dobbiamo eleggere un frutto (magari il più grande e bello) e non tagliarlo dalla pianta fino a quando non sarà molto molto differente dagli ortaggi che siamo soliti consumare.
La zucchina diventa coriacea sulla scorza (magari si formeranno anche delle crepe), una sorta di zucca e il cetriolo diventerà piuttosto grande dal colore giallo/marrone pur rimanendo tenero.
A questo punto aprire e dividere i semi dalla polpa. Essiccare e conservare.
La zucchina (una volta tolti i semi) si può consumare come fosse una zucca, il cetriolo non è buono, meglio inserirlo nel compost.
I tuberi (come patate e topinambur) li possiamo tenere dai raccolti. Ad esempio gli esemplari più piccoli possono essere tenuti da parte (al fresco) a scopo della semina. Anche quelli che rimangono magari un pò troppo in dispensa o nel frigorifero che fanno i "butti" li possiamo riutilizzare per la stagione che verrà.
venerdì 8 giugno 2018
FIORI DI TIGLIO
Ciao a tutti!
Possiamo raccoglierli, farli seccare e conservare in vasetti ermetici per le nostre preparazioni cosmetiche o per semplici e ottime tisane.
Anche perchè, detto tra noi, io mi sono scocciata di pagarli in erboristeria e vedere all'interno tantissime foglioline.
Le uniche attenzioni sono : ovviamente coglierli in zone non troppo trafficate da auto e mezzi e essere rispettosi anche del prezioso lavoro di api e insettini non lasciando interi rami sguarniti.
Se avete intenzione di farvi la vostra piccola scorta, siate svelti perchè nel giro di pochi i giorni i fiori si staccano cadendo a terra in tantissimi piccoli pezzi.
giovedì 17 agosto 2017
PETALI DI MAIS
Buongiorno a tutti!
Dalle mie parti hanno trebbiato il mais, con mio grande dispiacere, poichè non potrò più sgranocchiare pannocchie cotte al vapore.... ho dovuto farmene una ragione.
Passeggiando con le cagnoline però ho recuperato alcuni "involucri" della pannocchia il più possibile interi e secchi.
Sono riuscita a creare dei fiori che a me sinceramente piacciono molto. Molto più dei classici artificiali in plastica.
Uno lo ho lasciato così come era avendo solo cura di aggiungere foglie alla base attaccate con colla a caldo per rendere la "corolla" più piena, con l'altro invece, ho voluto ricreare una sorta di loto arrotondando un pò le foglie semplicemente con la forbice..
Ho fatto successivamente una ricerca da internet e davvero utilizzando la foglia del mais come supporto si può creare davvero tantissimo. Notavo che ritagliando petalo per petalo la scelta è davvero infinita!
Se avete la materia prima a portata di mano .. sbizzaritevi!
martedì 1 agosto 2017
FRUTTI BIOLOGICI DIMENTICATI
Ciao a tutti!
Come ogni anno mi ritrovo qui a fare 'la paternale' per evitare gli sprechi di frutta che si vedono per le strade di campagna e non.
Al super e dal fruttivendolo trovo sempre coda ,tutti si lamentano per i prezzi alti e i trattamenti che vengono dati ai vegetali che mangiamo e poi?
Abbiamo un sacco di frutta spontanea o autoctona che marcisce sugli alberi e nessuno la raccoglie ..Per tutto l'anno e mi chiedo che senso abbia.
Quei frutti sono biologici e pieni di vita! nessuno ci dà trattamenti, la pianta è forte perchè se la cava da sola ...
Mele, pere, fichi, frutti simili a prugne, cachi.. frutti di bosco, gelsi... L'elenco sarebbe molto più lungo!
Il mio invito è di regalarsi una bella passeggiata su strade poco frequenta e cogliere quei frutti pieni di sole e vita, ne mangeremo (e beneficeremo) e ne rimarranno sicuramente per insetti e uccellini!
Come ogni anno mi ritrovo qui a fare 'la paternale' per evitare gli sprechi di frutta che si vedono per le strade di campagna e non.
Al super e dal fruttivendolo trovo sempre coda ,tutti si lamentano per i prezzi alti e i trattamenti che vengono dati ai vegetali che mangiamo e poi?
Abbiamo un sacco di frutta spontanea o autoctona che marcisce sugli alberi e nessuno la raccoglie ..Per tutto l'anno e mi chiedo che senso abbia.
Quei frutti sono biologici e pieni di vita! nessuno ci dà trattamenti, la pianta è forte perchè se la cava da sola ...
Mele, pere, fichi, frutti simili a prugne, cachi.. frutti di bosco, gelsi... L'elenco sarebbe molto più lungo!
Il mio invito è di regalarsi una bella passeggiata su strade poco frequenta e cogliere quei frutti pieni di sole e vita, ne mangeremo (e beneficeremo) e ne rimarranno sicuramente per insetti e uccellini!
martedì 17 giugno 2014
FRUTTA A COSTO ZERO
*******
Con questo post partecipo a ..
E abbino questa canzone che trovo davvero spontanea e fresca, anche se poco il mio genere.
*******
Ciao a tutti!
Non so voi, ma io ADORO la frutta, specialmente quando fà caldo, specialmente d'estate perchè c'è l'imbarazzo della scelta.
Sono partita con la mia biciclettina e ho raccolto queste cose meravigliose ...
Lasciamone sempre una parte per insetti e uccellini, ma godiamoci anche noi i frutti della madre terra, che ci vuole così bene (nonostante noi la bombardiamo ogni giorno) da regalarci tutto quello che ci occorre e anche di più.
lunedì 16 luglio 2012
L'INFESTANTE
ciao a tutti
Volevo condividere un pensiero, per oggi niente ricette ^-^
Questo è il mio carissimo Ailanto un albero grande e maestoso, nato per conto suo una decina di anni fà quando un violento terremoto con tromba d'aria annessa ha portato via quello che c'era prima (sinceramente non ricordo che tipo di albero fosse). Se si digita il suo nome su internet sembra una calamità! "Pianta infestante, dalla rapidissima proliferazione... Sostituisce piano piano la vegetazione preesistente, formando colonie.....È noto il cattivo odore delle sue foglie" ... MA CHE CACCHIO DICONO!!!!
Primo si è spontaneo, ma se non lo si vuole basta estirparlo. A proposito io ne stò togliendo diversi e mi piacerebbe ricoverarli in vaso per regalarli a chi volesse un bell'albero.. Qualcuno sà darmi qualche dritta per non fare morire le giovani piantine ?
Il mio è enorme ma di puzza non ne ho mai sentita ! Anzi tutte le estati ringrazio quelle belle foglie che proteggono me e le piantine aromatiche dal sole eccessivo.
Questo pensiero lo vorrei estendere a tutte le piante spontanee perchè prima di strapparle e gettarle possiamo informarci e molto spesso ci accorgeremo che possono tornarci utilissime. Qualche esempio ? tarassaco, ortica, camomilla ... E se proprio non servono a niente? A qualcosa servono sempre come per esempio arricchire il compost domestico o per la pacciamatura delle pianticelle dell'orto.
Io ho molta simpatia per queste piante, perchè mia madre quando mi presenta agli amici dice "Questa è Elisa... La Selvatica" ... E devo dire che inizialmente c'ero rimasta di stucco, ma poi mi sono accorta che è un aggettivo che mi calza a pennello.
Volevo condividere un pensiero, per oggi niente ricette ^-^
Questo è il mio carissimo Ailanto un albero grande e maestoso, nato per conto suo una decina di anni fà quando un violento terremoto con tromba d'aria annessa ha portato via quello che c'era prima (sinceramente non ricordo che tipo di albero fosse). Se si digita il suo nome su internet sembra una calamità! "Pianta infestante, dalla rapidissima proliferazione... Sostituisce piano piano la vegetazione preesistente, formando colonie.....È noto il cattivo odore delle sue foglie" ... MA CHE CACCHIO DICONO!!!!
Primo si è spontaneo, ma se non lo si vuole basta estirparlo. A proposito io ne stò togliendo diversi e mi piacerebbe ricoverarli in vaso per regalarli a chi volesse un bell'albero.. Qualcuno sà darmi qualche dritta per non fare morire le giovani piantine ?
Il mio è enorme ma di puzza non ne ho mai sentita ! Anzi tutte le estati ringrazio quelle belle foglie che proteggono me e le piantine aromatiche dal sole eccessivo.
Questo pensiero lo vorrei estendere a tutte le piante spontanee perchè prima di strapparle e gettarle possiamo informarci e molto spesso ci accorgeremo che possono tornarci utilissime. Qualche esempio ? tarassaco, ortica, camomilla ... E se proprio non servono a niente? A qualcosa servono sempre come per esempio arricchire il compost domestico o per la pacciamatura delle pianticelle dell'orto.
Io ho molta simpatia per queste piante, perchè mia madre quando mi presenta agli amici dice "Questa è Elisa... La Selvatica" ... E devo dire che inizialmente c'ero rimasta di stucco, ma poi mi sono accorta che è un aggettivo che mi calza a pennello.
sabato 16 giugno 2012
MERENDONA COI GELSI
ciao a tutti
L'altro giorno abbiamo fatto una golosissima merenda coi gelsi. Fermo restando che sono ottimi raccolti e mangiati semplicemente e che non si capisce perchè nessuno li raccolga e allo stesso tempo tutti cerchino i frutti di bosco al supermercato, questa secondo me è una ricetta che vale la pena fare ^-^
Ci sono da fare i pancakes, io in questo caso gli ho fatti come metà farina di ceci e metà di castagne ... E un pochino d'acqua per amalgamare e fare una pastella.
Poi in un tegamino metto i gelsi ben lavati con un cucchiaio o due di zucchero di canna (io ultimamente compro il blocco da grattare che si vende nei negozi etnici... Mi stà dando un sacco di soddisfazioni ... Mi sembra più ricco e meno lavorato di quello in grani in busta. Appena ho più info mi sono ripromessa di fare un post apposito ^-^)... un pochino d'acqua e lascio andare a fuoco basso fino a che non ho un bello sciroppetto.
Alterno gli strati di pancakes e salsa ... Poi taglio a fette e consumo come fosse una torta.
L'altro giorno abbiamo fatto una golosissima merenda coi gelsi. Fermo restando che sono ottimi raccolti e mangiati semplicemente e che non si capisce perchè nessuno li raccolga e allo stesso tempo tutti cerchino i frutti di bosco al supermercato, questa secondo me è una ricetta che vale la pena fare ^-^
Ci sono da fare i pancakes, io in questo caso gli ho fatti come metà farina di ceci e metà di castagne ... E un pochino d'acqua per amalgamare e fare una pastella.
Poi in un tegamino metto i gelsi ben lavati con un cucchiaio o due di zucchero di canna (io ultimamente compro il blocco da grattare che si vende nei negozi etnici... Mi stà dando un sacco di soddisfazioni ... Mi sembra più ricco e meno lavorato di quello in grani in busta. Appena ho più info mi sono ripromessa di fare un post apposito ^-^)... un pochino d'acqua e lascio andare a fuoco basso fino a che non ho un bello sciroppetto.
Alterno gli strati di pancakes e salsa ... Poi taglio a fette e consumo come fosse una torta.
venerdì 25 maggio 2012
SCIROPPO DI ROSE
Ciao a tutti
Ho un milione di cose da fare e il blog spesso viene un pò trascurato ... Vorrei scrivere di più ... Ma proprio non ce la faccio :/ Spero verranno tempi più tranquilli e sereni.
Oggi voglio farvi vedere come ho fatto lo sciroppo di rose (procedimento praticamente identico allo sciroppo di tarassaco). Dopo la marmellata di rose (dello scorso post) e l'acqua di rose oggi tocca a questo.
- 100gr (o anche di più) di rose lavate velocemente. Mi raccomando non usate rose a cui siano stati somministrati concimi o pesticidi chimici da almeno due anni.
Non importa di che colore siano, l'importante è che siano profumate (per esempio le rose che fioriscono solo a maggio e giugno sono ideali)
- 500ml d'acqua
- 500 gr di zucchero di canna
- 1 limone naturale
Mettete l'acqua sul fuoco con il limone tagliato a pezzi e aspettate che prenda bollore,poi spegnete il fornello. Metteteci dentro le rose strappate grossolanamente con le mani. Io avevo in casa delle bacche di rosa canina e ho aggiunto anche quelle. Coprire e lasciar riposare almeno 12/24 ore.
Filtrate (avendo cura di schiacciare bene i petali poichè tutto il succo esca), mettere di nuovo sul fuoco, aggiungete lo zucchero ... E aspettate la magia.
Anche qui il tempo dipende da quanto denso volete lo sciroppo (approssimativamente ci può mettere dai15 ai 40 minuti)...
Ecco pronto! Spero vi sia stato utile ...
Mettetelo in frigo oppure sotto vuoto come si fà per le marmellate
Ho un milione di cose da fare e il blog spesso viene un pò trascurato ... Vorrei scrivere di più ... Ma proprio non ce la faccio :/ Spero verranno tempi più tranquilli e sereni.
Oggi voglio farvi vedere come ho fatto lo sciroppo di rose (procedimento praticamente identico allo sciroppo di tarassaco). Dopo la marmellata di rose (dello scorso post) e l'acqua di rose oggi tocca a questo.
- 100gr (o anche di più) di rose lavate velocemente. Mi raccomando non usate rose a cui siano stati somministrati concimi o pesticidi chimici da almeno due anni.
Non importa di che colore siano, l'importante è che siano profumate (per esempio le rose che fioriscono solo a maggio e giugno sono ideali)
- 500ml d'acqua
- 500 gr di zucchero di canna
- 1 limone naturale
Mettete l'acqua sul fuoco con il limone tagliato a pezzi e aspettate che prenda bollore,poi spegnete il fornello. Metteteci dentro le rose strappate grossolanamente con le mani. Io avevo in casa delle bacche di rosa canina e ho aggiunto anche quelle. Coprire e lasciar riposare almeno 12/24 ore.
Filtrate (avendo cura di schiacciare bene i petali poichè tutto il succo esca), mettere di nuovo sul fuoco, aggiungete lo zucchero ... E aspettate la magia.
Anche qui il tempo dipende da quanto denso volete lo sciroppo (approssimativamente ci può mettere dai15 ai 40 minuti)...
Ecco pronto! Spero vi sia stato utile ...
Mettetelo in frigo oppure sotto vuoto come si fà per le marmellate
venerdì 20 aprile 2012
SCIROPPO DI TARASSACO
ciao a tutti
Ho trovato l'idea su un libro di raccolta delle erbe spontaneee, così incuriosita ho fatto una ricerca e ho trovato questa. Io ho cambiato un pochino le dosi ma grosso modo ho seguito le istruzioni.
Ho trovato l'idea su un libro di raccolta delle erbe spontaneee, così incuriosita ho fatto una ricerca e ho trovato questa. Io ho cambiato un pochino le dosi ma grosso modo ho seguito le istruzioni.
Lo sciroppo che si ottiene si può utilizzare per dolcificare le bevande, spalmare sul pane, mettere su crepes e dolci ... ci si può fare di tutto!
Era utilizzatissimo nella medicina popolare per depurare il sangue e tonificare.
Servono:
- 3/4 manciate di fiori di tarassaco (non fate una raccolta selvaggia! lasciatene un pò per ogni pianta.. Altrimenti le api faranno bene a corrervi dietro)
- 200gr di zucchero di canna
- mezzo limone
- 500 ml d'acqua
Dopo aver raccolto con tanta pazienza i fiori, lavateli e metteteli su un canovaccio ad asciugare un pò.
Tagliate il calice (la parte attaccata al gambo) di circa metà dei fiori perchè altrimenti verrà troppo amaro. Mettete una casseruola con l'acqua sul fuoco e al bollore versate i fiori e il limone tagliato a pezzi, spegnete (lasciate il coperchio per 10 minuti e poi toglietelo e lasciate intiepidire). Filtrare tutto e rimettere sul fuoco con lo zucchero. Ora vedete voi quanto lasciarlo (a fuoco bassissimo) ... Dipende da quanto volete farlo venire denso .. Io l'ho fatto piuttosto denso e l'ho lasciato 40 minuti.
L'ho poi messo ancora bollente (occhio alle dita!) in un vasetto (precedentemente ben lavato e passato con l'alcool alimentare per liquori) chiuso, e lasciato raffreddare a testa in giù per far creare il sottovuoto (il metodo delle marmellate insomma), una volta aperto si conserva in frigo.
Ora che ho scoperto che è così semplice penso ne farò altri con altre piante ... Caspita anche per le violette è un idea ... ma ce ne vogliono tantissime : /
domenica 18 marzo 2012
RACCOGLIERE LE VIOLETTE
Ciao a tutti!
Che profumo delizioso, fresco e dolce ... è la violetta che cresce spontanea nei luoghi poco soleggiati a ridosso di fossi e siepi. Ora inizia a fiorire e noi siamo così fortunati da poterla raccogliere.
Di solito la faccio seccare su un foglio di giornale esponendola al sole per qualche giorno.
Ho letto che un infuso di questo fiore (magari unito ad altre erbe benefiche come la menta) aiuta i disturbi respiratori e influenzali, ha anche proprietà diuretiche e lassative.
Sulla pelle è un toccasana per eczemi, brufoletti e piaghe.
Mi ispira un sacco realizzare lo sciroppo di violetta, ma non vorrei che il sapore forte dello zucchero di canna la coprisse...Chiaramente non se ne parla nemmeno di usare lo zucchero bianco, che è bandito dalla mia dispensa! Se avete idee o suggerimenti sarei molto felice se mi lasciaste un commento.
Staremo a vedere cosa combinerò... Intanto raccolgo... ^-^
Mi raccomando, raccogliamo sempre le erbe con moderazione non estirpando le piantine, Madre Natura ci fà questo immenso regalo ... Siamo grati e dimostriamo rispetto.
Che profumo delizioso, fresco e dolce ... è la violetta che cresce spontanea nei luoghi poco soleggiati a ridosso di fossi e siepi. Ora inizia a fiorire e noi siamo così fortunati da poterla raccogliere.
Di solito la faccio seccare su un foglio di giornale esponendola al sole per qualche giorno.
Ho letto che un infuso di questo fiore (magari unito ad altre erbe benefiche come la menta) aiuta i disturbi respiratori e influenzali, ha anche proprietà diuretiche e lassative.
Sulla pelle è un toccasana per eczemi, brufoletti e piaghe.
Mi ispira un sacco realizzare lo sciroppo di violetta, ma non vorrei che il sapore forte dello zucchero di canna la coprisse...Chiaramente non se ne parla nemmeno di usare lo zucchero bianco, che è bandito dalla mia dispensa! Se avete idee o suggerimenti sarei molto felice se mi lasciaste un commento.
Staremo a vedere cosa combinerò... Intanto raccolgo... ^-^
Mi raccomando, raccogliamo sempre le erbe con moderazione non estirpando le piantine, Madre Natura ci fà questo immenso regalo ... Siamo grati e dimostriamo rispetto.
lunedì 27 febbraio 2012
ERBA CIPOLLINA
Ciao a tutti
L'anno scorso ho scoperto che l'erba cipollina cresce spontaneamente nei campi ... Mi direte " Ma buongiorno!" ... Però io non lo sapevo.
Ora i ciuffetti cominciano a spuntare dai prati e qui a casa abbiamo già cominciato a raccoglierla
^-^
Se vi piace quest'erbetta delicatamente cipollosa, mentre fate un bel giro a godervi i raggi del sole tenetevi borsina e taglierino alla mano (non strappate altrimenti verranno sù anche i bulbi e la pianta non avrà la possbilità di ricrescere).
L'anno scorso ho scoperto che l'erba cipollina cresce spontaneamente nei campi ... Mi direte " Ma buongiorno!" ... Però io non lo sapevo.
Ora i ciuffetti cominciano a spuntare dai prati e qui a casa abbiamo già cominciato a raccoglierla
^-^
Se vi piace quest'erbetta delicatamente cipollosa, mentre fate un bel giro a godervi i raggi del sole tenetevi borsina e taglierino alla mano (non strappate altrimenti verranno sù anche i bulbi e la pianta non avrà la possbilità di ricrescere).
sabato 5 novembre 2011
LA TERRA DEI CACHI
Ciao a tutti
Che ridere... Mi è venuta in mente ora che scrivo questo post questa canzone di anni fà di Elio e le storie tese, esilarante. E' un piacere riascoltarla.
Qui dove abito io è davvero "la terra dei cachi" ci sono tanti alberi anche nei giardini pubblici, ma inesorabilmente quando i frutti sono maturi si sfracellano al suolo... eppure sono così buoni.
I miei ne hanno una pianta che ne fà tantissimi, che distribuiamo a parenti, amici e scrocconi :)
Vi invito a raccoglierli (se sono in un giardino privato magari è meglio chiedere, difficilmente diranno di no) quando non sono ancora completamente maturi, mettendoli poi in casa vicino a delle mele che accelerano la maturazione (trucchetto di mia suocera). Raccoglietene un pò per volta, scegliendo quelli più colorati.
Che ridere... Mi è venuta in mente ora che scrivo questo post questa canzone di anni fà di Elio e le storie tese, esilarante. E' un piacere riascoltarla.
Qui dove abito io è davvero "la terra dei cachi" ci sono tanti alberi anche nei giardini pubblici, ma inesorabilmente quando i frutti sono maturi si sfracellano al suolo... eppure sono così buoni.
I miei ne hanno una pianta che ne fà tantissimi, che distribuiamo a parenti, amici e scrocconi :)
Vi invito a raccoglierli (se sono in un giardino privato magari è meglio chiedere, difficilmente diranno di no) quando non sono ancora completamente maturi, mettendoli poi in casa vicino a delle mele che accelerano la maturazione (trucchetto di mia suocera). Raccoglietene un pò per volta, scegliendo quelli più colorati.
martedì 18 ottobre 2011
RACCOGLIAMO LE ORTICHE
Ciao a tutti!
Trovo che ora (come in primavera) le ortiche siano ottime, sono piccole e tenere.
Io le raccolgo (munita di guanti e forbice) tagliando solo la cima (che è la parte più buona e la pianta ha modo di ricrescere). Dopo di che (sempre con i guanti) le lavo, poi le lesso leggermente (come si fà per gli spinaci).
A questo punto si possono anche surgelare, per farne una scorpacciata in un altro momento.
Trovo che ora (come in primavera) le ortiche siano ottime, sono piccole e tenere.
Io le raccolgo (munita di guanti e forbice) tagliando solo la cima (che è la parte più buona e la pianta ha modo di ricrescere). Dopo di che (sempre con i guanti) le lavo, poi le lesso leggermente (come si fà per gli spinaci).
A questo punto si possono anche surgelare, per farne una scorpacciata in un altro momento.
mercoledì 27 luglio 2011
MACERATO DI EQUISETO
Ciao a tutti
Finalmente sono riuscita a farlo, il mitico macerato che avevo letto tempo fà qui sul blog di erbaviola.
La prima volta mi aveva prodotto la muffa ... perchè l'ho lasciato troppi giorni e mi sono dimentica di smuovere ogni tanto il contenuto. Ma stavolta è perfetto. L'odore non è dei migliori ... ma non è questo l'importante ... non ci devo mica fare il bagno dentro :)
In teoria andrebbe un chilo di pianta in dieci litri d'acqua ... in pratica io ho riempito il contenitore di piantine di equiseto (tagliate a pezzi perchè intere sono alte come me) e ricoperto di acqua. Lasciamo in immersione una settimana (avendo cura di mettere la vaschetta all'ombra e girare di tanto in tanto) filtriamo e conserviamo in taniche. Si utilizza diluito (1 litro di macerato in 40 litri d'acqua).
Oltre a fertilizzare la pianta, questa "pozione" tiene lontani afidi, muffe,ecc.. Ancora una volta la natura ci regala una pianta perfetta, senza nessuna controindicazione.
Si può trovare facilmente nelle zone ombreggiate vicino a fossati/stagni ... è molto comune e molto riconoscibile per la sua forma particolare.
Finalmente sono riuscita a farlo, il mitico macerato che avevo letto tempo fà qui sul blog di erbaviola.
La prima volta mi aveva prodotto la muffa ... perchè l'ho lasciato troppi giorni e mi sono dimentica di smuovere ogni tanto il contenuto. Ma stavolta è perfetto. L'odore non è dei migliori ... ma non è questo l'importante ... non ci devo mica fare il bagno dentro :)
In teoria andrebbe un chilo di pianta in dieci litri d'acqua ... in pratica io ho riempito il contenitore di piantine di equiseto (tagliate a pezzi perchè intere sono alte come me) e ricoperto di acqua. Lasciamo in immersione una settimana (avendo cura di mettere la vaschetta all'ombra e girare di tanto in tanto) filtriamo e conserviamo in taniche. Si utilizza diluito (1 litro di macerato in 40 litri d'acqua).
Oltre a fertilizzare la pianta, questa "pozione" tiene lontani afidi, muffe,ecc.. Ancora una volta la natura ci regala una pianta perfetta, senza nessuna controindicazione.
Si può trovare facilmente nelle zone ombreggiate vicino a fossati/stagni ... è molto comune e molto riconoscibile per la sua forma particolare.
domenica 26 giugno 2011
SPUNTANO I FICHI E FIORISCE LA MALVA ...
Ciao a tutti
In questi giorni ci stiamo facendo delle gran scorpacciate di fichi che gli alberi ci regalano (tra l'altro sembra pura magia perchè agli alberi non viene fatto niente di niente). Io ho la fortuna di averne ma noto spesso che in campagna ne crescono addosso a muri di case abbandonate o cmq vicino agli stradelli ... beh se ne trovate vi consiglio di raccoglierli :)
Allo stesso tempo fioriscono i fiori di malva (dal colore splendido) nei campi incolti o ai margini delle carraie.La malva ha proprietà lenitive, antibatteriche e antinfiammatorie. Si raccolgono fiori e foglie (non estirpiamo la pianta ma raccogliamo solo una parte delle foglie e dei fiori da ciascun cespuglietto, per darle modo di continuare il suo ciclo vitale), si fanno seccare all'ombra per 5-6 giorni e poi potranno conservare in un vasetto ben chiuso e utilizzare all'occorrenza.
In questi giorni ci stiamo facendo delle gran scorpacciate di fichi che gli alberi ci regalano (tra l'altro sembra pura magia perchè agli alberi non viene fatto niente di niente). Io ho la fortuna di averne ma noto spesso che in campagna ne crescono addosso a muri di case abbandonate o cmq vicino agli stradelli ... beh se ne trovate vi consiglio di raccoglierli :)
Allo stesso tempo fioriscono i fiori di malva (dal colore splendido) nei campi incolti o ai margini delle carraie.La malva ha proprietà lenitive, antibatteriche e antinfiammatorie. Si raccolgono fiori e foglie (non estirpiamo la pianta ma raccogliamo solo una parte delle foglie e dei fiori da ciascun cespuglietto, per darle modo di continuare il suo ciclo vitale), si fanno seccare all'ombra per 5-6 giorni e poi potranno conservare in un vasetto ben chiuso e utilizzare all'occorrenza.
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