lunedì 20 ottobre 2014

POLPETTE D'AUTUNNO

Ciao a tutti!

Volevo chiamare queste polpette "di riciclo"; ma d'autunno è più carino... Le nobilita un pò.


La "polpetta" per me è l'apoteosi del mettere insieme cose avanzate. Abbiamo qualche verdura/ legume già cotto avanzato a cui vogliamo dare nuova veste? Niente di più facile di sminuzzarlo e farne delle belle palline.

In questo caso ho inglobato (senza nemmeno scomodare il frullatore):
- Un pezzo di ZUCCA cotto schiacciato con la forchetta
- CASTAGNE lessate sbucciate e sbriciotale
- LENTICCHIE lessate
- mezza PATATA lessata e schiacciata con la forchetta
- NOCE MOSCATA
- SALE, PEPE
- un filo D'OLIO EXTRAVERGINE
-  un pizzico di FARINA per fare più consistenza

Ricavarne delle palline poco più grandi di una noce e infornare con modalità grill a 200°C circa, per 15 minuti circa fino a
che non saranno croccanti fuori, girarle aiutandosi con una palettina da cucina e far dorare anche l'altro lato.

venerdì 3 ottobre 2014

BABAGANOUSH

Ciao a tutti!

 

(Da premettere : io adoro le melanzane ^-^)
babaganoush vegan ricetta


Salsina buonissima dalla cultura medio orientale.
Ottima per farcire panini e pizzette e da accompagnamento. Fredda rende di più.

E' detta anche Hummus di melanzane.

Quindi fino a che la stagione e la terra ci offrono questi bei frutti violacei ... Questo è un buon modo per adoperarli.

 Ci occorrono:

- 1 melanzana grande
- 1 o 2 spicchi d'aglio
- 1 cucchiaino di tahin (crema di sesamo)
- succo di un limone
- prezzemolo
- sale, pepe
- paprika (facoltativo)


In teoria la melanzana andrebbe incisa, avvolta con alluminio e messa in forno a 200°C (tipo cartoccio), scartando la buccia e utilizzando solo la polpa. Io per velocizzare e non accendere il forno unicamente per questo motivo la cuocio a vapore e utilizzoper intero la melanzana.

Metto nel bicchiere del frullatore a immersione : la melanzana cotta, l'aglio, il tahin e il prezzemolo. Ottenuta una buona crema omogenea aggiusto di sale, pepe e limone.

Se volete potete aggiungere un filo di un buon olio extravergine e una spolverata di
paprika.


venerdì 26 settembre 2014

BISCOTTI DA COLAZIONE .. E NON SOLO

biscotti vegani senza latte ricetta

Ciao a tutti,

Oggi dò una ricetta semplice per dei biscotti da colazione. Basici e spartani, una frolla semplificata all'osso con possibilità di aggiungere per chi ha tempo o vuole mettere quel qualcosa in più. Perfetti da inzuppare nel latte (VEG!) o nel the.
 Della serie ci si mette meno a farli che ad andarli a comprare.

 E' una ricetta vista e rivista... La utilizzo anche per le crostate. Poco da dire, un alleata.

Ringrazio dello spunto la carinissima Emanuela che ho avuto la fortuna di conoscere tramite l'adozione di alcune rattine salvate da un laboratorio.

Occorrente:

Impasto "base":
- 250 gr di farina (meglio se bio e integrale)
- 60/ 70 gr di zucchero di canna grezzo
- 50 gr di olio (io direi girasole bio a gusto personale)
- Mezza bustina di lievito in polvere
- Latte vegetale o anche acqua quanto basta

Opzionali:
- Buccia di limone o arancia grattata
- Gocce di cioccolato fondente
- Vaniglia in polvere
- Cacao amaro
- Frutta secca tritata

Ok, mischiare i primi ingredienti aggiungendo latte vegetale sino a formare un impasto che non si sbriciola troppo. Deve rimanere "frolloso" così i biscotti saranno morbidi e allo stesso tempo fragranti.
A questo  punto si può anche inserire uno o più ingredienti opzionali, così giusto per dare un tocco diverso. Io ho optato per la buccia di limone (accertatevi non sia trattata).
Stendere con in matterello, avendo prima cosparso di farina il piano, uno strato alto circa un centimentro di impasto e tagliare i biscotti. Io trovo che il formato "migliore" sia il rettangolo (o il rombo) tagliato con la rotellina per la pasta fresca.


Disporre su carta forno e cuocere a 180- 200 ° C per una decina di minuti, dispondendo la placca al centro.


sabato 20 settembre 2014

"CATTURA" INCRUENTA DEL TOPINO

Eccoci qui, buonpomeriggio a tutti.


Oggi voglio dedicare un post ai bellissimi e fetentissimi topolini di campagna ^-^.
Queste meravigliose creaturine trovano il modo di infilarsi in casa (specialmente se inizia il freddo), una volta li la convivenza è davvero difficile (urina e feci ovunque, rosicchiano i fili richiando spesso di rimanere fulminati, mangiano legno e plastica, mangiano cibo che lasciate a portata di zampa ... ecc..).
Io ho la fortuna di avere il camino nella mia casetta, ma al posto di babbo natale mi arrivano giù i topolini e non solo un giorno l'anno.
Ora le soluzioni per "catturarli" senza fare loro del male esistono e funzionano... trovo quindi ingiusto e crudele utilizzare trappole a molla, ghigliottine o colle o qualunque altra barbaria.
E' fondamentale non dimenticarsi nulla di edibile in casa dove possono accedere altrimenti non cadranno nel vostro tranello.
Io ho sperimentato queste.

come catturare un topo in casa senza ucciderlo- Trappoline "a cattura"
Esistono sia tonde tipo igloo nella quale ci sono una o due aperture e il cibo viene posizionato all'interno; sia rettangolari dove il cibo viene attaccato a una stanghetta di metallo che è collegata con l'apertura che si chide a scatto al minimo colpo. Io consiglio la prima poichè la secondo fà correre il rischio di schiacciare la coda alla bestiolina.
I cibi che ho trovato più amati (parlo di cibi veg perchè tanto in casa mia altro non trovano... Eppure ne sono arrivati parecchi) sono : crocchette per cani, frutta secca (soprattutto noccioline e noci), fagiolini cotti,frutta dolce, biscotti.
Dicono che le trappoline andrebbero toccate solo con i guanti poichè altrimenti i topi si accorgono del bluff. Secondo me è una stupidata in quando il cibo che mi rubano lo ho toccato eccome !

- Dispositivi a ultrasuoni. Costosetti e secondo me poco utili.
Ne avevo preso uno parecchi anni fà da un famoso sito che vende per corrispondenza.
C'è scritto che posizionandolo bene le onde dovrebbero infastidire e far uscire i topetti (e anche gli insetti). Ma a parte che io non l'ho trovato funzionale, queste onde non daranno fastidio anche agli animali domestici? Le istruzioni dicono di no... Ma c'è da fidarsi?

- Secchiello
Rullo di tamburi, il metodo più utile trovato.
Metto un seplice secchiello (alto 50-60cm almeno e dalle pareti lisce) vicino dove passano i piccoletti, ponendo sul fondo dei bocconi prelibati. Loro saranno attratti e ci salteranno dentro (devono essere agevolati a entrare es. mettete vicino al secchio



qualcosa che funga da scaletta) e una volta all'interno non riusciranno a uscire.

Una volta preso l'ospite non gradito basterà fare un pò di strada e liberarlo in campagna avendo qualche piccola accortezza : non ci siano troppi gatti nei dintorni, rifugi dove rintanarsi e passare ogni tanto a lasciare loro del cibo.

Mi auguro di essere stata utile, per qualunque cosa non esitate a contattarmi ^-^

venerdì 15 agosto 2014

D.I.Y. : PROVIAMO A SALVARE UNA T-SHIRT?

stringere maglietta resize t shirt

Ciao a tutti,
questa è una "tattica" che avevo trovato qui e qui.
Abbiamo una maglietta che ci piace ma è davvero oversize? beh così ce la possiamo risagomare addosso.
Lo sò, lo sò ... Sono di moda le magliettine molto grandi ma io non le sopporto.. Mi sento una bambina con i vestiti della mamma o peggio ancora sento di indossare un sacco.

Ho fatto un percorso che mi ha portato a perdere diversi chili in eccesso, e ho dovuto cambiare in pratica tutto l'armadio... MA IO AMAVO CERTI CAPI! Erano collegati a ricordi, occasioni particolari...E in più riutilizzare qualcosa che altrimenti devi buttare è un risparmio economico e ecologico. Questa tecnica per me è stata un ancora di salvataggio.

Occorre:

-La macchina da cucire
- Una maglietta che vesta giusta (della nostra taglia)
- La maglietta da ridimensionare
- Forbice
- Spilli
- Gessetto o pennarello

Stendere la maglietta da ridimensionare sul tavolo a rovescio, avendo cura di "spianarla" per bene (meglio nessuna piega o arricciatura).

Posizionare sopra la maglietta della nostra taglia e col gessetto o pennarello (ovviamente non indelebile) tracciare la sagoma avendo cura di sporgere di 3-4 cm per avere un minimo di bordo..
Maniche comprese. Anche perchè ricordiamo che la maglietta incriminata andrà poi rivoltata perchè attualmente è al rovescio.


Fermare con gli spilli il tessuto un pò all'interno rispetto alla sagoma tracciata, e tagliare con la forbice l'eccedenza di tessuto.


Cucire a macchina prima la sagoma, poi (se sono da strngere anche le maniche o accorciare la maglietta) fare un bordino di circa 1 cm (volendo lo si può fermare col ferro da stiro) e cucire anch'esso. Io di solito non faccio il bordino sulle maniche e levo anche il colletto girocollo.

Ho cercato di spiegare come meglio potevo, se avete dubbi chiedete io son qui. Oppure andate al link originale.
PS cercate, al contrario di me di stendere bene la maglia in modo che cuciture ed eventuali stampe risultino centrali. Il risultato (per me nelle volte successive) sarà ottimale.

Buona serata!

domenica 6 luglio 2014

VEG CAPRESE

caprese vegana ricette



Ricetta veramente "basic" con cui partecipo alla raccolta di ricette ecozoiche di MAVI.

http://www.cucinaecozoica.com/cucina-ecozoica/per-tutte-le-pecore-nere-laboratorio-della-creativita-ecozoica-con-premi.php 
Ciao a tutti!
L'altra sera abbiamo (io e Gian) acceso il fuoco per fare una bella grigliata di verdure, intanto che si preparavano le braci siamo stati un pò a mettere a posto l'orticello di casa e sono saltati fuori i primi pomodorini.
Ho pensato alla bellezza di raccogliere le cose dalla pianta, dalla terra... Curarle ogni giorno per poi cogliere i risultati e mi sono detta che poteva essere giusta per questa occasione.
Bella, profumata, fresca, fà estate!

Io ho usato
- pomodorini dell'orto tagliati in quattro
- basilico coltivato da noi
- formaggelle autoprodotte (oppure un ottimo vegrino, oppure tofu a cubetti)
- olio extravergine, sale e pepe

Ottima subito oppure anche dopo un oretta in frigorifero.

Abbino al piatto questa canzone, ancora una volta non il mio genere. Ma la trovo deliziosa e fresca.
https://www.youtube.com/watch?v=YJy8UaHZE-s


mercoledì 2 luglio 2014

HO TROVATO UN PICCIONE COSA FACCIO?

(Piccioni nel centro di Siena... Che altro potevo immortalare?!)


Ciao a tutti!

 L'anno scorso così ho conosciuto una persona molto graziosa, mi è arrivata una mail che mi diceva che avevano trovato un piccolo di tortora e chiedeva se avevo qualche dritta.

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 Io non sono un veterinario e non ho alcuna qualifica, tutte le dritte che darò sono date dall'esperienza poichè in questi ultimi anni abbiamo dato rifugio (si l'ostello del colombo) a diversi piccioni.
Non ho avuto buoni rapporti e fiducia negli enti appositi per il recupero dei volatili, ma forse perchè ho trovato una specie per loro molto poco interessante.
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Trovare un piccione in difficoltà, sia che abitiate in camapagna sia che abitiate in città, non è una cosa rara. C'è chi lo raccoglie e fa del suo meglio (magari sbagliando ma con le migliori intenzioni), c'è chi si gira dall'altra parte e pensa non sia un suo problema o tutto al più scrive una nota su fb dicendo che c'è un piccione che non vola in un posto ben preciso.
Io faccio parte del primo gruppo di persone, ho sempre agito così anche da bambina.
Magari sbaglio, a volte quando l'animaletto malcapitato muore non posso non chiedermi se avesse avuto più possibilità di sopravvivere in natura senza che io intervenissi. Non posso che umanizzare la cosa e pensare che morire in una casa calda e sempre meglio di morire fuori al freddo o sotto un auto.
 Ma torniamo al nostro discorso...

Io consiglio di recuperare il piccione (se non riuscite a prenderlo vuol dire che così male non stà), porlo in un gabbione o scatolone con acqua e cibo (vendono sia nei negozi per animali che nei consorzi granaglie per tortore o galline).

Scrutando la bestiolina possiamo capire:

- Se è giovane o adulto
A parte la stazza,la presenza di piumotti gialli o il verso somigliante a uno starnazzo d'anatra ci indicano che è ancora piccolo. Questo è un buon segno perchè ha buone possibilità di riprendersi... Magari è volato giù dal nido solo perchè il suo tentativo di volo è andato male!

- Se è malato o ferito
Controllare se ha ferite o tiene le ali o le zampe in modo anomalo, controllare se ha parassiti (sono comunissimo dei bisciolini e mosche che stanno di solito sotto le ali per cui occorre somministrare uno spray che si chiama NEOFORACTIL che si trova in farmacia), controllare se ha bolle (specialmente su becco e faccino è molto probabile sia vaiolo .. malattia che li porterà alla morte purtroppo), controllare se ha ferite e nel caso disinfettare con betadine o clorexyderm o disinfettante.

- Se l'animale è vispo o mogio
Se è mogio e non tenta di lottare c'è seriamente da preoccuparsi

- Se ha mangiato da poco
Tastando il gozzo si sentono dei granellini se ha mangiato. Se entro qualche ora non si alimenta da solo occorre aiutarlo.
A me hanno insegnato il metodo della siriga (quella da 2,5ml ) tagliata traversalmente e rienpita con le granaglie... Non c'è un modo "gentile" per alimentare il colombo forzatamente: bisogna alzare la testolina, inserire dal becco parte della siringa e spingere lo stantuffo. Qui un video che spiegherà meglio il da farsi.
Per quanto riguarda i liquidi se non beve autonomamente pocciare il becco nella ciotolina dell'acqua e se anche così non reagisce bevendo un pò, fornire con una siringa (stavolta una piccola da insulina) un pò d'acqua. Piano e graduatamente perchè è molto facile farla andar loro di traverso.

- Se ci vede
Avvicinando la mano al faccino noterete se vi vede o meno. A volte prendono botte per cui perdono la vista.

- Se è in grado di volare
Provate a "lanciarlo" (DELICATAMENTE) verso l'alto da non più di un metro d'altezza. Capirete se è in grado di volare, se non ci prova nemmeno, se spiega le ali, se tende a trascinarne una (cosa che capita spesso e può indicare fratture fresche o già saldate in modo non corretto)



Inutile dire che una visita dal vet. vi darà molte più informazioni e sicurezze, ma a volte per diverse ragioni (orari o mezzi) non è possibile. Ogni volta che imparerò qualcosa di nuovo aggiornerò questo post, con la speranza che possa essere utile.