lunedì 27 luglio 2015

PASSATA DI POMODORO FATTA IN CASA



Esatate? Pomodoro!

Secondo me è il frutto-ortaggio (che dir si voglia) che rappresenta di più questa stagione.
D'inverno mi manca da morire (ho provato anche l'acquisto vergognoso di pomodori da serra.. Ma non sanno di nulla!); pensare che anni fà proprio non riuscivo a mangiarlo perchè mi dava acidità, e io poveretto, davo la colpa a lui!

Tornando a noi, ora vi spiego come mio marito (è lui l'addetto alla passata) prepara la conserva.
Gian, uno dei pochi che a volte mi fà andare su tutte le furie, l'unico a rendermi davvero felice.

Ci occorrono:

- pentole capienti (anche una sola)
- vasetti con coperchio che fà clik-clak
- canovacci
- pomodori (io uso i peretti o quelli denominati "da conserva")
- sale
- aromi a piacere facoltativi (il basilico è superfavorito)

Partiamo sterilizzando i vasetti, ovvero:
- Li laviamo bene con acqua e sapone;

- Li poniamo all'interno di una pentola pieni d'acqua e ricoperti da acqua (anche i coperchi), dove sul fondo avremmo messo un canovaccio per evitare sbattano tra loro. Mettiamo sul fuoco e facciamo bollire dolcemente per 20-30 minuti;

- Appena sono toccabili, poniamo i vasetti a testa in giù e i coperchi sulla griglia del forno acceso al minimo sino a che non saranno completamente asciutti, non occoreranno più di 20 minuti.
Pronti!



Per la passata:


Laviamo i pomodori (i miei sono fonte di orgoglio poichè sono dell'orto... ben 4 kg di orgoglio per ora ^-^), tagliamo a pezzettoni e mettiamo nel pentolone insieme a qualche pizzico di sale.
 Se necessario si aggiunge un pò di acqua e si fanno andare un 15- 20 minuti. Ora con il fedele frullatore a immersione tritiamo grossolanamente i pomodori.
 Noi non siamo della scuola di togliere la pelle e poi andare di passino, facciamo che semplifichiamo. Ora và molto a gusto personale, nel senso che la passata è pronta quando ci pare abbastanza densa. Noi facciamo cuocere circa altri 20 minti, sempre mescolando ogni tanto.
Riempiamo i vasi con la salsa e chiudiamo (aggiungendo se vi piace quanche foglia di basilico prima di avvitare il tappo), li poniamo ancora all'interno di una pentola rivestita con il povero canovaccio, riempiamo di nuovo d'acqua in modo che i vasi siano sommersi.
Ancora sul fuoco a bollire per una ventina di minuti.
Estraiamoli più caldi che riusciamo e li poniamo a testa in giù fino a completo raffreddamento.


Una volta freddi (ci vorrà tempo) verifichiamo che abbiamo preso il vuoto, altrimenti se qualche vaso fà ancora click clack basterà porlo in frigorifero e utilizzarlo entro 3-4 giorni.

E' davvero semplice, ma innegabile che occorre tempo ! Ma che soddisfazione, tutta un altra cosa
da quella industriale!

passata pomodoro fatta in casa facile




martedì 14 luglio 2015

FETTUCCINE ALLA CARBONARA (CRUDISTE)

Ciao a tutti!

a distanza di anni finalmente pubblico anche io un post dedicato alla 'pasta crudista' fatta semplicemente affettando zucchine.
Pratica, leggera, versatile, adatta a tutti. Anche ai pastai convinti come me.

pasta di zucchine crude ricetta vegan

La ricetta che vi segnalo l'ho trovata su un giornaletto mensile  che si chiama "WE VEG".
Piccolo, spartano, passa inosservato ma a me piace un sacco. Mi dà tantissime idee; tra l'altro tutte vegan (a differenza di altre riviste molto più blasonate).
Ho applicato qualche modifica all'originale; questa è la mia versione.

Per due persone mangione ci servono:

Per la pasta:
- 2 zucchine

Per il condimento:
- mezzo peperone giallo
- mezza (o anche meno) cipolla rossa dolce
- sale, pepe, curcuma, paprika (ottima quella affumicata)
- 1 cucchiaio di salsa di soia
. 1 cucchiaio di succo di limone
- 4 pomodori secchi (ammollati precedentemente)
- un filo d'olio extravergine

Per la pasta ci sono attrezzi magici che in due secondi trasformano la zucchina in perfette tagliatelle/ spagnetti. Io non lo possiedo così mi arrangio con il pelapatete, facendo roteare la zucchina formando delle tagliatellone più larghe ma ugualmente sottili che si aggrapperanno benissimo al sugo.

Nel frullatore mettiamo il mezzo peperone, la cipolla a tocchetti, succo di limone, salsa di soia e se occorre un goccino d'acqua. Andiamo poi

a correggere con pepe, curcuma e solo se occorre sale.
Amalgamare le fettuccine con l'intingolo creato e servire con pezzettini di pomodoro secco,un filo d'olio, una spolverata di paprika... E ora che ci penso ci cade benissimo anche qualche fogliolina di prezzemolo.

venerdì 12 giugno 2015

TORTA CON GELATO-COTTO

Buongiorno a tutti!
Oggi uno spunto per una torta un pò diversa, non spaventatevi sempre solito impasto trito e ritrito (non lascio la mia strada!), ma con l'aggiunta gelato.
Mi spiego meglio : una vaschetta di gelato era rimasta fuori dal congelatore così ho provato a utilizzarla sostituendola all'olio e al latte vegetale che prevedeva il solito impasto.
Il risultato è stato una torta morbissima (effetto plum-cake) dal sapore nocciolato (il gelato era appunto nocciola).




Ho utilizzato:
- 200gr circa di farina integrale
- 2 cucchiai di zucchero di canna grezzo
- un terzo di bustina di lievito per dolci
- gelato sciolto
- qualche quadratino di ciocciolata fondende tritato grossolanamente
 (trovo che le gocce sono tanto belle, ma fatte con un cioccolato che non vale niente e non sa di niente)


torta con gelato sciolto ricetta veganImpasto farina, zucchero e lievito aggiungendo il liquidoso exgelato che mi occorre per avere un impasto morbido. Aggiungo il cioccolato (se le avete perfette anche le nocciole tritate grossolanamente).

Inforno la tortina per circa 20 - 25 minuti a 200 °C.. Come al solito controllate con lo stecchino che è fedele e non mente mai ^-^.


sabato 30 maggio 2015

TORTA DI MELE "AL CUCCHIAIO"

Buonasera a tutti!

Oggi condivido una ricetta molto semplice (e molto buona) che mi sono ritrovata a preparare più volte. Unica particolarità : non usiamo la bilancia come unità di misura ma il cucchiaio.



Dosi per una torta da 20/25 cm di diametro :

- 4 cucchiai colmi di farina
- 1 cucchiaio di zucchero di canna
- 2 cucchiai d'olio
- mezza bustina di lievito per dolci o una punta di cucchiaio di cremor tartaro
- latte vegetale, succo di frutta o acqua
- 3 mele piccole tagliate a fettine sottili
- aromi a piacere (vaniglia, buccia di limone, cannella ... ecc)

- marmellata (opzionale)
- cannella (opzionale)

Impastiamo (nel mio caso rigorosamente con le mani) farina, zucchero, agente lievitante, aroma a scelta,  olio e piano piano aggiungiamo il liquido che occorre (nel mio caso latte di riso) a formare una bella frolla compatta.

Stendiamo la pasta col mattarello dando una forma tondeggiante, adagiamo nella teglia e modelliamola avendo cura di sbordare leggermente sui lati. Bucherelliamo la superfice con una forchetta, stendiamo un velo di marmellata (omettibile .. io ho provato sia con che senza il risultato ovviamente cambia ma rimane comunque buono) e le fettine di mela.
torta di mele vegan no latte no uovaRipieghiamo il bordino verso l'interno (per contenere le mele), spolveriamo con lo zucchero e inforniamo per 20- 25 minuti a 200°C.
Sforno , lascio raffreddare un pochino e prima di servire per me è d'obbligo una bella nevicata di cannella.









 Ah quasi dimenticavo! 
Sono maturi i gelsi ^_^  ... Non ditemi che non li avete mai mangiati !





lunedì 11 maggio 2015

I SOLDI NON COMPRANO TUTTO

Oggi volevo scrivere il solito "post-ricettina"... Ma ... Cambio di programma; avverto sarò polemica e verbalmente aggressiva.

Ci sono tante ragioni per non comprare un animale, ma adottarlo.
La prima (e credo più importante) è che una vita non ha un valore economico quantificabile.. Si sceglie e si compra un soprammobile, un vestito o tutto al più una pianta, ma non una creatura!

Ho sentito l'altro giorno un a frase che  mi ha fatto gelare il sangue :
 "E ma quell'allevatore non è uno di quegli ufficiali.. Lo fà per passione."
Eh no, l'unica passione è quella dei soldi cari miei, Uno che ama l'animale (di qualunque specie o razza sia) non lo fà riprodurre in continuazione, non ne fà nascere sapendo perfettamente quanti senza casa ci sono e non ne da un prezzo con relativo tagliando di qualià. Non si lucra su chi si ama.

A tal proposito a noi del rifugio GLI ULTIMI è arrivata una richiesta d'aiuto la settimana scorsa da una ragazza della zona di Milano dicendo che possedeva alcuni ratti e non poteva più occuparsene per problemi economici.
Togliendo il fatto che quando entra nella tua vita un esserino tu devi esserci anche quando avrà più bisogno (salute compresa), al massimo cerchi di fare una colletta, ti impegni a raccogliere soldi con piccoli incontri benefit, fai lavoretti extra.. O i sacrifici valgono solo per scarpine e viaggetti?
Tagliando corto, ci siamo recati sul posto a recuperare i sei ratti malcapitati, tenuti in condizioni molto discutibili. Il giorno seguente visita veterinaria d'obbligo : rogna (trascinata da tempo) e stato di salute precario per diversi soggetti ( genealogia con deficit? malnutrizione? condizioni igeniche non idonee? ).
Come ciliegina sulla torta, veniamo a conoscena che il soggetto in questione (che per bontà personale definirò "la ragazza"), è un allevatrice amatoriale. A tal proposito ecco i suoi dati:

https://www.facebook.com/people/Mondo-Ratto/100007723905866


Una che vende vite anche a chi li usa per nutrire i serpenti, una che ha avuto animali altamente infetti e infettivi non curati per mesi, una che ci ha dato un ratto maschio con testicoli interni e atrofizzati che non si regge in piedi e lo ha deriso con un "non ce la fà" a montare le femmine, una che ci ha aspettato coi ratti in strada (una ratta in una scatola di cartone e gli altri in una sorta di trasportino pieno di urina fino alla maniglia), una che non ha capito nemmeno la gravità della cosa.

Io non mando accidenti alle persone, non fà per me e non serve poichè ho la certezza che la vita le regalerà quello che merita. Semini vento e raccogli tempesta.

Aggiungo solo che al rifugio ci sono tanti ratti con la propria storia che cercano un posto da chiamare casa, che merita una vita dignitosa.

http://www.gliultimi.org/



venerdì 10 aprile 2015

CREME DOLCI SPALMABILI

Buonasera a tutti!

Qualche tempo fà mi ero preparata la strepitosa CARRUBELLA di MaVi .
Unica differenza (a parte un pò di dosaggi), io non la pongo sul fornello.

crema dolce nocciole vegan spalmabilePer cui occorrono :
- una manciata di nocciole ridotte in polvere col macinacaffè o un frullatore potente
- 100/150 gr di fagioli rossi
- qualche chucchiaio di malto (o zucchero di canna)
- qualche cucchiaio di carruba in polvere o cacao amaro
- vaniglia in polvere
- un pò di latte vegetale o acqua se occorre



Frullo i fagioli col minipimer, unisco il malto e il cacao che occorrono (dipende da quanto dolce e cioccolatosa la desideriamo), la vaniglia, alla fine le nocciole.
Se è troppo densa aggiungo un goccino di latte vegetale.
Si conserva in frigorifero per almeno 3 giorni (quello che è durata al massimo qui a casa!).

Oggi ho scimmiottato un pochino creando una sorellina bianca.



- una manciata di mandorle ridotte in polvere col macinacaffè o un frullatore potente
- 100/150 gr di fagioli bianchi (io ho messo i cannellini)
- qualche cucchiaio di malto
- vaniglia in polvere
- aroma naturale di mandorla (opzionalissimo)
- un pò di latte vegetale o acqua se occorre




Stesso procedimento della ricetta sopra. ^-^



A noi è piaciuta molto; e così immancabile finisce sul blog.  E poi è bello fare qualche ricettina semplice,  "a occhio", senza stare li con caraffe graduate e bilancine. Riusciamo a essere più rilassati e spontanei.

domenica 5 aprile 2015

FROLLINI ALLA CAMOMILLA

MMM... che profumo questi biscottini!

biscotti vegan camomilla


Ciao a tutti!
Ho visto la ricetta qui (sito che tra l'altro consiglio di consultare in lungo e in largo) e ammaliata dall'uso della camomilla e della farina gialla non ho potuto resistere!
Ho fatto un paio di aggiustamenti ma la ricetta è praticamente la stessa.
Secondo me sono ottimi per colazioni e merende. 

Ingredienti:

- 100 gr di farina gialla (io ho usato la fioretto)
- 100 gr di farina integrale
- 50 gr di malto o di zucchero di canna
- 40 gr di olio di girasole bio
- 4 gr di cremor tartaro (o mezza bustina di lievito per dolci)
- vaniglia in polvere
- 4 cucchiai di camomilla ridotta in polvere


 Impasto tutti gli ingredienti e se occorre aggiungo un pochino di latte vegetale o semplice acqua.
Devo ottenere un impasto compatto tipo frolla. Infarino il piano, stendo la pasta col coraggioso mattarello e taglio i biscotti.
Splendido se avete la formina a fiore.

Dispongo sulla placca centrale del forno, 15 minuti circa a 180°C.
Controllate mi raccomando che il forno è un pò maledetto, ognuno funziona a modo suo!



Fatto! E non sapete che atmosfera magica in cucina ^-^