venerdì 4 marzo 2016

RICHIESTA DI AIUTO PER SALVARE ANIMALI DA LABORATORIO

no vivisezione sperimentazione animale adozione
(immagine presa dal web)

Attivo da gennaio 2016,  I-CARE NETWORK, il più importante e multidisciplinare coordinamento di associazioni del volontariato italiano, si ingrandisce e continua nella sua opera di salvare vite umane e non umane.
Sono al momento in corso le rigorose selezioni di nuovi gruppi e associazioni e ben presto daremo informazioni sulle realtà italiane che si uniranno al network.
Il presente comunicato nasce dall'urgenza di trovare aiuto e supporto per gestire un recupero di oltre 200 topi e una ventina di ratti da una importante Università italiana.
Con tale recupero, il numero complessivo di animali recuperati dai laboratori italiani supererà quota 18.000.
Questo ultimo salvataggio è gestito dal rifugio "Gli Ultimi" e si cercano adottanti per topi e ratti sia maschi sia femmine nel nord Italia.
La specifica nord Italia è relativa al fatto che questi animali sono troppo traumatizzati per un lungo trasporto.

Chi desidera aiutare offrendosi come adottante può contattare URGENTEMENTE il Rifugio 

Gli Ultimi all'indirizzo mail 
 
Per qualsiasi altra informazione è invece necessario rivolgersi alla  mail:

mercoledì 24 febbraio 2016

TORTA(INA) DEL CIELO

Ciao a tutti!

Mi dispiace scrivere poco qui sul mio amato blog, ma le giornate sono davvero piene.
Amo darmi da fare, non stare mai ferma... Ma ogni tanto sarebbe bello poterselo concedere, potersi concedere più spesso un attimo di relax.

Dedico questa dolce a una persona che se ne è andata di recente, una figura di riferimento. La definirei un "esempio da seguire". Una persona che ha fatto del bene per tutta la vita e spero prima o poi in una forma o nell'altra di incontrare ancora.

torta del cielo vegan muffin
La torta in questione è un dolce messicano, l'abbiamo veganizzata e riadattata un pochino.
A dire il vero l'ha preparata mio marito qualche sera fà per "la cena messicana"... Ci divertiamo molto a girare per il mondo nella nostra cucina.
 A volte creiamo piatti eccellenti, a volte vere e proprie schifezze.
Comunque sia a me questa torta (da noi fatta in piccole monoporzioni) è piaciuta tantissimo, una di quelle cose per cui vale la pena litigare con la bilancia insomma!

Dosi approssimative per circa 4 tortine da 6-7 cm di diametro:

- 170 gr di mandorle ,
- 70 gr di olio di girasole
- 100 gr di zucchero di canna integrale
- 6-7 cucchiai di farina integrale
- latte vegetale (ottimo quello di mandorla)
- vaniglia in polvere

Frullare le mandorle, unite lo zucchero e l'olio. Poi vaniglia e farina ... Otterrete un impasto piuttosto asciutto e sbricioloso. Aiutatevi col latte vegetale per arrivare ad avere un composto"mescolabile" ma non troppo liquido.
Dividetelo nelle varie formine (se non sono di silicone unte ben bene) e infornare per un ventina di minuti a 180°C. Fate la prova stecchino che non si sbaglia mai.
Se volete optare per una e propria torta, come da ricetta originale, duplicate le dosi degli ingrediente e aumentate un pò i minuti di cottura.
Servitela tiepida,
volendo con zucchero a velo e mandorle a lamelle.
 Nel frattempo assaporate l'aroma di mandorla caramellata che si sarà diffusa nella vostra casa.

mercoledì 30 dicembre 2015

CREMA DOLCE INVERNO


 Buon pomeriggio a tutti!


crema dolce zucca vegan senza zucchero
crema dolce zucca vegan senza zuccheroL'inverno in generale a me non piace, ma qualcosa da salvare ce lo troviamo. Ad esempio la zucca e i cachi. Se ci mettiamo anche il caldo avvolgente e scoppiettante di un camino e un bel cagnolino che si fà fare le coccole.. Anche questa stagione risulterà quasi gradevole!



 Qualche tempo fà ho provato a mischiarli ed è venuta fuori una cosa buonissimissima.
Una crema dolce ... che mi ricorda la chantilly.

Per farla occorre :

- la polpa di zucca lessata (meglio se al forno o al vapore .. non bollita) di quelle belle sode e saporite come la delica
- qualche caco maturo

I dosaggi li decidete voi a seconda che vogliate una crema più "solida" da mangiare al cucchiaio tipo budino (allora più zucca e meno caco)... O più morbida per ricavarne una farcia per un dolce ad esempio il tiramisù (più caco e un pò meno zucca).

Si frullano i due ingredienti ed è già buonissima e dolcissima così; senza null'altro.
Ma se volete variare sul tema io ho provato ad aggiungere cacao, vaniglia, caffè solubile,carruba in polvere .... uno più buono dell'altro! E chissà quante combinazioni ci sono ancora !!

Con questo post saluto il 2015, un anno davvero impegnativo...




sabato 19 dicembre 2015

PIZZA CON LIEVITO MADRE

Ciao a tutti!
E' passato un secolo dall'ultimo post eppure tra una cosa e l'altra non mi sono nemmeno accorta del tempo che è scivolato via. Letteralmente . Mi scuso con tutti coloro che seguono il blog.

Tornando all' utilità del post (si spera eh) oggi vi do la ricetta che trovo perfetta per una pizza alta e focacciosa (non che non si possa utilizzare anche per quella bassa.. ma alta.. beh è paradisiaca).
 Ho provato davvero tante versioni, anche cambiando piccoli dettagli.
E sono arrivata qui:


Ricetta per una pizza da 22/25 cm di diametro.

- 70 gr di lievito madre
 (lo rinfresco sempre il giorno prima)
qui la ricetta che ho seguito io per far nascere la mia pagnotella di lievito madre.

pizza fatta in casa lievito madre vegan-150 gr tra acqua frizzante e latte vegetale
(di solito metà e metà, ottimo il latte d'avena).

- 1 cucchiaio di malto o zucchero di canna

- 250 gr di farina
 (dopo vari mix, sono arrivata a una mistura in parti uguali di integrale e semola di grano duro. Superba anche con quella di kamut).

-1 cucchiaio di olio evo

- opzionale un pizzico di sale
(la preferisco 'sciapa', il sale magari lo aggiungo alla fine).


Sciolgliamo il lievito madre (magari con l'aiuto del mixer a immersione) nell'acqua e latte veg, aggiungiamo lo zucchero e pian piano la farina. Ogni farina assorbe a modo suo e ora dovrete regolarvi ad occhio, l'impasto dovrà risultare abbastanza morbido ed elastico.
Aggiungiamo anche l'olio evo. Impastiamo per bene qualche minuto.

Ora facciamo tre serie di pieghe, allungando un lato per volta, richiudendo, senza schiacciare mai l'impasto, lasciamo riposare una ventina di minuti e riprendere con la seconda piegatura.. e così via.

Stendiamo l'impasto nella teglia (ben oleata o con carta forno), avvolgiamo con la pelliccola o con un panno umido e mettiamo nel frigo una notte (ho letto che c'è chi protrae l'operazione anche per una giornata intera).

Estraiamo la teglia la mattina seguente, posizioniamola in un posto tiepido e lasciamo riposare- lievitare tutto il giorno.

Ora togliamo la pellicola e non ci rimane che condire la nostra pizza, porla nel forno caldo a 200°C nel ripiano più basso per una ventina di minuti.
Consiglio poi di mettere 5 minuti in modalità grill nel piano più alto, a maggior ragione se avete messo un vegformaggio che fonde.

Buona pizzata!





giovedì 10 settembre 2015

EXPRESS COFFEE

CIAO!

Non so se capita anche a voi, ma io ho periodi di "fissa" assurdi, oltre che per le cose/abitudini anche per gli alimenti. Qualche tempo fà è toccato al caffè.
Torta al caffè, muffin al caffè, gelato al caffè... e via dicendo. Così sono nati anche i cioccolatini.
Ho fatto diverse prove e questi sono quelli che mi danno più soddisfazione, poichè sono "potenti" ^_^ Mi ricordano i pocket coffee ma senza l'odioso liquido all'interno.

cioccolatini caffè fatti in casa vegan
Ci occorrono:
- mezza tavoletta di cioccolato fondente (io direi ALMENO al 70%)
- 1 cucchiaino di caffè in polvere
- 2 cucchiaini di caffè solubile
- 1 pizzico di cannella






Metto a fondere il cioccolato a bagnomaria, aggiungo le varie polveri e verso negli stampini.
(Ottimi quelli in silicone o plastica morbida per ghiaccioli.)
Metto qualche ora nel frigorifero e sformo.
Meglio conservarli li anche in seguito altrimenti squagliano.

Se volete dare loro un aspetto più caruccio, oltre che sbizzarrirvi con le forme potete mettere qualche grano intero di caffè.

lunedì 27 luglio 2015

PASSATA DI POMODORO FATTA IN CASA



Esatate? Pomodoro!

Secondo me è il frutto-ortaggio (che dir si voglia) che rappresenta di più questa stagione.
D'inverno mi manca da morire (ho provato anche l'acquisto vergognoso di pomodori da serra.. Ma non sanno di nulla!); pensare che anni fà proprio non riuscivo a mangiarlo perchè mi dava acidità, e io poveretto, davo la colpa a lui!

Tornando a noi, ora vi spiego come mio marito (è lui l'addetto alla passata) prepara la conserva.
Gian, uno dei pochi che a volte mi fà andare su tutte le furie, l'unico a rendermi davvero felice.

Ci occorrono:

- pentole capienti (anche una sola)
- vasetti con coperchio che fà clik-clak
- canovacci
- pomodori (io uso i peretti o quelli denominati "da conserva")
- sale
- aromi a piacere facoltativi (il basilico è superfavorito)

Partiamo sterilizzando i vasetti, ovvero:
- Li laviamo bene con acqua e sapone;

- Li poniamo all'interno di una pentola pieni d'acqua e ricoperti da acqua (anche i coperchi), dove sul fondo avremmo messo un canovaccio per evitare sbattano tra loro. Mettiamo sul fuoco e facciamo bollire dolcemente per 20-30 minuti;

- Appena sono toccabili, poniamo i vasetti a testa in giù e i coperchi sulla griglia del forno acceso al minimo sino a che non saranno completamente asciutti, non occoreranno più di 20 minuti.
Pronti!



Per la passata:


Laviamo i pomodori (i miei sono fonte di orgoglio poichè sono dell'orto... ben 4 kg di orgoglio per ora ^-^), tagliamo a pezzettoni e mettiamo nel pentolone insieme a qualche pizzico di sale.
 Se necessario si aggiunge un pò di acqua e si fanno andare un 15- 20 minuti. Ora con il fedele frullatore a immersione tritiamo grossolanamente i pomodori.
 Noi non siamo della scuola di togliere la pelle e poi andare di passino, facciamo che semplifichiamo. Ora và molto a gusto personale, nel senso che la passata è pronta quando ci pare abbastanza densa. Noi facciamo cuocere circa altri 20 minti, sempre mescolando ogni tanto.
Riempiamo i vasi con la salsa e chiudiamo (aggiungendo se vi piace quanche foglia di basilico prima di avvitare il tappo), li poniamo ancora all'interno di una pentola rivestita con il povero canovaccio, riempiamo di nuovo d'acqua in modo che i vasi siano sommersi.
Ancora sul fuoco a bollire per una ventina di minuti.
Estraiamoli più caldi che riusciamo e li poniamo a testa in giù fino a completo raffreddamento.


Una volta freddi (ci vorrà tempo) verifichiamo che abbiamo preso il vuoto, altrimenti se qualche vaso fà ancora click clack basterà porlo in frigorifero e utilizzarlo entro 3-4 giorni.

E' davvero semplice, ma innegabile che occorre tempo ! Ma che soddisfazione, tutta un altra cosa
da quella industriale!

passata pomodoro fatta in casa facile




martedì 14 luglio 2015

FETTUCCINE ALLA CARBONARA (CRUDISTE)

Ciao a tutti!

a distanza di anni finalmente pubblico anche io un post dedicato alla 'pasta crudista' fatta semplicemente affettando zucchine.
Pratica, leggera, versatile, adatta a tutti. Anche ai pastai convinti come me.

pasta di zucchine crude ricetta vegan

La ricetta che vi segnalo l'ho trovata su un giornaletto mensile  che si chiama "WE VEG".
Piccolo, spartano, passa inosservato ma a me piace un sacco. Mi dà tantissime idee; tra l'altro tutte vegan (a differenza di altre riviste molto più blasonate).
Ho applicato qualche modifica all'originale; questa è la mia versione.

Per due persone mangione ci servono:

Per la pasta:
- 2 zucchine

Per il condimento:
- mezzo peperone giallo
- mezza (o anche meno) cipolla rossa dolce
- sale, pepe, curcuma, paprika (ottima quella affumicata)
- 1 cucchiaio di salsa di soia
. 1 cucchiaio di succo di limone
- 4 pomodori secchi (ammollati precedentemente)
- un filo d'olio extravergine

Per la pasta ci sono attrezzi magici che in due secondi trasformano la zucchina in perfette tagliatelle/ spagnetti. Io non lo possiedo così mi arrangio con il pelapatete, facendo roteare la zucchina formando delle tagliatellone più larghe ma ugualmente sottili che si aggrapperanno benissimo al sugo.

Nel frullatore mettiamo il mezzo peperone, la cipolla a tocchetti, succo di limone, salsa di soia e se occorre un goccino d'acqua. Andiamo poi

a correggere con pepe, curcuma e solo se occorre sale.
Amalgamare le fettuccine con l'intingolo creato e servire con pezzettini di pomodoro secco,un filo d'olio, una spolverata di paprika... E ora che ci penso ci cade benissimo anche qualche fogliolina di prezzemolo.