lunedì 27 maggio 2019

CRISI E DECRESCITA

Ciao a tutti,
ogni tanto torno al mio blog, è come un rifugio sicuro per me.. Quel posto dove ti senti a casa e hai tutta la libertà che vuoi.
Vorrei impegnarmi a essere più costante per condividere le idee e le piccole scoperte che faccio con chi non le conosce ed essere cazziata :) e corretta da chi ne sà più di me.
Ci sono sempre mille cose da fare e ahimè il blog è sempre negli ultimi posti, quando avanza tempo insomma.
Io attualmente non lavoro (che è molto diverso dal non fare niente) però mi rendo sempre conto che le 24 ore sembrano non bastare mai... Chi la conosce la noia? Tra i miei pargoli da accudire, l'orto, l'autoproduzione sempre più completa,  commissioni varie ed eventuali le giornate sono davvero rìcche. Ma và bene così.
Oggi voglio parlare di un bel tema a cui mi stò avvicinando: c'è chi lo chiama minimalismo, c'è chi lo chiama semplicità volontaria, c'è chiama semplicemente risparmio. E' difficile riassumere in una parola.
Ma se fosse possibile non lavorare tutta la vita ed essere felici perchè alla fine si ha quel poco che occorre? Questo è quello di cui parla Francesco nel suo blog smetteredilavorare.it .
Cercando di riassumere il suo pensiero (e il suo percorso), afferma che bastano molti meno soldi di quello che ci fanno credere per arrivare a fine mese, che tutto il superfluo (se lo vogliamo) possiamo eliminarlo e  con un pò di ingegno e applicazione riuscire a fare entrare nel bilancio familiare quel poco denaro che occorre e lavorare meno, molto meno o addirittura trasformare una nostra passione in lavoro. Senza ritrovarsi a settanta anni con tanti problemi di salute e una pensione ridicola.
Ad esempio lui e la sua famiglia (sono in quattro) vivono con meno di 500 euro al mese attraverso il blog, il canale yt, la sua professione di scrittore e lo studio di registrazione che con i risparmi è riuscito ad avviare. Prima di arrivare a oggi afferma di aver lavorato e risparmiato il più possibile per più di una decina di anni.. Ma ora ha una sua casa, tante passioni avviate (su cui riesce a guadagnare) e cosa più importante una vita serena e felice, una vita libera.
 crisi decrescita felice smettere di lavorareDevo ammettere che all'inizio ero scettica su diversi punti dei suoi ragionamenti vi invito calorosamente ad ascoltarlo o leggerlo, è davvero difficile uscire dalle gabbie mentali con cui siamo stati cresciuti sulle cose che "bisogna" fare.. A volte la società si aspetta da noi un andamento obbligatorio... come corressimo su delle rotaie già segnate: nasci, vai a scuola, ti laurei , trovi lavoro, ti sposi, fai dei figli, lavori, lavori, lavori (avendo bisogno di aiuti per crescere i bambini, per pulire la casa, che ti organizzino le feste, che ti compilino i moduli, che cucinino per te ...perchè tu non ne hai il tempo), vai in pensione e puoi muori.  E' la vita che vogliamo? il nuovo smartphone, una cena stellata? una vacanza da sogno, un villa con piscina, ecc.. ne valgono la pena?
Con questo non voglio affatto dire che sia un percorso facile, ma a mio parere è una via che và provata.
Che senso ha guadagnare tanti soldi se poi non sei felice? Se li puoi spendere nei ritagli di tempo? Se la domenica sei già girato male perchè il lunedì ti rimetti nel traffico e vai in apnea fino a venerdì sera? Ovviamente per fortuna c'è anche tanta gente che è felice e appagata del proprio lavoro, ma onestamente la maggior parte no.
L'unica cosa che non condivido con Francesco al momento è la sua poca attenzione per l'etica nel rispetto animale, nel rispetto dei lavoratori (non è a mio avviso sufficiente optare per il prodotto che costa meno), nella conoscenza di materie prime di buona qualità (parlo per esempio di alimenti integri o integrali che dir si voglia, del tipo di agricoltura usata, nel supportare i produttori diretti del nostro cibo che si impegnano a darci prodotti di qualità). Non ne parla abbastanza.
Ognuno chiaramente sceglie quello che vuole e come lo vuole, per poi accettarne i risultati.
Trovo però sia molto importante sapere che ci sono soluzioni che non abbiamo considerato.
Tutto questo io lo ho accolto come un momento di riflessione, riflessione accurata e profonda sulle cose importanti e sull'impatto di ogni nostra azione.

martedì 5 febbraio 2019

PESTO DI CAVOLO NERO

cavolo nero pesto veganCiao a tutti!
Ecco una ricetta sfiziosa per utilizzare il cavolo nero; ottima sia sulle bruschette che per condire pasta o cereali.

Ci occorre:
- qualche foglia di cavolo nero sbollentata giusto un minuto
- una manciata di pinoli, mandorle o anacardi (a vostro gusto)
- lievito alimentare
- olio evo, sale, pepe

pesto vegan cavolo nero
Mi armo del mio fido frullatore (và benissimo anche un macina caffè), e trito finemente la frutta secca scelta. Aggiungo il cavolo nero e se occorre un pò d'acqua fino ad ottenere una salsa uniforme. Regolo di sale e pepe e spolvero col lievito alimentare.
Se risultasse troppo asciutto basterà aggiungere un goccino d'acqua.

martedì 6 novembre 2018

MOUSSE DOLCE DI AVOCADO

mousse avocado dolce dessert veganCiao a tutti!
Latitante come non mai torno a scrivere sul mio amato/dimenticato blog.
Oggi propongo una mousse dolce a base di avocado, ottima per guarnire torte e muffin.
Da sola la sconsiglio perchè è davvero pesantina.

Io amo l'avocado più d'estate che in questo periodo, ma è ora che maturano gli avocadi del sud italia/spagna .. Ed è un peccato non deliziarci di questi nutrientissimi frutti proprio adesso che non devono arrivare dall'altra parte del mondo!

Per ottenere questa bella crema densa non dovremmo far altro che frullare ( frullatore a immersione o quello per i frullati )un avocado, un pochino di latte vegetale o acqua, 1 cucchiaio di zucchero di canna e cacao amaro (parecchio perchè deve un pò stemperare il gusto caratteristico del frutto).

Otterremo una mousse molto densa e tremendamente cremosa.

Un ottima variante a creme con grassi di dubbia provenienza. Fatemi sapere se provate o avete varianti ^-^

venerdì 8 giugno 2018

FIORI DI TIGLIO

Ciao a tutti!


 fiori di tiglio cosmetica fai da tein questo periodo nella mia zona sono fioriti i tigli ..E si fanno sentire con il loro profumo sublime dolce ma allo stesso tempo fresco e delicato.
Possiamo raccoglierli, farli seccare e conservare in vasetti ermetici per le nostre preparazioni cosmetiche o per semplici e ottime tisane.
Anche perchè, detto tra noi, io mi sono scocciata di pagarli in erboristeria e vedere all'interno tantissime foglioline.
raccolta fiori tiglio cosmetica  Le uniche attenzioni sono : ovviamente coglierli in zone non troppo trafficate da auto e mezzi e essere rispettosi anche del prezioso lavoro di api e insettini non lasciando interi rami sguarniti.


Se avete intenzione di farvi la vostra piccola scorta, siate svelti perchè nel giro di pochi i giorni i fiori si staccano cadendo a terra in tantissimi piccoli pezzi.

martedì 29 maggio 2018

CHIPS DI MAIS

Buongiorno

tortillas mais vegan senza glutine autoproduzione
oggi condivido la ricetta vista qui delle famosissime tortilla/nachos... non ho ben capito... ma comunque delle chips croccanti di mais parliamo.
La cosa che più mi ha colpito di questa ricetta è il fatto che anche se sono fatte al forno sono buonissime, croccanti e si mantengono per almeno una settimana in un recipiente ermetico.


tortillas mais vegan senza glutine autoproduzioneIngredienti
- 150gr di farina di mais gialla
- 60gr farina di frumento integrale
- 100ml di acqua circa
- sale (un pizzico abbondante)
- due cucchiai di olio evo
- aroma a piacere (aglio in polvere, paprika, pepe nero, rosmarino ecc..)


tortillas mais vegan senza glutine autoproduzioneImpasto le farine, l'olio,il sale, l'aroma scelto (nel mio caso paprika come l'originale ricetta) e aggiungo gradualmente l'acqua sino a ottenere un bell'impasto compatto.
 Lascio riposare circa 30 minuti.
Stendo l'impasto tra due fogli di carta forno aiutandomi col mattarello, sino ad ottenere una sfoglia il più possibile omogenea e supersottilissima. Taglio con la rotella delle sagome irregolari (dei triangoli se volete essere dei precisetti) e se spennello con pochissimo olio le chips, disponendole poi su un foglio di carta forno, leggermente unto d'olio anch'esso.
Cuocio in forno per circa 15 minuti a 180°C in modalità ventilata.

Se utilizzate più farina di mais e meno di frumento l'impasto sarà più difficile da stendere e ancor più croccante.

mercoledì 18 aprile 2018

INNA/ANNAFFIATOIO DI RICICLO

Buongiorno a tutti

riciclo riutilizzo contenitore plastica

Mi capita spesso di storpiare parole, anche di uso comune, e non ero certa si chiamasse annaffiatoio o innaffiatoio,  ma il mio adorato internet mi ha confermato che si dice in entrambi i modi e tolto questo sassolino (di ignoranza) dalla scarpa possiamo procedere ^_^.



riciclo riutilizzo contenitore plastica
riciclo riutilizzo contenitore plastica

Da una tanichetta di detergente o acqua distillata o altro (meglio se hanno il manico) possiamo facilmente ricavare un piccolo innaffiatoio così questo contenitore non finirà nella plastica, almeno fino a quando non si sarà rotto.
In pratica laviamo bene benissimo la confezione (non vogliamo residui di detersivi finiscano sulle piante), togliamo l'etichetta (per puro vezzo estetico) e ricaviamo dei forellini dal tappo con un avvitatore e una punta piccina oppure a mano con un punteruolo, attenzione a non ferirvi ! Ed ecco qui il vostro piccolo bagnafiori (si può dire anche così e lo trovo un termine delizioso).

Non so se capita anche a voi ma io odio pensare che produciamo così tanta plastica..
Tutto questo usa e getta che senso ha? perchè non possiamo riutilizzare sino a che le cose risultano in buono stato? Perchè spesso costa meno comprare un oggetto nuovo che far aggiustare quello vecchio? Perchè i prodotti alla spina sono limitati e spesso non comodi? Diciamo tutti che non abbiamo tempo, ma poi come mai lo troviamo sempre per fare shopping o stenderci sul divano a guardare la tv? Avrei ancora tanti perchè ma non vi tedio ulteriormente ^-^



domenica 8 aprile 2018

TRECCIA DI PANBRIOCHES

Ciao a tutti!

pane dolce vegan fatto in casa

Oggi propongo (sfruttando il contest we veg) un pane diverso dall'ultimo pubblicato.. Più morbido e dolce, ottimo per merenda o la prima colazione (o quello che volete :) )

pane dolce vegan fatto in casa
Ingredienti:
- 400gr di farina integrale
- 10gr di lievito di birra fresco
- 50gr di olio extravergine di oliva o olio di semi spremuto a freddo
- 250/300ml di bevanda di soia tiepida
- 100gr di uvetta ammollata
- vaniglia in polvere e/o buccia di limone (non trattato ovviamente)
panbrioches dolce vegan fatto in casa
- qualche cucchiaio di marmellata densa (nel mio caso di susine)


Preparo il "lievitino" sbriciolando il lievito in un pochino di bevanda di soia tiepida, aggiungendo qualche cucchiaiata di farina per creare una specie di pastella.
panbrioches dolce vegan fatto in casa
Nel frattempo metto nell'impastatrice (oppure procedo a mano) la farina, buccia di limone e/o vaniglia e l'uvetta sultanina. Aggiungo l'olio e per ultimo il lievitino. Poco per volta verso anche la bevanda sino ad ottenere un bell'impasto morbido e idratato ma allo stesso tempo compatto e non appiccicoso.
Lascio lievitare almeno due ore in un luogo tiepido coperto con pellicola o un canovaccio umido.
Riprendo l'impasto e lo stendo aiutandomi col mattarello e un pò di farina, ricercando una forma tondeggiante. Spalmo la marmellata scelta e arrotolo. Taglio il cilindro ottenuto in due parti uguali nel senso della lunghezza e intreccio, tenendo la parte dove c'è la marmellata sempre verso l'alto.
Lascio lievitare ancora due ore al tiepido coprendo lo stampo (nel mio caso da plumcake) con pellicola. Inforno (a forno già caldo) il dolce a 180 c° per 30/minuti.
Ottimo tiepido!

panbrioches dolce vegan fatto in casa