ALTRO CHE INSALATA !
"Ma cosa mangi? solo insalata?!" La frase che perseguita ogni veg! Qui propongo piatti vegetali gustosi, preparati con amore e rispetto. Condivido anche quello che imparo e penso possa essere utile sull'orto/giardinaggio, sulla cosmesi naturale e sul fai da te in genere... Cercando di riutilizzare il più possibile.
venerdì 14 agosto 2020
ZENZERO CARAMELLATO
Ciao a tutti,
per ragioni che non stò qui a spiegare mi sono ritrovata parecchie radici di zenzero nel frigo.
Noi a casa lo utilizziamo in cucina, ma non così tanto frequentemente e in piccole dosi, così abbiamo optato per:
- essiccarne una parte per le tisane
- interrare qualche radice germogliata e vedere cosa succede
- caramelline digestive e sfiziose
In questo post ovviamente parlo dell'ultima opzione.
Ero un pò restia in quanto tutte le ricette che ho visionato impiegano parecchio zucchero, e io non lo vedo di buon occhio ( preferisco stevia in foglie, datteri o uvetta per dolcificare), ma trattandosi di caramelle da mangiare davvero saltuariamente ho fatto un'eccezione. E poi torniamo sempre al solito punto : diamo un'occhiata alle etichette delle caramelle "commerciali"?!
Ingredienti:
- radice di zenzero biologica
- zucchero
- pazienza :)
Sbucciamo per bene lo zenzero utilizzando un pelapatate o strofinando il dorso del cucchiaino, volendo questo "scarto" può essere utilizzato per le tisane.
Tagliare a tocchetti piuttosto piccoli (circa un cm) la radice e metterla a bollire in poca acqua (giusto a coprire) per circa 40 minuti.
Scolare la radice (non consiglio di bere l'acqua di cottura se non molto diluita perchè è tanto concentrata), pesarla e aggiungere pari quantità di zucchero (bianco o di canna come desiderate).
Mettere in un pentolino la radice, lo zucchero e qualche cucchiaio d'acqua, portare a bollore e abbassare la fiamma al minimo : si creerà uno sciroppo.
Continuare la cottura con coperchio mescolando di tanto in tanto per altri 30-40 minuti.
A questo punto con una forchetta o un cucchiaino prelevare i pezzettini e distanziarli su un foglio di carta da forno; non vi venga in mente di farlo con le mani perchè lo sciroppo è praticamente lava vulcanica!
Una volta freddi si possono porre in un vasetto pulito (meglio se sterilizzato) e si conservano alcuni mesi. Si possono mangiare così come sono come caramelle o se proprio volete farla grossa tuffare nel cioccolato fondente fuso, far di nuovo raffreddare su carta forno e gustare con la scusa che lo zenzero è digestivo.
lunedì 10 agosto 2020
SALSA KETCHUP FATTA IN CASA
Ciao a tutti,
non è per forza vero che il ketchup sia un cibo spazzatura, se lo prepariamo a casa sappiamo esattamente cosa c'è dentro possiamo mangiarlo (nelle giuste dosi) senza nessuna remora.
Oltre che con le classiche patate fritte (o al forno) accompagna gustosamente anche verdure crude o cotte, polpettine, tofu/tempeh alla piastra, ecc... A pensarci bene mia nonna faceva spesso una salsa agrodolce al pomodoro da accompagnamento... E non credo l'avesse notata al fast food!
E' semplice, servono pochi ingredienti e in circa 15 minuti è pronto.
Ingredienti per un vasetto :
- 250 gr di passata di pomodoro o pomodori pelati
- 20 gr di aceto di mele
- 10/15 gr di zucchero di canna grezzo
- mezza mela a cubettini
- sale, pepe, noce moscata, paprika, cipolla in polvere
In un frullatore mixare tutti gli ingredienti, porli su un pentolino a fiamma moderata avendo l'accortezza di girare di tanto in tanto la salsa. Dopo 10- 15 minuti circa il vostro ketchup è pronto.
Ho letto si conserva alcune settimane in frigo, ma io non andrei oltre i dieci giorni; se si desidera avere una bella scorta si possono utilizzare vasetti, precedentemente sterilizzati, lasciandoli a testa in giù fino al completo raffreddamento o meglio ancora pastorizzando.
non è per forza vero che il ketchup sia un cibo spazzatura, se lo prepariamo a casa sappiamo esattamente cosa c'è dentro possiamo mangiarlo (nelle giuste dosi) senza nessuna remora.
Oltre che con le classiche patate fritte (o al forno) accompagna gustosamente anche verdure crude o cotte, polpettine, tofu/tempeh alla piastra, ecc... A pensarci bene mia nonna faceva spesso una salsa agrodolce al pomodoro da accompagnamento... E non credo l'avesse notata al fast food!
E' semplice, servono pochi ingredienti e in circa 15 minuti è pronto.
Ingredienti per un vasetto :
- 250 gr di passata di pomodoro o pomodori pelati
- 20 gr di aceto di mele
- 10/15 gr di zucchero di canna grezzo
- mezza mela a cubettini
- sale, pepe, noce moscata, paprika, cipolla in polvere
In un frullatore mixare tutti gli ingredienti, porli su un pentolino a fiamma moderata avendo l'accortezza di girare di tanto in tanto la salsa. Dopo 10- 15 minuti circa il vostro ketchup è pronto.
Ho letto si conserva alcune settimane in frigo, ma io non andrei oltre i dieci giorni; se si desidera avere una bella scorta si possono utilizzare vasetti, precedentemente sterilizzati, lasciandoli a testa in giù fino al completo raffreddamento o meglio ancora pastorizzando.
venerdì 7 agosto 2020
DEODORANTE FATTO IN CASA
realizzare il deodorante a casa è molto semplice, una delle
prime autoproduzioni cosmetiche che ho provato.
Propongo la versione spray o roll-on, a voi la scelta.
Occorrente:
- 80 gr acqua demineralizzata o del rubinetto fatta bollire
e poi quasi totalmente fredda
- 5 gr di allume di potassio o bicarbonato di sodio *
- 2 gr di glicerina (opzionale)
- alcune gocce di fragranza cosmetica (o per dolci) o olio essenziale
- 0,6 gr di gomma xantana (solo se vogliamo la versione roll-on)
- flaconi spray o roll on puliti (meglio se riciclati da
vecchi deodoranti acquistati)
In un contenitore mescolare il bicarbonato o l'allume con
l'acqua tiepida fino a che non sarà completamente sciolto. Aggiungere la
glicerina se l'avete e la profumazione scelta (gli oli essenziali non si
sciolgono in acqua quindi agitare il contenitore a ogni utilizzo oppure occorre
reperire un prodotto commercializzato come solubol che scioglie gli olii in
acqua).
Ecco pronta la versione spray.
Per avere la versione in gel (da travasare in un roll-on)
bisogna unire la gomma xantana e azionare il frullatore a immersione fino ad
avere disciolto tutti i grumi di gomma.
In pochi secondi in più ecco pronta
anche l'altra versione.
La composizione non richiede conservanti e può rimanere valida anche per diversi mesi, assicurato.
* In passato ho provato a utilizzare il bicarbonato però mi
creava forti irritazioni (in realtà sia a me che mio marito), l'allume niente
di niente. Fate una prova se volete utilizzare il bicarbonato ma non insistete
se vi arrossa la pelle. L'allume, oltre che nei siti di materie prime cosmetiche, lo trovate spesso anche in negozi per la cura della persona a pochi euro in confezioni cilindriche di solito azzurre poichè è usato per cicatrizzare le irritazioni da rasatura, basterà grattugiarlo e aggiungere la quantità giusta alla ricetta.
Se proprio siete pigri potete utilizzare la pietra di allume così come è : passatela sotto l'acqua, sotto l'ascella (pulita!) e altra passata sotto acqua corrente, riporre per il prossimo uso.
lunedì 3 agosto 2020
"AFFETTATO" VEGETALE (SENZA GLUTINE)
Ciao a tutti,
ormai da anni compriamo veramente di rado vegsalumi, per diverse ragioni:
- c'è troppo imballo e poco prodotto
- gli ingredienti non sono di qualità o salutari
- il prezzo è troppo alto
- non sono esattamente essenziali per una corretta alimentazione vegetale
Mi è capitata sott'occhio questa ricetta .. Facile, con pochi ingredienti e abbastanza veloce e ho voluto provarla...
La condivido volentieri con voi perchè la trovo davvero interessante; anche perchè senza glutine, oltre che ovviamente senza lattosio e ingredienti "strani".
Per un "salamotto" :
- 250 gr di legumi cotti ( io ho utilizzato i ceci)
- 40 gr di amido di mais
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- sale, pepe
- spezie o ere aromatiche a piacere
In un frullatore ridurre il purea i ceci, poi aggiungere l'amido e il resto degli ingredienti.
Aiutarsi, se serve, con un cucchiaio. A mio avviso l'impasto è più interessante se non è toltalmente liscio (rimane qualche pezzetto mal sminuzzato), ma credo sia una questione di gusti.
Avvolgere il composto in un panno pulito dandogli la forma di un "salame" chiudendo i due estremi con del filo di cotone non colorato.
Bollire in abbondante acqua leggermente salata o brodo vegetale per circa 20 minuti.
Estrarre il salumefelice, spacchettare dal canovaccio e far raffreddare completamente.
A questo punto si può affettare e servire come meglio si crede.
Si conserva tranquillamente in frigorifero per qualche giorno chiuso in un contenitore ermetico.
Non aspettatevi la consistenza dei salumi a base di glutine o grassi idrogenati.. E' un pò sbricioloso e pastoso... A Gian per esempio ricorda più un formaggio che un affettato; però, secondo me, è una preparazione carina e sfiziosa per dare un'altra veste ai legumi.
ormai da anni compriamo veramente di rado vegsalumi, per diverse ragioni:
- c'è troppo imballo e poco prodotto
- gli ingredienti non sono di qualità o salutari
- il prezzo è troppo alto
- non sono esattamente essenziali per una corretta alimentazione vegetale
Mi è capitata sott'occhio questa ricetta .. Facile, con pochi ingredienti e abbastanza veloce e ho voluto provarla...
La condivido volentieri con voi perchè la trovo davvero interessante; anche perchè senza glutine, oltre che ovviamente senza lattosio e ingredienti "strani".
Per un "salamotto" :
- 250 gr di legumi cotti ( io ho utilizzato i ceci)
- 40 gr di amido di mais
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- sale, pepe
- spezie o ere aromatiche a piacere
In un frullatore ridurre il purea i ceci, poi aggiungere l'amido e il resto degli ingredienti.
Aiutarsi, se serve, con un cucchiaio. A mio avviso l'impasto è più interessante se non è toltalmente liscio (rimane qualche pezzetto mal sminuzzato), ma credo sia una questione di gusti.
Avvolgere il composto in un panno pulito dandogli la forma di un "salame" chiudendo i due estremi con del filo di cotone non colorato.
Bollire in abbondante acqua leggermente salata o brodo vegetale per circa 20 minuti.
Estrarre il salumefelice, spacchettare dal canovaccio e far raffreddare completamente.
A questo punto si può affettare e servire come meglio si crede.
Si conserva tranquillamente in frigorifero per qualche giorno chiuso in un contenitore ermetico.
Non aspettatevi la consistenza dei salumi a base di glutine o grassi idrogenati.. E' un pò sbricioloso e pastoso... A Gian per esempio ricorda più un formaggio che un affettato; però, secondo me, è una preparazione carina e sfiziosa per dare un'altra veste ai legumi.
venerdì 31 luglio 2020
COME CUOCERE LE PANNOCCHIE DI MAIS
Ciao a tutti,
Il mais è una cultura a cui bisogna stare parecchio attenti : è una delle monoculture più diffuse con semi OGM. Per quanto si dica e ridica che non siano dannosi io rimango dell'idea che tutto quello che viene alterato così tanto al punto di rendere spesso i semi sterili non può fare che male.
Tornando alla ragione del post...
A noi piace tantissimo il mais cotto; quello che si trova al supermercato in pratiche scatole di alluminio ( o banda stagnata come sà benissimo chi ha lavorato nelle fabbriche di barattoli).
Ma in questo periodo perchè comprare i barattoli quando lo si trova fresco?
Molte aziende agricole vendono a pochissimo le giovani pannocchie o meglio ancora se avete un campo vicino casa e sapete di che prodotto parliamo, il contadino non vi negherà di raccogliere tre pannocchie. Meno spese, meno imballo e un prodotto migliore. Unica pecca : serve un pò di tempo.
Scegliere delle pannocchie mature col grano ben formato ma che siano ancora tenere (se provate a incidere un chicco con l'unghia deve rilasciare del liquido lattiginoso) poichè altrimenti sono troppo mature e rimarranno dure anche se le cuocete due giorni.
Pulire le pannocchie togliendo l'involucro e bollirle per circa 40 minuti (io da internet ho letto venti, ma mentono!).
Si possono mangiare sgranocchiandole direttamente dalla pannocchia oppure sgranare e conservare in frigo in contenitori ben chiusi per qualche giorno altrimenti potete anche congelarle.
Il mais è una cultura a cui bisogna stare parecchio attenti : è una delle monoculture più diffuse con semi OGM. Per quanto si dica e ridica che non siano dannosi io rimango dell'idea che tutto quello che viene alterato così tanto al punto di rendere spesso i semi sterili non può fare che male.
Tornando alla ragione del post...
A noi piace tantissimo il mais cotto; quello che si trova al supermercato in pratiche scatole di alluminio ( o banda stagnata come sà benissimo chi ha lavorato nelle fabbriche di barattoli).
Ma in questo periodo perchè comprare i barattoli quando lo si trova fresco?
Molte aziende agricole vendono a pochissimo le giovani pannocchie o meglio ancora se avete un campo vicino casa e sapete di che prodotto parliamo, il contadino non vi negherà di raccogliere tre pannocchie. Meno spese, meno imballo e un prodotto migliore. Unica pecca : serve un pò di tempo.
Scegliere delle pannocchie mature col grano ben formato ma che siano ancora tenere (se provate a incidere un chicco con l'unghia deve rilasciare del liquido lattiginoso) poichè altrimenti sono troppo mature e rimarranno dure anche se le cuocete due giorni.
Pulire le pannocchie togliendo l'involucro e bollirle per circa 40 minuti (io da internet ho letto venti, ma mentono!).
Si possono mangiare sgranocchiandole direttamente dalla pannocchia oppure sgranare e conservare in frigo in contenitori ben chiusi per qualche giorno altrimenti potete anche congelarle.
lunedì 27 luglio 2020
FALAFEL (FRITTI)
Ciao a tutti,
quando uno deve ammettere la sconfitta lo deve fare: i falafel buoni al forno non si possono fare. Rimangono sempre un pò asciutti, prendono una consistenza strana e non sono più così sfiziosi.
Ovviamente parlo della ricetta originale coi ceci ammollati, non quelli in scatola o peggio ancora con la farina di ceci, quelle sono polpette di ceci magari buonissime ma dovrebbe essere vietato chiamarli falafel.
Quindi dopo anni di prove, getto la spugna. Se ho voglia di falafel li friggo e tanti saluti.
Ingredienti :
(per 3 porzioni circa )
- 300 gr di ceci ammollati (8-12 ore)
- 1 cipolla piccola
- spezie a piacere (cumino, coriandolo, curry)
- sale, pepe
- sesamo
- prezzemolo
- farina (meglio se di ceci)
- olio di girasole
In un robot da cucina tritare insieme grossolanamente i ceci, la cipolla e il prezzemolo. Aggiustare di sale e pepe, inserire le spezie (io circa mezzo cucchiaino di cumino e mezzo di coriandolo) e il sesamo (un paio di cucchiai).
A questo punto di solito io aggiungo un pò di farina di ceci, fino a che riesco a formare, a fatica, delle polpettine.
Mettere l'impasto in un contenitore ben chiuso per un'oretta almeno in frigorifero.
Il composto, ora, sarà più modellabile rispetto a prima.
Formare delle polpettine (tonde o un pò appiattite) della grandezza di una noce.
Mettere a scaldare l'olio da frittura (per noi olio di girasole) in una padella larga. Due dita d'olio di spessore basteranno. Teniamo d'occhio l'olio (per non farlo "fumare"), quando mettendo dentro la punta di uno stuzzicadente (o un utensile da cucina in legno) attorno si formano le bollicine, il liquido è pronto per friggere le nostre polpette.
Appoggiare delicatamente le palline create e dopo circa un paio di minuti girarle sull'altro lato in modo che siano uniformemente dorate.
Scolare l'eccesso d'olio su carta da cucina. Se cuocete con lo spessore d'olio che ho consigliato e inserite le polpette quando è ben caldo assicuro un fritto piuttosto asciutto.
Io consiglio di servirle con una bella insalata di foglie / pomodori /cetrioli, accompagnate da una salsa a base di yogurt di soia (al naturale non dolcificato) a cui avremmo aggiunto precedentemente un filo d'olio, sale, pepe e menta tritata. Questo contorno più fresco aiuta anche a digerire meglio un fritto.
quando uno deve ammettere la sconfitta lo deve fare: i falafel buoni al forno non si possono fare. Rimangono sempre un pò asciutti, prendono una consistenza strana e non sono più così sfiziosi.
Ovviamente parlo della ricetta originale coi ceci ammollati, non quelli in scatola o peggio ancora con la farina di ceci, quelle sono polpette di ceci magari buonissime ma dovrebbe essere vietato chiamarli falafel.
Quindi dopo anni di prove, getto la spugna. Se ho voglia di falafel li friggo e tanti saluti.
Ingredienti :
(per 3 porzioni circa )
- 300 gr di ceci ammollati (8-12 ore)
- 1 cipolla piccola
- spezie a piacere (cumino, coriandolo, curry)
- sale, pepe
- sesamo
- prezzemolo
- farina (meglio se di ceci)
- olio di girasole
In un robot da cucina tritare insieme grossolanamente i ceci, la cipolla e il prezzemolo. Aggiustare di sale e pepe, inserire le spezie (io circa mezzo cucchiaino di cumino e mezzo di coriandolo) e il sesamo (un paio di cucchiai).
A questo punto di solito io aggiungo un pò di farina di ceci, fino a che riesco a formare, a fatica, delle polpettine.
Mettere l'impasto in un contenitore ben chiuso per un'oretta almeno in frigorifero.
Il composto, ora, sarà più modellabile rispetto a prima.
Formare delle polpettine (tonde o un pò appiattite) della grandezza di una noce.
Mettere a scaldare l'olio da frittura (per noi olio di girasole) in una padella larga. Due dita d'olio di spessore basteranno. Teniamo d'occhio l'olio (per non farlo "fumare"), quando mettendo dentro la punta di uno stuzzicadente (o un utensile da cucina in legno) attorno si formano le bollicine, il liquido è pronto per friggere le nostre polpette.
Appoggiare delicatamente le palline create e dopo circa un paio di minuti girarle sull'altro lato in modo che siano uniformemente dorate.
Scolare l'eccesso d'olio su carta da cucina. Se cuocete con lo spessore d'olio che ho consigliato e inserite le polpette quando è ben caldo assicuro un fritto piuttosto asciutto.
Io consiglio di servirle con una bella insalata di foglie / pomodori /cetrioli, accompagnate da una salsa a base di yogurt di soia (al naturale non dolcificato) a cui avremmo aggiunto precedentemente un filo d'olio, sale, pepe e menta tritata. Questo contorno più fresco aiuta anche a digerire meglio un fritto.
venerdì 24 luglio 2020
CREMA VISO/CORPO ALLA LECITINA
Ciao a tutti,
Fare una crema cosmetica non è una cosa semplicissima,
specialmente se abbiamo una pelle esigente. Spesso rischia di essere troppo
grassa o al contrario poco ricca; poco più di un gel.
Oggi voglio condividere una crema il più possibile
semplificata che potrà essere utile alle pelli secche (poichè parecchio oleosa)
ma anche alle pelli miste o grasse utilizzata, invece che sul viso, sul corpo
in parti solitamente più esposte come piedi e mani, quindi più secche.
Se risultasse comunque troppo corposa possiamo (al momento
dell'utilizzo) mescolarla con un pochino di gel di aloe in modo da
"diluirla" o più semplicemente (regola che vale per un migliore
assorbimento di qualunque crema idratante) massaggiarla sulla parte
interessata (o le mani) bagnate.
Principalmente gli ingredienti sono 4 : fase grassa (olii
e/o burri), fase acquosa (acqua o idrolato), emulsionante (in questo caso
lecitina di soia + gomma xantana), conservante. *
Si, sembrano tante cose ma se guardate un qualunque inci
(elenco ingredienti cosmetici) vi renderete conto di cosa sono davvero tanti
ingredienti. Per saperne di più sugli ingredienti cosmetici ho scritto questo.
Ingredienti per un vasetto di crema:
- acqua, infuso o idrolato 60gr
(l'acqua sarebbe meglio fosse demineralizzata o fatta prima
bollire e poi utilizzata una volta raffreddata)
- gomma xantana 0,5gr
( non indispensabile ma utilissima per rafforzare la
struttura della crema)
- burro di karitè o cocco 8gr (oppure 5gr karitè + 3gr burro di cacao)
( in teoria si potrebbero utilizzare anche solo olii ma non
ho mai provato)
- olio di girasole estratto a freddo (o altri olii vegetali
o oleoliti di piante) 20gr
- lecitina di soia liquida 5gr (qui la ricetta per realizzarla) o 6 gr olivem o dosare l'emulsionante scelto
( è molto economica e si trova facilmente anche al
super)
- vitamina E una
goccia (facoltativa)
- olio essenziale o fragranza cosmetica 0,2gr (facoltativo)
- 0,6 di conservante cosgard (se ne utilizzate un altro
dovete consultare la scheda tecnica e calcolare in percentuale)
Prendere due bicchierini (resistenti al calore) e mettere in
uno : olii, burri e lecitina e nell'altro l'acqua. Mettere entrambi a
bagnomaria con il fuoco bassissimo fino a che i burri e la lecitina non saranno
sciolti, per velocizzare possiamo utilizzare il frullatore a immersione oppure
continuare a schiacciare e girare con un cucchiaino.
Versare la gomma xanatana
nell'acqua e mescolare (o meglio frullare) fino ad ottenere un gel liscio,
frantumando tutti i microgrumi.
Unire le due fasi. Frullare di tanto in tanto,
magari mettendo il contenitore dell'emulsione in un contenitore con acqua
fredda per rendere l'operazione più veloce raffreddando i liquidi e portandoci
alla consistenza giusta della crema in minor tempo.
Una volta che la crema sarà
fredda si possono aggiungere gli ingredienti termolabili (come la vitamina E,
l'olio essenziale e il conservante).. Se volete aggiungere anche una piccola
quota di olii più "preziosi" come l'olio di rosa, jojoba, ecc ... Fatelo ora . Mescolare bene.
Mettere tutto in un vasetto perfettamente pulito e
conservare in luogo fresco al riparo dalla luce, così si conserva almeno tre
mesi.
* Non sono una chimica e ne sò davvero poco di formulazioni
cosmetiche che funzionino per dare consigli e variazioni ad esempio sugli
emulsionanti che è possibile utilizzare.
Il conservante non è
obbligatorio, ma se non lo avete dovete tenere la crema in frigorifero e
consumarla in pochi giorni (un pò come fosse una maionese, che è sempre
un'emulsione tra acqua e olio ... Ma con molto più olio).
Iscriviti a:
Post (Atom)