venerdì 14 agosto 2020

ZENZERO CARAMELLATO


caramelle allo zenzero digestive veganCiao a tutti,
per ragioni che non stò qui a spiegare mi sono ritrovata parecchie radici di zenzero nel frigo.

Noi a casa lo utilizziamo in cucina, ma non così tanto frequentemente e in piccole dosi, così abbiamo optato per:

- essiccarne una parte per le tisane
- interrare qualche radice germogliata e vedere cosa succede
- caramelline digestive e sfiziose

In questo post ovviamente parlo dell'ultima opzione.
Ero un pò restia in quanto tutte le ricette che ho visionato impiegano parecchio zucchero, e io non lo vedo di buon occhio ( preferisco stevia in foglie, datteri o uvetta per dolcificare), ma trattandosi di caramelle da mangiare davvero saltuariamente ho fatto un'eccezione. E poi torniamo sempre al solito punto : diamo un'occhiata alle etichette delle caramelle "commerciali"?!

Ingredienti:
- radice di zenzero biologica
- zucchero
- pazienza :)

Sbucciamo per bene lo zenzero utilizzando un pelapatate o strofinando il dorso del cucchiaino, volendo questo "scarto" può essere utilizzato per le tisane.

Tagliare a tocchetti piuttosto piccoli (circa un cm) la radice e metterla a bollire in poca acqua (giusto a coprire) per circa 40 minuti.

Scolare la radice (non consiglio di bere l'acqua di cottura se non molto diluita perchè è tanto concentrata), pesarla e aggiungere pari quantità di zucchero (bianco o di canna come desiderate).

Mettere in un pentolino la radice, lo zucchero e qualche cucchiaio d'acqua, portare a bollore e abbassare la fiamma al minimo : si creerà uno sciroppo.
Continuare la cottura con coperchio mescolando di tanto in tanto per altri 30-40 minuti.

A questo punto con una forchetta o un cucchiaino prelevare i pezzettini e distanziarli su un foglio di carta da forno; non vi venga in mente di farlo con le mani perchè lo sciroppo è praticamente lava vulcanica!

Una volta freddi si possono porre in un vasetto pulito (meglio se sterilizzato) e si conservano alcuni mesi. Si possono mangiare così come sono come caramelle o se proprio volete farla grossa tuffare nel cioccolato fondente fuso, far di nuovo raffreddare su carta forno e gustare con la scusa che lo zenzero è digestivo.

lunedì 10 agosto 2020

SALSA KETCHUP FATTA IN CASA

Ciao a tutti,
non è per forza vero che il ketchup sia un cibo spazzatura, se lo prepariamo a casa sappiamo esattamente cosa c'è dentro possiamo mangiarlo (nelle giuste dosi) senza nessuna remora.
Oltre che con le classiche patate fritte (o al forno) accompagna gustosamente anche verdure crude o cotte, polpettine, tofu/tempeh alla piastra, ecc... A pensarci bene mia nonna faceva spesso una salsa agrodolce al pomodoro da accompagnamento... E non credo l'avesse notata al fast food!

E' semplice, servono pochi ingredienti e in circa 15 minuti è pronto.

Ingredienti per un vasetto :
- 250 gr di passata di pomodoro o pomodori pelati
- 20 gr di aceto di mele
- 10/15 gr di zucchero di canna grezzo
- mezza mela a cubettini
- sale, pepe, noce moscata, paprika, cipolla in polvere

In un frullatore mixare tutti gli ingredienti, porli su un pentolino a fiamma moderata avendo l'accortezza di girare di tanto in tanto la salsa. Dopo 10- 15 minuti circa il vostro ketchup è pronto.

Ho letto si conserva alcune settimane in frigo, ma io non andrei oltre i dieci giorni; se si desidera avere una bella scorta si possono utilizzare vasetti, precedentemente sterilizzati, lasciandoli a testa in giù fino al completo raffreddamento o meglio ancora pastorizzando.


venerdì 7 agosto 2020

DEODORANTE FATTO IN CASA


Ciao a tutti,
realizzare il deodorante a casa è molto semplice, una delle prime autoproduzioni cosmetiche che ho provato. 
Propongo la versione spray o roll-on, a voi la scelta.


Occorrente:
- 80 gr acqua demineralizzata o del rubinetto fatta bollire e poi quasi totalmente fredda
- 5 gr di allume di potassio o bicarbonato di sodio *
- 2 gr di glicerina (opzionale)
- alcune gocce di fragranza cosmetica (o per dolci) o olio essenziale
- 0,6 gr di gomma xantana (solo se vogliamo la versione roll-on)

- flaconi spray o roll on puliti (meglio se riciclati da vecchi deodoranti acquistati)

In un contenitore mescolare il bicarbonato o l'allume con l'acqua tiepida fino a che non sarà completamente sciolto. Aggiungere la glicerina se l'avete e la profumazione scelta (gli oli essenziali non si sciolgono in acqua quindi agitare il contenitore a ogni utilizzo oppure occorre reperire un prodotto commercializzato come solubol che scioglie gli olii in acqua).
Ecco pronta la versione spray.

Per avere la versione in gel (da travasare in un roll-on) bisogna unire la gomma xantana e azionare il frullatore a immersione fino ad avere disciolto tutti i grumi di gomma. 
In pochi secondi in più ecco pronta anche l'altra versione.

La composizione non richiede conservanti e può rimanere valida anche per diversi mesi, assicurato.



* In passato ho provato a utilizzare il bicarbonato però mi creava forti irritazioni (in realtà sia a me che mio marito), l'allume niente di niente. Fate una prova se volete utilizzare il bicarbonato ma non insistete se vi arrossa la pelle. L'allume, oltre che nei siti di materie prime cosmetiche, lo trovate spesso anche in negozi per la cura della persona a pochi euro in confezioni cilindriche di solito azzurre poichè è usato per cicatrizzare le irritazioni da rasatura, basterà grattugiarlo e aggiungere la quantità giusta alla ricetta. 
Se proprio siete pigri potete utilizzare la pietra di allume così come è : passatela sotto l'acqua, sotto l'ascella (pulita!) e altra passata sotto acqua corrente, riporre per il prossimo uso.

lunedì 3 agosto 2020

"AFFETTATO" VEGETALE (SENZA GLUTINE)

salame vegano fatto in casa
Ciao a tutti,
ormai da anni compriamo veramente di rado vegsalumi, per diverse ragioni:

- c'è troppo imballo e poco prodotto
- gli ingredienti non sono di qualità o salutari
- il prezzo è troppo alto
- non sono esattamente essenziali per una corretta alimentazione vegetale

Mi è capitata sott'occhio questa ricetta .. Facile, con pochi ingredienti e abbastanza veloce e ho voluto provarla...
La condivido volentieri con voi perchè la trovo davvero interessante; anche perchè senza glutine, oltre che ovviamente senza lattosio e ingredienti "strani".


Per un "salamotto" :

- 250 gr di legumi cotti ( io ho utilizzato i ceci)
- 40 gr di amido di mais
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- sale, pepe
- spezie o ere aromatiche a piacere

In un frullatore ridurre il purea i ceci, poi aggiungere l'amido e il resto degli ingredienti.
Aiutarsi, se serve, con un cucchiaio. A mio avviso l'impasto è più interessante se non è toltalmente liscio (rimane qualche pezzetto mal sminuzzato), ma credo sia una questione di gusti.

Avvolgere il composto in un panno pulito dandogli la forma di un "salame" chiudendo i due estremi con del filo di cotone non colorato.

Bollire in abbondante acqua leggermente salata o brodo vegetale per circa 20 minuti.

Estrarre il salumefelice, spacchettare dal canovaccio e far raffreddare completamente.
A questo punto si può affettare e servire come meglio si crede.

Si conserva tranquillamente in frigorifero per qualche giorno chiuso in un contenitore ermetico.

Non aspettatevi la consistenza dei salumi a base di glutine o grassi idrogenati.. E' un pò sbricioloso e pastoso... A Gian per esempio ricorda più un formaggio che un affettato; però, secondo me, è una preparazione carina e sfiziosa per dare un'altra veste ai legumi.

venerdì 31 luglio 2020

COME CUOCERE LE PANNOCCHIE DI MAIS

Ciao a tutti,
Il mais è una cultura a cui bisogna stare parecchio attenti : è una delle monoculture più diffuse con semi OGM. Per quanto si dica e ridica che non siano dannosi io rimango dell'idea che tutto quello che viene alterato così tanto al punto di rendere spesso i semi sterili non può fare che male.

Tornando alla ragione del post...
A noi piace tantissimo il mais cotto; quello che si trova al supermercato in pratiche scatole di alluminio ( o banda stagnata come sà benissimo chi ha lavorato nelle fabbriche di barattoli).
Ma in questo periodo perchè comprare i barattoli quando lo si trova fresco?
Molte aziende agricole vendono a pochissimo le giovani pannocchie o meglio ancora se avete un campo vicino casa e sapete di che prodotto parliamo, il contadino non vi negherà di raccogliere tre pannocchie. Meno spese, meno imballo e un prodotto migliore. Unica pecca : serve un pò di tempo.

Scegliere delle pannocchie mature col grano ben formato ma che siano ancora tenere (se provate a incidere un chicco con l'unghia deve rilasciare del liquido lattiginoso) poichè altrimenti sono troppo mature e rimarranno dure anche se le cuocete due giorni.

Pulire le pannocchie togliendo l'involucro e bollirle per circa 40 minuti (io da internet ho letto venti, ma mentono!).
Si possono mangiare sgranocchiandole direttamente dalla pannocchia oppure sgranare e conservare in frigo in contenitori ben chiusi per qualche giorno altrimenti potete anche congelarle.

lunedì 27 luglio 2020

FALAFEL (FRITTI)

Ciao a tutti,
quando uno deve ammettere la sconfitta lo deve fare: i falafel buoni al forno non si possono fare. Rimangono sempre un pò asciutti, prendono una consistenza strana e non sono più così sfiziosi.
Ovviamente parlo della ricetta originale coi ceci ammollati, non quelli in scatola o peggio ancora con la farina di ceci, quelle sono polpette di ceci magari buonissime ma dovrebbe essere vietato chiamarli falafel.
Quindi dopo anni di prove, getto la spugna. Se ho voglia di falafel li friggo e tanti saluti.






Ingredienti :
(per 3 porzioni circa )

- 300 gr di ceci ammollati (8-12 ore)
- 1 cipolla piccola
- spezie a piacere (cumino, coriandolo, curry)
- sale, pepe
- sesamo
- prezzemolo
- farina (meglio se di ceci)
- olio di girasole

In un robot da cucina tritare insieme grossolanamente i ceci, la cipolla e il prezzemolo. Aggiustare di sale e pepe, inserire le spezie (io circa mezzo cucchiaino di cumino e mezzo di coriandolo) e il sesamo (un paio di cucchiai).

A questo punto di solito io aggiungo un pò di farina di ceci, fino a che riesco a formare, a fatica, delle polpettine.
Mettere l'impasto in un contenitore ben chiuso per un'oretta almeno in frigorifero.

Il composto, ora, sarà più modellabile rispetto a prima.
Formare delle polpettine (tonde o un pò appiattite) della grandezza di una noce.

Mettere a scaldare l'olio da frittura (per noi olio di girasole) in una padella larga. Due dita d'olio di spessore basteranno. Teniamo d'occhio l'olio (per non farlo "fumare"), quando mettendo dentro la punta di uno stuzzicadente (o un utensile da cucina in legno) attorno si formano le bollicine, il liquido è pronto per friggere le nostre polpette.

Appoggiare delicatamente le palline create e dopo circa un paio di minuti girarle sull'altro lato in modo che siano uniformemente dorate.
Scolare l'eccesso d'olio su carta da cucina. Se cuocete con lo spessore d'olio che ho consigliato e inserite le polpette quando è ben caldo assicuro un fritto piuttosto asciutto.

Io consiglio di servirle con una bella insalata di foglie / pomodori /cetrioli, accompagnate da una salsa a base di yogurt di soia (al naturale non dolcificato) a cui avremmo aggiunto precedentemente un filo d'olio, sale, pepe e menta tritata. Questo contorno più fresco aiuta anche a digerire meglio un fritto.

venerdì 24 luglio 2020

CREMA VISO/CORPO ALLA LECITINA


Ciao a tutti,

Fare una crema cosmetica non è una cosa semplicissima, specialmente se abbiamo una pelle esigente. Spesso rischia di essere troppo grassa o al contrario poco ricca; poco più di un gel.

Oggi voglio condividere una crema il più possibile semplificata che potrà essere utile alle pelli secche (poichè parecchio oleosa) ma anche alle pelli miste o grasse utilizzata, invece che sul viso, sul corpo in parti solitamente più esposte come piedi e mani, quindi più secche.
Se risultasse comunque troppo corposa possiamo (al momento dell'utilizzo) mescolarla con un pochino di gel di aloe in modo da "diluirla" o più semplicemente (regola che vale per un migliore assorbimento di qualunque crema idratante) massaggiarla sulla parte interessata (o le mani) bagnate.

Principalmente gli ingredienti sono 4 : fase grassa (olii e/o burri), fase acquosa (acqua o idrolato), emulsionante (in questo caso lecitina di soia + gomma xantana), conservante. *

Si, sembrano tante cose ma se guardate un qualunque inci (elenco ingredienti cosmetici) vi renderete conto di cosa sono davvero tanti ingredienti. Per saperne di più sugli ingredienti cosmetici ho scritto questo.

Ingredienti per un vasetto di crema:

- acqua, infuso o idrolato 60gr
(l'acqua sarebbe meglio fosse demineralizzata o fatta prima bollire e poi utilizzata una volta raffreddata)
- gomma xantana 0,5gr
( non indispensabile ma utilissima per rafforzare la struttura della crema)
- burro di karitè o cocco 8gr (oppure 5gr karitè + 3gr burro di cacao)
( in teoria si potrebbero utilizzare anche solo olii ma non ho mai provato)
- olio di girasole estratto a freddo (o altri olii vegetali o oleoliti di piante) 20gr
- lecitina di soia liquida 5gr (qui la ricetta per realizzarla) o 6 gr olivem o dosare l'emulsionante scelto
( è molto economica e si trova facilmente anche al super)
- vitamina E  una goccia (facoltativa)
- olio essenziale o fragranza cosmetica 0,2gr (facoltativo)
- 0,6 di conservante cosgard (se ne utilizzate un altro dovete consultare la scheda tecnica e calcolare in percentuale)

Prendere due bicchierini (resistenti al calore) e mettere in uno : olii, burri e lecitina e nell'altro l'acqua. Mettere entrambi a bagnomaria con il fuoco bassissimo fino a che i burri e la lecitina non saranno sciolti, per velocizzare possiamo utilizzare il frullatore a immersione oppure continuare a schiacciare e girare con un cucchiaino. 

Versare la gomma xanatana nell'acqua e mescolare (o meglio frullare) fino ad ottenere un gel liscio, frantumando tutti i microgrumi. 

Unire le due fasi. Frullare di tanto in tanto, magari mettendo il contenitore dell'emulsione in un contenitore con acqua fredda per rendere l'operazione più veloce raffreddando i liquidi e portandoci alla consistenza giusta della crema in minor tempo. 

Una volta che la crema sarà fredda si possono aggiungere gli ingredienti termolabili (come la vitamina E, l'olio essenziale e il conservante).. Se volete aggiungere anche una piccola quota di olii più "preziosi" come l'olio di rosa,  jojoba, ecc ... Fatelo ora . Mescolare bene.

Mettere tutto in un vasetto perfettamente pulito e conservare in luogo fresco al riparo dalla luce, così si conserva almeno tre mesi.

* Non sono una chimica e ne sò davvero poco di formulazioni cosmetiche che funzionino per dare consigli e variazioni ad esempio sugli emulsionanti che è possibile utilizzare.
 Il conservante non è obbligatorio, ma se non lo avete dovete tenere la crema in frigorifero e consumarla in pochi giorni (un pò come fosse una maionese, che è sempre un'emulsione tra acqua e olio ... Ma con molto più olio).

lunedì 20 luglio 2020

CRUMBLE SALATO DI MELANZANE

Buongiorno a tutti,

Oggi propongo una rivisitazione della classica parmigiana di melanzane. Ottima d'estate un volta raffreddata.

Ingredienti:

- 3 melanzane medie
- salsa di pomodoro
- 1 spicchio d'aglio
- una manciata d piselli o lenticchie già cotti
- 50 gr di farina integrale
- 30 gr di fiocchi di avena
- olio extravergine di oliva
- basilico o origano
- parmiveg (opzionale)
- sale, pepe, peperoncino

In una padella antiaderente cuocere le melanzane a cubetti, salandole leggermente e mettendo il coperchio. Rendiamole morbide e facciamo asciugare l'acqua di vegetazione che rilasceranno. Basteranno dieci minuti.

In un altro pentolino facciamo addensare la salsa di pomodoro aggiungendo lo spicchio d'aglio tritato e aggiustando con sale, pepe e peperoncino.

Preparare il "crumble" di copertura : unire in una ciotola farina, avena un paio di cucchiai d'olio, un pizzico di sale e l'acqua che occorre per ottenere un composto sbricioloso.

Mescolare le melanzane cubettate con la salsa, unire i legumi cotti scelti e qualche foglia di basilico (o origano), parmiveg (se lo avete o vi và) e porre in una teglia da forno unta con olio (o rivestita con carta forno).
Sbriciolare al di sopra le briciole di impasto e far gratinare in forno a 200°C circa 15 minuti.

Ottimo a temperatura ambiente abbinato a verdura fresca (magari appena raccolta!)
Se volete una ricetta senza glutine mettere solo l'avena (mari una parte frullata a farina e una parte in fiocchi).

venerdì 17 luglio 2020

BISOGNI REALI, BISOGNI INDOTTI

Ciao a tutti,

Essenziale o minimalista per ognuno di noi ha un significato diverso. Per me tre cappotti sono fin troppi, per un altro troppo pochi, non è questo il punto.
Da ormai diverso tempo è in voga questo concetto di minimalismo e zero waste (prodotti a basso impatto tradotto concettualmente) e chi produce beni (di tutti i generi) lo ha capito fin troppo bene e così cerca di cavalcare l'onda crea oggetti (o servizi) che siano, o per lo meno sembrino, necessari... Se non indispensabili.
La cosa assurda è che funziona! A forza di martellare in testa che la spazzola in legno riciclato fatta rispettando i diritti dei lavoratori con energie rinnovabili porta a credere che la mia spazzolaccia di plastica "vecchia" non vada di colpo più bene e debba essere sostituita (bisogno indotto). Quindi spenderò soldi ed energia per acquistare il nuovo bene (la produzione del bene + le materie prime + i trasporti vari) e metterò nell'immondizia (quindi nell'ambiente) o nel dimenticatoio il mio vecchio utensile, questo non è minimalismo. Solo quando il mio vecchio bene sarà logoro e oggettivamente inutilizzabile sarebbe il caso di investire il nostro denaro e il nostro tempo in un oggetto di buona qualità e fatto secondo certi parametri (bisogno reale).
E' esattamente questo che la green economy tende a fare, se tutti acquistassero oggetti di maggior qualità solo quando i vecchi sono guasti oppure se realmente necessari, guadagnerebbe troppo poco e farebbe fatica a galleggiare tra altre realtà commerciali.
Non voglio puntare il dito verso nessuno, di cazzate ne faccio... Fin troppe! Ma se stiamo prendendo in seria considerazione l'ecologia e il pianeta... Facciamoci due domande prima di aprire il portafoglio; diamoci tempo. L'idea è quella di ridurre non aumentare, l'essenza e non l'estetica. Poichè altrimenti il nostro non è consumo critico, ma semplicemente un nuovo modo di essere consumisti.

lunedì 13 luglio 2020

BASTONCINI DI POLENTA

Buongiorno a tutti,

Noi non rinunciamo alla farina di mais nemmeno quando fà così caldo, trasformiamo la polenta in stick croccanti da abbinare a verdure e patè di legumi formando un ricco piatto unico completo.

La nostra tattica per utilizzare il forno anche in estate (intendo utilizzarlo per il motivo per cui è stato creato cioè cuocere e non farlo diventare un pensile dove riporre le pentole) è usarlo con anticipo. Ovvero lontano dai pasti ... In modo che la casa non diventi un gigantesco forno a sua volta quando rientriamo e ci sediamo a tavola ^-^



Per due persone (mangione) :

- 100 gr di farina da polenta integrale o bramata
- 500 gr d'acqua
- un pizzico di sale
- erbe aromatiche o spezie a piacere

Preparare la polenta come di consueto ovvero 40 minuti di rimestate se non è precotta.
Per evitare questo sbattimento se possedete una macchina del pane (o anche un elettrodomestico multifunzione da cucina) mettere gli ingredienti e avviare il programma marmellata, che se la mescoli lui la polenta!

Porla a raffreddare su un piatto leggermente unto d'olio fino al completo raffreddamento, ci vorrà un pò :) Ovviamente questa ricetta è un modo per riutilizzare anche avanzi di una polenta del pasto precedente.

A questo punto tagliare delle strisce per niente sottili e metterle a gratinare al forno a 200°C modalità ventilata per circa un quarto d'ora girandole a metà cottura per farle croccantizzare da entrambi i lati.
Che ve lo dico a fare... Volendo si possono friggere.

Qui avevo preparato la pizza di polenta seguendo più o meno lo stesso iter. La farina di mais è estremamente versatile, anche perchè un cereale antico e senza  glutine che ci aiuta a mantenere la varietà nella nostra medicina quotidiana : il cibo.

venerdì 10 luglio 2020

GELATO DI FRUTTA (SOLA FRUTTA)

Ciao a tutti,

Per me il gelato in estate deve esserci per forza.

Dopo che sono diventata vegan ho iniziato la ricerca delle gelaterie che facevano gusti sfiziosi (diversi dai soliti tre gusti tristi ghiacciati) senza l'ausilio di prodotti di derivazione animale e infilavo nel carrello della spesa vaschette, stecchi e coni di vari marchi senza pensarci troppo... Ma avete mai visto la lista ingredienti quanto è lunga e quante materie prime non si sà nemmeno cosa siano?
Qualche tempo dopo ho incontrato lei : princess yonanas*. Un magico strumento che mi permetteva tramite la frutta congelata di creare gustosissimi sorbetti.
In pochi secondi un ottimo gelato cremoso : cosa volere di più?!
In questi anni nei mesi caldi ho sperimentato la qualunque (anche se ogni tanto trovo ancora nuovi modi di stupirmi). Posso utilizzare tutta la frutta (anche se la banana rende meglio) e i liquidi congelati nei blocchetti del ghiaccio (quali ad esempio caffè, yogurt, latti vegetali), ma anche la zucca lessata e congelata fà una crema niente male!

Completo il dessert inserendo all'ultimo, mescolando o come topping, granola, frutta secca, biscotti sbriciolati, scaglie di cioccolato, ecc... Posso anche decidere di creare stecchi (con stampini riutilizzabili che si trovano molto comunemente), farcire una brioches, una torta o una crepes.
Gusti sempre nuovi a seconda di come mi gira a un costo ridicolo senza fastidiosi mal di stomaco o eccessi di grassi!

Tutto questo per dire che la soluzione per qualcosa di sano e sfizioso esiste sempre! Facendoci il gelato in casa possiamo: risparmiare economicamente, guadagnare in salute e non produrre rifiuti delle varie confezioni. L'autoproduzione è sempre, o quasi, la soluzione più valida e più semplice.




* Oggi il mercato propone tante macchinette simili, anche i discount le propongono di tanto in tanto. Se avete un frullatore potente... Fatevi il gelato con quello e non comprate altri aggeggi inutili!
Però che sia potente altrimenti lo fondete, la roba ghiacciata è troppo dura! (provato :( )

lunedì 6 luglio 2020

ZUCCHINE RIPIENE AL PESTO

Buongiorno a tutti,

le zucchine sono sempre buone: crude o cotte, fredde o calde.
Oggi propongo di farle ripiene al gusto pesto.

Ingredienti:

- zucchine (del tipo lungo o tondo a vostro gusto)
- basilico fresco (quello secco è tremendo!)
- aglio (se non vi piace non mettetelo)
- anacardi (o altra frutta secca a piacere) e/o lievito alimentare
- farina di ceci
- pangrattato (anche senza glutine o farina di mais)
- sale, pepe, olio

Tagliare a metà nel senso della lunghezza le zucchine, svuotarle con l'aiuto di un cucchiaino e metterle da parte.

Ammollare gli anacardi per almeno 10 minuti in acqua calda (o qualche ora in acqua fredda)

Passare in padella con un filo d'olio (o un goccio d'acqua) l'interno della zucchina, uno spicchio d'aglio schiacciato e aggiungendo un pizzico di sale. Far asciugare qualche minuto... Il tempo necessario poichè le zucchine perdano la maggior parte dell'acqua di vegetazione.

Frullare l'interno delle zucchine con il basilico e gli anacardi ammollati creando una crema. Aggiungere qualche cucchiaio di farina di ceci, se necessario un goccio d'acqua, regolare di sale e pepe e aggiungere l'olio e un cucchiaio di lievito alimentare se lo avete.

Preriscaldare il forno a 200°c ventilato e intanto riempire le zucchine con la farcia creata.
Spolverare col pangrattato e infornare per una ventina di minuti.

Sono ottime fatte in anticipo poichè hanno il tempo di esaltare i sapori e soprattutto raffreddarsi!

venerdì 3 luglio 2020

SOFFRITTO PRONTO ALL'USO

Ciao a tutti,
ecco un 'idea per avere il soffritto porzionato e pronto all'uso.
Invece di tagliuzzare finemente ogni volta le verdure o peggio comprare preparati al supermercato, possiamo considerare l'idea di tagliare in una volta sola molta verdura (ottimo se la troviamo in offerta dal fruttivendolo) e congelarla in comodi cubetti.

E' tutto molto semplice e non ci porterà via molto tempo:

Tagliare le verdure (anche con l'aiuto del frullatore).

Mescolarle insieme in uan terrina in modo da creare un composto omogeneo.

Disporre il soffritto nei cubetti per congelare l'acqua o altri piccoli recipiendi, pressando bene.

Dopo qualche ora sformare i cubetti e riporli in un sacchetto ( o contenitore) chiuso ermeticamente.
A questo punto sono pronti ad essere utilizzati quando più ci pare.

Il mio personale soffritto è fatto da due parti di cipolla, una di carota, una di sedano e mezza di aglio.

Ah dimenticavo! Un consiglio spassionato : o lavate molto bene i recipienti che utilizzate per congelare il soffritto , o li adoperate solo per questa pratica (utilizzandoli magari anche per pesti, sughi... tutte le preparazioni salate liquide che ci è comodo avere in singole porzioni) ... 
Non è bello avere i ghiaccioli d'acqua che sanno di cipolla ^-^ ! La plastica è un materiale carogna che assorbe gli odori (e le sostanze).

lunedì 29 giugno 2020

TARTELLETTE GELATO

Ciao a tutti,

se siete alla ricerca di un dolce goloso, sano e fresco .. Siete nel posto giusto.
In via sperimentale alcuni giorni fà ho provato ad abbinare la base del mio frollino perfetto a una crema che resistesse al congelatore non diventando ghiacciata ma conservando la sua consistenza cremosa; a questo scopo la pasticcera vegana non è l'ideale.

Ingredienti per la base biscotto (circa 12 pezzi diametro 6 cm):

- 200 gr di farina semi integrale
- 1 cucchiaio di zucchero di canna integrale
- 30 gr di olio di girasole spremitura a freddo
- un pizzico di bicarbonato
- latte vegetale di riso (o anche semplice acqua)

Ingredienti per la crema:

- 80 gr di anacardi ammollati da qualche ora
- 4/5 datteri denocciolati
- qualche cucchiaio di latte di cocco o altro latte vegetale
- un pizzico di vaniglia in polvere (opzionale)


In una terrina unire la farina, lo zucchero, il bicarbonato, l'olio e impastare per distribuire bene quest'ultimo, unire il latte vegetale poco alla volta, quanto basta (circa 80 gr) per avere un risultato compatto e ben manipolabile : una frolla.

Lasciare riposare coperto una ventina di minuti (questo passaggio non è indispensabile ma fortemente consigliato).

Preparare la crema: frullare gli anacardi, i datteri, la vaniglia unendo poco per volta il latte di cocco. Dovrete ottenere una crema morbida, compatta e goduriosa... A me ricorda il mascarpone per fare un parallelo onnivoro, ma essendo più di dieci anni che non ne mangio il mio ricordo potrebbe essere poco veritiero. Assaggiate e valutate se è il caso di aggiungere un altro dattero o il vostro dolcificante scelto. Lo strumento ideale per ottenerla per me è il mixer, ma credo che anche un frullatore a immersione possa cavarsela.

Stendere l'impasto a circa un centimetro e mezzo, e tagliare dei cerchi che disporremo in pirottini.
Per accogliere la crema è necessario ci sia un bordo, un disco di pasta non è sufficiente.
Cuocere a 180°C per circa 12- 15 minuti.

Quando l'involucro di pasta sarà freddo inserire la crema e porre in congelatore per un paio d'ore.

Per averli della consistenza perfetta all'assaggio basta tirarli fuori 5 minuti prima dal freezer, il tempo che venga su il caffè dalla moka!


venerdì 26 giugno 2020

DENTIFRICIO FATTO IN CASA

Buongiorno a tutti,

Il dentifricio è la tipica cosa che usiamo tutti, ed è facilissimo da fare in casa.

Sembra occorra chissà quale prodigio della scienza  per avere un'igiene della bocca ottimale, ma la pulizia dei denti (e anche della lingua) è un'azione più che altro meccanica svolta dalle spazzole di un buono spazzolino.
A questo proposito vi consiglio di optare per quelli in legno (totalmente compostabili) o in plastica riciclata con la possibilità di cambiare solo la testina (ovvero riducendo lo scarto di oltre l'80%); molte ditte ne producono di ottima qualità ma allo stesso tempo con un occhio all'ambiente.


Occorrente:

- 8 cucchiai colmi (circa 100gr) di argilla verde o meglio bianca
- glicerina vegetale circa 80/100 gr
- olio essenziale 5- 6 gocce (per me menta verde) opzionale
- 1 cucchiaio di bicarbonato opzionale


Mescolare le polveri, aggiungere la glicerina fino a ottenere una pasta densa ma spalmabile.
Unire anche l'olio essenziale che è opzionale ma rende la preparazione molto piacevole all'utilizzo.

Ho inserito un pò di bicarbonato per avere un'azione leggermente abrasiva che non danneggi lo smalto ma pulisca bene la superficie del dente. Se decidete di inserirla utilizzate delicatamente lo spazzolino, specialmente sulle gengive.
Ho letto che alcuni invece della glicerina utilizzano l'olio di cocco, io non l'ho mai provato.. Nel caso abbiate esperienze le ascolto volentieri!

Porre la preparazioni in appositi tubetti da riutilizzare, oppure in vasetti dai quali prelevare la quantità necessaria con un cucchiaino o una spatolina puliti e asciutti. La preparazione non richiede conservante e si mantiene diversi mesi.

Otterremo circa 200 gr di dentifricio naturale (senza ingredienti dannosi) con circa due euro di spesa. Non male eh?

lunedì 22 giugno 2020

CROCCHETTE DI PATATE

Ciao a tutti,
le crocchette di patate sono semplici e poco laboriose da fare in casa.
Se fatte in dosi massicce possono essere tranquillamente congelate e scongelate quando ci occorrono.

Oggi ne facciamo di tre tipi : classiche, alla barbabietola e alle erbette

Ingredienti per una quarantina di crocchette medie :

- 4 patate grandi
- sale, pepe, olio
- una cucchiaio abbondante di erbette lessate e ben strizzate
- una piccola barbabietola rossa lessata
- pangrattato

Procediamo subito a lessare le patate e schiacciarle.
Intanto che si ammorbidiscono le patate frullare (con un mixer o un frullatore a immersione) le erbette e la barbabietola separatamente, aggiungendo pochissima acqua, giusto il necessario per permettere alle lame di fare il loro lavoro.

Dividere le patate schiacciate in tre porzioni: una la lasceremo così, una con la barbabietola e una con le erbette. Regolate tutti gli impasti di sale, pepe, un filo d'olio e spezie o erbe aromatiche a piacere. Ora bisogna aggiustare la consistenza degli impasti con il pangrattato. Probabilmente dovrete aggiungerne un pochino di più in quelli "colorati" poichè contengono più acqua di quello classico. Aggiungere gradualmente poichè troppo pangrattato renderà le crocchette secche e stoppose, appena l'impasto è manipolabile è pronto non facciamolo divenire troppo duro.
Formare dei salamotti dello spessore di un dito e tagliare i cilindretti. Passarli poi nel pangrattato.
Ora è meglio farli riposare (anche in frigorifero) per almeno mezz'ora.

Io li ho cotti in forno ventilato a 200°C per una ventina di minuti semplicemente appoggiati sulla teglia leggermente unta, ma nulla vieta di friggerli in abbondante olio vegetale.

venerdì 19 giugno 2020

DISPENSA ECO PER L'AUTOPRODUZIONE



Ciao a tutti,

Si parla spesso di scegliere prodotti più sostenibili : impatto ambientale ridotto, utilizzo di energie rinnovabili, flaconi con una percentuale inferiore di plastica o con materiali riciclati, prodotti sfusi, merci a km 0, materie prime biologiche o da situazioni eque e solidali...
Ci si perde tra certificazioni, etichette e pubblicità più o meno d'assalto.

Sono dell'idea che tutto questo sia semplicemente un meno peggio.
Non c'è una netta differenza tra un prodotto "classico" e uno "verde". Sono sfumature. Qui un post dove parlo di ingredienti cosmetici.
La vera differenza la fà l'autoproduzione e il boicottaggio. Non si può fare tutto da sè è ovvio e non si può improvvisare in materie in cui non si conosce, quindi ampio spazio alle ricerche...
Nulla è innocuo, nemmeno quello che è naturale. Quindi massima attenzione e seguire meticolosamente indicazioni e raccomandazioni.

Oltre a un vantaggio ecologico si ha anche un vantaggio economico.
Qui è utile fare qualche esempio : 1 litro di ammorbidente (10 lavaggi circa) mi costa circa 40 centesimi, 1 litro di detergente per bagno e cucina meno ancora, due tubetti di dentifricio poco più di 2 euro, Più di un kg di sapone solido delicatissimo oll'olio di oliva poco più di 5 euro ... Devo continuare?
Bisogna pure considerare che essendo produzioni senza materie prime dannose o inquinanti non sarebbe giusto equipararli al prezzo dei prodotti commerciali comuni, ma almeno a quelli biologici (veri).

I materiali necessari possono sembrare tanti, ma una volta creato il kit di base dovrete solo prendere di tanto in tanto quello che si esaurisce. Io consiglio di focalizzarsi su due o tre prodotti, prendere il necessario per farseli e poi pian piano allargare il giro.

Attrezzi per autoprodurre (da non utilizzare successivamente per scopi alimentari) :

- mixer a immersione
- caraffa graduala in pirex (resistente al calore)
- contenitori, pentole, cucchiai, utensili di cui tutti disponiamo
- contenitori di vecchi detergenti e cosmetici puliti per bene o vasetti generici.

Ingredienti necessari per produrre detergenti per la pulizia della casa:

- Acido citrico o aceto (meglio preferire il citrico, qui un link per saperne di più)
Reperibile in ferramenta fornite, negozi alimentazione naturale e online

- Bicarbonato
Reperibile al supermercato o nei negozi di detergenti

- Alcol Rosa
Reperibile al supermercato

- Soda solvay (carbonato di sodio) o percarbonato
Reperibile nei supermercati forniti, nei negozi di detergenti o online

- Detergente concentrato per i piatti ecologico
Reperibile al supermercato, negozi di detergenti

- Acqua demineralizzata
Si può recuperare gratis o comprare al supermercato

- Acqua ossigenata a 130 volumi (perossido di idrogeno)
Reperibile nelle ferramenta, nei colorifici, nei negozi di bricolage


Ingredienti per cosmesi e detergenza della persona:

- Olii vegetali
Reperibili al supermercato, dai produttori e nelle erboristerie/ bioprofumerie

- Glicerina vegetale e vitamina e
Reperibili su internet, bioprofumerie ed erboristerie fornite

- Burri e cere vegetali
Reperibili online e delle erboristerie/ bioprofumerie più fornite

- Cere emulsionanti, lecitina di soia, ecc
Reperibili su internet o per la lecitina al supermercato

- Argille e amidi
Reperibili al supermercato, in bioprofumeria /erboristea  o negozi alimentazione naturale

- olii essenziali (non oli profumati)
Reperibili in erboristeria/ bioprofumeria o online

- Soda Caustica
Reperibile al supermercato, negozi di detergenti, negozi di bricolage o ferramente

- Allume di rocca o potassio
Reperibile in negozi di detersivi, bioprofumeria e online

- Gomme vegetali
Reperibili nei negozi di alimentazione naturale, in bioprofumeria e online

- Miche, ossidi e polveri per il make up
Reperibili in bioprofumeria o online

- Erbe, fiori, spezie essiccate o fresche
Reperibili in campagna gratuitamente o in erboristeria

- Cacao, farine, zucchero e sale
Reperibili dallo scaffale della cucina!


Qualche esempio di autoproduzione che continuo a fare e rifare :

detergente lavatrice, detergente vetri e superfici lisce, ammorbidente, sapone per viso e corpofondotinta minerale, burro corpo al cioccolatogel di semi di lino per capelli, deodorante scrub monodose idratante... Il resto è sparso sul blog ^-^


Ecco qualche link di siti che reputo affidabili per fare da sè detergenti per la casa e cosmesi per la persona:

Mammachimica
Saicosatispalmi
Ilcalderonealchemico

Siti dove acquisto materie prime
(nessuno sponsor nessuna fidelizzazione... Non ci ricavo un soldo bucato da questi link... Io ci acquisto e mi sembrano validi. tutto qui!)

- aroma zone
- green sistem
- la saponaria

lunedì 15 giugno 2020

BROWNIES VEGAN


Ciao a tutti,


Cosa sono i brownies? Deliziosi biscotti morbidi al cioccolato e frutta secca.

Ricetta di origine americana con ingredienti da sfruttamento animale, oggi la propongo veganizzata e sicuramente più sana (che non per forza vuol dire light ma con grassi buoni di certo). 
Per creare questa ricetta ho preso spunto da questa.








Ingredienti:

- 200 gr farina semi integrale
- 30- 40 gr di zucchero di canna o 6 datteri*
- 5 cucchiaini cacao amaro
- 60 gr di frutta secca a piacere tritata grossolanamente (noci, nocciole, mandorle, anacardi, arachidi,ec..)
- una manciata di uvetta ammollata
- cioccolato fondente a scaglie
- latte vegetale (io utilizzo quello di riso naturalmente molto dolce)
- 30 gr olio di girasole 
- 10 gr polvere lievitante autoprodotta

Accendere il forno a 180°C, modalità statica, intanto che si scalda prepariamo l'impasto.

In una ciotola mettere farina, zucchero e cacao. Aggiungere l'olio e il latte necessario per ottenere una crema morbida ma consistente. Unire il lievito e amalgamare alla perfezione. Inserire la frutta secca, l'uvetta e il cioccolato fondente, mescolare bene.

Spostare l'impasto in una teglia oleata e infarinata oppure ricoperta da carta forno. Possiamo disporre sulla superficie del dolce qualche pezzetto di frutta secca e cioccolato.

Cuocere per circa 25 minuti, ma fidatevi della prova stecchino non delle mie indicazioni :)

In maniera classica viene servita fredda tagliata a quadratini con una spolverata di zucchero a velo, io per questa volta ho voluto farcirla con marmellata di albicocche; un brwnies travestito da sacher in pratica.



* Se utilizziamo i datteri frullarli prima con un goccino di latte vegetale o acqua

venerdì 12 giugno 2020

RESTIAMO ANIMALI - LORENZO GUADAGNUCCI


Ciao a tutti,
finalmente mi ritrovo a parlare di libri; quelli che davvero toccano nel profondo.

Oggi volevo spendere due parole su "Restiamo Animali" di Lorenzo Guadagnucci.

Il libro appare in un formato compatto, appena 250 pagine e una copertina verde acido con una gabbia aperta. Apriamo... E la prima pagina, oltre a riprendere titolo - autore - casa editrice, recita "vivere vegan è una questione di giustizia" ... Penso: "Già mi piace".
Non voglio svelarvi troppo per non rovinare la lettura; ma Lorenzo è un giornalista che è stato violentemente malmenato nel 2001 alla scuola Diaz di Genova e l'immagine che ci descrive di quella assurda notte di tragedia è "Hai presente una tonnara"?

L'autore affronta il tema vegano-antispecista da tanti punti vista diversi : dal vivere quotidiano, alle scelte personali, alle contrapposizioni politiche e filosofiche. Il tutto senza un filo di rabbia o disprezzo ma semplicemente con empatia e rispetto.
Dà un forte spaccato della realtà che chi è già su questa lunghezza d'onda concorderà annuendo praticamente a ogni pagine, chi invece si trova su "schieramenti" opposti forse potrà trovare strano o assurdo, ma spero uno spunto profondo per cercare di ritrovarsi.



lunedì 8 giugno 2020

SCHIACCIATINE MEDITERRANEE

Ciao a tutti,
ecco una ricetta semplice che piace davvero a tutti.
Si tratta di sfoglie al gusto di pomodoro e origano, ottime come merenda, per spalmarci creme salate e dà sgranocchiare un pò in tutte le situazioni.

Ingredienti:
- 200 gr di farina semi integrale ( o anche integrale)
- 5 gr di sale fino integrale
- 15/20 gr di olio extravergine di oliva
- due cucchiai di origano secco sminuzzato
- un cucchiaio scarso di aglio in polvere
- un pizzico di peperoncino
- un pizzico di bicarbonato
- passata di pomodoro liscia

Unire in una terrina gli ingredienti secchi mescolandoli, aggiungere l'olio e cominciare a lavorare con le mani l'impasto per spargere uniformemente l'unico liquido aggiunto.
Unire la passata sino a che non avremo formato un impasto ben omogeneo morbido, ma sodo, un pò come quello della pasta fresca fatta in casa. Si può anche scegliere di mettere metà acqua e metà salsa di pomodoro per avere un gusto meno pieno. Lavorare per qualche minuto.
Se abbiamo tempo facciamo riposare l'impasto 15-20 minuti coperto, altrimenti procediamo a stenderlo.
Io lavoro con la macchinetta per la pasta perchè ottengo con poco sforzo sfoglie sottili e tutte uguali (imposto lo spessore medio); ma nulla vieta di procedere col mattarello.
Tagliare quadrati, strisce, rettangoli, tondi, stelline o la forma che volete dare alle schiacciatine e volendo punzecchiatele con la forchetta.
Infornare a 180 °c modalità ventilata per circa 10-15 munti. Ovviamente dipende dallo spessore dato, tenetele d'occhio e fate in modo non siano troppo colorate o saranno terribilmente secche.

In contenitore ermetico si conservano una settimana o più.

venerdì 5 giugno 2020

LIEVITO ISTANTANEO (VERSIONE MIGLIORATA E CONSERVABILE)

Ciao a tutti,

qualche tempo avevo parlato qui di un lievito istantaneo (per torte, biscotti e torte salate) da fare in pochi secondi a casa con pochissimi ingredienti : limone o aceto e bicarbonato.

Oggi dopo svariate ricerche (anche supportata da fonti di esperti che spiegano cosa funziona e cosa non funziona chimicamente) sono arrivata alla ricetta per il lievito istantaneo secco che si può conservare in vasetto (o altro recipiente che chiuda ermeticamente) per un sacco di mesi e lavora anche un pò meglio di quello più "rustico" che vi avevo suggerito; che comunque sia rimane validissimo.
Ovviamente non vi salti in mente di farci il pane, lì serve ben altro!

Ingredienti per un vasetto:

- 35 gr di bicarbonato di sodio
- 35 gr di amido di mais o fecola
- 30 gr di acido citrico

Mescolate le tre polveri in un contenitore in modo la miscela sia perfettamente omogenea. Risulta molto utile mortaio e pestello ( o anche un cucchiaino usato sul dorso).

Utilizzare 10 gr di polvere per 200 gr di farina.

Avere l'accortezza di unirlo alla fine nelle ricette più morbide (come le torte soffici), e infornare dopo poco quelle dove andrà unito all'inizio agli ingredienti secchi per distribuirlo meglio (come biscotti o frolle).
Ovviamente conservare in dispensa ben chiuso.

lunedì 1 giugno 2020

BISCOTTI BICOLORE


biscotti facili senza latte senza uova
Ciao a tutti!

Oggi condivido con voi questa ricetta per preparare dei biscotti bellissimi e buonissimi. Qui il video originale, io ho apportato solo qualche modifica. Se siete interessati ai video di cucina veg, seguite questo canale poichè propone spesso ricette vegane o facilmente veganizzabili, oltre a essere di una dolcezza infinita.
Alla fine mi rendo conto che faccio sempre un impasto simile al mio "frollino perfetto". 







Ingredienti:
- 130 gr di farina integrale
- 15 gr di zucchero (o meglio 5 datteri tritati)
- 15 gr di olio di girasole
- lievito istantaneo autoprodotto (1 gr di bicarbonato + 1 cucchiaino d'aceto)
- bevanda vegetale o acqua

- 120 gr di farina integrale
- 10 gr di cacao amaro
- 15 gr di zucchero (o meglio 5 datteri tritati)
- 15 gr di olio di girasole
- lievito istantaneo autoprodotto (1 gr di bicarbonato + 1 cucchiaino d'aceto)
- bevanda vegetale o acqua

Realizzare separatamente i due impasti (quello al cacao e quello bianco), amalgamando prima gli ingredienti secchi e poi i liquidi (per ultimo il latte vegetale), fino ad avere un impasto compatto (tipo pasta frolla). Lasciamo riposare 10/15 minuti.
Tirare entrambi gli impasti stendendoli ad uno spessore di 1 cm circa. 
Sovrapporre le due sfoglie e arrotolare ricavando un bel salamotto. 
Compattare e tagliare delle fette di circa 2 cm di spessore (o più spesse se volete dei biscotti morbidi), schiacciare leggermente le fette e ammirare la spirale che abbiamo creato.
Infornare a 180 °C per circa 15 minuti a forno statico. Ottimi accompagnati da una buona tazza di tè.


venerdì 29 maggio 2020

CAMOMILLA ANARCHICA

Ciao a tutti,

Penso di aver esaurito i modi di dire che tè e tisane in busta non si hanno da fare :) Qui il post per chi non fosse ancora esausto o informato sull'utilità di non acquistare infusi in busta ma sfusi.

E' stagione di camomilla, questi piccoli e profumatissimi fiorellini sbocciano dovunque preferendo le zone secche e assolate.

Perchè non approfittare per una bella passeggiata con scorta di camomilla per tutto l'anno? Cercate una zona senza traffico e campi trattati intensivamente, portatevi una forbice (è fondamentale non strappare le piante), una busta di carta e cotone, buona compagnia (o buona musica) e il gioco è fatto. Una volta a casa, magari davanti a un bel film staccate tutti i capolini e metterteli a essiccare per qualche giorno in un luogo ombreggiato, asciutto e ventilato. Solo quando saranno totalmente secchi si possono conservare per tantissimo tempo, io li pongo in grandi vasi di vetro e mi durano anni conservando profumo e benefiche proprietà.

Con la camomilla non si può solo fare la classica bevanda per piccini, ma utilizzarla in tisane composte, utilizzarla in cucina (esempio nei dolci),
cosmetici per il corpo ( come oleoliti o idrolati che sono semplicissimi) o farla smangiucchiare a conigli e porcellini d'india se condividono con noi la casa.

lunedì 25 maggio 2020

FUSTI DI CIPOLLE IN AGRODOLCE

 Ciao a tutti,

Oggi una ricetta con quello che di solito viene scartato, il fusto della cipolla.

Può utilizzarlo, ovviamente, solo chi ha un orto o si approvvigiona da piccoli agricoltori (entrambe opzioni che dovrebbero essere prese in seria considerazione) che vendono cipolle fresche e non secche, ma per chi per un motivo o un altro non potesse che attingere da una grande distribuzione può usare cipollotti o porri.

Tagliare a tocchetti i fusti, metterli in padella con un filo d'olio e un goccino di acqua.
Aggiungere un pizzico di sale, zucchero integrale e pepe continuando a mescolare.
Unire un paio di cucchiai di aceto e uno di salsa di soia. Abbassare al minimo la fiamma e far cuocere col coperchio per qualche minuto, in modo che i fusti di ammorbidiscano e insaporiscano.

Trovo sia un ottimo contorno, oppure un condimento perfetto per del buon pane tostato.
Ovviamente il sapore è cipolloso, ma molto più delicato delle cipolle vere e proprie.

venerdì 22 maggio 2020

CUSCINI TERMICI CON NOCCIOLI DI CILIEGIA


Ciao a tutti,

questo post ha una storia lunga, lo avevo preparato l'anno scorso... Ma poi tra una cosa e l'altra non lo avevo pubblicato nel periodo utile affinchè chi legge potesse usufruirne, ovvero il periodo delle ciliegie. Quindi eccoci qui, quest'anno sono sul pezzo .

Oggi prepariamo (finalmente!) dei piccoli cuscini di stoffa pieni di noccioli di ciliegia (li ho visti spesso e volentieri in vendita ...Ma perchè non farli praticamente a costo zero?!), che se fatti scaldare in forno (10/15 minuti a 100°C) o sul calorifero, possono essere posti dove si hanno dolori che richiedono una terapia calda (per me la cervicale!). Vi dirò di più, possono anche essere messi in congelatore per una mezz'ora ed essere impiegati dove occorre il classico ghiaccio (di solito botte o traumi). In questo caso, però,  meglio porre il cuscino in una busta di plastica ermetica in modo non prenda umidità.
Essendo piccoli pezzetti legnosi, riescono ad accumulare freddo/caldo e rilasciarlo gradualmente sul punto critico dove poniamo in cuscino. Incredibile no?

L'unica cosa impegnativa è tenere da parte i noccioli delle ciliegie, ma d'altronde, è una giusta motivazione per farne delle belle scorpacciate!

Bisogna lavare ben bene i noccioli, sfregandoli uno contro l'altro in una bacinella d'acqua, in modo che si stacchino i residui di polpa, farli asciugare bene al sole, poi (per essere sicuri siano usciutti e non formino muffe) passarli al forno per a 100°C per 20- 30 minuti.
Un trucchetto potrebbe essere accumularli di volta in volta ponendoli in un sacchetto in congelatore e quando si arriva a un certo quantitativo procedere con la pulizia descritta sopra, così faremo una volta sola in lavoraccio.

Ora formiamo il cuscino. Io trovo ideale la misura 20*30 cm, ma nulla toglie di farlo come vogliamo.
Cucire due rettangoli di cotone ( non tessuto sintetico) della misura desiderata a rovescio, lasciando un lato aperto. Su questo io pongo due strisce di velcro ( per poter svuotare comodamente il cuscino quando andrà lavato), cucio anche queste e rigiro la stoffa. Si possono anche mettere dei bottoni o una zip.
Inserire all'interno i noccioli in modo che custodia rimanga bella piena. Si, tanti noccioli.

Se siete molto (molto) bravi potete creare due fodere : una totalmente chiusa dove inserirete i noccioli (di qualche centimetro più piccola), l'altra con un lato aperto (come quella descritta sopra). In modo da poter inserire una nell'altra e non dover travasare i noccioli sfusi al momento del lavaggio.

lunedì 18 maggio 2020

FOCACCIA BARESE CON LIEVITO MADRE

Ciao a tutti!

Oggi prepariamo un'ottima focaccia dal sapore mediterraneo. Dalla consistenza asciutta ma morbida, che solo il grano duro sà dare. Noi la prepariamo con il lievito madre, ma si può preparare anche con il lievito di birra (fresco o secco che sia).
Squisita appena sfornata ma buonissima anche riscaldata.

Ingredienti:
- 250 gr di semola integrale (o anche farina integrale di grano tenero ma non avrà la consistenza originale)
- 50 gr di lievito madre rinfrescato
- 1 patata lessa piccola
- 25 gr di olio extravergine d'oliva
- 150/200 gr di acqua
-  5 gr di sale
- pomodorini, olive, origano

Sciogliere il lievito madre con l'acqua tiepida, poi unire la patata lessa schiacciata e l'olio. Aggiungere gradualmente la semola, mescolando inizialmente col cucchiaio poi (quando l'impasto prende consistenza con le mani. Aggiungere il sale e impastare (a mano o con una macchina) per almeno dieci minuti.

Oliare una teglia e porre al centro il panetto di impasto.
Lasciare lievitare almeno 8 ore, se si vuole coperto con un coperchio o una terrina capovolta.

A questo punto finire di stendere l'impasto (che durante la lievitazione si sarà già espanso agevolandoci il lavoro) e farcire con pomodorini, olive, origano e sale grosso.

Infornare a forno caldissimo (massimo della temperatura) per circa 20/25 minuti circa.
Se amate l'effetto tostato sulla base porre, alla fine, la teglia per altri 2-3 minuti sulla base inferiore del forno.

venerdì 15 maggio 2020

FERTILIZZANTE ALLA BUCCIA DI BANANA

Ciao a tutti,
un "concime" da realizzare in casa a costo zero? eccolo qui!
Servono solo le bucce delle banane (meglio se bio) e acqua.

Sono dell'idea che un suolo ben tenuto (senza lavorazioni eccessive e trattamenti chimici dannosi) non abbia bisogno di alcun fertilizzante.
Foglie, erbe e materiali vari si decompongono sulla superficie  nutrendolo e riparandolo; mentre microbi e insettini se in un giusto equilibrio completano il quadro.
Il terreno è ricco di vita. Sopra e sotto.

Utilizzo spesso macerati e decotti per favorire le mie piante contro le varie avversità (ricordiamo che i nostri ortaggi da soli non crescerebbero quindi sono una "forzatura" della flora autoctona), trovo utile dare una marcia in più alle piante in momenti ben precisi del loro ciclo vitale.
Ogni azione che facciamo ha conseguenze, quindi và bene analizzata prima di attuarla, anche quella più "naturale".
Il decotto di banana, per esempio, è ricco di minerali (come il potassio), utilissimo nei periodi di fioritura e fruttificazione.

Ma ora prepariamo il "fertilizzante":

Mettere 5 bucce di banana tagliuzzate in un pentolino con un litro d'acqua, portare a bollore e far sobbollire per almeno 15 minuti.
Una volta raffreddato filtrare e utilizzare per le irrigazioni diluito insieme a due litri d'acqua (due parti di acqua e una di decotto). Somministrare idealmente ogni 15/20 giorni. Ma è difficile mangiare così tante banane ! Anche perchè non è un frutto che cresce vicino a noi e questo comporta parecchi problemi.

Ci sono altri metodi per sfruttare le potenzialità della banana nel terreno:

- Fare a piccoli pezzi le bucce e disporle direttamente in campo ai piedi delle piante, magari leggermente interrate;
- Essiccare le bucce (al sole,in essiccatore o al forno), ridurle in polvere con un mixer e spolverare sul terreno;
- Far macerare in acqua fredda le bucce per circa 48 ore, per poi filtrare e utilizzare come il decotto.

lunedì 11 maggio 2020

FINOCCHI AL LIMONE

parte esterna finocchi
Ciao a tutti,

Cosa fare della parte esterna dei finocchi (che di solito è più dura e fibrosa)?
Per me la soluzione è tagliarli cuocerli in modo da spezzare le fibre e ammorbidirle.

La parte interna di questo ortaggio (più tenera e profumata) per noi è d'obbligo mangiarla cruda.

Oggi li prepariamo in padella, semplicissimi.
Per dare lo sprint mi avvalgo di due spezie profumatissime conosciute diverse anni fà in un bazar etnico : il carvi (cumino dei prati) e il ras el hanut. Impossibili da trovare nei negozi nostrani!



Ingredienti :
- finocchi
- olio evo
- aglio
- sale
- spezie (nel mio caso carvi e ras el hanut)
- limone a pezzetti con buccia (non trattata ovviamente)

Mettere in padella i finocchi a tocchetti, uno spicchio d'aglio tritato, un filo d'olio e far leggermente rosolare. Salare, aggiungere un poco di acqua, abbassare la fiamma e porre il coperchio in modo che i finocchi si ammorbidiscano più velocemente (e uniformemente).
Dopo pochi minuti noterete che già sono più teneri, aggiungere le spezie i tocchetti di limone e far ultimare la cottura. Se non avete queste spezie io credo sia ottimo il rosmarino.




venerdì 8 maggio 2020

PESOFORMA, BILANCIA E ALTRE LEGGENDE METROPOLITANE

Bene. Post impegnativo, inizio a scrivere ... Vediamo cosa esce.

Premetto che non ho nessuna "qualifica" per parlare di alimentazione o psicologia in modo professionale, mi rifaccio solamente alla mia piccola esperienza.

Chi non odia la bilancia?

Penso sia una cosa diffusa, specialmente tra donne avere una guerra con i chili.
La mia bilancia stà in un angolo del bagno,guardandomi male. Devo ancora capire ogni quanto sia "giusto" pesarsi, prima lo facevo tutti i giorni, poi una volta a settimana, poi due volte a settimana ... Ora non lo faccio praticamente più. Non ho ancora capito cosa sia davvero "giusto".

E' difficile capire quale è realmente il peso "ideale" (se poi esiste davvero un peso ideale) per una persona; dipende da tanti fattori (età, ossatura, corporatura .... ).
Per cercare di capire qualcosa si può calcolare l' IMC che dà una fascia nel quale bisognerebbe collocarsi (è piuttosto ampia.. ballano circa una decina di kg... es io sono alta 1,58 dovrei pesare tra i 48 e i 61 kg... qui una tabella per calcolarla).

Molti siti più o meno seri, invece,indicano che il celeberrimo "peso ideale" è circa 10 kg in meno rispetto all'altezza (es io sono alta 1,58 dovrei pesare 48 kg, storicamente sono arrivata a 53 ma non mi vedevo così bene come credevo,col tempo ho capito che per me erano pochi).

E' ,quindi , difficile avere un dato oggettivo per valutare se il proprio peso è corretto.
Così si rischia di vedere il cibo come un nemico, tante patologie in ragazzi e non solo ne sono una prova.
Ma, in fondo, il cibo non è solo un ammasso di calorie. E' quello che ci dà la vita.

Cosa ci importa davvero di tutta la faccenda?
Ci importa essere in forma? Essere magri? Essere felici? Essere soddisfatti? Essere tonici come il tale? Quel numero ci descrive?
Capire a cosa siamo interessati sarebbe già qualcosa.

Forse è sbagliato dare un significato troppo importante a un singolo numero, rincorrerlo e starci da schifo se i risultati non arrivano. Forse bisognerebbe essere più elastici. Dirsi: "Io oggi mi vedo bene." senza bilance, nastri da sarta o altre unità di misura.
Posso parlare solo che per me, ho fatto un percorso importante che mi ha portato a perdere molto peso (i vegani non sono tutti magri o tutti in piena salute), e negli anni ho elaborato diverse teorie, metodi, piani alimentari, sbagli e scelte di vita  per arrivare a sentirmi più o meno bene.

Non saremmo mai perfetti come riviste patinate o influencer richiedono, ma questo non toglie che bisogna puntare in alto e cercare di migliorarsi, non essendo troppo severi quando si sbaglia
e volendosi davvero bene.


lunedì 4 maggio 2020

BUDINO DI AVENA (PORRIDGE)


Ciao a tutti,

fino a poco tempo fà avevo abbastanza pregiudizi verso il famosissimo e osannatissimo porridge. 

Praticamente a un certo punto tra blog, social e chi più ne ha più ne metta, sembrava che se non ti fai una scodella di questa pappetta di avena alla mattina non hai capito niente nella vita.

Sarà che a vederlo tutta stà voglia non me la faceva venire, sarà che ho sempre fatto colazioni diverse non me lo sono mai calcolata più di tanto. 
Per me l'avena continuava ad essere la regina sovrana per la granola fatta in casa.

Poco tempo fà ho visto un video di alcuni ragazzi, noti come elefanteveg su you tube, che preparavano questo stramaledetto porrige ma in chiave budino: la svolta.
Incuriosita l'ho preparato e devo dire che per una merenda ricca è l'ideale.

Oggi ripropongo la loro ricetta, semplice, gustosa, vegan, senza glutine e senza zuccheri raffinati.
Con queste dosi ne otteniamo quattro piccoli.

Ingredienti:

- 70 gr di fiocchi di avena frullati fini
- 500 gr di latte vegetale (il riso è per me il migliore) o semplice acqua
- 1 mela a pezzettini
- una manciata di uvetta
- la scorza grattata di un limone (mi raccomando non trattato)
- un pizzico di vaniglia in polvere o estratto di vaniglia naturale (non vanillina)

Mescolare in un pentolino la bevanda vegetale, i fiocchi d'avena, la mela e le uvette. Portare dolcemente in cottura continuando a mescolare, appena si comincia ad addensare unire gli aromi (limone e vaniglia) e continuare a mescolare fino a che non raggiungiamo la densità desiderata.
A questo punto mettere nei barattoli (o contenitori) e quando è totalmente freddo si conserva tranquillamente in frigo per qualche giorno.

A dire il vero io ho provato anche una tecnica alternativa che lo rende ancora più compatto e budinoso. Ovvero utilizzando i fiocchi interni, procedere sempre allo stesso modo, cuocendo tutti gli ingredienti e far addensare. Una volta freddo (o almeno tiepido) frullare col mixer.

venerdì 1 maggio 2020

FINTI CAPPERI DI TARASSACO

Ciao a tutti,

questa è la stagione perfetta per andare in giro tra i campi (mi raccomando in luoghi non contaminati) a raccogliere i boccioli di tarassaco.
Purtroppo in questo periodo di quarantena non tutti potranno farlo, ma confidando nella fortuna e nelle istituzioni, a volte un pò come negli unicorni che sfrecciano in cielo, mi auguro la situazione diventi più vivibile per tutti.

Tornando alla fantastica pianta del tarassaco, dalle proprietà ben note fin dall'antichità diuretiche e depurative, ricca di vitamine e minerali, possiamo davvero inserirlo in molti modi nei nostri piatti. Ad esempio mangiandone fiori e foglie tenere in insalata, spadellando foglie e fusti più adulti come si fà per la catalogna, friggendone i fiori in pastella, ecc..

E' importante non strappare le piante ma tagliarle,in modo possano ricrescere oltre che (ovviamente) prendere solo il necessario senza sprecare.

Oggi ci mettiamo di impegno e raccogliamo i boccioli non esplosi dei fiori (che di solito si trovano alla base della pianta) e li mettiamo sotto sale o in salamoia per consumarli come i capperi (i fiori di).
Quelli perfetti sarebbero piccolissimi e perfettamente chiusi, ma secondo me vanno bene anche quelli che hanno già aperto le foglioline alla base (vedi foto sotto).

Una volta raccolto una buon numero di boccioli sciacquiamoli bene e tamponiamoli con un canovaccio di cotone.

Ora possiamo conservarli in due modi :

- Sotto sale: Pesare i boccioli e un ugual quantità di sale, mescolare in una terrina in modo da rendere la miscela omogenea e inserire in vasetti puliti. Si conservano a lungo.
Io ho utilizzato questo metodo l'anno scorso e sono ancora perfetti. Ovviamente vanno sciacquati prima dell'utilizzo.

- Salamoia: Far bollire 50/60 gr di sale per litro d'acqua, una volta sciolto aggiungere i boccioli e farli sobbollire per circa un minuto.
Filtrare i fiori, metterli in un barattolo e coprire con la salamoia. Una volta freddi si conservano in frigorifero per almeno qualche settimana.
Penso che volendo conservarli in dispensa, si possa eseguire lo stesso procedimento con l'accortezza di usare vasetti sterilizzati, metterli ancora bollenti a testa in giù e una volta raffreddati girarli, assicurarsi abbiamo preso il vuoto, e porli in un luogo fresco e al buio.
Non ho mai provato con i fiori, ma utilizziamo questa tecnica a casa per le verdure in agrodolce e funziona.



lunedì 27 aprile 2020

RICOTTA CON OKARA DI SOIA ( A MAGGIOR RESA)


Ciao a tutti,

ho già proposto qui la "vera" ricotta di soia (una sorta di tofu molto più amabile), terribilmente simile alla ricotta vaccina e per questo molto versatile.

La ricetta che condivido oggi è più semplice e veloce, non serve cagliare,  rende di più (se ne ottiene una maggior quantità) e, utilizzando l'okara (invece del latte che utilizzeremo per altre cose), ci permette di smaltire lo scarto della bevanda di soia (che chi prepara in casa queste cose sà e parecchio).

Onestamente devo ammettere che non se ne può fare l'uso che si fà con la ricotta di soia originale, ma una volta che se ne si conoscono i limiti rimane una ricetta gustosa da accostare a verdure o cereali poichè, comunque sia, ha un apporto proteico importante.

Ingredienti (per una piccola ricottina) :

- l'okara di un litro di latte di soia (ovvero circa 100gr di soia secca)
- un pizzico di sale e pepe
- un filo d'olio
- spezie e erbe aromatiche a piacere (opzionali)

Una volta strizzata bene l'okara per ricavarne il latte vegetale, metterla in un mixer insieme a sale e pepe ed eventualmente aromi a nostro gusto. L'importante è renderla fine, poi unire un filo d'olio e inserire in una piccola fuscella (o qualunque contenitore bucherellato che possiamo ricavare da un bicchierino di plastica o utilizzare il cilindro dello schiacciapatate), compattare bene la ricotta e premere bene. 
Lasciare riposare in frigorifero per almeno un'oretta (mettete un piattino sotto poichè può essere perda un pò di liquido.

Sformare e servire.



venerdì 24 aprile 2020

MACERATO DI EQUISETO


fertilizzante e antimuffa per orto naturaleCiao a tutti!

Conoscete l'equiseto (o coda cavallina) ?

E' una è una pianta davvero singolare nella sua forma, utilizzato anche in erboristeria per le sue proprietà diuretiche, mineralizzanti (contro problemi come l'osteoporosi), antibatteriche e per la cura di palpebre, mucose di bocca e gola arrossate o infiammate. Incredibile no?!

Nel gambo centrale contiene una buona concentrazione si silicio e tanti minerali come calcio, magnesio e potassio (è detta anche "argilla vegetale" infatti) che la rendono una pianta così speciale. 
La si trova in zone umide e ombreggiate a fianco di canali e fossi.

In orto contrasta i marciumi radicali (specialmente nelle piante giovani), annaffiato e/o vaporizzato sulle foglie cura e previene muffe e malattie funginee (come la peronosposa o l'oidio delle cucurbitacee) ed è un ottimo rinvigorante/fertilizzante.

Come abbiamo fatto per il macerato di ortica, mettere nel contenitore scelto (nel mio caso un secchio) le piante di equiseto (tagliate e non strappate poichè possano facilmente ricrescere), schiacciando in modo che il materiale vegetale sia tanto, aggiungere poi acqua quel tanto che basta da coprire le piante. Coprire il secchio con un telo di cotone o un coperchio non ermetico.
Lasciare fermentare per almeno 24 ore, quindi filtrare e mettere in taniche o secchi puliti e utilizzare al bisogno.

Leggevo che se utilizziamo il macerato a scopo di combattere muffe o marciumi è meglio utilizzarlo fresco (al massimo una paio di giorni dopo averlo filtrato), invece come fertilizzante  è possibile conservarlo più tempo.

Se vogliamo averlo pronto in minor tempo possiamo realizzare un decotto. In un pentolone tagliamo i gambi centrali dell'equiseto (circa 200 gr di pianta fresca per un litro di acqua), copriamo a filo con acqua e portiamo a bollore. Far sobbollire coperto per circa 30 minuti, far raffreddare e  filtrare.

Dosaggi: 

- 4 parti di acqua e 1 di macerato o decotto di equiseto per nebulizzazioni
su piante e fogliame in caso di muffe (o meglio ancora per prevenirle in piante soggette come zucche e zucchine);

- 9 parti di acqua e 1 di macerato o decotto se si vuole utilizzare per l'irrigazione delle piante (per la prevenzione di patologie o a scopo di fertilizzante).

In ogni caso, ripetere la somministrazione ogni 15 giorni.