venerdì 31 luglio 2020

COME CUOCERE LE PANNOCCHIE DI MAIS

Ciao a tutti,
Il mais è una cultura a cui bisogna stare parecchio attenti : è una delle monoculture più diffuse con semi OGM. Per quanto si dica e ridica che non siano dannosi io rimango dell'idea che tutto quello che viene alterato così tanto al punto di rendere spesso i semi sterili non può fare che male.

Tornando alla ragione del post...
A noi piace tantissimo il mais cotto; quello che si trova al supermercato in pratiche scatole di alluminio ( o banda stagnata come sà benissimo chi ha lavorato nelle fabbriche di barattoli).
Ma in questo periodo perchè comprare i barattoli quando lo si trova fresco?
Molte aziende agricole vendono a pochissimo le giovani pannocchie o meglio ancora se avete un campo vicino casa e sapete di che prodotto parliamo, il contadino non vi negherà di raccogliere tre pannocchie. Meno spese, meno imballo e un prodotto migliore. Unica pecca : serve un pò di tempo.

Scegliere delle pannocchie mature col grano ben formato ma che siano ancora tenere (se provate a incidere un chicco con l'unghia deve rilasciare del liquido lattiginoso) poichè altrimenti sono troppo mature e rimarranno dure anche se le cuocete due giorni.

Pulire le pannocchie togliendo l'involucro e bollirle per circa 40 minuti (io da internet ho letto venti, ma mentono!).
Si possono mangiare sgranocchiandole direttamente dalla pannocchia oppure sgranare e conservare in frigo in contenitori ben chiusi per qualche giorno altrimenti potete anche congelarle.

lunedì 27 luglio 2020

FALAFEL (FRITTI)

Ciao a tutti,
quando uno deve ammettere la sconfitta lo deve fare: i falafel buoni al forno non si possono fare. Rimangono sempre un pò asciutti, prendono una consistenza strana e non sono più così sfiziosi.
Ovviamente parlo della ricetta originale coi ceci ammollati, non quelli in scatola o peggio ancora con la farina di ceci, quelle sono polpette di ceci magari buonissime ma dovrebbe essere vietato chiamarli falafel.
Quindi dopo anni di prove, getto la spugna. Se ho voglia di falafel li friggo e tanti saluti.






Ingredienti :
(per 3 porzioni circa )

- 300 gr di ceci ammollati (8-12 ore)
- 1 cipolla piccola
- spezie a piacere (cumino, coriandolo, curry)
- sale, pepe
- sesamo
- prezzemolo
- farina (meglio se di ceci)
- olio di girasole

In un robot da cucina tritare insieme grossolanamente i ceci, la cipolla e il prezzemolo. Aggiustare di sale e pepe, inserire le spezie (io circa mezzo cucchiaino di cumino e mezzo di coriandolo) e il sesamo (un paio di cucchiai).

A questo punto di solito io aggiungo un pò di farina di ceci, fino a che riesco a formare, a fatica, delle polpettine.
Mettere l'impasto in un contenitore ben chiuso per un'oretta almeno in frigorifero.

Il composto, ora, sarà più modellabile rispetto a prima.
Formare delle polpettine (tonde o un pò appiattite) della grandezza di una noce.

Mettere a scaldare l'olio da frittura (per noi olio di girasole) in una padella larga. Due dita d'olio di spessore basteranno. Teniamo d'occhio l'olio (per non farlo "fumare"), quando mettendo dentro la punta di uno stuzzicadente (o un utensile da cucina in legno) attorno si formano le bollicine, il liquido è pronto per friggere le nostre polpette.

Appoggiare delicatamente le palline create e dopo circa un paio di minuti girarle sull'altro lato in modo che siano uniformemente dorate.
Scolare l'eccesso d'olio su carta da cucina. Se cuocete con lo spessore d'olio che ho consigliato e inserite le polpette quando è ben caldo assicuro un fritto piuttosto asciutto.

Io consiglio di servirle con una bella insalata di foglie / pomodori /cetrioli, accompagnate da una salsa a base di yogurt di soia (al naturale non dolcificato) a cui avremmo aggiunto precedentemente un filo d'olio, sale, pepe e menta tritata. Questo contorno più fresco aiuta anche a digerire meglio un fritto.

venerdì 24 luglio 2020

CREMA VISO/CORPO ALLA LECITINA


Ciao a tutti,

Fare una crema cosmetica non è una cosa semplicissima, specialmente se abbiamo una pelle esigente. Spesso rischia di essere troppo grassa o al contrario poco ricca; poco più di un gel.

Oggi voglio condividere una crema il più possibile semplificata che potrà essere utile alle pelli secche (poichè parecchio oleosa) ma anche alle pelli miste o grasse utilizzata, invece che sul viso, sul corpo in parti solitamente più esposte come piedi e mani, quindi più secche.
Se risultasse comunque troppo corposa possiamo (al momento dell'utilizzo) mescolarla con un pochino di gel di aloe in modo da "diluirla" o più semplicemente (regola che vale per un migliore assorbimento di qualunque crema idratante) massaggiarla sulla parte interessata (o le mani) bagnate.

Principalmente gli ingredienti sono 4 : fase grassa (olii e/o burri), fase acquosa (acqua o idrolato), emulsionante (in questo caso lecitina di soia + gomma xantana), conservante. *

Si, sembrano tante cose ma se guardate un qualunque inci (elenco ingredienti cosmetici) vi renderete conto di cosa sono davvero tanti ingredienti. Per saperne di più sugli ingredienti cosmetici ho scritto questo.

Ingredienti per un vasetto di crema:

- acqua, infuso o idrolato 60gr
(l'acqua sarebbe meglio fosse demineralizzata o fatta prima bollire e poi utilizzata una volta raffreddata)
- gomma xantana 0,5gr
( non indispensabile ma utilissima per rafforzare la struttura della crema)
- burro di karitè o cocco 8gr (oppure 5gr karitè + 3gr burro di cacao)
( in teoria si potrebbero utilizzare anche solo olii ma non ho mai provato)
- olio di girasole estratto a freddo (o altri olii vegetali o oleoliti di piante) 20gr
- lecitina di soia liquida 5gr (qui la ricetta per realizzarla) o 6 gr olivem o dosare l'emulsionante scelto
( è molto economica e si trova facilmente anche al super)
- vitamina E  una goccia (facoltativa)
- olio essenziale o fragranza cosmetica 0,2gr (facoltativo)
- 0,6 di conservante cosgard (se ne utilizzate un altro dovete consultare la scheda tecnica e calcolare in percentuale)

Prendere due bicchierini (resistenti al calore) e mettere in uno : olii, burri e lecitina e nell'altro l'acqua. Mettere entrambi a bagnomaria con il fuoco bassissimo fino a che i burri e la lecitina non saranno sciolti, per velocizzare possiamo utilizzare il frullatore a immersione oppure continuare a schiacciare e girare con un cucchiaino. 

Versare la gomma xanatana nell'acqua e mescolare (o meglio frullare) fino ad ottenere un gel liscio, frantumando tutti i microgrumi. 

Unire le due fasi. Frullare di tanto in tanto, magari mettendo il contenitore dell'emulsione in un contenitore con acqua fredda per rendere l'operazione più veloce raffreddando i liquidi e portandoci alla consistenza giusta della crema in minor tempo. 

Una volta che la crema sarà fredda si possono aggiungere gli ingredienti termolabili (come la vitamina E, l'olio essenziale e il conservante).. Se volete aggiungere anche una piccola quota di olii più "preziosi" come l'olio di rosa,  jojoba, ecc ... Fatelo ora . Mescolare bene.

Mettere tutto in un vasetto perfettamente pulito e conservare in luogo fresco al riparo dalla luce, così si conserva almeno tre mesi.

* Non sono una chimica e ne sò davvero poco di formulazioni cosmetiche che funzionino per dare consigli e variazioni ad esempio sugli emulsionanti che è possibile utilizzare.
 Il conservante non è obbligatorio, ma se non lo avete dovete tenere la crema in frigorifero e consumarla in pochi giorni (un pò come fosse una maionese, che è sempre un'emulsione tra acqua e olio ... Ma con molto più olio).

lunedì 20 luglio 2020

CRUMBLE SALATO DI MELANZANE

Buongiorno a tutti,

Oggi propongo una rivisitazione della classica parmigiana di melanzane. Ottima d'estate un volta raffreddata.

Ingredienti:

- 3 melanzane medie
- salsa di pomodoro
- 1 spicchio d'aglio
- una manciata d piselli o lenticchie già cotti
- 50 gr di farina integrale
- 30 gr di fiocchi di avena
- olio extravergine di oliva
- basilico o origano
- parmiveg (opzionale)
- sale, pepe, peperoncino

In una padella antiaderente cuocere le melanzane a cubetti, salandole leggermente e mettendo il coperchio. Rendiamole morbide e facciamo asciugare l'acqua di vegetazione che rilasceranno. Basteranno dieci minuti.

In un altro pentolino facciamo addensare la salsa di pomodoro aggiungendo lo spicchio d'aglio tritato e aggiustando con sale, pepe e peperoncino.

Preparare il "crumble" di copertura : unire in una ciotola farina, avena un paio di cucchiai d'olio, un pizzico di sale e l'acqua che occorre per ottenere un composto sbricioloso.

Mescolare le melanzane cubettate con la salsa, unire i legumi cotti scelti e qualche foglia di basilico (o origano), parmiveg (se lo avete o vi và) e porre in una teglia da forno unta con olio (o rivestita con carta forno).
Sbriciolare al di sopra le briciole di impasto e far gratinare in forno a 200°C circa 15 minuti.

Ottimo a temperatura ambiente abbinato a verdura fresca (magari appena raccolta!)
Se volete una ricetta senza glutine mettere solo l'avena (mari una parte frullata a farina e una parte in fiocchi).

venerdì 17 luglio 2020

BISOGNI REALI, BISOGNI INDOTTI

Ciao a tutti,

Essenziale o minimalista per ognuno di noi ha un significato diverso. Per me tre cappotti sono fin troppi, per un altro troppo pochi, non è questo il punto.
Da ormai diverso tempo è in voga questo concetto di minimalismo e zero waste (prodotti a basso impatto tradotto concettualmente) e chi produce beni (di tutti i generi) lo ha capito fin troppo bene e così cerca di cavalcare l'onda crea oggetti (o servizi) che siano, o per lo meno sembrino, necessari... Se non indispensabili.
La cosa assurda è che funziona! A forza di martellare in testa che la spazzola in legno riciclato fatta rispettando i diritti dei lavoratori con energie rinnovabili porta a credere che la mia spazzolaccia di plastica "vecchia" non vada di colpo più bene e debba essere sostituita (bisogno indotto). Quindi spenderò soldi ed energia per acquistare il nuovo bene (la produzione del bene + le materie prime + i trasporti vari) e metterò nell'immondizia (quindi nell'ambiente) o nel dimenticatoio il mio vecchio utensile, questo non è minimalismo. Solo quando il mio vecchio bene sarà logoro e oggettivamente inutilizzabile sarebbe il caso di investire il nostro denaro e il nostro tempo in un oggetto di buona qualità e fatto secondo certi parametri (bisogno reale).
E' esattamente questo che la green economy tende a fare, se tutti acquistassero oggetti di maggior qualità solo quando i vecchi sono guasti oppure se realmente necessari, guadagnerebbe troppo poco e farebbe fatica a galleggiare tra altre realtà commerciali.
Non voglio puntare il dito verso nessuno, di cazzate ne faccio... Fin troppe! Ma se stiamo prendendo in seria considerazione l'ecologia e il pianeta... Facciamoci due domande prima di aprire il portafoglio; diamoci tempo. L'idea è quella di ridurre non aumentare, l'essenza e non l'estetica. Poichè altrimenti il nostro non è consumo critico, ma semplicemente un nuovo modo di essere consumisti.

lunedì 13 luglio 2020

BASTONCINI DI POLENTA

Buongiorno a tutti,

Noi non rinunciamo alla farina di mais nemmeno quando fà così caldo, trasformiamo la polenta in stick croccanti da abbinare a verdure e patè di legumi formando un ricco piatto unico completo.

La nostra tattica per utilizzare il forno anche in estate (intendo utilizzarlo per il motivo per cui è stato creato cioè cuocere e non farlo diventare un pensile dove riporre le pentole) è usarlo con anticipo. Ovvero lontano dai pasti ... In modo che la casa non diventi un gigantesco forno a sua volta quando rientriamo e ci sediamo a tavola ^-^



Per due persone (mangione) :

- 100 gr di farina da polenta integrale o bramata
- 500 gr d'acqua
- un pizzico di sale
- erbe aromatiche o spezie a piacere

Preparare la polenta come di consueto ovvero 40 minuti di rimestate se non è precotta.
Per evitare questo sbattimento se possedete una macchina del pane (o anche un elettrodomestico multifunzione da cucina) mettere gli ingredienti e avviare il programma marmellata, che se la mescoli lui la polenta!

Porla a raffreddare su un piatto leggermente unto d'olio fino al completo raffreddamento, ci vorrà un pò :) Ovviamente questa ricetta è un modo per riutilizzare anche avanzi di una polenta del pasto precedente.

A questo punto tagliare delle strisce per niente sottili e metterle a gratinare al forno a 200°C modalità ventilata per circa un quarto d'ora girandole a metà cottura per farle croccantizzare da entrambi i lati.
Che ve lo dico a fare... Volendo si possono friggere.

Qui avevo preparato la pizza di polenta seguendo più o meno lo stesso iter. La farina di mais è estremamente versatile, anche perchè un cereale antico e senza  glutine che ci aiuta a mantenere la varietà nella nostra medicina quotidiana : il cibo.

venerdì 10 luglio 2020

GELATO DI FRUTTA (SOLA FRUTTA)

Ciao a tutti,

Per me il gelato in estate deve esserci per forza.

Dopo che sono diventata vegan ho iniziato la ricerca delle gelaterie che facevano gusti sfiziosi (diversi dai soliti tre gusti tristi ghiacciati) senza l'ausilio di prodotti di derivazione animale e infilavo nel carrello della spesa vaschette, stecchi e coni di vari marchi senza pensarci troppo... Ma avete mai visto la lista ingredienti quanto è lunga e quante materie prime non si sà nemmeno cosa siano?
Qualche tempo dopo ho incontrato lei : princess yonanas*. Un magico strumento che mi permetteva tramite la frutta congelata di creare gustosissimi sorbetti.
In pochi secondi un ottimo gelato cremoso : cosa volere di più?!
In questi anni nei mesi caldi ho sperimentato la qualunque (anche se ogni tanto trovo ancora nuovi modi di stupirmi). Posso utilizzare tutta la frutta (anche se la banana rende meglio) e i liquidi congelati nei blocchetti del ghiaccio (quali ad esempio caffè, yogurt, latti vegetali), ma anche la zucca lessata e congelata fà una crema niente male!

Completo il dessert inserendo all'ultimo, mescolando o come topping, granola, frutta secca, biscotti sbriciolati, scaglie di cioccolato, ecc... Posso anche decidere di creare stecchi (con stampini riutilizzabili che si trovano molto comunemente), farcire una brioches, una torta o una crepes.
Gusti sempre nuovi a seconda di come mi gira a un costo ridicolo senza fastidiosi mal di stomaco o eccessi di grassi!

Tutto questo per dire che la soluzione per qualcosa di sano e sfizioso esiste sempre! Facendoci il gelato in casa possiamo: risparmiare economicamente, guadagnare in salute e non produrre rifiuti delle varie confezioni. L'autoproduzione è sempre, o quasi, la soluzione più valida e più semplice.




* Oggi il mercato propone tante macchinette simili, anche i discount le propongono di tanto in tanto. Se avete un frullatore potente... Fatevi il gelato con quello e non comprate altri aggeggi inutili!
Però che sia potente altrimenti lo fondete, la roba ghiacciata è troppo dura! (provato :( )

lunedì 6 luglio 2020

ZUCCHINE RIPIENE AL PESTO

Buongiorno a tutti,

le zucchine sono sempre buone: crude o cotte, fredde o calde.
Oggi propongo di farle ripiene al gusto pesto.

Ingredienti:

- zucchine (del tipo lungo o tondo a vostro gusto)
- basilico fresco (quello secco è tremendo!)
- aglio (se non vi piace non mettetelo)
- anacardi (o altra frutta secca a piacere) e/o lievito alimentare
- farina di ceci
- pangrattato (anche senza glutine o farina di mais)
- sale, pepe, olio

Tagliare a metà nel senso della lunghezza le zucchine, svuotarle con l'aiuto di un cucchiaino e metterle da parte.

Ammollare gli anacardi per almeno 10 minuti in acqua calda (o qualche ora in acqua fredda)

Passare in padella con un filo d'olio (o un goccio d'acqua) l'interno della zucchina, uno spicchio d'aglio schiacciato e aggiungendo un pizzico di sale. Far asciugare qualche minuto... Il tempo necessario poichè le zucchine perdano la maggior parte dell'acqua di vegetazione.

Frullare l'interno delle zucchine con il basilico e gli anacardi ammollati creando una crema. Aggiungere qualche cucchiaio di farina di ceci, se necessario un goccio d'acqua, regolare di sale e pepe e aggiungere l'olio e un cucchiaio di lievito alimentare se lo avete.

Preriscaldare il forno a 200°c ventilato e intanto riempire le zucchine con la farcia creata.
Spolverare col pangrattato e infornare per una ventina di minuti.

Sono ottime fatte in anticipo poichè hanno il tempo di esaltare i sapori e soprattutto raffreddarsi!

venerdì 3 luglio 2020

SOFFRITTO PRONTO ALL'USO

Ciao a tutti,
ecco un 'idea per avere il soffritto porzionato e pronto all'uso.
Invece di tagliuzzare finemente ogni volta le verdure o peggio comprare preparati al supermercato, possiamo considerare l'idea di tagliare in una volta sola molta verdura (ottimo se la troviamo in offerta dal fruttivendolo) e congelarla in comodi cubetti.

E' tutto molto semplice e non ci porterà via molto tempo:

Tagliare le verdure (anche con l'aiuto del frullatore).

Mescolarle insieme in uan terrina in modo da creare un composto omogeneo.

Disporre il soffritto nei cubetti per congelare l'acqua o altri piccoli recipiendi, pressando bene.

Dopo qualche ora sformare i cubetti e riporli in un sacchetto ( o contenitore) chiuso ermeticamente.
A questo punto sono pronti ad essere utilizzati quando più ci pare.

Il mio personale soffritto è fatto da due parti di cipolla, una di carota, una di sedano e mezza di aglio.

Ah dimenticavo! Un consiglio spassionato : o lavate molto bene i recipienti che utilizzate per congelare il soffritto , o li adoperate solo per questa pratica (utilizzandoli magari anche per pesti, sughi... tutte le preparazioni salate liquide che ci è comodo avere in singole porzioni) ... 
Non è bello avere i ghiaccioli d'acqua che sanno di cipolla ^-^ ! La plastica è un materiale carogna che assorbe gli odori (e le sostanze).