lunedì 30 marzo 2020

NUGGETS DI TEMPEH



Ciao a tutti,
questa è una di quelle preparazioni che uno fa a caso per poi sorprendersi di quanto sia buona, così una sera, senza impegno e senza ricerche.
Una ricetta che poi una volta a settimana hai il piacere di preparare; perchè è facile e sfiziosa.

Ho realizzato dei bocconcini a base di tempeh (nel mio casodi soia autoprodotto) che ricordano molto i nuggets da fast food.

Ingredienti :

- tempeh

per la pastella:  
- farina di grano tenero
- salsa di soia
- erbe aromatiche a piacere
- acqua
- un goccino d'olio

- pangrattato

Tagliare a fette (di circa un dito di spessore) il tempeh.

Preparare la pastella con acqua, salsa di soia (poca), erbe aromatiche (esempio rosmarino o origano), pochissimo olio e aggiungendo la farina un pò per volta, fino a creare una pastella tipo quella della tempura o delle crepes, non troppo liquida non troppo densa.
Tuffare il pezzetto di tempeh nella pastella (che se della consistenza giusta rimarrà aggrappata) e poi nel pangrattato per creare una bella impanatura gustosa.
Lasciar rapprendere bene i nostri nuggets mettendoli per almeno 30 minuti in frigorifero.

Per la cottura abbiamo diverse opzioni: Friggere, passare al forno (magari modalità grill), oppure far dorare con un filo d'olio in padella antiaderente (io ho scelto quest'ultima).

Ovviamente è possibile sostituire il tempeh con il tofu, o per avere una ricetta gluten free sostituire la farina di grano tenero con quella di ceci e il pangrattato con uno senza glutine o farina di mais.


venerdì 27 marzo 2020

OLOCAUSTO di MILLY SCHAR- MANZOLI



Ciao a tutti,

Parlare di questo libro non è cosa facile.. E' davvero duro da leggere. Mi ci è voluto un pò per concluderlo, poche pagine per volta.
Non ci risparmia i dettagli a cui gli animali (soprattutto gatti) vengono sottoposti, serve il pile sullo stomaco, fà stare male.

E' un testo un pò datato, degli anni 80', ma a oggi in molte parti ancora attuale.
E' un libro di stampo animalista, scritto con tanto cuore .. Forse per questo a volte lacera così tanto.
Non è però solo uno sfogo emotivo, ci sono anche tanti dati, dettagli tecnici, nomi e cognomi.. Con tutte le fonti del caso. Ci troviamo spesso anche a fare i conti in tasca a chi dirige il teatrino.

Questo tipo di letture, a mio avviso, devono essere fatte per capire cosa è stato fatto ( e cosa si fà tutt'ora ), in nome del progresso, della scienza o si dovrebbe dire più spesso del portafoglio?

Questo libro tiene acceso il fuoco, ci ricorda per cosa combattiamo ogni giorno, con le parole e con i fatti. La ricerca non è tutta uguale e bisogna saper distinguere, al di là dei luoghi comuni e delle frasi fatte.


lunedì 23 marzo 2020

FUNGHI TRIFOLATI


 Ciao a tutti,
ecco un contorno che ci piace sempre tanto per accompagnare praticamente qualunque pietanza.

Ingredienti:

- funghi (meglio un misto)
- aglio
- aceto
- sale, pepe, peperoncino
- prezzemolo

Mettere in una padella qualche spicchio d'aglio e farlo saltare (in olio o in un pò d'acqua a voi la scelta), unirei funghi (reidratati se secchi oppure leggermente scongelati se quelli del congelatore) e far cuocere a fiamma media con un pizzico di sale per favorire l'evaporazione dell'acqua in eccesso.
Sfumare con un goccino di aceto (meglio se di mele) e aggiustare con le spezie.
Servire con una spolverata di prezzemolo (sempre meglio aggiungerlo in ultimo da crudo). 
Ottimi, se preparati in dosi massicce, anche i giorni a venire perchè si conservano perfettamente in frigorifero.

venerdì 20 marzo 2020

COVID 19 : OLTRE AI DISAGI UN MOMENTO DI RIFLESSIONE

Ciao a tutti,

Oggi vorrei fare due parole sulla mia personalissima e opinabilissima visione di tutto il manicomio che si è creato riguardo alla questione COVID 19 (CORONA VIRUS).

Bypassando molto rapidamente alcune faccende : che sia giusto o no la pseudo-quarantena, le scene apocalittiche che dipingono i giornali, la psicosi che attanaglia molti concittadini, chi galoppa l'onda per vendere, la veridicità e completezza dei dati forniti dai mass-media, ecc ...

Io vorrei mettere il focus su qualcosa d'altro.
Ho imparato che, anche davanti ai fatti più tragici, c'è sempre (anche se davvero piccolo) un lato positivo, una piccola lezione da portare a casa.

In questi giorni siamo costretti a fermarci o comunque rallentare. A farci delle domande, tante.
Cosa davvero è essenziale e cosa no? Con chi vogliamo davvero stare? E (ultimo ma non per importanza) che cosa vogliamo davvero fare che ci rende sereni o felici?

Il tempo è prezioso, non si ferma e non si conserva.
Occupiamolo sempre al meglio, con i mezzi e le possibilità che abbiamo, possiamo fare tantissime cose. Cose a cui magari, nel tran tran quotidiano, nemmeno si pensa, o forse si rimanda "perchè non ho tempo".

In questa situazione nello specifico forse basterebbe usare il cervello e pensare (oltre che a noi stessi) alla collettività. Non dobbiamo per forza fare la muffa in casa con le persiane chiuse.
E' davvero necessario che le istituzioni facciano un elenco dettagliato delle attività che si possono o non si possono fare? Non credo, cerchiamo di aver buon senso...

Le disposizioni sono essenzialmente:

- Non recarsi in luoghi affollati o comunque non creare aggregamenti (e nel caso mantenere un minimo di distanza);
- Evitare spostamenti non indispensabili ;
- Non mettere in atto manovre "pericolose" che possano portarci ad avere bisogno di cure mediche extra, perchè il servizio sanitario è già abbastanza saturo;
- Cercare di non toccare ovunque e non mettersi le mani sul viso

Possiamo anche arrivarci dai che portare fuori il cane è concesso, senza bisogno di chiedere o sentirci dei trasgressori.

Non voglio in alcun modo sminuire il disagio di chi ha bisogno tutti i giorni di lavorare altrimenti non paga le bollette o dei piccoli imprenditori che non hanno così tanta disponibilità finanziaria per destreggiarsi.. Come non voglio in alcun modo non essere vicina a chi per questo virus (ma anche per una qualsiasi altra causa) stà soffrendo per un caro che non stà bene o non c'è più... O ancora, non voglio nemmeno deridere l'ansia eccessiva di chi è insicuro e ascolta le info dalla tv e le voci di corridoio, pensando seriamente, che probabilmente moriremo tutti.

Ma la situazione è questa. Che lo vogliamo o no.
Il mio messaggio vuole essere uno soltanto : cercare sempre l'altra faccia delle brutte situazioni, reagire in maniera attiva, senza dimenticare per che cosa vale davvero la pena vivere e conquistarlo per poi difenderlo.
Cerchiamo di tenere la mente aperta, di crearci il nostro sapere e la nostra cultura, ascoltare mille campane diverse prima di puntare il dito e giudicare.

.



lunedì 16 marzo 2020

CREMA PASTICCERA VEGAN DI MAVI


Ciao a tutti,

crema pasticcera con cous cous
La meravigliosa Mavi, mi ha insegnato tramite la condivisione delle sue ricette, questa fantastica versione della crema pasticcera. Un altro mondo rispetto alle creme classiche addensate sul fornello.

Ingredienti: 
- 1 parte di cous cous
- 2 parti di latte vegetale (io suggerisco quello di riso) o acqua
- dolcificante (qualche dattero o malto o sciroppo di cereale)
- buccia di limone o vaniglia in polvere (non vanillina)
- un micro pizzico di curcuma

Come vedrete gli ingredienti non sono per nulla precisi, io non ho mai pesato nulla per prepararle perchè è una crema anarchica. Ci lascia piena libertà sulla densità, sul livello di dolcezza e anche su quando farla sapere di limone (o vaniglia). E' facilissima!

Scaldare la bevanda veg e prima del bollore versarla sul cous cous e i datteri a pezzetti, coprire e far idratare per bene il cereale. Quando sarà gonfio e la temperatura scesa, frullare con un mixer o un frullatore a immersione e aggiungere ancora latte se serve, buccia di limone (e/o vaniglia) e curcuma. Se volete dolcificare con sciroppo o malto aggiungetelo ora, per gradi fino a ottenere il gusto desiderato (si, è un'ottima scusa per assaggiare!)
La crema ottenuta si conserva in frigo per qualche giorno, è perfetta da spalmare ma anche da usare come farcitura di vari dolci.

venerdì 13 marzo 2020

BUSTINE PER THE E TISANE RIUTILIZZABILI



Ciao a tutti!

Mi è già capitato quiqui e qui, di parlare di the e tisane fatte in casa a partire dalle materie prima, bypassando le bustine del supermercato. 

Una volta realizzata la nostra bevanda, passato il tempo di infusione necessario dovremmo filtrare: sono ottimi i filtrini di metallo che si appoggiano sopra la tazza (alcuni galleggiano altri hanno un fermaglio per essere recuperati senza usti

oni), ma spesso hanno fori un pò larghi che permettono alle erbe (e ancora di più alle spezie in polvere) di uscire e fare un grazioso fondo sulla tazzina.

Con un piccolo pezzo di cotone chiaro (meglio non colorato e non sbiancato) e un pezzo di spago (sempre di cotone o canapa o rafia, non sintetico comunque) è possibilissimo realizzare una bustina da poter utilizzare per un bel pezzo... Fino a che non si rompe (io sono mesi che la uso e non è ancora capitato).

Ritagliare due rettangoli di circa 5*7 cm e cucire su tre lati, lasciando aperto uno dei due più corto. Risvoltare verso l'interno della bustina, di circa 1,5 cm, il lato lasciato aperto e cucire creando un "corridoio" per lo spago (o fettuccia) che infileremo aiutandoci con uno stecchino o una matita. 
Fare un paio di nodi per unire i due fili di spago e la bustina riutilizzabile per il the è pronta! 
Se siete un pò maldestri come me tempo stimato circa 5 minuti per sbagliarne una e rifarne una giusta!

Utilizzo: Si riempe con un cucchiaino di the sfuso o un cucchiaio di tisana, si chiude sfruttando il cordoncino inserito, si mette a mollo nell'acqua bollente, si strizza come una normale bustina e una volta fredda la si rigira (io l'ho fatta appositamente un pò più grande delle bustine tradizionali per rendere l'operazione agevole) per estrarre tutto l'infuso, sciacquarla sotto l'acqua e metterla ad asciugare. 

Se proprio non volete crearvi la bustina riutizzabile con praticamente 0 costi, ma non volete perdere il privilegio di crearvi le vostre bevande, potete acquistare le bustine di carta completamente biodegradabili.


lunedì 9 marzo 2020

CREMA DOLCE SPALMABILE AI FAGIOLI



Ciao a tutti,


siamo abituati ad associare i legumi a qualcosa di salato e magari pesante. Niente di più errato! 

Oltre a costituire una fonte proteica vegetale altamente valida e digeribile (altro che proteine nobili che in dosi massicce sono passate alla storia per aver portato la gotta e altri mali), i legumi, possono essere usati anche nei dolci.
Pensiamo alla marmellata orientale di azuki (soia rossa).

Ne avevo già parlato qui, ma oggi vi posto la ricetta di una crema spalmabile migliore della precedente, sempre a base di fagioli rossi. Potete usare i fagioli che preferite, se potete optate per quelli secchi (reidratati e cotti) e non per quelli in barattolo.

- 300 gr circa di fagioli ben cotti ( io ho utilizzato i lamon)
- 5/6 datteri ( o un cucchiaio di zucchero di canna)
- cacao (circa due cucchiaini.. ma dipende da quando la volete "dark")
- un cucchiaino di olio di semi

Prendere i fagioli, unire i datteri e passare con un frullatore a immersione ( o un mixer potente) che vi permetta di ottenere una crema liscia ,omogenea e un pò morbida... In questa fase possiamo aiutarci con un pò di latte vegetale o semplice acqua. Unire l'olio, frullare ancora e poco per volta il cacao fino a quando non avremmo raggiunto una crema ben densa e cioccolatosa.

Se vi accorgete che è troppo densa aggiungere un altro pò di latte vegetale, al contrario se troppo liquida cacao amaro in polvere. Si conserva tranquillamente in frigorifero per alcuni giorni.

venerdì 6 marzo 2020

CIOCCOLATINI PER TUTTI I GUSTI


Ciao a tutti,

oggi vi propongo un pò di idee per fare dei buonissimi cioccolatini dei più disparati gusti.
Ottimi da tenere in una scatola ermetica e da tirare fuori a fine pasto, magari con un buon caffè (per chi lo ama).

Ingredienti:

- cioccolato fondente in tavoletta (la percentuale di cacao dipende dai vostri gusti, io mi orienterei sul 75/80%), cioccolato bianco di soia, cioccolato con latte di riso, gianduia (senza latte o burro), ecc ...

- frutta secca a piacere (nocciole, mandorle,anacardi, noci, ecc ...)

- scorza d'arancia, peperoncino, cannella, ecc.. (aromi vari meglio se non sintetici)

Basterà sciogliere a bagno maria, col fuoco basso, il cioccolato .. Qualche pezzo per volta in modo da poterne fare di diversi gusti e versare negli stampini (meglio in silicone ma vanno bene anche quelli piccoli per il ghiaccio).

Mi rendo conto che sciogliere cioccolato e mescolarlo ad altri ingredienti non può essere considerato cucinare, ma per chi vuole gustare un cioccolatino di qualità e non dovere accettare ingredienti discutibile (ammesso e non concesso che siano tutti vegetali) trovo possa essere un'idea utile.

Questi sono quelli che abitualmente faccio:

- fondente + arachidi e datteri (bastera tritarli grossolanamente e inglobarli al cioccolato fuso
-fondente + noci, cannella e scorza d'arancia (bastera tritare grossolanamente le noci, mettere un pizzico di cannella e una grattata di scorza d'arancia)
- fondente + mandorle tostate (io le lascerei intere)
- fondente + un pizzico di caffè in polvere e cannella
- fondente + granola o flakes di mais (supercroccanti!)
- fondente + cioccolato bianco di soia e una nocciola centrale (uno strato di fondente, nocciola centrale e ricoprire con il cioccolato bianco)
- gianduia + nocciole (il gianduiotto in pratica)

lunedì 2 marzo 2020

POLPETTE DI LENTICCHIE


 Ciao a tutti !

Oggi vi propongo finalmente (sono mesi che l'ho scritta) la mia ricetta delle polpette di lenticchie. 

Semplici da fare, ma occorre un pò di tempo quindi suggerisco di prepararne un pò di più per poter congelare gli avanzi e averli pronti per una o più volte.



Ingredienti per 30/40 polpette:

- 200 gr di lenticchie crude
- 100 gr di riso/cous cous/ quinoa/ fiocchi di avena (ottime tutte le versioni)
- 1 cipolla tritata
- 1 carota piccola tritata
- 2 spicchi d'aglio tritati
- sale , pepe, peperoncino e macis (se piace ovviamente, secondo me indispensabile)
- pangrattato

Cuocere le lenticchie e il cereale scelto separatamente (a meno che non sia riso integrale e quindi potrete cuocerlo insieme poichè il tempo è lo stesso.. 30/40 minuti) in una pentola con in doppio (di volume) d'acqua.
Quando si saranno raffreddati un pò unire le verdure e le spezie scelte, assaggiare per verificare che il sapore sia giusto e unire un pò di pangrattato (poco per volta perchè occorre qualche minuto poichè assorba) fino ad ottenere un impasto manipolabile ma non troppo asciutto. 
Formare delle palline (se le fate piccole piccole sono perfette con gli spaghetti al pomodoro stile "Lilly e il vagabondo") e disporle sulla placca del forno unta leggermente con olio (o su un foglio di carta forno). 
Cuocere per circa 20 minuti nel forno a 200°C modalità ventilata.

Buonissime con un sugo di pomodoro, ma anche spadellate accanto al puree di patate o un insalata fresca. Piacciono a tutti!