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venerdì 14 agosto 2020

ZENZERO CARAMELLATO


caramelle allo zenzero digestive veganCiao a tutti,
per ragioni che non stò qui a spiegare mi sono ritrovata parecchie radici di zenzero nel frigo.

Noi a casa lo utilizziamo in cucina, ma non così tanto frequentemente e in piccole dosi, così abbiamo optato per:

- essiccarne una parte per le tisane
- interrare qualche radice germogliata e vedere cosa succede
- caramelline digestive e sfiziose

In questo post ovviamente parlo dell'ultima opzione.
Ero un pò restia in quanto tutte le ricette che ho visionato impiegano parecchio zucchero, e io non lo vedo di buon occhio ( preferisco stevia in foglie, datteri o uvetta per dolcificare), ma trattandosi di caramelle da mangiare davvero saltuariamente ho fatto un'eccezione. E poi torniamo sempre al solito punto : diamo un'occhiata alle etichette delle caramelle "commerciali"?!

Ingredienti:
- radice di zenzero biologica
- zucchero
- pazienza :)

Sbucciamo per bene lo zenzero utilizzando un pelapatate o strofinando il dorso del cucchiaino, volendo questo "scarto" può essere utilizzato per le tisane.

Tagliare a tocchetti piuttosto piccoli (circa un cm) la radice e metterla a bollire in poca acqua (giusto a coprire) per circa 40 minuti.

Scolare la radice (non consiglio di bere l'acqua di cottura se non molto diluita perchè è tanto concentrata), pesarla e aggiungere pari quantità di zucchero (bianco o di canna come desiderate).

Mettere in un pentolino la radice, lo zucchero e qualche cucchiaio d'acqua, portare a bollore e abbassare la fiamma al minimo : si creerà uno sciroppo.
Continuare la cottura con coperchio mescolando di tanto in tanto per altri 30-40 minuti.

A questo punto con una forchetta o un cucchiaino prelevare i pezzettini e distanziarli su un foglio di carta da forno; non vi venga in mente di farlo con le mani perchè lo sciroppo è praticamente lava vulcanica!

Una volta freddi si possono porre in un vasetto pulito (meglio se sterilizzato) e si conservano alcuni mesi. Si possono mangiare così come sono come caramelle o se proprio volete farla grossa tuffare nel cioccolato fondente fuso, far di nuovo raffreddare su carta forno e gustare con la scusa che lo zenzero è digestivo.

lunedì 10 agosto 2020

SALSA KETCHUP FATTA IN CASA

Ciao a tutti,
non è per forza vero che il ketchup sia un cibo spazzatura, se lo prepariamo a casa sappiamo esattamente cosa c'è dentro possiamo mangiarlo (nelle giuste dosi) senza nessuna remora.
Oltre che con le classiche patate fritte (o al forno) accompagna gustosamente anche verdure crude o cotte, polpettine, tofu/tempeh alla piastra, ecc... A pensarci bene mia nonna faceva spesso una salsa agrodolce al pomodoro da accompagnamento... E non credo l'avesse notata al fast food!

E' semplice, servono pochi ingredienti e in circa 15 minuti è pronto.

Ingredienti per un vasetto :
- 250 gr di passata di pomodoro o pomodori pelati
- 20 gr di aceto di mele
- 10/15 gr di zucchero di canna grezzo
- mezza mela a cubettini
- sale, pepe, noce moscata, paprika, cipolla in polvere

In un frullatore mixare tutti gli ingredienti, porli su un pentolino a fiamma moderata avendo l'accortezza di girare di tanto in tanto la salsa. Dopo 10- 15 minuti circa il vostro ketchup è pronto.

Ho letto si conserva alcune settimane in frigo, ma io non andrei oltre i dieci giorni; se si desidera avere una bella scorta si possono utilizzare vasetti, precedentemente sterilizzati, lasciandoli a testa in giù fino al completo raffreddamento o meglio ancora pastorizzando.


venerdì 31 luglio 2020

COME CUOCERE LE PANNOCCHIE DI MAIS

Ciao a tutti,
Il mais è una cultura a cui bisogna stare parecchio attenti : è una delle monoculture più diffuse con semi OGM. Per quanto si dica e ridica che non siano dannosi io rimango dell'idea che tutto quello che viene alterato così tanto al punto di rendere spesso i semi sterili non può fare che male.

Tornando alla ragione del post...
A noi piace tantissimo il mais cotto; quello che si trova al supermercato in pratiche scatole di alluminio ( o banda stagnata come sà benissimo chi ha lavorato nelle fabbriche di barattoli).
Ma in questo periodo perchè comprare i barattoli quando lo si trova fresco?
Molte aziende agricole vendono a pochissimo le giovani pannocchie o meglio ancora se avete un campo vicino casa e sapete di che prodotto parliamo, il contadino non vi negherà di raccogliere tre pannocchie. Meno spese, meno imballo e un prodotto migliore. Unica pecca : serve un pò di tempo.

Scegliere delle pannocchie mature col grano ben formato ma che siano ancora tenere (se provate a incidere un chicco con l'unghia deve rilasciare del liquido lattiginoso) poichè altrimenti sono troppo mature e rimarranno dure anche se le cuocete due giorni.

Pulire le pannocchie togliendo l'involucro e bollirle per circa 40 minuti (io da internet ho letto venti, ma mentono!).
Si possono mangiare sgranocchiandole direttamente dalla pannocchia oppure sgranare e conservare in frigo in contenitori ben chiusi per qualche giorno altrimenti potete anche congelarle.

venerdì 24 luglio 2020

CREMA VISO/CORPO ALLA LECITINA


Ciao a tutti,

Fare una crema cosmetica non è una cosa semplicissima, specialmente se abbiamo una pelle esigente. Spesso rischia di essere troppo grassa o al contrario poco ricca; poco più di un gel.

Oggi voglio condividere una crema il più possibile semplificata che potrà essere utile alle pelli secche (poichè parecchio oleosa) ma anche alle pelli miste o grasse utilizzata, invece che sul viso, sul corpo in parti solitamente più esposte come piedi e mani, quindi più secche.
Se risultasse comunque troppo corposa possiamo (al momento dell'utilizzo) mescolarla con un pochino di gel di aloe in modo da "diluirla" o più semplicemente (regola che vale per un migliore assorbimento di qualunque crema idratante) massaggiarla sulla parte interessata (o le mani) bagnate.

Principalmente gli ingredienti sono 4 : fase grassa (olii e/o burri), fase acquosa (acqua o idrolato), emulsionante (in questo caso lecitina di soia + gomma xantana), conservante. *

Si, sembrano tante cose ma se guardate un qualunque inci (elenco ingredienti cosmetici) vi renderete conto di cosa sono davvero tanti ingredienti. Per saperne di più sugli ingredienti cosmetici ho scritto questo.

Ingredienti per un vasetto di crema:

- acqua, infuso o idrolato 60gr
(l'acqua sarebbe meglio fosse demineralizzata o fatta prima bollire e poi utilizzata una volta raffreddata)
- gomma xantana 0,5gr
( non indispensabile ma utilissima per rafforzare la struttura della crema)
- burro di karitè o cocco 8gr (oppure 5gr karitè + 3gr burro di cacao)
( in teoria si potrebbero utilizzare anche solo olii ma non ho mai provato)
- olio di girasole estratto a freddo (o altri olii vegetali o oleoliti di piante) 20gr
- lecitina di soia liquida 5gr (qui la ricetta per realizzarla) o 6 gr olivem o dosare l'emulsionante scelto
( è molto economica e si trova facilmente anche al super)
- vitamina E  una goccia (facoltativa)
- olio essenziale o fragranza cosmetica 0,2gr (facoltativo)
- 0,6 di conservante cosgard (se ne utilizzate un altro dovete consultare la scheda tecnica e calcolare in percentuale)

Prendere due bicchierini (resistenti al calore) e mettere in uno : olii, burri e lecitina e nell'altro l'acqua. Mettere entrambi a bagnomaria con il fuoco bassissimo fino a che i burri e la lecitina non saranno sciolti, per velocizzare possiamo utilizzare il frullatore a immersione oppure continuare a schiacciare e girare con un cucchiaino. 

Versare la gomma xanatana nell'acqua e mescolare (o meglio frullare) fino ad ottenere un gel liscio, frantumando tutti i microgrumi. 

Unire le due fasi. Frullare di tanto in tanto, magari mettendo il contenitore dell'emulsione in un contenitore con acqua fredda per rendere l'operazione più veloce raffreddando i liquidi e portandoci alla consistenza giusta della crema in minor tempo. 

Una volta che la crema sarà fredda si possono aggiungere gli ingredienti termolabili (come la vitamina E, l'olio essenziale e il conservante).. Se volete aggiungere anche una piccola quota di olii più "preziosi" come l'olio di rosa,  jojoba, ecc ... Fatelo ora . Mescolare bene.

Mettere tutto in un vasetto perfettamente pulito e conservare in luogo fresco al riparo dalla luce, così si conserva almeno tre mesi.

* Non sono una chimica e ne sò davvero poco di formulazioni cosmetiche che funzionino per dare consigli e variazioni ad esempio sugli emulsionanti che è possibile utilizzare.
 Il conservante non è obbligatorio, ma se non lo avete dovete tenere la crema in frigorifero e consumarla in pochi giorni (un pò come fosse una maionese, che è sempre un'emulsione tra acqua e olio ... Ma con molto più olio).

lunedì 13 luglio 2020

BASTONCINI DI POLENTA

Buongiorno a tutti,

Noi non rinunciamo alla farina di mais nemmeno quando fà così caldo, trasformiamo la polenta in stick croccanti da abbinare a verdure e patè di legumi formando un ricco piatto unico completo.

La nostra tattica per utilizzare il forno anche in estate (intendo utilizzarlo per il motivo per cui è stato creato cioè cuocere e non farlo diventare un pensile dove riporre le pentole) è usarlo con anticipo. Ovvero lontano dai pasti ... In modo che la casa non diventi un gigantesco forno a sua volta quando rientriamo e ci sediamo a tavola ^-^



Per due persone (mangione) :

- 100 gr di farina da polenta integrale o bramata
- 500 gr d'acqua
- un pizzico di sale
- erbe aromatiche o spezie a piacere

Preparare la polenta come di consueto ovvero 40 minuti di rimestate se non è precotta.
Per evitare questo sbattimento se possedete una macchina del pane (o anche un elettrodomestico multifunzione da cucina) mettere gli ingredienti e avviare il programma marmellata, che se la mescoli lui la polenta!

Porla a raffreddare su un piatto leggermente unto d'olio fino al completo raffreddamento, ci vorrà un pò :) Ovviamente questa ricetta è un modo per riutilizzare anche avanzi di una polenta del pasto precedente.

A questo punto tagliare delle strisce per niente sottili e metterle a gratinare al forno a 200°C modalità ventilata per circa un quarto d'ora girandole a metà cottura per farle croccantizzare da entrambi i lati.
Che ve lo dico a fare... Volendo si possono friggere.

Qui avevo preparato la pizza di polenta seguendo più o meno lo stesso iter. La farina di mais è estremamente versatile, anche perchè un cereale antico e senza  glutine che ci aiuta a mantenere la varietà nella nostra medicina quotidiana : il cibo.

venerdì 10 luglio 2020

GELATO DI FRUTTA (SOLA FRUTTA)

Ciao a tutti,

Per me il gelato in estate deve esserci per forza.

Dopo che sono diventata vegan ho iniziato la ricerca delle gelaterie che facevano gusti sfiziosi (diversi dai soliti tre gusti tristi ghiacciati) senza l'ausilio di prodotti di derivazione animale e infilavo nel carrello della spesa vaschette, stecchi e coni di vari marchi senza pensarci troppo... Ma avete mai visto la lista ingredienti quanto è lunga e quante materie prime non si sà nemmeno cosa siano?
Qualche tempo dopo ho incontrato lei : princess yonanas*. Un magico strumento che mi permetteva tramite la frutta congelata di creare gustosissimi sorbetti.
In pochi secondi un ottimo gelato cremoso : cosa volere di più?!
In questi anni nei mesi caldi ho sperimentato la qualunque (anche se ogni tanto trovo ancora nuovi modi di stupirmi). Posso utilizzare tutta la frutta (anche se la banana rende meglio) e i liquidi congelati nei blocchetti del ghiaccio (quali ad esempio caffè, yogurt, latti vegetali), ma anche la zucca lessata e congelata fà una crema niente male!

Completo il dessert inserendo all'ultimo, mescolando o come topping, granola, frutta secca, biscotti sbriciolati, scaglie di cioccolato, ecc... Posso anche decidere di creare stecchi (con stampini riutilizzabili che si trovano molto comunemente), farcire una brioches, una torta o una crepes.
Gusti sempre nuovi a seconda di come mi gira a un costo ridicolo senza fastidiosi mal di stomaco o eccessi di grassi!

Tutto questo per dire che la soluzione per qualcosa di sano e sfizioso esiste sempre! Facendoci il gelato in casa possiamo: risparmiare economicamente, guadagnare in salute e non produrre rifiuti delle varie confezioni. L'autoproduzione è sempre, o quasi, la soluzione più valida e più semplice.




* Oggi il mercato propone tante macchinette simili, anche i discount le propongono di tanto in tanto. Se avete un frullatore potente... Fatevi il gelato con quello e non comprate altri aggeggi inutili!
Però che sia potente altrimenti lo fondete, la roba ghiacciata è troppo dura! (provato :( )

venerdì 3 luglio 2020

SOFFRITTO PRONTO ALL'USO

Ciao a tutti,
ecco un 'idea per avere il soffritto porzionato e pronto all'uso.
Invece di tagliuzzare finemente ogni volta le verdure o peggio comprare preparati al supermercato, possiamo considerare l'idea di tagliare in una volta sola molta verdura (ottimo se la troviamo in offerta dal fruttivendolo) e congelarla in comodi cubetti.

E' tutto molto semplice e non ci porterà via molto tempo:

Tagliare le verdure (anche con l'aiuto del frullatore).

Mescolarle insieme in uan terrina in modo da creare un composto omogeneo.

Disporre il soffritto nei cubetti per congelare l'acqua o altri piccoli recipiendi, pressando bene.

Dopo qualche ora sformare i cubetti e riporli in un sacchetto ( o contenitore) chiuso ermeticamente.
A questo punto sono pronti ad essere utilizzati quando più ci pare.

Il mio personale soffritto è fatto da due parti di cipolla, una di carota, una di sedano e mezza di aglio.

Ah dimenticavo! Un consiglio spassionato : o lavate molto bene i recipienti che utilizzate per congelare il soffritto , o li adoperate solo per questa pratica (utilizzandoli magari anche per pesti, sughi... tutte le preparazioni salate liquide che ci è comodo avere in singole porzioni) ... 
Non è bello avere i ghiaccioli d'acqua che sanno di cipolla ^-^ ! La plastica è un materiale carogna che assorbe gli odori (e le sostanze).

lunedì 22 giugno 2020

CROCCHETTE DI PATATE

Ciao a tutti,
le crocchette di patate sono semplici e poco laboriose da fare in casa.
Se fatte in dosi massicce possono essere tranquillamente congelate e scongelate quando ci occorrono.

Oggi ne facciamo di tre tipi : classiche, alla barbabietola e alle erbette

Ingredienti per una quarantina di crocchette medie :

- 4 patate grandi
- sale, pepe, olio
- una cucchiaio abbondante di erbette lessate e ben strizzate
- una piccola barbabietola rossa lessata
- pangrattato

Procediamo subito a lessare le patate e schiacciarle.
Intanto che si ammorbidiscono le patate frullare (con un mixer o un frullatore a immersione) le erbette e la barbabietola separatamente, aggiungendo pochissima acqua, giusto il necessario per permettere alle lame di fare il loro lavoro.

Dividere le patate schiacciate in tre porzioni: una la lasceremo così, una con la barbabietola e una con le erbette. Regolate tutti gli impasti di sale, pepe, un filo d'olio e spezie o erbe aromatiche a piacere. Ora bisogna aggiustare la consistenza degli impasti con il pangrattato. Probabilmente dovrete aggiungerne un pochino di più in quelli "colorati" poichè contengono più acqua di quello classico. Aggiungere gradualmente poichè troppo pangrattato renderà le crocchette secche e stoppose, appena l'impasto è manipolabile è pronto non facciamolo divenire troppo duro.
Formare dei salamotti dello spessore di un dito e tagliare i cilindretti. Passarli poi nel pangrattato.
Ora è meglio farli riposare (anche in frigorifero) per almeno mezz'ora.

Io li ho cotti in forno ventilato a 200°C per una ventina di minuti semplicemente appoggiati sulla teglia leggermente unta, ma nulla vieta di friggerli in abbondante olio vegetale.

lunedì 8 giugno 2020

SCHIACCIATINE MEDITERRANEE

Ciao a tutti,
ecco una ricetta semplice che piace davvero a tutti.
Si tratta di sfoglie al gusto di pomodoro e origano, ottime come merenda, per spalmarci creme salate e dà sgranocchiare un pò in tutte le situazioni.

Ingredienti:
- 200 gr di farina semi integrale ( o anche integrale)
- 5 gr di sale fino integrale
- 15/20 gr di olio extravergine di oliva
- due cucchiai di origano secco sminuzzato
- un cucchiaio scarso di aglio in polvere
- un pizzico di peperoncino
- un pizzico di bicarbonato
- passata di pomodoro liscia

Unire in una terrina gli ingredienti secchi mescolandoli, aggiungere l'olio e cominciare a lavorare con le mani l'impasto per spargere uniformemente l'unico liquido aggiunto.
Unire la passata sino a che non avremo formato un impasto ben omogeneo morbido, ma sodo, un pò come quello della pasta fresca fatta in casa. Si può anche scegliere di mettere metà acqua e metà salsa di pomodoro per avere un gusto meno pieno. Lavorare per qualche minuto.
Se abbiamo tempo facciamo riposare l'impasto 15-20 minuti coperto, altrimenti procediamo a stenderlo.
Io lavoro con la macchinetta per la pasta perchè ottengo con poco sforzo sfoglie sottili e tutte uguali (imposto lo spessore medio); ma nulla vieta di procedere col mattarello.
Tagliare quadrati, strisce, rettangoli, tondi, stelline o la forma che volete dare alle schiacciatine e volendo punzecchiatele con la forchetta.
Infornare a 180 °c modalità ventilata per circa 10-15 munti. Ovviamente dipende dallo spessore dato, tenetele d'occhio e fate in modo non siano troppo colorate o saranno terribilmente secche.

In contenitore ermetico si conservano una settimana o più.

venerdì 5 giugno 2020

LIEVITO ISTANTANEO (VERSIONE MIGLIORATA E CONSERVABILE)

Ciao a tutti,

qualche tempo avevo parlato qui di un lievito istantaneo (per torte, biscotti e torte salate) da fare in pochi secondi a casa con pochissimi ingredienti : limone o aceto e bicarbonato.

Oggi dopo svariate ricerche (anche supportata da fonti di esperti che spiegano cosa funziona e cosa non funziona chimicamente) sono arrivata alla ricetta per il lievito istantaneo secco che si può conservare in vasetto (o altro recipiente che chiuda ermeticamente) per un sacco di mesi e lavora anche un pò meglio di quello più "rustico" che vi avevo suggerito; che comunque sia rimane validissimo.
Ovviamente non vi salti in mente di farci il pane, lì serve ben altro!

Ingredienti per un vasetto:

- 35 gr di bicarbonato di sodio
- 35 gr di amido di mais o fecola
- 30 gr di acido citrico

Mescolate le tre polveri in un contenitore in modo la miscela sia perfettamente omogenea. Risulta molto utile mortaio e pestello ( o anche un cucchiaino usato sul dorso).

Utilizzare 10 gr di polvere per 200 gr di farina.

Avere l'accortezza di unirlo alla fine nelle ricette più morbide (come le torte soffici), e infornare dopo poco quelle dove andrà unito all'inizio agli ingredienti secchi per distribuirlo meglio (come biscotti o frolle).
Ovviamente conservare in dispensa ben chiuso.

lunedì 25 maggio 2020

FUSTI DI CIPOLLE IN AGRODOLCE

 Ciao a tutti,

Oggi una ricetta con quello che di solito viene scartato, il fusto della cipolla.

Può utilizzarlo, ovviamente, solo chi ha un orto o si approvvigiona da piccoli agricoltori (entrambe opzioni che dovrebbero essere prese in seria considerazione) che vendono cipolle fresche e non secche, ma per chi per un motivo o un altro non potesse che attingere da una grande distribuzione può usare cipollotti o porri.

Tagliare a tocchetti i fusti, metterli in padella con un filo d'olio e un goccino di acqua.
Aggiungere un pizzico di sale, zucchero integrale e pepe continuando a mescolare.
Unire un paio di cucchiai di aceto e uno di salsa di soia. Abbassare al minimo la fiamma e far cuocere col coperchio per qualche minuto, in modo che i fusti di ammorbidiscano e insaporiscano.

Trovo sia un ottimo contorno, oppure un condimento perfetto per del buon pane tostato.
Ovviamente il sapore è cipolloso, ma molto più delicato delle cipolle vere e proprie.

lunedì 18 maggio 2020

FOCACCIA BARESE CON LIEVITO MADRE

Ciao a tutti!

Oggi prepariamo un'ottima focaccia dal sapore mediterraneo. Dalla consistenza asciutta ma morbida, che solo il grano duro sà dare. Noi la prepariamo con il lievito madre, ma si può preparare anche con il lievito di birra (fresco o secco che sia).
Squisita appena sfornata ma buonissima anche riscaldata.

Ingredienti:
- 250 gr di semola integrale (o anche farina integrale di grano tenero ma non avrà la consistenza originale)
- 50 gr di lievito madre rinfrescato
- 1 patata lessa piccola
- 25 gr di olio extravergine d'oliva
- 150/200 gr di acqua
-  5 gr di sale
- pomodorini, olive, origano

Sciogliere il lievito madre con l'acqua tiepida, poi unire la patata lessa schiacciata e l'olio. Aggiungere gradualmente la semola, mescolando inizialmente col cucchiaio poi (quando l'impasto prende consistenza con le mani. Aggiungere il sale e impastare (a mano o con una macchina) per almeno dieci minuti.

Oliare una teglia e porre al centro il panetto di impasto.
Lasciare lievitare almeno 8 ore, se si vuole coperto con un coperchio o una terrina capovolta.

A questo punto finire di stendere l'impasto (che durante la lievitazione si sarà già espanso agevolandoci il lavoro) e farcire con pomodorini, olive, origano e sale grosso.

Infornare a forno caldissimo (massimo della temperatura) per circa 20/25 minuti circa.
Se amate l'effetto tostato sulla base porre, alla fine, la teglia per altri 2-3 minuti sulla base inferiore del forno.

venerdì 1 maggio 2020

FINTI CAPPERI DI TARASSACO

Ciao a tutti,

questa è la stagione perfetta per andare in giro tra i campi (mi raccomando in luoghi non contaminati) a raccogliere i boccioli di tarassaco.
Purtroppo in questo periodo di quarantena non tutti potranno farlo, ma confidando nella fortuna e nelle istituzioni, a volte un pò come negli unicorni che sfrecciano in cielo, mi auguro la situazione diventi più vivibile per tutti.

Tornando alla fantastica pianta del tarassaco, dalle proprietà ben note fin dall'antichità diuretiche e depurative, ricca di vitamine e minerali, possiamo davvero inserirlo in molti modi nei nostri piatti. Ad esempio mangiandone fiori e foglie tenere in insalata, spadellando foglie e fusti più adulti come si fà per la catalogna, friggendone i fiori in pastella, ecc..

E' importante non strappare le piante ma tagliarle,in modo possano ricrescere oltre che (ovviamente) prendere solo il necessario senza sprecare.

Oggi ci mettiamo di impegno e raccogliamo i boccioli non esplosi dei fiori (che di solito si trovano alla base della pianta) e li mettiamo sotto sale o in salamoia per consumarli come i capperi (i fiori di).
Quelli perfetti sarebbero piccolissimi e perfettamente chiusi, ma secondo me vanno bene anche quelli che hanno già aperto le foglioline alla base (vedi foto sotto).

Una volta raccolto una buon numero di boccioli sciacquiamoli bene e tamponiamoli con un canovaccio di cotone.

Ora possiamo conservarli in due modi :

- Sotto sale: Pesare i boccioli e un ugual quantità di sale, mescolare in una terrina in modo da rendere la miscela omogenea e inserire in vasetti puliti. Si conservano a lungo.
Io ho utilizzato questo metodo l'anno scorso e sono ancora perfetti. Ovviamente vanno sciacquati prima dell'utilizzo.

- Salamoia: Far bollire 50/60 gr di sale per litro d'acqua, una volta sciolto aggiungere i boccioli e farli sobbollire per circa un minuto.
Filtrare i fiori, metterli in un barattolo e coprire con la salamoia. Una volta freddi si conservano in frigorifero per almeno qualche settimana.
Penso che volendo conservarli in dispensa, si possa eseguire lo stesso procedimento con l'accortezza di usare vasetti sterilizzati, metterli ancora bollenti a testa in giù e una volta raffreddati girarli, assicurarsi abbiamo preso il vuoto, e porli in un luogo fresco e al buio.
Non ho mai provato con i fiori, ma utilizziamo questa tecnica a casa per le verdure in agrodolce e funziona.



lunedì 27 aprile 2020

RICOTTA CON OKARA DI SOIA ( A MAGGIOR RESA)


Ciao a tutti,

ho già proposto qui la "vera" ricotta di soia (una sorta di tofu molto più amabile), terribilmente simile alla ricotta vaccina e per questo molto versatile.

La ricetta che condivido oggi è più semplice e veloce, non serve cagliare,  rende di più (se ne ottiene una maggior quantità) e, utilizzando l'okara (invece del latte che utilizzeremo per altre cose), ci permette di smaltire lo scarto della bevanda di soia (che chi prepara in casa queste cose sà e parecchio).

Onestamente devo ammettere che non se ne può fare l'uso che si fà con la ricotta di soia originale, ma una volta che se ne si conoscono i limiti rimane una ricetta gustosa da accostare a verdure o cereali poichè, comunque sia, ha un apporto proteico importante.

Ingredienti (per una piccola ricottina) :

- l'okara di un litro di latte di soia (ovvero circa 100gr di soia secca)
- un pizzico di sale e pepe
- un filo d'olio
- spezie e erbe aromatiche a piacere (opzionali)

Una volta strizzata bene l'okara per ricavarne il latte vegetale, metterla in un mixer insieme a sale e pepe ed eventualmente aromi a nostro gusto. L'importante è renderla fine, poi unire un filo d'olio e inserire in una piccola fuscella (o qualunque contenitore bucherellato che possiamo ricavare da un bicchierino di plastica o utilizzare il cilindro dello schiacciapatate), compattare bene la ricotta e premere bene. 
Lasciare riposare in frigorifero per almeno un'oretta (mettete un piattino sotto poichè può essere perda un pò di liquido.

Sformare e servire.



venerdì 10 aprile 2020

FRITTELLE DI MAIS



Ciao a tutti!

Questa è una ricettina molto veloce e sfiziosa. Si tratta di frittelline passate in padella.

Io ho utilizzato le farine di riso e ceci poichè mi piacciono molto e in più si adattano anche a una dieta senza glutine; ma nulla vieta di usare altri cereali o legumi.

In realtà le ho preparate molto tempo fà, ma si adattano perfettamente a questo periodo in cui magari la dispensa non è così fornita.

Ingredienti per circa 6 frittelle :
- 1 cucchiaio di farina di riso integrale (o altra farina a piacere)
- 2 cucchiai di farina di ceci
- 1 vasetto piccolo di mais dolce cotto a vapore
- sale, pepe, peperoncino
- olio extravergine di oliva

Formare la pastella unendo le due farine a un pò d'acqua; deve essere densa e cremosa e ben mescolata per evitare grumi. Unire sale, peroncino (se gradite), il mais ben sgocciolato e un cucchiaino d'olio evo.
Scaldare una padella antiaderente (mi raccomando che non abbia graffi), ungere con un velo d'olio e versare, quando il fondo sarà caldo, un cucchiaio di pastella. 
Meglio utilizzare un coperchio poichè la cottura sia più veloce e le frittelle più morbide. Dopo uno o due minuti potrete rigirarle e cuocere l'altro lato. Servire tiepide.
Servire magari accostate a un'insalata fresca.


lunedì 6 aprile 2020

CRESPELLE CON ACQUA FABA


Ciao a tutti,
L'acqua faba (l'acqua di cottura dei ceci) è un'alleato incredibile in cucina, considerato anche il fatto che normalmente è uno scarto. E' ottimale per mille preparazioni come sostituire gli albumi delle uova, aiutare le lievitazioni e rendere tutto più soffice.

Se si comprano i legumi in scatola pronti all'uso sarebbe meglio sceglierli senza sale per potere utilizzare il liquido di governo, se si cuociono i ceci (dopo reidratazione) aggiungere poco più l'acqua necessaria a coprirli e procedere alla normale cottura in modo da ricavare una faba ristretta ricca di saponine che non ci darà problemi.

In questa ricetta l'ho messa alla prova per preparare delle crespelle. 
Le ho trovate ottime da farcire sia con ripieni salati che dolci, morbide e spugnose più o meno come i pancake. Ottime così o anche gratinate al forno.

Ingredienti per 4 crespelle (non troppo sottili di circa 20 cm di diametro):

- 200 gr di acqua faba a temperatura ambiente senza sale
- 6 cucchiai di farina integrale di farro (ma penso vada bene qualunque farina)*
- un goccino di olio extravergine di oliva
Montare a neve l'acqua faba con l'aiuto di un frullino elettrico, non è necessario sia particolarmente ferma. Ci vorrà qualche minuto. Stupitevi di quanto cresce e quanto assomiglia agli albumi.
Pian piano, inglobare la farina necessaria per ottenere una pastella, rimarrà molto spumosa e morbida. Aggiungere anche l'olio (circa un cucchiaino).
Scaldare una padella antiaderente in perfetto stato, ungere appena aiutandosi con un foglio di carta da cucina, e mettere la prima mestolata di impasto. Ruotare la padella in modo che l'impasto si espanda prima di rapprendersi (con agile mossa).
Girare la crespella con una palettina in legno e far cuocere anche l'altro lato. Sono molto veloci da preparare, se le lasciate in cottura troppo risulteranno più secche.

A noi sono piaciute molto, ci ricordavano molto le injera eritree.

* con la farina di ceci per esempio possiamo ricavare un piatto senza glutine

venerdì 3 aprile 2020

CONOSCI LA ZUCCA SPAGHETTI?


 Ciao a tutti,
oggi voglio parlarvi di questa zucca molto speciale.

Sicuramente ora non è un frutto di stagione, ma è certamente stagione di semina, quindi se avete un piccolo pezzo di terra.. Cominciate a sporcarvi le mani!
Amo il mio orto e il periodo della semina, trovo incredibile ogni volta come in un piccolo seme ci sia l'energia per una pianta intera.

Noi la coltiviamo da almeno tre anni e, come tutte le cucurbitacee, è molto produttiva e dà un sacco di soddisfazione.
La particolarità, da cui deriva il nome, è che all'interno è una sorta di matassa di sottili spaghettini. Dopo averla cotta al vapore o al forno (bucherellata o meglio tagliata a metà eliminando i semi) non farete altro che "grattare" la superficie con una forchetta in modo da srotolare i filini. 
La buccia è sottilissima e molto coriacea quindi non edibile.
Se vogliamo mangiare anche i semi sarà necessario, lavarli, tostarli e frullarli poichè sono davvero spessi da sgranocchiare così come sono.

Come coltivarla?

Semina:

Mettere i semini (meglio se tenuti dall'anno precedente, regalati da amici o conoscenti o acquistati in bustine non ibridi e non trattati) in piccoli recipienti forati con terriccio o compost tenendo la punta del seme verso l'alto e coperti con altra terra, un velo sottile. 
Tenere il terreno umido (non zuppo d'acqua) e al tiepido... In pochi giorni, goffi e spessi germogli usciranno in superficie. A questo punto occorre tenere i semi al tiepido ma alla luce (molta luce ma mai sole diretto).
Il periodo di riferimento dipende dalla vostra zona, indicativamente marzo- maggio.
Per velocizzare la germinazione si possono mettere in ammollo i semi una notte.

Messa a dimora (in terra):

Si procede a cambiare casa alla pianta quando la temperatura esterna è mite (no rischio gelo), quando si dimostra abbastanza robusta (almeno 3-4 foglie reali, ovvero foglie oltre le prime due).
Ama un terreno morbido (come tutte le piante praticamente), fertile e soleggiato.
Noi le coltiviamo circa a un metro l'una dall'altra, ma se avete lo spazio meglio arrivare a circa due metri. Con i ricciolini acchiappano tutto quello che arriva a tiro !
Tenere il terreno umido ma non troppo bagnato perchè tende a sviluppare malattie con i ristagni (come l'oidio). Non bagnare il fogliame ma la terra intorno alla pianta.

L'uso della pacciamatura diminuisce le erbe spontanee (dette erbacce), ci fà annaffiare meno spesso perchè il terreno rimane umido e con la deconposizione del pacciame dà nutrimento al suolo (ottimo lo sfalcio delle erbe prima che vadano a fiore, foglie o materiale legnoso fine).

Non sono una grande esperta di concimazione ma trovo sia molto efficace il macerato di ortica o meglio ancora di equiseto (che grazie alla quantità si silice contrasta malattie funginee e muffe). Per nutrire il nostro terreno possiamo utilizzare il compost (ricavato dagli scarti vegetali domestici) o lasciar lavorare la natura avendo sempre cura di coprire il terreno con materiale vegetale o legnoso, mai la terra nuda che secca in superficie e si inaridisce.

La zucca spaghetti produce frutti non troppo grandi (circa 1 kg) dapprima verdi, e pian piano ingrandendosi, prendono la tipica colorazione gialla. Solo a guardarli risaltare nell'orto è una gioia!

Se non utilizzate la pacciamatura, abbiate cura di poggiare le zucche man mano che crescono su qualcosa ... Un asse di legno o una cassetta andranno bene, altrimenti possono ammuffire dove toccano il suolo o ci sono vermetti che le assaggiano.
A noi le hanno sgranocchiate solo i topi o le nutrie .. Per loro non c'è ripiano che tenga, praticamente paghiamo il pizzo.

Raccolta:

Possiamo raccoglierli quando il picciolo (la nonna di Gian lo chiama "pipaio" e a noi fà un sacco ridere) è totalmente secco, come a dirci che mamma pianta ha finito di accudire il piccolo.

Conservazione:

Conservate in luogo fresco, buio e asciutto durano tantissimo, ottime le cassette o i bancali di legno per sollevarle da terra. 
Noi le abbiamo raccolte a settembre- ottobre e le stiamo finendo in questi giorni (marzo- aprile). 
Ci hanno fatto svernare meravigliosamente.

Possiamo anche raccogliere i fiori della zucca spaghetti (per farli ad esempio inpastella), tendo conto di alcune accortezze:
- Raccogliere solo i fiori maschi (quelli che esternamente alla base non hanno un ingrossamento che diventerà la futura zucca) e non tutti poichè deve avvenire l'impollinazione dei fiori femminili per avere un raccolto (no, non è la spiegazione di come nascono i bambini).
- Meglio raccoglierli la sera, per lasciare agli insetti impollinatori la possibilità di lavorare durante il giorno.



lunedì 30 marzo 2020

NUGGETS DI TEMPEH



Ciao a tutti,
questa è una di quelle preparazioni che uno fa a caso per poi sorprendersi di quanto sia buona, così una sera, senza impegno e senza ricerche.
Una ricetta che poi una volta a settimana hai il piacere di preparare; perchè è facile e sfiziosa.

Ho realizzato dei bocconcini a base di tempeh (nel mio casodi soia autoprodotto) che ricordano molto i nuggets da fast food.

Ingredienti :

- tempeh

per la pastella:  
- farina di grano tenero
- salsa di soia
- erbe aromatiche a piacere
- acqua
- un goccino d'olio

- pangrattato

Tagliare a fette (di circa un dito di spessore) il tempeh.

Preparare la pastella con acqua, salsa di soia (poca), erbe aromatiche (esempio rosmarino o origano), pochissimo olio e aggiungendo la farina un pò per volta, fino a creare una pastella tipo quella della tempura o delle crepes, non troppo liquida non troppo densa.
Tuffare il pezzetto di tempeh nella pastella (che se della consistenza giusta rimarrà aggrappata) e poi nel pangrattato per creare una bella impanatura gustosa.
Lasciar rapprendere bene i nostri nuggets mettendoli per almeno 30 minuti in frigorifero.

Per la cottura abbiamo diverse opzioni: Friggere, passare al forno (magari modalità grill), oppure far dorare con un filo d'olio in padella antiaderente (io ho scelto quest'ultima).

Ovviamente è possibile sostituire il tempeh con il tofu, o per avere una ricetta gluten free sostituire la farina di grano tenero con quella di ceci e il pangrattato con uno senza glutine o farina di mais.


lunedì 23 marzo 2020

FUNGHI TRIFOLATI


 Ciao a tutti,
ecco un contorno che ci piace sempre tanto per accompagnare praticamente qualunque pietanza.

Ingredienti:

- funghi (meglio un misto)
- aglio
- aceto
- sale, pepe, peperoncino
- prezzemolo

Mettere in una padella qualche spicchio d'aglio e farlo saltare (in olio o in un pò d'acqua a voi la scelta), unirei funghi (reidratati se secchi oppure leggermente scongelati se quelli del congelatore) e far cuocere a fiamma media con un pizzico di sale per favorire l'evaporazione dell'acqua in eccesso.
Sfumare con un goccino di aceto (meglio se di mele) e aggiustare con le spezie.
Servire con una spolverata di prezzemolo (sempre meglio aggiungerlo in ultimo da crudo). 
Ottimi, se preparati in dosi massicce, anche i giorni a venire perchè si conservano perfettamente in frigorifero.

lunedì 16 marzo 2020

CREMA PASTICCERA VEGAN DI MAVI


Ciao a tutti,

crema pasticcera con cous cous
La meravigliosa Mavi, mi ha insegnato tramite la condivisione delle sue ricette, questa fantastica versione della crema pasticcera. Un altro mondo rispetto alle creme classiche addensate sul fornello.

Ingredienti: 
- 1 parte di cous cous
- 2 parti di latte vegetale (io suggerisco quello di riso) o acqua
- dolcificante (qualche dattero o malto o sciroppo di cereale)
- buccia di limone o vaniglia in polvere (non vanillina)
- un micro pizzico di curcuma

Come vedrete gli ingredienti non sono per nulla precisi, io non ho mai pesato nulla per prepararle perchè è una crema anarchica. Ci lascia piena libertà sulla densità, sul livello di dolcezza e anche su quando farla sapere di limone (o vaniglia). E' facilissima!

Scaldare la bevanda veg e prima del bollore versarla sul cous cous e i datteri a pezzetti, coprire e far idratare per bene il cereale. Quando sarà gonfio e la temperatura scesa, frullare con un mixer o un frullatore a immersione e aggiungere ancora latte se serve, buccia di limone (e/o vaniglia) e curcuma. Se volete dolcificare con sciroppo o malto aggiungetelo ora, per gradi fino a ottenere il gusto desiderato (si, è un'ottima scusa per assaggiare!)
La crema ottenuta si conserva in frigo per qualche giorno, è perfetta da spalmare ma anche da usare come farcitura di vari dolci.