venerdì 20 febbraio 2015

INJERA OVVERO PANE ERITREO

Buonasera!

injera vegan ricetta
Mi è sempre piaciuto mettere il naso nelle altre culture. Sono curiosa per natura.
 Capire, ascoltare e sperimentare io stessa.
Qualche sera fà siamo stati in un ristorantino che proponeva anche qualche piatto tipico eritreo.
Sono rimasta affascinata dai profumi, dai colori e dal pane che loro usano come base alle pietanze.
Le injera sono dischi simili alle crepes, ma più morbidi e spugnosi...Vengono usati da "piatto" sul quale sono adagiati vari intingoli ; se ne strappa un pezzetto e si mangia. Che bello essere liberi dalle forchette no?!

Ho trovato su internet varie ricette, e ho assemblato questa:

( per circa 6-7 injera)

- 130 gr di farina integrale
- 130 gr di farina di mais ( io ho usato la fioretto)
- 70 gr di semola di grano duro
- 25 gr di lievito madre (o 6 gr di lievito di birra)
- 200 ml circa di acqua tiepita

Impastare le farine con il lievito e l'acqua, fino a ottenere un composto abbastanza morbido. Io ho utilizzato un pò più di acqua, ma ogni farina assorbe in maniera diversa quindi aggiungete piano piano tutta quella che occorre.
Mettere l'impasto in un recipiente coperto con pellicola (forata con la forchetta) per 3 giorni a temperatura ambiente.

Recuperare l'impasto (trascorsi i giorni necessari) e aggiungere acqua fino a ottenere una pastella simile a quella delle crepes.

injera vegan ricettaOra viene il bello, scaldare una padelllina bassa,piatta e antiaderende con un filo d'olio (ben spalmato per tutta la superfice, quando è calda versare un mestolo di impasto, rotando con la mano la padella in modo che la pastella rivesta uniformemente il tegame tenendo uno spessore di circa 2-3 mm.
Quando si è un pò asciugata (ci vorrà al massimo qualche minuto) staccate pian piano con una paletta di legno i bordi e rivoltatela dall'altro lato ... ancora un minuto ed è pronta.
Ri-ungiamo leggermente la padella e ripartiamo con la seconda injera.



Tradizionalmente viene servita con lo zighinì (uno spezzatino che noi faremo in versione vegetale), legumi stufati e verdure (crude e cotte).
Largo spazio alla fantasia e alle spezie (cumino, coriandolo, peperoncino ecc..). Loro utilizzano un mix che si chiama berberè. Ma nulla vieta se non lo troviamo di cercare di replicarlo o plasmarlo al nostro gusto.

domenica 15 febbraio 2015

TORTELLI DOLCI CON LA MARMELLATA


Buonasera a tutti!

Altra ricettina che si spaccia per carnevalesca, ma piace tutto l'anno: i tortelli con la marmellata.
Trovo ottima quella di prugne un pò asprina, ma potete mettere quella che più vi piace ovviamente... O perchè no crema pasticcera o di cioccolata.

tortelli vegan marmellata carnevale dolci

Con queste dosi mi sono venuti circa 12 tortelli

Per la frolla:
- 200 gr di farina integrale ( o mix di farine a vostro gusto)
- 60 gr di zucchero di canna
- 50 gr di olio di girasole bio
- 4 gr di cremor tartaro o mezza bustina di lievito per dolci
- latte vegetale
- buccia di un limone bio o vaniglia in polvere o entrambi (facoltativo)

Impasto con il solito metodo, mescolo gli ingredienti solidi (farina, lievito, zucchero), aggiungo gli aromi (limone, vaniglia), l'olio e quanto latte occorre per avere una frolla un pò sbriciolosa. Meglio lasciar riposare il panetto una mezz'ora.

tortelli vegan marmellata carnevale dolciStendo col mattarello a uno spessore di circa un cm, e taglio dei cerchi (utilissimo un coppapasta ma efficace ache una semplice tazza o un bicchiere). Metto la marmellata... Un cucchiaino non troppa perchè altrimenti succede il disastro, bagno i bordi con un pochino d'acqua. richiudo i tortelli a mezza luna e pinzo il bordo con una forchetta.

Inforno a 180- 200 °C per una ventina di minuti.
Spolverare se volete con zucchero a velo o un pochino di cacao o cannella.



martedì 10 febbraio 2015

CHIACCHIERE AL FORNO

Ciao a tutti!


E' un periodo che stò facendo tantissimissimi esperimenti culinari, soprattutto dolci.
Complice il mal tempo, il freddo (il forno è davvero un amico profuma e scalda casa), le idee che impazzato un pò sul cartaceo un pò sul web e un pò (ultimo ma non meno importante) la voglia di viziare chi amiamo.

La ricetta è quella della nostra Cescaqb, ho fatto un paio di modifiche ma cose da nulla ... E' tutto merito suo questa delizia! E colpa sua delle calorie in eccesso! ^-^

Ingredienti:

- 200 gr di farina integrale
- 30/40 gr di fecola di patate o amido di mais
- 40 gr di zucchero di canna
- 4 gr di cremor tartaro o lievito per dolci
- 30 gr di olio di girasole
- 20 gr di un liquore a vostra scelta (io una volta ho messo il gin l'altra il limoncello)
- scorza di limone non trattato (meglio bio)
- latte vegetale
- zucchero a velo (potete farlo da voi passando lo zucchero di canna in un macina caffè o frullatore molto potente)

Mescolare la farina, la fecola, lo zucchero, scorza di limone e il lievito. Ora aggiungiamo i liquidi quindi : olio, liquore e latte vegetale (andate per gradi con quest'ultimo).
Impastare vigorosamente fino a ottenere un panetto compatto tipo la pasta frolla. Fare riposare l'impasto almeno una mezz'oretta.
Ora col mattarello tiriamo una sfoglia, infarinando la pasta da entrambi i lati, e tagliamo dei rettangoli. L'altezza della pasta dipende dai vostri gusti, io amo quelle un pò "corpose" ... non troppo sottili insomma e sono stata circa sul mezzo centimentro.
 Facciamo un taglio centrale dal quale rivolteremo una parte del rettangolo (io non capivo e ho cercato un video su yt -.-) per dare la tipica forma di chiacchiera, oppure semplificandoci l'esistenza la lasceremo così com'è.
Travasiamo le chiacchiere su una teglia da forno (ricoperta con carta forno) avendo cura di scuoterle leggermente così cadrà l'eccesso di farina e non si brucerà nel forno.
Cottura 10 minuti a forno caldo a 180°C.
ATTENZIONE: sono un pò bastardelle ! Non fatevi imbrogliare, anche se non sembrano cottissime estraele dal forno altrimenti poi saranno troppo secche (esperienza personale).

A freddo (dopo 15-20 minuti) spolverizzare lo zucchero... E non mangiatele tutte in 10 minuti!

sabato 7 febbraio 2015

MONOPORZIONI? SI GRAZIE!

Ciao a tutti,
non so come sono stati da voi questi giorni... Per noi davvero impegnativi...
E' caduta tanta tanta neve in poco tempo e ci ha costretti a casa (cosa che non mi dispiace del tutto se non fosse per gli animali da accudire e cibare al rifugio) e senza elettricità.
 Io sono mooolto fortunata poichè scaldo la casa con vecchie stufe a legna e questo ci ha consentito di potere avere una temperatura vivibile e, in più, mio padre possiede un generatore e questo ci ha garantito elettricità limitata per qualche ora del giorno.

E' incredibile quando questi mezzi primari ci vengono tolti come ci troviamo spaesati e spaventati, il mio pensiero è andato a tutte le persone che erano isolate al freddo con a casa bambini o cuccioli che dir si voglia, malati, anziani, convalescenti ... E così sono rimasti per più di un giorno (notte/notti comprese).
Qui a casa abbiamo spalato tanto e faticato davvero per muoverci (anche solo portare giù i cani a fare pipì e due passeti era complicato), ma abbiamo anche colto l'occasione nel lato positivo ... Riscoprendo tempi meno serrati, la luce delle candele e la manualità delle operazioni casalinghe e tante altre cose che si perdono nella routine di tutti i giorni.

Scusate il sunto di questi giorni, ma ci tenevo... Ora arrivo al senso più o meno logico del post di oggi.

Penso sia davvero utile tenere del congelatore piccole porzioncine (poi quanto piccole dipende dal numero del nucleo famigliare ^-^), di prodotti già "pronti" utilizzabili quando si è di corsa o comunque sia un modo utile di conservare porzionando (e utilizzare nel tempo) grandi quantità di alimenti.



In questo caso io avevo il latte di cocco.
 Lo conoscete? E' meraviglioso in cucina... Sia nei dolci sia nei piatti salati dal sapore orientale.
In commercio esistono scatolette abbastanza grandi e una volta aperte si hanno pochi giorni per consumarle così possiamo congelarle in piccoli contenitori o meglio ancora stampini come per esempio quelli per fare i ghiaccioli, una volta congelati (basta qualche ora) riporre in pratici sacchetti nel congelatore..

Stessa cosa può valere per sughi o salse, passata di pomodoro, brodi vegetali, ecc...
 Al momento giusto si piglia un cubettino dal freezer e lo si cucina come meglio ci pare. Comodo eh?!


martedì 3 febbraio 2015

TRONCO PORTA FIORI

Buonasera a tutti!

riutilizzo riciclo legno porta fiori fai da teE' proprio vero che la natura è la miglior fonte di ispirazione, a volte non c'è bisogno di fare nulla ... Le cose sono perfette già come sono. Basta saperle vedere e apprezzare.

Tempo fà nella legnaia avevo trovato un pezzetto di legno e fatto un appendi chiavi. Settimana scorsa ho trovato un pezzettone completamente cavo (probabilmente l'alberello era marcio)... E mi sono detta : Perfetto come vaso.
Ho semplicemente inserito un vaso di vetro all'interno con un diametro idoneo a incastrarsi, versato l'aqua... ed ecco qui! Semplice vero?!
L'ho trovata un idea tremendamente carina, così condivido!

sabato 31 gennaio 2015

TARTUFI

Ciao a tutti!
 

Questi tartufi sono in connubio tra il dolcetto di fine pasto e la sanissima frutta secca, ottimi comunque un pò per tutte le occasioni.
Ci si può sbizzarrire mischiando insieme un sacco di cose.

Le mie "versioni" di maggior successo sono queste:

- una manciatona di nocciole (circa 30 grandi)
- una presa di uvette
- vaniglia in polvere (facoltativa)
- un cucchiaino di malto scarso
- cacao amaro

Frullare insieme a massima potenza uvetta e nocciole, unire un pizzico di vaniglia e il malto (o se volete creare un dolce crudista succo di mele o uva o agave), mescolare con le mani.
Otterrete un composto un pò appiccicoso, formate delle palline e rotolatele nel cacao amaro.
Oppure si può unire il cacao amaro all'impasto e formare delle palline meno appiccicose che non necessitano del "rivestimento".

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- una manciata di mandorle
- vaniglia in polvere (facoltativa)
- un cucchiaino scarso di malto
- cocco in scaglie o "rapè"


Frullare a massima potenza le mandorle, unire un pizzico di vaniglia e il malto (o se volete creare un dolce crudista succo di mele o uva o agave), mescolare con le mani.
Otterrete un composto un pò appiccicoso, formate delle palline e rotolatele nel cocco.
Oppure si può unire il cocco all'impasto e formare delle palline meno appiccicose che non necessitano del "rivestimento".

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- una manciata di anacardi (o noci del brasile)
- un cucchiaino scarso di malto
- semi di sesamo


Frullare a massima potenza gli anacardi , unire il malto (o se volete creare un dolce crudista succo di mele o uva o agave), mescolare con le mani.
Otterrete un composto un pò appiccicoso, formate delle palline e rotolatele nel sesamo.

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In tutti e tre i casi io ripongo le praline qualche ora nell'essiccatoio al minimo per renderle più "robuste". Ma non è obbligatorio!
Conservo i dolcetti ottenuti in una scatolina a chiusura ermetica nel frigorifero e durano davvero molto... Beh, una settimana al massimo a casa mia! ^_^





lunedì 26 gennaio 2015

BURGER DI SOIA "ALLA NAPOLETANA"

Heilà!

L'obbiettivo di ieri era formulare in casa un burger abbastanza solido e ben legato che ricordasse quelli che saltuariamente compro al super. Ottimi sul barbecue!
Mi sono ritagliata gli ingredienti sulla confezione e fatta una rapida ricerca on line, ecco come sono riuscita a "copiarli".
Innanzitutto non posso non citare il post da cui ho preso ispirazione .

burger soia vegan ricetta senza uova

Ci occorrono:
- granulare di soia
(se secco fatelo cuocere in un brodino vegetale una decina di minuti e poi strizzatelo bene, altrimenti basta tritare grossolanamente un pò di fagioli di soia gialla cotti)

- besciamella veg molto densa
(formata da latte di soia e fecola o altro amido, andate per gradi con l'addensante continuando a mescolare con la frusta, mescolate bene sino a ottenere quello che ci serve)

- basilico tritato
- consentrato di pomodoro
- origano secco
- olio, sale, pepe, peperoncino, paprika
- pangrattato

Impastiamo il granulare di soia con la besciamella densa (meglio fatto a freddo e con le mani così sentiamo bene la consistenza), gli aromi a nostro piacere, un gocciolino d'olio e incorporiamo il pan grattato sino a poter formare delle sfere schiacciate.

Cuocere in forno a circa 200°C per una mezz'ora rigirandole a metà cottura o molto meno in padella con un filo d'olio.


Spero vi torni utile!