Ciao a tutti
Questa è una ricetta pugliese (nota come "grano dei morti" perchè si fà a novembre) che ho visto in tv qualche giorno fà...E incuriosita l'ho provata! E' buonissima! ottima per colazioni/spuntini/merende.
Serve
- grano cotto (non la schifezza che si trova al super nell'angolo dolci come "grano per pastiera")
- frutta secca morbida (albicocche, uvetta, fichi, prugne.... tutto quello che avete e vi piace!)
- frutta secca (mandorle, noci, nocciole, semi vari...)
- melograno (io ho scordato di metterlo)
- cedro candito (io non lo avevo)
- cioccolato fondente triturato grossolanamente
- zucchero di canna (opzionale perchè il tutto sarà dolce comunque)
- cannella
Dopo aver cotto il grano, sciacquatelo velocemente e mettere in una ciotola con tutti gli ingredienti. Mescolare e assaggiare :)
Io con le dosi sono andata ad occhio, a seconda di come piace.
"Ma cosa mangi? solo insalata?!" La frase che perseguita ogni veg! Qui propongo piatti vegetali gustosi, preparati con amore e rispetto. Condivido anche quello che imparo e penso possa essere utile sull'orto/giardinaggio, sulla cosmesi naturale e sul fai da te in genere... Cercando di riutilizzare il più possibile.
venerdì 16 dicembre 2011
mercoledì 14 dicembre 2011
BARCHETTE DI PATATE GRATINATE
Ciao a tutti
Ricettina ideata qualche sera fà per usare le patate piccoline. Sono venute buone e così le posto... se vi avanzano delle patate piccine ... Questa è un alternativa molto valida.
Occorre:
- una decina (o anche più) di patate piccole
- sale e erbe aromatiche (o un sale aromatico)
- mandorle tritate grossolanamente
- pangrattato
- olio extravergine d'oliva
- tofu cremoso (opzionale)
Metto le patate ben lavate rigorosamente con la buccia (che è buona e fà bene) a lessare; appena la forchetta si infila nella patata spengo (non più di 10 minuti dal bollore comunque).
Sia perchè non mi piacciono le cose stracotte sia perchè altrimenti le patate si romperebbero.
Taglio le patate a metà e scavo il centro con un cucchiaino. Amalgamo la polpa tolta con erbe aromatiche, sale e un cucchiaio o due di tofu frullato (io l'ho messo perchè mi avanzava in frigo dall'ultima autoproduzione ma la ricetta viene benissimo anche senza) e riempo le barchette.
Ora, mescolo il pangrattato e le mandorle in parti uguali a parte, e ci tuffo le patate (dalla parte del ripieno) per favorire la gratinatura.
Metto in forno (disposte su una teglia oleata o con carta forno) per 10 minuti a forno caldissimo in modalità grill. Metto un filo d'olio prima di servirle.
Sono perfette tiepide all'interno morbide e cremose, all'esterno croccanti con quel bel sapore di mandorle tostate.
Ricettina ideata qualche sera fà per usare le patate piccoline. Sono venute buone e così le posto... se vi avanzano delle patate piccine ... Questa è un alternativa molto valida.
Occorre:
- una decina (o anche più) di patate piccole
- sale e erbe aromatiche (o un sale aromatico)
- mandorle tritate grossolanamente
- pangrattato
- olio extravergine d'oliva
- tofu cremoso (opzionale)
Metto le patate ben lavate rigorosamente con la buccia (che è buona e fà bene) a lessare; appena la forchetta si infila nella patata spengo (non più di 10 minuti dal bollore comunque).
Sia perchè non mi piacciono le cose stracotte sia perchè altrimenti le patate si romperebbero.
Taglio le patate a metà e scavo il centro con un cucchiaino. Amalgamo la polpa tolta con erbe aromatiche, sale e un cucchiaio o due di tofu frullato (io l'ho messo perchè mi avanzava in frigo dall'ultima autoproduzione ma la ricetta viene benissimo anche senza) e riempo le barchette.
Ora, mescolo il pangrattato e le mandorle in parti uguali a parte, e ci tuffo le patate (dalla parte del ripieno) per favorire la gratinatura.
Metto in forno (disposte su una teglia oleata o con carta forno) per 10 minuti a forno caldissimo in modalità grill. Metto un filo d'olio prima di servirle.
Sono perfette tiepide all'interno morbide e cremose, all'esterno croccanti con quel bel sapore di mandorle tostate.
lunedì 12 dicembre 2011
LATTE DI SOIA
Ciao a tutti
Per continuare col filone dei latti vegetali, oggi propongo il latte di soia.
Servono :
- 100gr di soia gialla secca
- 1 litro d'acqua
- malto, vaniglia, cacao, zucchero (opzionali)
Mettiamo in ammollo la soia gialla (mi raccomando non quella verde o rossa) per una notte, come si fà per tutti i legumi.
Il giorno successivo mettiamo a bollire 1 l d'acqua, versiamo in una caraffina un mestolo di soia reidratata (chiaramente scolata preventivamente dell'acqua) e riempiamo con acqua calda (1 o 2 mestoli dipende dalla capienza della caraffa) e con un frullatore a immersione frulliamo sino a che non ci sarà una poltiglia di soia e l'acqua bianchissima. Filtriamo con un colino con sopra canovaccio per dividere la polpa dal latte di soia (okara che non butteremo), strizzando bene il panno per fare uscire tutto il succo. Così fino alla fine dell'acqua e della soia (se finite prima la soia versate l'acqua calda rimasta sulla polpa già triturata del colino).
Ora se volete potete aromatizzarlo con zucchero e cacao, facendolo bollire per qualche minuto con una stecca di vaniglia, frullandolo semplicemente con due cucchiai di malto. Anche al naturale comunque non ha un sapore così forte come quello che si compra.
Travasare in una bottiglia e conservare in frigo per 3-4 giorni al massimo. Se volete farne più litri mantenete la proporzione (un litro /100 gr) ma ricordate che in frigo non durerà in eterno. Io non ho mai provato a congelarlo quindi non sò dire se rimane "buono".
Presto metterà un post anche sul tofu ora che finalmente ho trovato la mia tecnica :)
venerdì 9 dicembre 2011
SALI AROMATICI
Ciao a tutti!
Chi non sà cosa sono i famosissimi "insaportitori per arrosti"? Io li compro per aromatizzare il seitan o lo stufato vegetale... Ma in realtà non sono altro che sale (molte volte troppo sale) con l'aggiunta di erbe aromatiche.
Così ho provato a ricrearlo in casa
- 100/150 gr di sale fine (dipende da quanto volete sia salato)
- 60 gr (o anche più) di erbe fresche tritate
Io ho messo tutte le erbe che ho nell'orto (rosmarino, salvia,origano, prezzemolo, timo e un tocco di menta) tritate finemente con la mezzaluna (perchè devo comprare un mixer che il mio si è rotto :( ), mettere erbe e il sale nel vasetto e scuotere per fare mescolare bene. Se volete potete aggiungere anche aglio tritato. Se non avete le erbe fresche, potete aggiungerle secche (state più scarsi nella quantità).
Ne ho fatto una versione agli agrumi per insalate&co.
- 100/150 gr di sale fino
- 1 limone naturale
- 1 arancia naturale
- 1 mandarino naturale (opzionale perchè a non tutti il sapore piace)
Potete grattugiare le bucce con la grattugia (mi raccomando, state attenti che le scorze non siano trattate... prendete i frutti con le foglie) non coinvolgendo la parte bianca (che è amarognola). Oppure tagliate la buccia con il pelapatate e frullatela (o nel mio caso mezzalunatela) per avere pezzetti di diversa grandezza.. Mettere sale e bucce in un vasetto e agitare.
Non utilizzateli subito, abbiate la pazienza di aspettare 1 o 2 giorni per far bene insaporire il sale... vedrete che gustino alle vostre pietanze.
Io ho intenzione di fare anche un sale alle alghe (quando riuscirò a mettere le grinfie su un mixer) .
Chi non sà cosa sono i famosissimi "insaportitori per arrosti"? Io li compro per aromatizzare il seitan o lo stufato vegetale... Ma in realtà non sono altro che sale (molte volte troppo sale) con l'aggiunta di erbe aromatiche.
Così ho provato a ricrearlo in casa
- 100/150 gr di sale fine (dipende da quanto volete sia salato)
- 60 gr (o anche più) di erbe fresche tritate
Io ho messo tutte le erbe che ho nell'orto (rosmarino, salvia,origano, prezzemolo, timo e un tocco di menta) tritate finemente con la mezzaluna (perchè devo comprare un mixer che il mio si è rotto :( ), mettere erbe e il sale nel vasetto e scuotere per fare mescolare bene. Se volete potete aggiungere anche aglio tritato. Se non avete le erbe fresche, potete aggiungerle secche (state più scarsi nella quantità).
Ne ho fatto una versione agli agrumi per insalate&co.
- 100/150 gr di sale fino
- 1 limone naturale
- 1 arancia naturale
- 1 mandarino naturale (opzionale perchè a non tutti il sapore piace)
Potete grattugiare le bucce con la grattugia (mi raccomando, state attenti che le scorze non siano trattate... prendete i frutti con le foglie) non coinvolgendo la parte bianca (che è amarognola). Oppure tagliate la buccia con il pelapatate e frullatela (o nel mio caso mezzalunatela) per avere pezzetti di diversa grandezza.. Mettere sale e bucce in un vasetto e agitare.
Non utilizzateli subito, abbiate la pazienza di aspettare 1 o 2 giorni per far bene insaporire il sale... vedrete che gustino alle vostre pietanze.
Io ho intenzione di fare anche un sale alle alghe (quando riuscirò a mettere le grinfie su un mixer) .
martedì 6 dicembre 2011
EMPANADAS
Ciao a tutti
Bene, ho facilmente veganizzato anche questa ricetta :)
Bene, ho facilmente veganizzato anche questa ricetta :)
Le empanads sono dei mezzi cerchi di pasta ripieni che si mangiano di solito per strada in sud america.
Per la pasta:
- farina 300gr
- olio extravergine di oliva 75ml
- vino bianco 75ml
- un pizzico di paprika
- un pizzico di sale
Per il ripieno
- besciamella (si ottiene con 200ml latte di soia e 2-3 cucchiai di farina)
- mais
- cumino
-sale, pepe
Impastiamo per ottenere l'involucro tutti gli ingredienti insieme (se serve aggiungiamo un altro pò di olio e di vino) e stendiamo dei dischetti allungati di pasta.
Intanto prepariamo il ripieno mescolando la besciamella, tanto mais, un pizzico di cumino, sale e pepe. Posizioniamo un cucchiaio di farcitura al centro della pasta e richiudiamo i bordi.
Inforniamo per 10/15 minuti a 200°C (si possono anche friggere). Sono ottimi tiepidi o freddi.
sabato 3 dicembre 2011
PANFORTE
Ciao a tutti
Io lo adoro .. penso che i dolci di frutta secca mettono un energia incredibile.
La ricetta non è mia, ho fatto solo delle leggere modifiche, l'ho presa da questo bel canale su youtube di cucina vegetariana. E' semplice e buonissimo.
Ci serve:
-1 tazza di frutta secca e/o candita (fichi ,albicocche, datteri, tutto quello che volete)
-1 tazza di mandorle
- mezza tazza di farina integrale
- mezza tazza di zucchero di canna
- un cucchiaino di noce moscata grattugiata
- un cucchiaino di cannella in polvere
- un cucchiaino di zenzero in polvere
- un pizzico di pepe
- 4 cucchiai di malto (io ho usato quello di riso)
- cacao
Mescolare tutti gli ingredienti impastando con le mani, verrà fuori un composto piuttosto grezzo e profumatissimo. Ricavarne due palline schiacciate e farle riposare per mezz'oretta. Mettere su una teglia (ricoperta da carta forno) e cuocere a 180°C per 30 minuti. Togliere dal forno, far raffreddare e cospargere di cacao amaro.
Io lo adoro .. penso che i dolci di frutta secca mettono un energia incredibile.
La ricetta non è mia, ho fatto solo delle leggere modifiche, l'ho presa da questo bel canale su youtube di cucina vegetariana. E' semplice e buonissimo.
Ci serve:
-1 tazza di frutta secca e/o candita (fichi ,albicocche, datteri, tutto quello che volete)
-1 tazza di mandorle
- mezza tazza di farina integrale
- mezza tazza di zucchero di canna
- un cucchiaino di noce moscata grattugiata
- un cucchiaino di cannella in polvere
- un cucchiaino di zenzero in polvere
- un pizzico di pepe
- 4 cucchiai di malto (io ho usato quello di riso)
- cacao
Mescolare tutti gli ingredienti impastando con le mani, verrà fuori un composto piuttosto grezzo e profumatissimo. Ricavarne due palline schiacciate e farle riposare per mezz'oretta. Mettere su una teglia (ricoperta da carta forno) e cuocere a 180°C per 30 minuti. Togliere dal forno, far raffreddare e cospargere di cacao amaro.
mercoledì 30 novembre 2011
TINTURA NATURALE DEI CAPELLI
Ciao a tutti
Mi ricordo che una decina di anni fà ero fissata con le tinte (chimiche ovviamente) specialmente con il colore rosso. Ricordo che rimanevo sempre delusa dai vari effetti collaterali (capelli secchi, bruciore cuoio capelluto, bruciore agli occhi, giramenti di testa), ma cretinamente pensavo fosse solo questione di trovare una "buona tinta". Mia nonna mi ripeteva sempre che il mio colore naturale era molto più bello di quello che mi ostinavo a mettermi in testa, ma io ,capirete, non le davo mai retta. Poi ad un certo punto non ho più fatto tinte...E sempre perchè lo ritenevo innaturale,una perdita di tempo e soldi ho smesso di andare dalla parrucchiera.
Da qualche anno così mi taglio i capelli da sola (non sempre perfettamente) e mi "ravvivo" i capelli con le tinture naturali :Hennè (lawsonia inermis) e l'indigo. Queste polveri danno un colore naturale, da mille riflessi e non hanno controindicazioni. Anzi oltre a colorare (esiste anche la cassia italica che è un hennè neutro che non colora) irrobustisce, lucida e mantiene il capello più pulito. Per la lavorazione degli impasti evitare cucchiai e ciotole in metallo (un pò come per le argille), usate abiti e asciugamani vecchi che verranno inevitabilmente sporcati (e non sempre le macchie vengono via del tutto), infine se non vi piace l'odore dell'hennè che è particolare (io personalmente lo adoro) aggiungete 2 gocce di olio essenziale prima dell'impacco.
.. Sconsiglio di fare la tinta di notte perchè a me viene mal di testa e la mistura tende sempre un pò a sgocciolare... AH! Prima di mettere tutto sui capelli ungere (con crema o olio) sulla fronte, dietro il collo, e sulle orecchie per non colorare anche il resto!
- L'indigo (Indigofera Tinctoriad) detto anche hennè nero è scuro (un colore molto vicino al nero).
A me ha dato molte soddisfazioni, io parto da un colore castano scuro (bruno) e ottengo dei bei riflessi che mi fanno sentire una gitana :) Mi spiace non avere foto da mostrarvi perchè l'ho usato fino a 2-3 mesi fà.
Preparazione della tinta : Prendere 100gr di polvere di indigo che vanno bene per capelli medio-lunghi (50gr per capelli corti, anche 200 gr per capelli molto lunghi e folti), aggiungere 2 cucchiaini di sale fino (uno ogni 50 gr) e mescolare con acqua o infusi (per esempio te nero) ... tenete l'impasto piuttosto liquido perchè altrimenti sarà difficile distribuirlo sui capelli. Aspettate una mezz'ora e vedrete che diventerà di un bel colore blu-viola (da verde scuro di partenza), ora potete aggiungere qualcosa per renderlo più gestibile (da spalmare con le mani sui capelli) come cacao o farina. Applicare sui capelli (parendo dalle radici e procedendo per ciocche fino alle punte), raccogliere i capelli a cipolla e arrotolarsi la testolina con della pellicola da cucina. Più si tiene in posa migliore sarà il risultato, colcolate minimo 3 fino a un massimo di 7-8 ore. Procedete poi a sciacquare ben bene e godetevi il risultato.
- L'hennè (Lawsonia Inermis) è una pianta (tra l'altro curativa) usata da milleni dalle donne africane e indiane per tingere i capelli e tatuare i corpo. Dà un colore rossiccio (più rosso se siete bionde, più mogano se siete more).
Preparazione della tinta: prendere 100gr di hennè (vale sempre il discorso di prima anche solo 50gr se avete i capelli corti o anche 200gr se li avete molto lunghi e folti), aggiungere acqua o infusi (io ho messo il karkadè per intensificare il rosso), e il succo di limone o aceto di mele (io ho messo 2 limoni) mantenendo sempre l'impasto piuttosto liquido. Io ho fatto riposare la ciotola ottenuta per una notte ( il minimo è 4-5 ore) per far sì che la polvere si ossidi diventando marrone-arancione, al contrario dell'indigo la lawsonia richiede più tempo. Correggete la mistura se la ritenete troppo liquida con farina o cacao.
Applicare sui capelli (parendo dalle radici e procedendo per ciocche fino alle punte), raccogliere i capelli a cipolla e arrotolarsi la testolina con della pellicola da cucina. Più si tiene in posa migliore sarà il risultato, colcolate minimo 3 fino a un massimo di 7-8 ore. Procedete poi a sciacquare ben bene e godetevi il risultato.
Io ieri ho fatto un impacco di 7 ore e questo è il risultato, un bel castano dai riflessi mogano, mi piace molto :)
Chi ha i capelli bianchi dovrà usare la lawsonia (perchè l'indigo tingerebbe la ricrescita di azzurro), se poi il rosso non piace procedere dopo qualche giorno con l'indigo per avere una bella chioma scura. Ovviamente ognuno potrà creare il suo mix personale e vi consiglio di visitare il sito/forum capelli di fata perchè è davvero completo
Io compro l'hennè o da aromazone o al negozio indiano vicino a casa mia (anche le erboristerie di solito lo hanno), controllate che la miscela non contenga schifezze chimiche come il picramato, altrimenti tanto vale usare la tinta chimica.
Malgrado il post chilometrico (chi arriva alla fine si meriterebbe un premio), avrò sicuramente dimenticato qualcosa... Se avete bisogno di chiarimenti o qualsiasi altra cosa io sono qui :)
Mi ricordo che una decina di anni fà ero fissata con le tinte (chimiche ovviamente) specialmente con il colore rosso. Ricordo che rimanevo sempre delusa dai vari effetti collaterali (capelli secchi, bruciore cuoio capelluto, bruciore agli occhi, giramenti di testa), ma cretinamente pensavo fosse solo questione di trovare una "buona tinta". Mia nonna mi ripeteva sempre che il mio colore naturale era molto più bello di quello che mi ostinavo a mettermi in testa, ma io ,capirete, non le davo mai retta. Poi ad un certo punto non ho più fatto tinte...E sempre perchè lo ritenevo innaturale,una perdita di tempo e soldi ho smesso di andare dalla parrucchiera.
Da qualche anno così mi taglio i capelli da sola (non sempre perfettamente) e mi "ravvivo" i capelli con le tinture naturali :Hennè (lawsonia inermis) e l'indigo. Queste polveri danno un colore naturale, da mille riflessi e non hanno controindicazioni. Anzi oltre a colorare (esiste anche la cassia italica che è un hennè neutro che non colora) irrobustisce, lucida e mantiene il capello più pulito. Per la lavorazione degli impasti evitare cucchiai e ciotole in metallo (un pò come per le argille), usate abiti e asciugamani vecchi che verranno inevitabilmente sporcati (e non sempre le macchie vengono via del tutto), infine se non vi piace l'odore dell'hennè che è particolare (io personalmente lo adoro) aggiungete 2 gocce di olio essenziale prima dell'impacco.
.. Sconsiglio di fare la tinta di notte perchè a me viene mal di testa e la mistura tende sempre un pò a sgocciolare... AH! Prima di mettere tutto sui capelli ungere (con crema o olio) sulla fronte, dietro il collo, e sulle orecchie per non colorare anche il resto!
- L'indigo (Indigofera Tinctoriad) detto anche hennè nero è scuro (un colore molto vicino al nero).
A me ha dato molte soddisfazioni, io parto da un colore castano scuro (bruno) e ottengo dei bei riflessi che mi fanno sentire una gitana :) Mi spiace non avere foto da mostrarvi perchè l'ho usato fino a 2-3 mesi fà.
Preparazione della tinta : Prendere 100gr di polvere di indigo che vanno bene per capelli medio-lunghi (50gr per capelli corti, anche 200 gr per capelli molto lunghi e folti), aggiungere 2 cucchiaini di sale fino (uno ogni 50 gr) e mescolare con acqua o infusi (per esempio te nero) ... tenete l'impasto piuttosto liquido perchè altrimenti sarà difficile distribuirlo sui capelli. Aspettate una mezz'ora e vedrete che diventerà di un bel colore blu-viola (da verde scuro di partenza), ora potete aggiungere qualcosa per renderlo più gestibile (da spalmare con le mani sui capelli) come cacao o farina. Applicare sui capelli (parendo dalle radici e procedendo per ciocche fino alle punte), raccogliere i capelli a cipolla e arrotolarsi la testolina con della pellicola da cucina. Più si tiene in posa migliore sarà il risultato, colcolate minimo 3 fino a un massimo di 7-8 ore. Procedete poi a sciacquare ben bene e godetevi il risultato.
- L'hennè (Lawsonia Inermis) è una pianta (tra l'altro curativa) usata da milleni dalle donne africane e indiane per tingere i capelli e tatuare i corpo. Dà un colore rossiccio (più rosso se siete bionde, più mogano se siete more).
Preparazione della tinta: prendere 100gr di hennè (vale sempre il discorso di prima anche solo 50gr se avete i capelli corti o anche 200gr se li avete molto lunghi e folti), aggiungere acqua o infusi (io ho messo il karkadè per intensificare il rosso), e il succo di limone o aceto di mele (io ho messo 2 limoni) mantenendo sempre l'impasto piuttosto liquido. Io ho fatto riposare la ciotola ottenuta per una notte ( il minimo è 4-5 ore) per far sì che la polvere si ossidi diventando marrone-arancione, al contrario dell'indigo la lawsonia richiede più tempo. Correggete la mistura se la ritenete troppo liquida con farina o cacao.
Applicare sui capelli (parendo dalle radici e procedendo per ciocche fino alle punte), raccogliere i capelli a cipolla e arrotolarsi la testolina con della pellicola da cucina. Più si tiene in posa migliore sarà il risultato, colcolate minimo 3 fino a un massimo di 7-8 ore. Procedete poi a sciacquare ben bene e godetevi il risultato.
Io ieri ho fatto un impacco di 7 ore e questo è il risultato, un bel castano dai riflessi mogano, mi piace molto :)
Chi ha i capelli bianchi dovrà usare la lawsonia (perchè l'indigo tingerebbe la ricrescita di azzurro), se poi il rosso non piace procedere dopo qualche giorno con l'indigo per avere una bella chioma scura. Ovviamente ognuno potrà creare il suo mix personale e vi consiglio di visitare il sito/forum capelli di fata perchè è davvero completo
Io compro l'hennè o da aromazone o al negozio indiano vicino a casa mia (anche le erboristerie di solito lo hanno), controllate che la miscela non contenga schifezze chimiche come il picramato, altrimenti tanto vale usare la tinta chimica.
Malgrado il post chilometrico (chi arriva alla fine si meriterebbe un premio), avrò sicuramente dimenticato qualcosa... Se avete bisogno di chiarimenti o qualsiasi altra cosa io sono qui :)
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