mercoledì 8 febbraio 2012

FARE IL SAPONE COME GLI AMISH

sapone fatto in casa,fai da te,homemade
ciao a tutti
Alcuni anni fà in tv avevo visto un pezzetto di telefilm dove la classica ragazzina americana della "grande mela" voleva il telefono cellulare, la madre le diceva che era troppo piccola e lei le rispondeva una cosa del tipo " Guarda che non siamo mica Amish che dobbiamo farci il sapone in casa". A distanza di tempo quelle parole mi fanno ancora riflettere su come sia una sorta di reato popolare criticare il consumismo e su come farsi qualcosa da "sè" sia considerato quasi vergognoso ...

Quindi oggi vi faccio vedere come io faccio il sapone ^-^

Fino a un anno fà circa non mi sfiorava nemmeno l'idea di mettermi ad armeggiare con la soda caustica per ricavare il sapone, infatti lo compravo da artigiani ... E la differenza con quello " da supermercato" era davvero enorme. Così ho deciso di provare, anche per risparmiare qualche soldino e creare le combinazioni che piacevano a me.

Prima di partire dico subito che dal momento che aprite il barattolo di soda caustica dovete indossare:
- occhiali di protezione ( anche quelli da piscina vanno bene)
- guanti lunghi di gomma spessa (i classici gialli da cucina che potrete riutilizzare ogni volta che fate il sapone)
- Mascherina di carta che copra naso e bocca (anche un fazzolettino o una sciarpa sottile vanno bene)

Occorrente (meglio prepararsi tutto prima):

- vecchi giornali (da appoggiare sul piano di lavoro)
- una pentola d'acciaio capiente
- una caraffina in vetro resistente ad alte temperature (pirex)
- un frullatore ad immersione (solo per il sapone)
- termometro per alimenti
- vaschette (meravigliose quelle di silicone ma perfette anche vecchie vaschette per alimenti rivestite di carta forno)
- vecchie coperte

- 1 kg do olio di oliva (pesatelo perchè è di più di un litro)

- 128 gr di soda caustica
- 300 gr d'acqua
- 1 cucchiaio di farina di riso
- oli essenziali, fiori secchi, erbe, pigmenti (facoltativi)

- Metto l'acqua nella caraffa di vetro e poi la soda caustica nell'acqua (mai il contrario perchè partono gli schizzi), mescolo con un cucchiaio di acciaio e lascio a raffreddare (perchè raggiungerà temperature altissime) fuori dalla finestra
- Metto l'olio (io utilizzo quello d'oliva, ma si possono anche fare vari mix) nella pentola e lo faccio scaldare a fuoco basso fino ad arrivare a una temperatura di 45°C.
- A questo punto di solito io riprendo la soda e verifico che sia anch'essa a 45°C  (e mi và quasi sempre bene).
- Quando entrambi i liquidi sono a quella temperatura, allaccio il mixer e comincio a versare la soda nell'olio frullando. Piano, piano il liquido diventerà giallino e cremoso ... Sarà pronto quando se passate il cucchiaio a creare una striscia questa rimane impressa nell'impasto (si chiama "fase nastro" in gergo tecnico).
-Aggiungo gli ingredienti facoltativi magari dividendo l'impasto. L'unico che consiglio davvero è il cucchiaio di farina di riso per sfavorire l'irrancidimento.
 A me piace molto il sapone cacao- menta che si crea con qualche cucchiaino di cacao, menta in foglie secche sminuzzate e olio essenziale di menta e adoro anche quello alla lavanda con olio essenziale, fiori secchi e un pò di ossidi rosso e blu per colorare il sapone. Inutile dire che ci si può sbizzarrire.
- Metto il sapone nella forma, lo avvolgo con pellicola e delle vecchie coperte e lo faccio riposare in una zona tiepida della casa per 48 ore.
- Ora lo taglio (o nel caso di vaschette monodose di silicone lo sformo) e lo faccio riposare su una cassetta di legno coperta  (io ho messo un pezzo di tulle, ma anche cotone, lino o un pezzo di zanzariera vanno bene... Deve passare l'aria ma non depositarsi polvere). Ricordate di indossare ancora i guanti perchè in questa fase è ancora caustico.
- Lo faccio stagionare così disposto per 6-8 settimane e poi è pronto !

Una volta stagionato lo avvolgo con carta forno, nastro ed etichetta per creare un pacchetto. Il sapone artigianale non dura in eterno quindi conviene farne pochi pezzi per volta ... A meno che non riempiate parenti ed amici!
Altra nota non appoggiatelo su un portasapone di metallo perchè non contiene chelanti chimici.

E' un lavoro un pò lungo, ma tutto sommato semplice e dà ottimi risultati.












DIMENTICAVO : ATTENZIONE PER CHI COMPRA IL SAPONE  (SPESSO ANCHE NELLE ERBORISTERIE) GUARDATE SEMPRE GLI INGREDIENTI PERCHE' IL SODIUM TALLAWATE E' GRASSO ANIMALE SCARTATO DALLA LAVORAZIONE DELLA CARNE.

lunedì 6 febbraio 2012

TRAPUNTINE FAI DA TE

trapuntine coperte per cani fatte in casa

ciao a tutti
Avevo bisogno di fare delle belle copertine morbide per le cagnette, senza spendere una cifra. Avete visto quelle dei negozi di animali ? Ma sono matti?!
Così le ho fatte da me con vecchie lenzuola e svuotando l'imbottitura di cuscini (quelli piccoli da divano) che non utilizzavo più. Il risultato è carino e sembra resistente... Ma questo lo potrà dire solo il tempo e i dentini delle pestifere. Come ho fatto? E' presto detto ...

Ho piegato il lenzuolo (tenendolo al contrario) per creare un rettangolo (entrambi i lati li ho fatti con due strati per renderli più resistenti), cucito con la macchina lasciando un apertura di 20- 30 centimetri da un lato così da permettermi facilmente di rigirare sul dritto (la parte dell'immagine) il lenzuolo e riempirlo con l'imbottitura di un cuscino vecchio. Ho richiuso l'apertura lasciata precedentemente ed ecco pronta una cuccia morbida e calda (io proverò a farne almeno un'altra che sia da un lato il pile o flanella e da un lato in cotone... utilizzabile in tutte le stagioni).

Io le ho fatte per i cani ma penso siano utilizzabili anche per altri animali e perchè no... Anche per i bimbi che amano giocare per terra.

LIEBSTER BLOG



Ringrazio molto Topogina dal suo blog che mi ha premiata con il LIEBSTER BLOG.

Sono davvero felice ogni volta che vedo un commento di apprezzamento che le mie idee siano utili a qualcuno... Mi riempe d'orgoglio e non ha importanza anche se molti giudicano il mio modo di vivere irreale o fanatico, io stò bene così con il mio cuore e la mia coscenza.
Con questo non penso di avere nulla da insegnare, davvero ... Forse solo qualche trucchetto ma niente di fondamentale.

Passo la palla ad altri 5 blog che per me sono il pane quotidiano ^-^
L'unica restrizione è che i blog premiati abbiano meno di 200 followers (cosa più che giusta a mio parere).

Casa Edera Una persona meravigliosa che non ha dimenticato i veri valori

Briciole di Cesca Cuoca davvero eccellente(specialmente nei dolci) e che dire dei suoi post... mettono sempre allegria

Naturalmente Stefy Davvero fortunati i suoi bimbi ad avere una mamma così... Con mille idee a costo praticamante zero

Stella Vegan  Piatti deliziosi, anche quelli tradizionali rivisitati in versione vegan

My sugar is raw  Piatti vegan (molti anche crudisti) che si mangiano con gli occhi

Vorrei avere più link a disposizione per fare conoscere altri bellissimi blog che seguo (tutti rigorosamente tra i preferiti) ... Sarà per la prossima volta




sabato 4 febbraio 2012

INSALATA SEMPLICEMENTE SQUISITA

indivia cappuccio verza spinaci agrumi
ciao a tutti
Io non sono un'amante delle insalate ...Ma ultimamente stò facendo spessissimo questa ... E' buonissima! chiaramente ogni tanto vario le verdure ... quella che propongo mi sembra la versione migliore.


Metto insieme semplicemente:
- finocchio affettato sottile
- verza o cappuccio tagliato sottile
- spinaci /lattuga/ indivia
- mandorle o semi di girasole tostati (entrambi è anche meglio)
- mezzo pompelmo rosa o mezza arancia tagliata sottile

Per il condimento:
- 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- 1 cucchiaino scarso di senape
- sale, pepe
- mezzo limone o meglio ancora un pò di riduzione d'aceto balsamico

giovedì 2 febbraio 2012

PENNETTE INTEGRALI AL CURRY E COCCO

pasta curry cocco india spezia vegan
Ciao a tutti!
Io adoro la cucina indiana, amo l'odore delle spezie che si diffonde nell'aria mentre cucino ...
Prendendo spunto da questi sapori che mi fanno sognare di essere in India per preparare questo condimento che si sposa benissimo con riso e pasta (magari anche serviti a parte come fanno loro).

Occorre:
- latte di cocco (circa 2 cucchiai)
- cipolla (o porro)
- curry, cumino, garam masala (mix di spezie che avete in casa)
- sale
- cocco a scaglie (o altra frutta secca)
- semi di sesamo e girasole leggermente tostati

Mettiamo un goccino d'acqua in una casseruola e aggiungiamo la cipolla a fettine sottili, il latte di cocco (che sarà solido ... o almeno il mio lo è) ... e lasciate andare per un minutino a fuoco medio. Aggiungete le spezie ( andate con parsimonia perchè sono molto forti il cumino e il garam masala), sale, un altro pochino d'acqua se occorre e lasciate insaporire.
Quando la pasta sarà cotta aggiungete il sughetto ottenuto, il cocco (qualche cucchiaio) e i semini tostati che ci stanno benissimo.
Questa per me è la "base" del condimento indiano ... Potete aggiungere tutto quello che avete in casa nel sugo (io trovo ottimi piselli, ceci, cavoli, patate, uvetta ...)

Se lo provate fatemi sapere com'è e se avete consigli per migliorarlo ^-^

martedì 31 gennaio 2012

QUI E' SEMPRE PRIMAVERA ...

fai da te,creativo,pittura muri
Ciao a tutti
Scusate l'assenza ma questa è stata davvero una settimana di fuoco ! Per fortuna ora si è risolta bene!
Oggi parlo di un'idea di decorazione dei muri ... Se vi piace potete prendere spunto ^_^
Dopo poco che mi sono trasferita in questa casa (circa 5 anni fà) volevo che l'entrata fosse un posto un pò speciale ... Non solo di passaggio. Io ho praticamente un portone di legno, una stanza e poi una porta di vetro che conduce alla casa vera e propria ...
Ho deciso inizialmente di dipingere a mano libera dei motivi semplici che ricordassero la natura e la primavera ...
La porta è stata circondata da una ghirlanda di fiori, e una parete è di un bellissimo color terracotta (ripreso anche nel muretto che circonda il portone).
Poi dopo un pò di tempo ho dipinto anche il soffitto come fosse un cielo primaverile, sereno... ma con nuvole sempre pronte ad arrivare.
A me l'effetto piace ed è un piacere sedersi lì quando le giornate iniziano a scaldarsi...

domenica 22 gennaio 2012

SONO SBARCATI I TRE MOSCHETTIERI ...

Oggi vi presento i beniamini arrivati ieri sera, sono splendidi e amorevoli...
Li ho chiamati Athos, Porthos e Aramis .. sono proprio i tre moschettieri ! Sono stati impavidi e forti e questi erano i nomi che meglio li definivano ... Non è facile riconoscerli perchè all'apparenza sono tutti e tre uguali ... Vedremo in questi giorni di cogliere le sfumature.
Sono animali che sono stati riabilitati da un laboratorio o un università e malgrado ne avranno viste di tutti i colori ora riusciranno a condurre finalmente un esistenza serena.
 Lo sapete no ? Una volta finito l'esperimento per cui sono stati "eletti" non servono più e si sopprimono... Fortunatamente esistono centri come I -CARE che oltre a battersi per applicare metodi sostitutivi alla vivisezione, recuperano anche questi "scarti" della cosiddetta scienza.

I ratti (come avevo già detto in questo post) per me sono animali davvero meravigliosi ... dovete vedere per credere come si ingegnano per trovare soluzioni, come mangiano con la manine ... come ti guardano incuriositi ...
I tre moschettieri hanno sfrattato Charlie dalla gabbia (perchè la sua è la più grande) e così ho dovuto modellare due gabbiette più piccole (bucandole per creare un collegamento ) e costruire una scaletta...
Vi piace? sicuramente è utile ! Lui dopo 5 secondi ha già capito come utilizzarla! Ho tagliato a pezzi il manico di duei attrezzi da cucina di legno (quelli che non servono a nulla per me tipo le forchette e le spatole bucate), forati e fissato con delle corde abbastanza robuste.


Se avete intenzione di adottarne (basta un gabbione e poco altro) contattatemi e sarò lieta di fare da tramite per presentarvi la splendida persona che è Massimo Tettamanti, che solo questo mese dovrà sistemare più di 300 animali.