Ciao a tutti!
E' uno dei piatti estivi che và per la maggiore a casa mia. La base è sempre la stessa ma si possono variare di volta in volta le verdure da mettere all'interno.
Prendo il pane raffermo e lo ammollo in un pò d'acqua, lo strizzo e lo metto in una ciotola. Aggiungo tanto tanto pomodoro tagliato a fettine e tutte le verdure che preferisco. Olive, verdure grigliate e tagliate a tocchetti, avocato a pezzi ... tutto quello che volete.
Condisco con olio, sale, pepe e aceto balsamico. Infine spolvero con un mix di semini.
Se per caso non avete pane avanzato dai giorni precedenti, potete utilizzare le fette biscottate spezzettate. Non ammollate ma messe semplicemente in mezzo alla verdura. E' un'alternativa croccante.
"Ma cosa mangi? solo insalata?!" La frase che perseguita ogni veg! Qui propongo piatti vegetali gustosi, preparati con amore e rispetto. Condivido anche quello che imparo e penso possa essere utile sull'orto/giardinaggio, sulla cosmesi naturale e sul fai da te in genere... Cercando di riutilizzare il più possibile.
martedì 2 agosto 2011
domenica 31 luglio 2011
FRESCHISSIMI SMOOTHIES
Ciao a tutti
Qualche mese fà ho assaggiato in un negozio che fà gelati/frullati/dolcetti bio e con molte alternative vegan (si chiama GAIA non sò se sia una catena...) un favoloso smoothies.
Ieri e oggi ne ho fatti due anche io ... Per capire se era difficile. Certo i miei sono molto più semplici di quello che ho assaggiato, ma assolutamente deliziosi.
Vi occorre solo: frutta a pezzi, frutta secca (opzionale), latte vegetale (o anche semplice acqua) e ghiaccio.
Tritate la frutta nel frullatore aggiungendo se necessario un pò di latte vegetale. Aggiungete il ghiaccio (meglio se tritato).
Se vi sembra poco dolce potete aggiungere un pò di malto al momento della frullata.
Secondo me sono ottimi per le merende estive e anche utilissimi se avete tanta frutta matura in casa e avete paura di non mangiarla tutta.
Nelle foto pesca/melone e banana/pera/cannella
mercoledì 27 luglio 2011
MACERATO DI EQUISETO
Ciao a tutti
Finalmente sono riuscita a farlo, il mitico macerato che avevo letto tempo fà qui sul blog di erbaviola.
La prima volta mi aveva prodotto la muffa ... perchè l'ho lasciato troppi giorni e mi sono dimentica di smuovere ogni tanto il contenuto. Ma stavolta è perfetto. L'odore non è dei migliori ... ma non è questo l'importante ... non ci devo mica fare il bagno dentro :)
In teoria andrebbe un chilo di pianta in dieci litri d'acqua ... in pratica io ho riempito il contenitore di piantine di equiseto (tagliate a pezzi perchè intere sono alte come me) e ricoperto di acqua. Lasciamo in immersione una settimana (avendo cura di mettere la vaschetta all'ombra e girare di tanto in tanto) filtriamo e conserviamo in taniche. Si utilizza diluito (1 litro di macerato in 40 litri d'acqua).
Oltre a fertilizzare la pianta, questa "pozione" tiene lontani afidi, muffe,ecc.. Ancora una volta la natura ci regala una pianta perfetta, senza nessuna controindicazione.
Si può trovare facilmente nelle zone ombreggiate vicino a fossati/stagni ... è molto comune e molto riconoscibile per la sua forma particolare.
Finalmente sono riuscita a farlo, il mitico macerato che avevo letto tempo fà qui sul blog di erbaviola.
La prima volta mi aveva prodotto la muffa ... perchè l'ho lasciato troppi giorni e mi sono dimentica di smuovere ogni tanto il contenuto. Ma stavolta è perfetto. L'odore non è dei migliori ... ma non è questo l'importante ... non ci devo mica fare il bagno dentro :)
In teoria andrebbe un chilo di pianta in dieci litri d'acqua ... in pratica io ho riempito il contenitore di piantine di equiseto (tagliate a pezzi perchè intere sono alte come me) e ricoperto di acqua. Lasciamo in immersione una settimana (avendo cura di mettere la vaschetta all'ombra e girare di tanto in tanto) filtriamo e conserviamo in taniche. Si utilizza diluito (1 litro di macerato in 40 litri d'acqua).
Oltre a fertilizzare la pianta, questa "pozione" tiene lontani afidi, muffe,ecc.. Ancora una volta la natura ci regala una pianta perfetta, senza nessuna controindicazione.
Si può trovare facilmente nelle zone ombreggiate vicino a fossati/stagni ... è molto comune e molto riconoscibile per la sua forma particolare.
lunedì 25 luglio 2011
IL FASCINO DELLE SCATOLE DI LATTA
Ciao a tutti
Io adoro le scatole in genere ... ne riempirei la casa ... E quelle di latta sono splendide ... specialmente quelle vecchiotte. Nella foto due che erano di mia nonna.
Se all'interno sono molto rovinate o arrugginite basta grattare con la carta vetrata fine pulire perfettamente con un pochino d'alcol e passare una mano di smalto.
Io ne ho passata solo una mano e risulta un pò imperfetta.... Se volete un risultato migliore passatene una seconda dopo che la prima è completamente asciutta. Io fuori l'ho lasciata com'era ... anche se è un pò rovinata, ha tanto fascino.
Io adoro le scatole in genere ... ne riempirei la casa ... E quelle di latta sono splendide ... specialmente quelle vecchiotte. Nella foto due che erano di mia nonna.
Se all'interno sono molto rovinate o arrugginite basta grattare con la carta vetrata fine pulire perfettamente con un pochino d'alcol e passare una mano di smalto.
Io ne ho passata solo una mano e risulta un pò imperfetta.... Se volete un risultato migliore passatene una seconda dopo che la prima è completamente asciutta. Io fuori l'ho lasciata com'era ... anche se è un pò rovinata, ha tanto fascino.
martedì 19 luglio 2011
ESSICCARE LA FRUTTA AL SOLE
Ciao a tutti
Quando ho abbondanza di frutta cerco di ridurre lo spreco al minino, una parte la do agli amici e una parte la faccio disidratare al sole (oltre a quella che consumiamo fresca) ... così magari questo inverno mi potrò gustare fichi ed albicocche :)
Io mi sono organizzata così: mettendo della zanzariera di plastica sulla base di una vecchia base di legno da tela fissata con le graffette della sparapunti o chiodini. L'ho lasciata molto lunga su un lato in modo che andasse a coprire la frutta...tipo lenzuolo (tenendo così lontano i vari insettini).
Ho provato anche con una cassettina di legno a fare la stessa cosa e funziona perfettamente.
Metto la frutta a fette (non troppo sottili) espongo al sole ... e con la temperatura che c'è stata in queste settimane ... 7-10 giorni ed è pronta. Bisogna solo avere l'accortezza alla sera di ripararla in casa ... Per poi riesporla il mattino successivo.
Ho fatto varie ricerche per capire quando la frutta è "pronta" per essere riposta in vasi/sacchetti ... "quando spezzandola rimane gommosa ma non sprigiona acqua, si sarà all'incirca dimezzata di volume "... questa è stata la risposta più azzeccata.
Quando ho abbondanza di frutta cerco di ridurre lo spreco al minino, una parte la do agli amici e una parte la faccio disidratare al sole (oltre a quella che consumiamo fresca) ... così magari questo inverno mi potrò gustare fichi ed albicocche :)
Io mi sono organizzata così: mettendo della zanzariera di plastica sulla base di una vecchia base di legno da tela fissata con le graffette della sparapunti o chiodini. L'ho lasciata molto lunga su un lato in modo che andasse a coprire la frutta...tipo lenzuolo (tenendo così lontano i vari insettini).
Ho provato anche con una cassettina di legno a fare la stessa cosa e funziona perfettamente.
Metto la frutta a fette (non troppo sottili) espongo al sole ... e con la temperatura che c'è stata in queste settimane ... 7-10 giorni ed è pronta. Bisogna solo avere l'accortezza alla sera di ripararla in casa ... Per poi riesporla il mattino successivo.
Ho fatto varie ricerche per capire quando la frutta è "pronta" per essere riposta in vasi/sacchetti ... "quando spezzandola rimane gommosa ma non sprigiona acqua, si sarà all'incirca dimezzata di volume "... questa è stata la risposta più azzeccata.
domenica 17 luglio 2011
L'URLO MUTO DEL PESCE
Ciao a tutti
Mi inferocisco davvero quando leggo (per fortuna loro non ne ho ancora incontrate) che ci sono persone flexitariane ( vegetariane "flessibili" a pesce e carne) o pescetariane (che escludono solo la carne... spesso non proprio per motivi etici). Non ha un minimo di senso... a me le mezze vie non sono mai piaciute. Scegli una cosa e la segui... Non quello che ti piace di una e quello che ti piace dell'altra ... Non puoi metter un piede in due scarpe.
Tornando al titolo del post vorrei oggi parlare dei pesciolini ... Non sò perchè ma tendono a fare meno "pena" degli animali terrestri... Forse perchè non gridano, forse perchè sono molto differenti da noi o forse perchè ci è stato propinato da una vita che il pesce fà "bene".
Il pesci provano dolore anche se non gridano ... avete mai visto come si dimenano per sfuggire??? Hanno un linguaggio corporeo molto complesso, usano la bocca come noi usiamo le mani, hanno una lunga memoria ed emettono suoni che noi non siamo nemmeno in grado di udire.
I pesci che arrivano sulle tavole o vengono pescati in natura o allevati in ridicole buche d'acqua.
Si stima che continuando a pescare come si fà oggi, entro 50 anni non esisterà praticamente più alcun pesce. Nei pescherecci vengono utilizzate reti che spazzano tutto il fondo marino intrappolando anche pesci non adatti al consumo umano, uccelli marini, tartarughe, alghe.... insomma tutto un ecosistema. Successivamente i pesci piccoli vengono buttati direttamente nel ghiaccio i grandi messi sul ponte e presi a bastonate.
Quasi dimenticavo, i pesci quando vengono pescati risalendo velocemente verso la terra subiscono una dolorosa decompressione. Spesso l'elevata pressione interna rompe la vescica natatoria, causa la fuoriuscita dei bulbi oculari e spinge l'esofago e lo stomaco fuori dalla bocca. Non è forse abbastanza doloroso?
I pesci allevati non sono certamente più fortunati, vivono in vere e proprie pozzanghere alimentati a cibi innaturali (a volte anche pesce pescato di scarso valore commerciale o in putrefazione), bombardati di antibiotici, farmaci e sostanze chimiche.
I pesci "in natura" possono accumulare sostanze come metil-mercurio, i pesci d'allevamento registrano forti tassi di PCB e diossina. I famosi grassi OMEGA 3 e OMEGA6 sono molto più presenti in semi e frutta secca che in qualsiasi tipo di prodotto ittico (controllare una qualsiasi tabella nutrizionale per credere)... Oltre al fatto che quelli che si trovano nei vegetali sono di gran lunga migliori (sia come assimilazione sia come tipologia). Altra chiacchiera da smentire ..." il pesce non ingrassa" il grasso del pesce fà metter sù chili esattamente come il grasso del pollo, del maiale, ecc..
La pesca uno sport/passatempo rilassante? Uccidere per divertimento? Direi che ci sono altri milioni di modi per rilassarsi senza far male a nessuno.
Io ho preso alcune nozioni da questo splendido volantino
Per altre info:
http://www.saicosamangi.info/animali/pesci-pesca.html
Mi inferocisco davvero quando leggo (per fortuna loro non ne ho ancora incontrate) che ci sono persone flexitariane ( vegetariane "flessibili" a pesce e carne) o pescetariane (che escludono solo la carne... spesso non proprio per motivi etici). Non ha un minimo di senso... a me le mezze vie non sono mai piaciute. Scegli una cosa e la segui... Non quello che ti piace di una e quello che ti piace dell'altra ... Non puoi metter un piede in due scarpe.
Tornando al titolo del post vorrei oggi parlare dei pesciolini ... Non sò perchè ma tendono a fare meno "pena" degli animali terrestri... Forse perchè non gridano, forse perchè sono molto differenti da noi o forse perchè ci è stato propinato da una vita che il pesce fà "bene".
Il pesci provano dolore anche se non gridano ... avete mai visto come si dimenano per sfuggire??? Hanno un linguaggio corporeo molto complesso, usano la bocca come noi usiamo le mani, hanno una lunga memoria ed emettono suoni che noi non siamo nemmeno in grado di udire.
I pesci che arrivano sulle tavole o vengono pescati in natura o allevati in ridicole buche d'acqua.
Si stima che continuando a pescare come si fà oggi, entro 50 anni non esisterà praticamente più alcun pesce. Nei pescherecci vengono utilizzate reti che spazzano tutto il fondo marino intrappolando anche pesci non adatti al consumo umano, uccelli marini, tartarughe, alghe.... insomma tutto un ecosistema. Successivamente i pesci piccoli vengono buttati direttamente nel ghiaccio i grandi messi sul ponte e presi a bastonate.
Quasi dimenticavo, i pesci quando vengono pescati risalendo velocemente verso la terra subiscono una dolorosa decompressione. Spesso l'elevata pressione interna rompe la vescica natatoria, causa la fuoriuscita dei bulbi oculari e spinge l'esofago e lo stomaco fuori dalla bocca. Non è forse abbastanza doloroso?
I pesci allevati non sono certamente più fortunati, vivono in vere e proprie pozzanghere alimentati a cibi innaturali (a volte anche pesce pescato di scarso valore commerciale o in putrefazione), bombardati di antibiotici, farmaci e sostanze chimiche.
I pesci "in natura" possono accumulare sostanze come metil-mercurio, i pesci d'allevamento registrano forti tassi di PCB e diossina. I famosi grassi OMEGA 3 e OMEGA6 sono molto più presenti in semi e frutta secca che in qualsiasi tipo di prodotto ittico (controllare una qualsiasi tabella nutrizionale per credere)... Oltre al fatto che quelli che si trovano nei vegetali sono di gran lunga migliori (sia come assimilazione sia come tipologia). Altra chiacchiera da smentire ..." il pesce non ingrassa" il grasso del pesce fà metter sù chili esattamente come il grasso del pollo, del maiale, ecc..
La pesca uno sport/passatempo rilassante? Uccidere per divertimento? Direi che ci sono altri milioni di modi per rilassarsi senza far male a nessuno.
Io ho preso alcune nozioni da questo splendido volantino
Per altre info:
http://www.saicosamangi.info/animali/pesci-pesca.html
venerdì 15 luglio 2011
VERDURE RIPIENE
Ciao a tutti
In estate è una tortura accendere il forno, ma in questo caso ne è valsa la pena.
Ho sbollentato le verdure fino a che non erano tenere, scavato la polpa (tenendola separata... ogni verdura la sua ciotolina). Ho aggiunto ai vari ripieni patate lesse, cipolla, olio, sale pepe, prezzemolo, pomodori secchi, olive... e frullato il tutto.
Ho riempito le barchette con le farce e messo in forno per 10 minuti in modalità grill .
Sono ottime tiepide, ma anche fredde il giorno dopo :)
In estate è una tortura accendere il forno, ma in questo caso ne è valsa la pena.
Ho sbollentato le verdure fino a che non erano tenere, scavato la polpa (tenendola separata... ogni verdura la sua ciotolina). Ho aggiunto ai vari ripieni patate lesse, cipolla, olio, sale pepe, prezzemolo, pomodori secchi, olive... e frullato il tutto.
Ho riempito le barchette con le farce e messo in forno per 10 minuti in modalità grill .
Sono ottime tiepide, ma anche fredde il giorno dopo :)
Iscriviti a:
Post (Atom)