martedì 17 aprile 2012

CROSTATA CON MARMELLATA E MANDORLE

crostata marmellata mandorle ricetta vegan
Ciao a tutti!
Cavoli ragazzi che periodo di delusioni ! Passerà , arriveranno momenti migliori.
Intanto preparo dolci per tirarmi sù!

Questa è una ricetta semplice, come altre crostate che avevo proposto qui e qui, ma che dà sempre soddisfazione !

Per la base servono :

farina 300 gr.
olio di semi bio 100 gr
.zucchero di canna 100 gr.
un bicchiere scarso di latte (riso, avena, soja...)
la buccia grattugiata di 1 limone
1/2 bustina di lievito per dolci 


Si impastano gli ingredienti e si dispone l'impasto su una teglia oleata (o con carta forno), si cuoce per 30 minuti circa a forno caldo.

Per guarnire io ho messo una barattolo di marmellata di ciliegie, e un pò di mandorle tritate grossolanamente e tostate. E' un abbinamento davvero delizioso, provare per credere ^-^

mercoledì 11 aprile 2012

SAGO MELAKA

sago melaka ricette recipe vegan
Ciao a tutti
ecco un momento libero per postare una bella ricettina ....
Il sago melaka è un dolce malese buonissimo, me ne ha parlato un collega quando è tornato da un viaggio nel Borneo... Sapeva che sono vegana così mi ha consigliato questo piatto.

Io ho seguito le dosi a occhio che mi ha dato lui, gli ingredienti li potete trovare nei negozietti etnici.

- un bicchiere di perle di tapioca (sago)
- 3 - 4 cucchiai di zucchero di canna
- 1 - 2 cucchiai di latte di cocco

Mettete il sago in una pentola d'acqua capiente (cresce molto) e fatelo cuocere per un'oretta a fuoco basso avendo cura di girare di tanto in tanto col cucchiaio. Le palline da bianche e dure diverranno trasparenti e gommose.
Ora sciacquatelo bene bene con acqua fredda per evitare che si trasformi in un maxi budino colloso.

Da una parte mescolate lo zucchero con poca acqua sul fornello per formare uno sciroppo e amalgamatelo alle perline ben scolate. Aggiungete anche il cocco ... Ed ecco fatto!

Freddo è buonissimo ... Mi ha detto sempre il collega che in Malesia lo mangiano freddo con il ghiaccio ... Un pò come fosse un gelato.

mercoledì 4 aprile 2012

TRA IL DIRE E IL FARE ...

In generale credo che l'essere umano come specie sia stato un errore. Le persone si riempono la bocca di frasi bellissime che però continuano a vagare nell'aria senza concretizzarsi mai. Anche gente che (in teoria) dovrebbe essere più sensibile perchè ha deciso di smettere di nutrirsi di sofferenza animale, molto spesso si riunisce per bere, ridere e mangiare invece di fare volontariato, di collaborare attivamente a presidi e manifestazioni, di prendersi cura di un animale che ne ha già passate anche troppe portandoselo a casa e assumendosi tutte le responsabilità, le gioie e i dolori che comporta.
Manca sempre qualcosa: il tempo, lo spazio, i soldi ... Eppure per compiacere se stessi si riesce sempre a trovare tutto.
Io non credo di essere perfetta (anzi, ci sono ben distante), ma se riesco appena a dare una mano collaboro volentieri... E se non riesco ad aiutare non dormo la notte per cercare un modo.

Questo post (oltre ad essere uno sfogo per me) vuole dare una spinta a chi vorrebbe ma non fà... AVANTI SE LA STRADA E' QUELLA GIUSTA BISOGNA PERCORRERLA !!!

mercoledì 28 marzo 2012

PESTO DI RUCOLA

pesto rucola ricetta vegan
Ciao a tutti
Non sò voi, ma io vado matta per la rucola! Oggi ci prepariamo un pesto un pò diverso...

Occorrente
- olio extravergine
- un mazzetto di rucola
- semi o frutta secca da tritare (io ho messo mandorle e semi di girasole)
- sale, pepe
- lievito alimentare (facoltativo)

Mettere la rucola in una brocca alta (o se lo avete il bicchiere per il mixer), aggiungete olio (circa 2-3 dita) e i semi da triturare. Frullate con un frullatore a immersione il tutto vedendo se occorre altro olio. Ora aggiungete sale, pepe e se lo avete in casa lievito alimentare.

Io ne faccio tanto quando ho la rucola fresca (un pò come faccio con il basilico in estate) e poi lo congelo riponendo le porzioni in bicchierini vecchi dello yogurt  vegetale.  Così per cercare di buttare il meno possible.

Approfitto del post per dire che ieri abbiamo salutato Quasimodo-Duck che finalmente in un parco cittadino ha preso il volo verso la libertà.

venerdì 23 marzo 2012

POMATA ALL'OSSIDO DI ZINCO TUTTOFARE

pomata ossido di zinco tuttofare
Ciao a tutti!
Questa pomata è davvero un portento, non potrei più non averla in casa.
Mi spiego meglio... Si può utilizzare per:

- Scottature;
- Abrasioni;
- Cicatrizzazioni di varie ferite;
- Irritazioni da pannolino per i bimbi ( per questo scopo esiste una versione ancora più semplice che è nota come pasta hoffmann 50% olio d'oliva e 50% ossido di zinco);
- Per far asciugare i brufoletti ( si applica la sera prima di andare a dormire... E ha un discreto successo)

Il mio cuore ha deciso che non poteva fare più senza di lei quando l'anno scorso mi sono bruciata su un braccio al lavoro e tutti mi han detto di mettere una crema apposita per bruciature (non farò il nome ma se chiedete in farmacia è la prima che vi tirano fuori) a base di paraffina altrimenti mi rimaneva il segno. Io, testona come sono, per una settimana ho applicato la mia pomatina e se ne è andato tutto... Ora quando qualcuno al lavoro si brucia mi viene a chiedere in prestito questa meraviglia ^-^
Dico subito che la ricetta non è mia, non ricordo dove l'ho presa (ho solo aumentato l'ossido di zinco che nella ricetta era 4 gr soltanto).

Tornando a noi occorre:

- 30 gr di burro di karitè
- 5/10 gr di olio leggero (tipo girasole, jojoba o riso)
- 10 gr di ossido di zinco

Far sciogliere a bagnomaria il burro di karitè, aggiungere l'olio (io ho usato un oleolito alla calendula con base di olio di girasole) e l'ossido. Mescolare ben bene. Tenetelo a portata di mano sino a che non si sarà raffreddato e consolidato (un'oretta) e mescolate di tanto in tanto col cucchiaino altrimenti si rischia che l'ossido vada sul fondo.

Si conserva per tantissimo perchè contiene solo grassi ( la mia ce l'ho da un anno ed è ancora perfetta).

martedì 20 marzo 2012

PASTA&FAGIOLI

pasta e fagioli veloce vegan ricetta
Ciao a tutti
Mi piacciono molto le paste-piatto-unico di questo tipo... Specialmente quando fà ancora freddino.
Prima di iniziare a dire come la faccio apro una piccola parentesi sui fagioli. Il miglior modo di mangiarli (a mio parere) è re-idratarli (da secchi chiaramente), cuocerli all'incirca un'oretta in abbondante acqua leggermente salata con l'aggiunta di qualche foglia d'alloro ( per non far formare quegli spiacevoli gas nell'intestino e renderli più digeribili). Ma capisco bene che non sempre quando abbiamo voglia di mangiarli abbiamo un'ora per la cottura, quindi io suggerisco di cuocerne un bel pò e surgelarli. Così basterà molto meno in cottura (bisognerà solo scaldarli) e potremmo fare una pernacchia sonante alle scatolette a lunga conservazione che dal punto di vista nutrizionale e del gusto sono davvero pessime.
Tornando a noi:
- pasta mista oppure maltagliati
- cipolla, carota sedano
- fagioli già cotti (io ho usato cannellini, ma se volete un gusto più marcato consiglio i borlotti)
- brodo vegetale/acqua/liquido di cottura dei fagioli
- passata di pomodoro
- olio, sale, pepe
- prezzemolo/salvia/rosmarino
- lievito alimentare (facoltativo)

Metto all'incirca due dita d'acqua in una pentola e aggiungo le verdure "da soffritto" (cipolla, carota, sedano), aggiungo dopo qualche minuto la passata, il brodo vegetale,i fagioli e i maltagliati. Aggiungo poca acqua alla volta perchè la pasta non andrà scolata ... Sarà una via di mezzo tra un minestrone e una pasta asciutta. Aggiusto di sale e pepe. Lascio cuocere una decina di minuti (più o meno il tempo di cottura della pasta) ed è pronto. Se quando la pasta è cotta vi rimane ancora troppo liquido potete aggiungere qualche cucchiaio di pangrattato così si asciugherà senza stracuocere la pasta.
Io lo servo con un filo d'olio, erbette aromatiche a piacere triturate e se lo ho in casa anche un pò di lievito alimentare. A tal proposito di consiglio questa e quest'altra ricetta per un ottimo parmigiano vegan.
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domenica 18 marzo 2012

RACCOGLIERE LE VIOLETTE

raccolta violette selvatiche
Ciao a tutti!
Che profumo delizioso, fresco e dolce ... è la violetta che cresce spontanea nei luoghi poco soleggiati a ridosso di fossi e siepi. Ora inizia a fiorire e noi siamo così fortunati da poterla raccogliere.
Di solito la faccio seccare su un foglio di giornale esponendola al sole per qualche giorno.

Ho letto che un infuso di questo fiore (magari unito ad altre erbe benefiche come la menta) aiuta i disturbi respiratori e influenzali, ha anche proprietà diuretiche e lassative.
Sulla pelle è un toccasana per eczemi, brufoletti e piaghe.

Mi ispira un sacco realizzare lo sciroppo di violetta, ma non vorrei che il sapore forte dello zucchero di canna la coprisse...Chiaramente non se ne parla nemmeno di usare lo zucchero bianco, che è bandito dalla mia dispensa! Se avete idee o suggerimenti sarei molto felice se mi lasciaste un commento.
 Staremo a vedere cosa combinerò... Intanto raccolgo... ^-^

Mi raccomando, raccogliamo sempre le erbe con moderazione non estirpando le piantine, Madre Natura ci fà questo immenso regalo ... Siamo grati e dimostriamo rispetto.