Ciao a tutti!
Ho letto il piccolo manuale "La dieta comica"
ormai qualche anno fà; dopo averne sentito parecchio parlare da interessati
dell'igenismo e alimentazione etica-naturale come Valdo Vaccaro e Marcello
Pamio.
La scrittrice è Mirna Visentini, dietologa iscritta a SSNV
(società scientifica nutrizione vegetariana) che ha ideato il " metodo
digestivo veloce", compone questo manuale di circa 150 pagine in modo
molto giocoso e scherzoso (come d'altronde è lei di sua natura) ma affondando
colpi profondi sui problemi dell'alimentazione odierna e sulla sofferenza
animale.
Mirna, fin da piccina è stata affetta da artrite reumatoide
dovuta a un vaccino ed è riuscita a guarirne completamente in età adulta applicando
un'alimentazione vegano-igenista (per lo più crudista) e avvalendosi di digiuni
disintossicanti, dopo tanti anni di dolori e terapie inutili.
L'autrice dà innanzitutto un'importanza fondamentale alla
masticazione. E' fondamentale masticare bene il cibo sino a renderlo liquido
(la prima digestione inizia in bocca), per avviarlo nel corpo già scomposto;
agevolando l'assorbimento dei nutrimenti e l'eliminazione delle scorie. Una
buona digestione avviene in 3-5 ore mentre abbinando male i cibi e non
masticandoli possono portarla sino a 20 ore.
La seconda regola è bere nei momenti opportuni. Ad esempio
bere poco durante i pasti per non diluire troppo i succhi gastrici. Al massimo
un bicchiere (ovviamente meglio d'acqua!).
Nessun problema a bere una mezz'oretta prima dei pasti e
un'oretta dopo, consigliato anche un bel bicchiere d'acqua appena alzati al
mattino, dopo una notte di parziale disidratazione.
La terza regola sono gli abbinamenti: un primo piatto di
verdure crude che più ci piacciono, successivamente un piatto di cereali
(pasta, riso, miglio, segale, orzo, farro... Quello che volete) abbinato a
tante verdure crude o cotte (meglio preferire una cottura che le preservi come
al vapore o una rapida scottata in padella) e legumi. L'importante è non
abbinare prodotti di origine animale poichè vengono digeriti in maniera
differente rallentando il processo e creando problemi come acidità o gonfiore.
Gioco piuttosto semplice per una persona che segue un'alimentazione vegetale;
ma un'alternativa di benessere molto interessante per chi soffre di diversi
disturbi più o meno gravi.
Comunque sia, per chi vuole continuare un'alimentazione
onnivora l'autrice consiglia (dopo il piatto di verdura cruda) di abbinare i
prodotti animali a tante verdure (anche per compensare l'acidificazione che
inevitabilmente danno) evitando l'abbinamento coi carboidrati.
La frutta è meglio evitarla a fine pasto (piuttosto meglio
all'inizio) poichè ha una digestione molto veloce e finirebbe, consumata dopo
altri alimenti, a iniziare a fermentare nel nostro corpo in attesa che gli
altri cibi più complessi come cereali o legumi vengano digeriti. E' ottima come
colazione e come merenda.. A pezzetti, frullati, estratti... come più
preferite! A tal proposito è utile sapere che la frutta può essere distinta in
tre categorie : acida (esempio agrumi, ananas, frutti di bosco), semi-acida
(mele, pere, susine, albicocche, pesche,ecc..) e dolce (banane, datteri,
cachi). Per un ottima digestione è meglio non abbinare i due estremi: frutta
acida e frutta dolce, ma si può tranquillamente unire frutta acida con
semi-acido o frutta dolce con semi-acida.
Tutto questo è atto a rendere il cibo energia e non qualcosa
che ci facci sentire gonfi e sonnolenti, non ci avete mai fatto caso dopo un
pasto ? Che senso ha mangiare per "ricaricarci" per poi andare a sonnecchiare sul divano?.
Inutile dire che non siamo tutti uguali e bisogna, andando
per gradi, capire cosa il nostro corpo gradisce e come lo gradisce. E' una
ricerca personale.
Nel libro Mirna fornisce tanti esempi di combinazioni
alimentari, nozioni utili sugli alimenti (anche quelli non molto conosciuti) e
una visione più etica nel suo insieme.
Inoltre, dimenticavo, l'autrice da brava dietologa ricorda
quanto è importante il controllo del peso forma e l'attività sportiva... Magari
dolce ma continua come una bella passeggiata tutti i giorni.
Vorrei anche aggiungere che l'emotività ha un grande peso.
Se siamo arrabbiati o tristi quello che mangiamo o più spesso ingurgitiamo non
ci farà tanto bene. Allo stesso modo se il prodotto che andiamo a consumare è
stato "cresciuto" in modo scorretto ne porterà le conseguenze.
Come può farci bene la carne di un animale che è stato
cresciuto rinchiuso, alimentato in modo non naturale, torturato e ucciso nella
paura sentendo l'odore del sangue e delle urla di chi c'è stato prima di lui ?
Al di là dei discorsi nutrizionali.
Vi linko qui le sue conferenze che sono davvero un piacere
da ascoltare:
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