Ciao a tutti,
un "concime" da realizzare in casa a costo zero? eccolo qui!
Servono solo le bucce delle banane (meglio se bio) e acqua.
Sono dell'idea che un suolo ben tenuto (senza lavorazioni eccessive e trattamenti chimici dannosi) non abbia bisogno di alcun fertilizzante.
Foglie, erbe e materiali vari si decompongono sulla superficie nutrendolo e riparandolo; mentre microbi e insettini se in un giusto equilibrio completano il quadro.
Il terreno è ricco di vita. Sopra e sotto.
Utilizzo spesso macerati e decotti per favorire le mie piante contro le varie avversità (ricordiamo che i nostri ortaggi da soli non crescerebbero quindi sono una "forzatura" della flora autoctona), trovo utile dare una marcia in più alle piante in momenti ben precisi del loro ciclo vitale.
Ogni azione che facciamo ha conseguenze, quindi và bene analizzata prima di attuarla, anche quella più "naturale".
Il decotto di banana, per esempio, è ricco di minerali (come il potassio), utilissimo nei periodi di fioritura e fruttificazione.
Ma ora prepariamo il "fertilizzante":
Mettere 5 bucce di banana tagliuzzate in un pentolino con un litro d'acqua, portare a bollore e far sobbollire per almeno 15 minuti.
Una volta raffreddato filtrare e utilizzare per le irrigazioni diluito insieme a due litri d'acqua (due parti di acqua e una di decotto). Somministrare idealmente ogni 15/20 giorni. Ma è difficile mangiare così tante banane ! Anche perchè non è un frutto che cresce vicino a noi e questo comporta parecchi problemi.
Ci sono altri metodi per sfruttare le potenzialità della banana nel terreno:
- Fare a piccoli pezzi le bucce e disporle direttamente in campo ai piedi delle piante, magari leggermente interrate;
- Essiccare le bucce (al sole,in essiccatore o al forno), ridurle in polvere con un mixer e spolverare sul terreno;
- Far macerare in acqua fredda le bucce per circa 48 ore, per poi filtrare e utilizzare come il decotto.
"Ma cosa mangi? solo insalata?!" La frase che perseguita ogni veg! Qui propongo piatti vegetali gustosi, preparati con amore e rispetto. Condivido anche quello che imparo e penso possa essere utile sull'orto/giardinaggio, sulla cosmesi naturale e sul fai da te in genere... Cercando di riutilizzare il più possibile.
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venerdì 15 maggio 2020
venerdì 24 aprile 2020
MACERATO DI EQUISETO
Conoscete l'equiseto (o coda cavallina) ?
E' una è una pianta davvero singolare nella sua forma,
utilizzato anche in erboristeria per le sue proprietà diuretiche, mineralizzanti (contro problemi come l'osteoporosi), antibatteriche e per la cura di palpebre, mucose di bocca e gola arrossate o infiammate. Incredibile no?!
Nel gambo centrale
contiene una buona concentrazione si silicio e tanti minerali come calcio, magnesio e potassio (è detta anche "argilla vegetale" infatti) che la rendono una pianta così speciale.
La si trova in zone umide e
ombreggiate a fianco di canali e fossi.
In orto contrasta i marciumi radicali (specialmente nelle
piante giovani), annaffiato e/o vaporizzato sulle foglie cura e previene muffe e
malattie funginee (come la peronosposa o l'oidio delle cucurbitacee) ed è un
ottimo rinvigorante/fertilizzante.
Come abbiamo fatto per il macerato di ortica, mettere nel
contenitore scelto (nel mio caso un secchio) le piante di equiseto (tagliate e
non strappate poichè possano facilmente ricrescere), schiacciando in modo che
il materiale vegetale sia tanto, aggiungere poi acqua quel tanto che basta da coprire le
piante. Coprire il secchio con un telo di cotone o un coperchio non ermetico.
Lasciare fermentare per almeno 24 ore, quindi filtrare e
mettere in taniche o secchi puliti e utilizzare al bisogno.
Leggevo che se utilizziamo il macerato a scopo di combattere
muffe o marciumi è meglio utilizzarlo fresco (al massimo una paio di giorni
dopo averlo filtrato), invece come fertilizzante è possibile conservarlo più tempo.
Se vogliamo averlo pronto in minor tempo possiamo realizzare
un decotto. In un pentolone tagliamo i gambi centrali dell'equiseto (circa 200 gr di pianta fresca per un litro di acqua), copriamo a
filo con acqua e portiamo a bollore. Far sobbollire coperto per circa 30 minuti, far raffreddare e filtrare.
Dosaggi:
- 4 parti di acqua e 1 di macerato o decotto di equiseto per nebulizzazioni
su piante e fogliame in caso di muffe (o meglio ancora per prevenirle in piante soggette come zucche e zucchine);
- 9 parti di acqua e 1 di macerato o decotto se si vuole utilizzare per l'irrigazione delle piante (per la prevenzione di patologie o a scopo di fertilizzante).
In ogni caso, ripetere la somministrazione ogni 15 giorni.
venerdì 17 aprile 2020
CONTENITORI PER LE PIANTINE
![vasetti per l'orto](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7q-qxKK_Dz_o1QippiEW_yTMsLw3CLNeymNRqD0u3nmTfsVK6CLBfWLbA7lqjdV3953ZOnmov5egmKcQ5mZ7SsvKCN5ltVtA2zP3Tb07Hm9WAX7MfS2n5sbwL61qJl_b7vi2knxC_WF3A/s320/IMG_20190625_180939.jpg)
Non sò come vivete l'orto, o comunque il giardinaggio in genere, ma la semina è una parte stupenda.. E' un pò come celebrare la vita, anche perchè avviene per la maggior parte in primavera quando il caldo ruba il posto al freddo e le giornate serene a quelle grige e umide.
Il nostro rapporto con le piccole piante da orto è andato negli anni cambiando.
All'inizio prendevamo le piante già pronte in gardencenter senza star tanto li a guardare la tipologie, le esigenze e le caratteristiche... A ispirazione.
Pian piano siamo passati all'acquisto delle bustine di sementi perchè ci permettevano di produrre più semi a meno costo ed essere noi a decidere il quando, cercando di prestare attenzione alle indicazioni che vengono sul retro fornite.
A oggi cerchiamo di seminare tutti i nostri ortaggi, impegnandoci con tutte le forze a mettere da parte i semi per l'anno a venire dalle nostre piante. Semi ricchi di significato e buone intenzioni selezionati con cura, celebriamo la vita appunto. Semi che portano con se la memoria di questo posto e questi "riti" di coltivazione. E' secondo noi, importantissimi l'autoproduzione delle sementi, ma non vi annoio ne ho già parlato qui.
![riciclo contenitori orto](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5KT_h44N1vODI7x7sKNEFBPfNpqa5n25qnZshxakzCsFCTh_6GPkiZmcEyq12MWnKQr5LEHGoAV-uhuEiBWWwjk51QfCL66SKXOpip8OCZQEwLzJ6p8wWwTxCiYH-EOkmCwFie8mRkyVf/s320/IMG_20200411_115717.jpg)
Abbiamo riutilizzato fino alla scomposizione le vaschette di plastica dove anni prima avevamo comprato le piantine pronte, bicchierini di plastica che avevamo a casa e non usavamo, tagliato fondi di vecchie bottiglie di plastica e di tetrapack, raccolto quando si trovano per strada bottiglie di plastica e contenitori vari per ricavarne vasetti (e ovviamente pulire gli spazi che sono di tutti) ... le abbiamo pensate tutte.
Ma forse l'idea più geniale è stata utilizzare il rotolo di cartoncino centrale della carta igienica (o anche quello della carta da cucina tagliato). Questo ci permette di interrare direttamente il contenitore in terra senza stressare le radici della giovane pianta, non utilizzare plastiche che prima o poi si rompono (e non decompongono mai sminuzzandosi in pezzetti sempre più piccoli) e non spendere nemmeno un centesimo (nei garden vendono dei vasetti in carta compostabili ma costano entrambi i reni).
L'unico consiglio che vi dò è mettere tutti i rotolini vicini, con un centimetro o cue di terra sul fondo in modo l'ambiente rimanga sempre umido.
venerdì 3 aprile 2020
CONOSCI LA ZUCCA SPAGHETTI?
Ciao a tutti,
oggi voglio parlarvi di questa zucca molto speciale.
Sicuramente ora non è un frutto di stagione, ma è certamente
stagione di semina, quindi se avete un piccolo pezzo di terra.. Cominciate a
sporcarvi le mani!
Amo il mio orto e il periodo della semina, trovo incredibile
ogni volta come in un piccolo seme ci sia l'energia per una pianta intera.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid8TVQCtUaWLeyfi3VSx07-ElCLHjwp-YTqKTd5rUTFS-cKYsSWktLOCZ2l7F6bOlAPZeqIJyfx7hTjpYOwpaVNuZtsLTqsD9XloWj_M1R-c-eF9AVqnoNfLddvg4oOko3qId3e2pHRfza/s320/IMG_20200330_131416.jpg)
La particolarità, da cui deriva il nome, è che all'interno è
una sorta di matassa di sottili spaghettini. Dopo averla cotta al vapore o al
forno (bucherellata o meglio tagliata a metà eliminando i semi) non farete altro che
"grattare" la superficie con una forchetta in modo da srotolare i
filini.
La buccia è sottilissima e molto coriacea quindi non edibile.
Se vogliamo mangiare anche i semi sarà necessario, lavarli, tostarli e frullarli poichè sono davvero spessi da sgranocchiare così come sono.
Se vogliamo mangiare anche i semi sarà necessario, lavarli, tostarli e frullarli poichè sono davvero spessi da sgranocchiare così come sono.
Come coltivarla?
Semina:
Mettere i semini (meglio se tenuti dall'anno precedente,
regalati da amici o conoscenti o acquistati in bustine non ibridi e non
trattati) in piccoli recipienti forati con terriccio o compost tenendo la punta del seme verso l'alto e
coperti con altra terra, un velo sottile.
Tenere il terreno umido (non zuppo
d'acqua) e al tiepido... In pochi giorni, goffi e spessi germogli usciranno in
superficie. A questo punto occorre tenere i semi al tiepido ma alla luce (molta
luce ma mai sole diretto).
Il periodo di riferimento dipende dalla vostra zona,
indicativamente marzo- maggio.
Per velocizzare la germinazione si possono mettere in ammollo i semi una notte.
Messa a dimora (in terra):
Si procede a cambiare casa alla pianta quando la temperatura
esterna è mite (no rischio gelo), quando si dimostra abbastanza
robusta (almeno 3-4 foglie reali, ovvero foglie oltre le prime due).
Ama un terreno morbido (come tutte le piante praticamente),
fertile e soleggiato.
Noi le coltiviamo circa a un metro l'una dall'altra, ma se
avete lo spazio meglio arrivare a circa due metri. Con i ricciolini acchiappano tutto quello che arriva a tiro !
Tenere il terreno umido ma
non troppo bagnato perchè tende a sviluppare malattie con i ristagni (come l'oidio). Non bagnare il fogliame ma la terra intorno alla pianta.
L'uso della pacciamatura diminuisce le erbe spontanee (dette
erbacce), ci fà annaffiare meno spesso perchè il terreno rimane umido e con la
deconposizione del pacciame dà nutrimento al suolo (ottimo lo sfalcio delle erbe prima che vadano a fiore, foglie o materiale legnoso fine).
Non sono una grande esperta di concimazione ma trovo sia molto efficace il macerato di ortica o meglio ancora di equiseto (che grazie alla quantità si silice contrasta malattie funginee e muffe). Per nutrire il nostro terreno possiamo utilizzare il compost (ricavato dagli scarti vegetali domestici) o lasciar lavorare la natura avendo sempre cura di coprire il terreno con materiale vegetale o legnoso, mai la terra nuda che secca in superficie e si inaridisce.
La zucca spaghetti produce frutti non troppo grandi (circa 1 kg ) dapprima verdi, e pian
piano ingrandendosi, prendono la tipica colorazione gialla. Solo a guardarli
risaltare nell'orto è una gioia!
Se non utilizzate la pacciamatura, abbiate cura di poggiare le zucche man mano che crescono su qualcosa ... Un asse di legno o una cassetta andranno bene, altrimenti possono ammuffire dove toccano il suolo o ci sono vermetti che le assaggiano.
A noi le hanno sgranocchiate solo i topi o le nutrie .. Per loro non c'è ripiano che tenga, praticamente paghiamo il pizzo.
Raccolta:
Possiamo raccoglierli quando il picciolo (la
nonna di Gian lo chiama "pipaio" e a noi fà un sacco ridere) è totalmente
secco, come a dirci che mamma pianta ha finito di accudire il piccolo.
Conservate in luogo fresco, buio e asciutto durano
tantissimo, ottime le cassette o i bancali di legno per sollevarle da terra.
Noi le abbiamo raccolte a settembre- ottobre e le stiamo finendo in questi
giorni (marzo- aprile).
Ci hanno fatto svernare meravigliosamente.
Possiamo anche raccogliere i fiori della zucca spaghetti (per farli ad esempio inpastella), tendo conto di alcune accortezze:
- Raccogliere solo i fiori maschi (quelli che esternamente
alla base non hanno un ingrossamento che diventerà la futura zucca) e non tutti
poichè deve avvenire l'impollinazione dei fiori femminili per avere un raccolto (no, non è la spiegazione di come nascono i bambini).
- Meglio raccoglierli la sera, per lasciare agli insetti
impollinatori la possibilità di lavorare durante il giorno.
venerdì 15 novembre 2019
INDIPENDENZA DEI SEMI
Trovo inoltre sia molto utile e divertente recuperare i semi dai
frutti raccolti nell'orto o anche di quelli comprati (per me a patto che siano
biologici o dati da persone di fiducia, accertandosi non si tratti di un prodotto ibridato).
Scopriremo che i semi si conservano molto più dei canonici due anni che ci
raccontano le buste in commercio, semplicemente più tempo passa e più la
percentuale di germinabilità potrebbe diminuire.
Per conservare i semi al meglio, bisogna tenerli in un luogo
fresco, asciutto e buio.
C'è chi consiglia in un contenitore ermetico, in frigorifero o anche nel congelatore domestico.
Ogni frutto ortaggio ha il suo modo di moltiplicarsi. Ecco
qualche esempio:
![come dividere e conservare semi di pomodoro](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQuK3LXNgxhokgsaJ7KcDDwLehM-MTo2_1bwK5XdMcNO9y56sv9QyuI6Mlu5mWKjJ6_xwB1tNnyHF7PYRksCO6eq4glq2m-KTSem_XMc7lMP6LRmI4a6DIDlccAll8PAAiM2LEY3pahyphenhyphenxq/s320/IMG_20190807_073601.jpg)
La formazione di muffa non ci deve spaventare.
Trascorso questo tempo, sciacquarli sotto il rubinetto
all'interno di un colino e metterli a seccare su un foglio di plastica o carta
da forno, avendo cura di separarli in modo che in fase di asciugatura non si attacchino.
Una volta essiccati, potremmo metterli in una bustina ermetica
oppure un piccolo vasetto.
Per le zucche, peperoni, peperoncini, meloni, luffa e angurie è piuttosto semplice,
una volta aperto il frutto basta dividere i semi dalla polpa, lasciarli seccare
e conservare in vasetti ermetici.
Per i cavoli, almeno una pianta del nostro orto và lasciata andare a fiore e
compiere il suo ciclo naturale ... Generalmente verso aprile dell'anno
successivo troveremo dei tubicini secchi che contengono tantissimi semini neri.
![semi di insalata autoprodotti](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAjkD3JLUXCElWEhzVRIujbcJtWFGtwugClyDPlUPx-g0IwcjGCJJJ5I7VmhWqVXT6XzoEnN36ly-6oTYl5y-TsaEPIsrmCsn_QmSQIWhZFbXQAfzEFa-l2NL_98tFV8rRzPbKd5k6CsSZ/s320/IMG_20191005_130329.jpg)
Aglio e cipolle sono spettacolari! fanno un bellissimo fiore a palla (che è una gioia per gli occhi), che in realtà è composto da tantissimi microfiorellini. Una volta essiccato bisognerà aprire i calici dei piccoli fiori trovandone i semi :piccoli granelli neri.
La semina (da seme) di aglio, cipolle è una cosa idonea solo ai pazienti e ai volenterosi. A differenza dei bulbi in commercio che sono abbastanza rapidi e semplici, per i semi occorre molto tempo e dedizione.
I legumi sono molto facili da ottenere come semenza; basterà solo far essiccare i bacelli che li contengono direttamente sulla pianta in campo, fino a che non saranno molto duri (proprio come i legumi secchi che acquistiamo per alimentazione). Conservare a dovere anche loro.
Per cetrioli e zucchine dobbiamo eleggere un frutto (magari il più grande e bello) e non tagliarlo dalla pianta fino a quando non sarà molto molto differente dagli ortaggi che siamo soliti consumare.
La zucchina diventa coriacea sulla scorza (magari si formeranno anche delle crepe), una sorta di zucca e il cetriolo diventerà piuttosto grande dal colore giallo/marrone pur rimanendo tenero.
A questo punto aprire e dividere i semi dalla polpa. Essiccare e conservare.
La zucchina (una volta tolti i semi) si può consumare come fosse una zucca, il cetriolo non è buono, meglio inserirlo nel compost.
I tuberi (come patate e topinambur) li possiamo tenere dai raccolti. Ad esempio gli esemplari più piccoli possono essere tenuti da parte (al fresco) a scopo della semina. Anche quelli che rimangono magari un pò troppo in dispensa o nel frigorifero che fanno i "butti" li possiamo riutilizzare per la stagione che verrà.
venerdì 18 ottobre 2019
COME PROTEGGERE GLI ORTAGGI DALLE LUMACHE
chi ha o ha avuto un orto sà che le lumache sono tremende
... Divorano nel giro di poche ore le piccole piante appena messe a dimora, lasciando
solo la parte centrale della foglia.
Scartando immediatamente le soluzioni cruente che uccidono
la lumaca (chimiche o non chimiche non importa), noi abbiamo escogitato alcune
soluzioni.
Per difendere le nostre culture abbiamo bisogno di una
barriera "fisica" che limacee e chiocce non possano (o siano almeno in
difficoltà a oltrepassare).
Possiamo creare uno strato uniforme di una decina di
centimetri di spessore intorno a piante o zone seminate a spaglio di segatura,
sabbia, trucioli di legno, sassetti ... materiali asciutti e spigolosi che non
permettano di scivolare. Nei garden, a caro prezzo, vendono la bentonite (un'argilla) che assorbe i liquidi e dà molto fastidio alle lumache. Tutto questo
dovrà essere rinnovato quando umido (ad esempio dopo una pioggia).
![problema lumache orto](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz0RH7eGcY4X-EaNxMr2RV2-lYbg9jC1mLIRDibHr_f_ZbP7N282sXFKyss4vBPonsCVAFCASEb1o5ImeFLO97Hk02JscvR3QsAyZqavvI5nJS7tyM8B9Pr9kh7bgsb-vZTEMJGaLiwhHI/s320/IMG_20191013_173305.jpg)
Un' altra opzione utile è utilizzare le piante a nostro
favore. Ortica, menta e tagete tendono a essere sgradite ai parassiti del
terreno.
venerdì 6 settembre 2019
COME CREARE UNA PIANTA DA TALEA
Ciao a tutti!
Oggi parliamo di piante, di come creare nuove piantine da porzioni di quelle già esistenti.
Non sono un'esperta ma ci stò prendendo gusto, imparando dai miei errori e seguendo altre persone che lo fanno con successo.
La tecnica è abbastanza semplice (anche se a dire il vero ci sono eccezioni con cui la tecnica non mi è ancora riuscita... Ma non demordo!), dobbiamo innanzitutto procurarci un rametto (di almeno 15 cm) della pianta che ci interessa "riprodurre" sano, non legnoso, non troppo sottile. Togliamo delicatamente le foglie sottostanti la punta del rametto, lasciandone al massimo quattro o cinque. Questo servirà a far concentrare la piante nella formazione di radici e non disperdere troppa energia nella parte aerea.
A questo punto possiamo :
- Immergere lo stelo in un vasetto d'acqua e aspettare metta radici, potrebbe volerci del tempo ma se le foglie rimangono verdi e vitali, non preoccupatevi. Una volta che le radichette saranno ben formate trasferire in un vasetto con terriccio morbido stando tantissimo attenti a non danneggiare le fondamenta della pianta (le radici), bagnare e aspettare la pianta si assesti e riparta a crescere e fare nuove foglie.
![moltiplicazione piante per talea in terra o in acqua](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZBHlXGAgsfkabmQym8WXy8x5CFUckRAPT6WI05MSHq4pIAjNFhv7DVu439NEZlC6bsAsuSQlpNchg_7cRRlYZycu4eyljpCp99RtRZYIuCx-8s3P5oOm8VEWFbaPY6nbKZekGJz7YQUOL/s320/IMG_20190901_143134.jpg)
- Preparare un vaso non molto grande (in questa fase possono essere utili le basi della bottiglia di plastica così terremo d'occhio sia l'umidità che il lavoro delle radici) con del terriccio morbido e non compatto (meglio aggiungere una parte di sabbia), inserire il rametto e bagnare abbondantemente. Aspettiamo che la pianta lavori tenendo sempre umido il terreno.
In ogni caso lasciare la talea in una zona luminosa ma non a sole diretto.
E' consigliato fare questo lavoro dopo la fioritura (quando i fiori saranno secchi), oppure nelle stagioni di mezzo dove il clima è più temperato.
Una volta che la giovane piantina comincerà a crescere le regole base sono le stesse delle piante adulte: bagnare solo quando il terreno è asciutto e assicurasi di dare temperatura e luce necessarie (ogni pianta ha le sue esigenze).
Possiamo moltiplicare anche le piante succulente o grasse, le piante verdi, ecc... buona propagazione!
![talea piante fai da te](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA-5qAmiTf55y8LEtIwx8sI49q49cAkBngNimv9ooZnAO_urV7hgYOEaYlq4gUL8CqDcg4PFTMqkJdMd6Dl_gDf0z4V2PwJP__EpvJ2TzUQtcFVENb-4BFr7UuhOyY9zQpZBTeh2r4NQZ8/s320/IMG_20190901_143050.jpg)
Non sono un'esperta ma ci stò prendendo gusto, imparando dai miei errori e seguendo altre persone che lo fanno con successo.
La tecnica è abbastanza semplice (anche se a dire il vero ci sono eccezioni con cui la tecnica non mi è ancora riuscita... Ma non demordo!), dobbiamo innanzitutto procurarci un rametto (di almeno 15 cm) della pianta che ci interessa "riprodurre" sano, non legnoso, non troppo sottile. Togliamo delicatamente le foglie sottostanti la punta del rametto, lasciandone al massimo quattro o cinque. Questo servirà a far concentrare la piante nella formazione di radici e non disperdere troppa energia nella parte aerea.
A questo punto possiamo :
- Immergere lo stelo in un vasetto d'acqua e aspettare metta radici, potrebbe volerci del tempo ma se le foglie rimangono verdi e vitali, non preoccupatevi. Una volta che le radichette saranno ben formate trasferire in un vasetto con terriccio morbido stando tantissimo attenti a non danneggiare le fondamenta della pianta (le radici), bagnare e aspettare la pianta si assesti e riparta a crescere e fare nuove foglie.
![moltiplicazione piante per talea in terra o in acqua](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZBHlXGAgsfkabmQym8WXy8x5CFUckRAPT6WI05MSHq4pIAjNFhv7DVu439NEZlC6bsAsuSQlpNchg_7cRRlYZycu4eyljpCp99RtRZYIuCx-8s3P5oOm8VEWFbaPY6nbKZekGJz7YQUOL/s320/IMG_20190901_143134.jpg)
- Preparare un vaso non molto grande (in questa fase possono essere utili le basi della bottiglia di plastica così terremo d'occhio sia l'umidità che il lavoro delle radici) con del terriccio morbido e non compatto (meglio aggiungere una parte di sabbia), inserire il rametto e bagnare abbondantemente. Aspettiamo che la pianta lavori tenendo sempre umido il terreno.
In ogni caso lasciare la talea in una zona luminosa ma non a sole diretto.
E' consigliato fare questo lavoro dopo la fioritura (quando i fiori saranno secchi), oppure nelle stagioni di mezzo dove il clima è più temperato.
Una volta che la giovane piantina comincerà a crescere le regole base sono le stesse delle piante adulte: bagnare solo quando il terreno è asciutto e assicurasi di dare temperatura e luce necessarie (ogni pianta ha le sue esigenze).
![talea fai da te facile](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_P2hIZPL747Q6p34-i-LFSA7pnupfG0O4rDRLsnX-_dHTkS3WQw2L5ZEkFaTAZY0wvSsmzFA-bhC4OviVSRE5V-PkewA7jx_uIiN_YNy70TatnB2Xaa05attFodnCogGR-425e-xxVmRW/s320/IMG_20190901_143145.jpg)
venerdì 30 agosto 2019
MACERATO DI ORTICA
Ciao a tutti!
![macerato ortica fai da te macerato orto, repellente e fertilizzante](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNVXv7LebWxnZA6C1UaymIh-XQsYFjDXGqAlidVdVrjnmSVzkapb2B5TCBlUD_7-Q9FtyXYfeCx6180EsghEkF73Mh8lrNTxBwu1UpGXbdnynnxIfafmEFKoRjOrxeUsJmwPemHqCiOCNv/s400/IMG_20190710_181844.jpg)
Quando in orto si presenta un problema o uno squilibrio,
cerchiamo una soluzione naturale nel rispetto dell'ambiente e se possibile che
non uccida i parassiti ma li allontani; sperando che nel lungo termine queste scelte portino a una maggior ricchezza, autonomia ed equilibrio di terreno, dei batteri e di tutti i piccoli abitanti.
Validi alleati che possiamo crearci da soli a costo zero
sono i macerati o i decotti.
Oggi parliamo del macerato di ortica.
A cosa serve?
E' un validissimo fertilizzante, allontana pidocchi (afidi), lumache e formiche.
Come si realizza?
Macerazione delle ortiche.
Io utilizzo un secchio, lo si
riempe di ortiche (tagliandole e non strappandole in modo possano facilmente
ricrescere), schiacciando in modo che il materiale vegetale sia veramente tanto
e lo si ricopre con l'acqua, appena necessaria a coprire le ortiche.
Coprire il secchio con un telo di cotone o una zanzariera
fermata con un elestico.
Ogni giorno per circa una settimana (o anche meno se fà
caldo) si apre e si mescola. E' pronto quando girando col bastone non produce
più schiuma. Lo si può quindi filtrare e riporre in taniche o in secchi ben
chiusi e utilizzarlo quando ci occorre.
Puzza tantissimo, ma la sua efficacia è stupefacente. Si dice di aggiungere circa 100gr di bentonite per sfavorire la formazione di cattivi odori.. Ho provato ma sinceramente non ho trovato particolare efficacia.
Come si utilizza?
Alcuni dicono di non utilizzare su cavoli, cetrioli e pomodori. Sui cavoli ho letto (e verificato) tende ad attirare la farfalla cavolaia... Ma sul resto non ho trovato fonti utili che mi spiegassero il perchè non andasse somministrato.
venerdì 26 luglio 2019
MACERATO DI FOGLIE DI POMODORO
I macerati sono utilissimi nell'orto. Oggi parliamo di
quello ricavato dalle foglie di pomodoro. Repellente naturale per insetti indesiderati divoratori di tenere foglioline e quindi nostro alleato.
A cosa serve? Serve per allontanare l'altica, la cavolaia e
le larve di lepidottero ; quindi protegge ortaggi come cavoli, rucola e porri.
Come realizzarlo? Basterà mettere a macero le potature
(mettere in un secchio le foglie di pomodoro ben schiacciate con l'acqua appena
necessaria a coprirle) per 48 ore in una zona all'ombra, poi filtrare e
travasare in un contenitore spary non diluito.
Applicare sulle culture ogni tre
o quattro giorni.
Controllare, specialmente sotto le foglie, la presenza di uova e piccoli vermetti che andranno tolti in quanto il macerato è un dissuasore non una bomba atomica. Questa cosa và fatta spesso poichè anche se le larve sono piccole fanno danni importanti... Specialmente se le piante sono piccole.
Abbiate cura di applicarlo la sera a fogliame asciutto per
avere un'azione più efficace.
venerdì 5 luglio 2019
PACCIAMATURA NATURALE
Ciao a tutti!
- C'è meno bisogno di innaffiare in quanto la terra rimane
umida più a lungo che si trasforma in minore stress per la pianta. In caso di piogge violente non si formerà una sorta crosta;
I Tipi di pacciamatura
che possiamo utilizzare sono tantissimi, alcuni biodegradabili (che
andranno al bisogno aggiunti) altri non biodegradabili che saranno più duraturi
ma andranno spostati e poi riposizionati in un secondo momento in caso di cambio
di cultura, lavorazione del terreno o rinvaso.
Scegliamo sempre materiali non trattati in modo che non rilascino sostanze nocive nel terreno. Alcuni esempi:
Nell'ultimo anno mi sono resa conto di quanto sia
indispensabile la pacciamatura per le nostre culture (in orto specialmente, ma
anche in vaso). Abbiamo provato a lasciare un area coperta (nel nostro caso da
vecchio fieno molto spesso) e un area con la terra esposta. Non è successo
intenzionalmente (nel senso che non ci eravamo ancora occupati delle zone), ma
questo ci ha dato l'occasione di notare le peculiarità della zona pacciamata :
- La terra è di migliore qualità, meno compatta, senza spaccature (la nostra terra è argillosa), che ostacolano l'assorbimento uniforme dell'acqua e lo sviluppo delle piantine, in particolar modo quelle a semina
diretta a terra;
- Le erbe infestanti
si sviluppano meno. Riceveranno meno luce ritardano la crescita e rimangono
meno fitte. Questo non vuol dire che non ce ne saranno ! Però non consideriamo
le "erbacce" per forza come nemici da sterminare ; il nostro suolo è
fertile e loro sono la flora autoctona. Basta solo contenerle.
- Contrasta il percorso dei parassiti che si rintanano nel
terreno,limacee e lumache che non riuscendo
agevolmente a strisciare non ci mangeranno le foglie delle culture.
Scegliamo sempre materiali non trattati in modo che non rilascino sostanze nocive nel terreno. Alcuni esempi:
- paglia ( la si trova a basso costo dagli agricoltori) ;
- fieno o erbe di sfalcio. Una risorsa che da scarto
nell'orto può diventare una risorsa. L'unico problema è che l'erba potrebbe
contenere dei semi che cadendo nel terreno daranno origine a nuove piante;
- fibre di legno o potature biotriturate o foglie secche.
Utilissimi al terreno poichè è la cosa più simile alla situazione che si
verifica nei boschi (osserviamo cosa fà la natura e potremmo imparare molto).
Io utilizzo il truciolo di scarto delle lettiere di conigli e roditori. per i
vasi ho utilizzato alcuni gusci delle noci di cocco fatte a pezzetti.
Occorre informarsi poichè non tutti i legni o le foglie
vanno bene.
- Teli di yuta o teli pacciamanti biodegradabili. Si vendono nei garden o consorzi
specializzati, oppure possiamo recuperare vecchi teli o sacchi. Un'alternativa ai classici
teli in plastica inquinanti.
- cocci di vasi ti terracotta rotti o mattoni. Se vengono
ridotti in piccoli pezzi (con un martello) possono rivelarsi molto utili, è
meglio non siano colorati ma "grezzi";
- palline di argilla espansa . Acquistabili nei garden o
dove vendono prodotti giardinaggio a prezzi contenuti.
- sassolini e sassi. A volte ne abbiamo a disposizione
poichè li abbiamo raccolti al fiume o utilizzati a scopi decoravi. Anche questa
una buona alternativa
Probabilmente mi sarò scordata altri materiali o ci saranno
soluzioni che non conosco, se volete lasciare un contributo al blog nei
commenti o sui social ne sarei molto felice.
mercoledì 18 aprile 2018
INNA/ANNAFFIATOIO DI RICICLO
Buongiorno a tutti
Mi capita spesso di storpiare parole, anche di uso comune, e non ero certa si chiamasse annaffiatoio o innaffiatoio, ma il mio adorato internet mi ha confermato che si dice in entrambi i modi e tolto questo sassolino (di ignoranza) dalla scarpa possiamo procedere ^_^.
Da una tanichetta di detergente o acqua distillata o altro (meglio se hanno il manico) possiamo facilmente ricavare un piccolo innaffiatoio così questo contenitore non finirà nella plastica, almeno fino a quando non si sarà rotto.
In pratica laviamo bene benissimo la confezione (non vogliamo residui di detersivi finiscano sulle piante), togliamo l'etichetta (per puro vezzo estetico) e ricaviamo dei forellini dal tappo con un avvitatore e una punta piccina oppure a mano con un punteruolo, attenzione a non ferirvi ! Ed ecco qui il vostro piccolo bagnafiori (si può dire anche così e lo trovo un termine delizioso).
Non so se capita anche a voi ma io odio pensare che produciamo così tanta plastica..
Tutto questo usa e getta che senso ha? perchè non possiamo riutilizzare sino a che le cose risultano in buono stato? Perchè spesso costa meno comprare un oggetto nuovo che far aggiustare quello vecchio? Perchè i prodotti alla spina sono limitati e spesso non comodi? Diciamo tutti che non abbiamo tempo, ma poi come mai lo troviamo sempre per fare shopping o stenderci sul divano a guardare la tv? Avrei ancora tanti perchè ma non vi tedio ulteriormente ^-^
martedì 4 luglio 2017
CACTUS DI SASSI
Ciao a tutti!
Per quanto mi impegni i cactus (o comunque le piante grasse) mi muoiono sempre quindi fino a che non avrò capito questa tipologie di piante le emulo ^-^
Oggi, quindi, volevo proporre un progettino semplice semplice per realizzare dei cactus utilizzando sassi e colori acrilici.Semplicissimi da realizzare e secondo me fanno tanta 'scena'.
![cactus di sassi sassi dipinti cactus](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZuGvWSSB8F7eAX4iD52tZdv7XuB075JlEgp0rQ2DMQQyCOwb_GMSsVGCAm9F62Olyy2p7tJ6b06YMFtryWrCKr1isZKm4IIJ8olwEaG8tMIxtdrXHpX2j_1bEzeZn37O8q0I0tRNpozRz/s320/Foto-0455.jpg)
- Sassi di forme ricordanti le piantine (tondi o ovali)
- colori acrilici
- vernice trasparente protettiva (opzionale)
- applicazioni come per esempio fiori finti (opzionali)
- sabbietta o sassolini decorativi
- vasetti di varia natura
Puliamo i sassi e cominciamo a stendere il colore acrilico, una facciata e ,quando sarà asciutta, l'altra.
Se i vostri colori non sono particolarmente coprenti potrebbe volerci una seconda passata.
Realizziamo con un altra sfumatura di colore le pieghe o le zone d'ombra della piantina per renderla più realistica e con un bianco acrilico o se lo avete pasta decorativa le spine.
Io consiglio di scegliere l'immagine della pianta che più vi piace e prendere direttamente spunto.
![cactus di sassi sassi dipinti cactus](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiclbB9xaoV8OpmNQQAgaDYEU1RhdlkWjIBfMUJzpAp6yLB2bk8ET4ytkou1YW9VKu3aeplIylct-tcXhsaimDoj94Qw1Z7vqCe-2wRsZXma3qzuX2Avw4UMUnQwnpynzgZRKXjVKpQKadj/s320/Foto-0456.jpg)
Se volete potete applicare dei piccoli fiorellini con la colla istantanea a pressione.
Non vi rimane che riempire un vasetto/scatolina con la sabbietta o i sassolini e porre la vostra piantina in un angolo della vostra casa che sarà subito più allegro e originale!
domenica 24 marzo 2013
VELLUTATA DI PATATE E CAVOLFIORE E INIZIO SEMINA
Ciao a tutti ! ^-^
Ricetta della vellutata di ieri sera. Pensavo venisse uno schifo... E invece è strabuona.
Occorrente:
- 4 patate (non troppo grandi)
- mezzo cavolfiore
- 2 spicchi d'aglio
- prezzemolo
- anacardi o mandorle o semi di girasole
- crostini (opzionalissimi)
- 2 cucchiai circa di panna vegetale da cucina (opzionalissima)
- olio extravergine
In una pentola mettere a lessare le patate tagliate a pezzettoni in poca acqua, quando sono quasi morbide aggiungere l'aglio il cavolfiore a pezzi (la cottura di quest'ultimo è molto più breve .. meglio aggiungerlo in un secondo momento per non farlo stracuocere). Aggiungere un pò d'acqua se necessario.
Quando anche il cavolfiore è cotto, frullare con il frullatore a immersione... Aggiungendo prezzemolo, panna se volete e regolando di sale e pepe.
A parte tostare la frutta secca che più vi piace, a secco in padella (girate di continuo altrimenti si brucia).
Io ho optato per gli anacardi.
Servire la vellutata calda, con gli anacardi (nel mio caso ovvio), i crostini e un filo di extravergine.
Approfitto del post anche per dire che è periodo di cominciare a seminare i nostri ortaggi.
Sia per chi ha un pezzettino di terra sia per chi li coltiverà in balcone.
Noi in pieno campo abbiamo messo : patate, rapanelli, insalata da taglio e spinaci.
In casa nelle vaschettine : Pomodori, cetrioli, zucchine, okra, luffa e qualche aromatica. Speriamo nasca qualcosa ^-^
Occorrente:
- 4 patate (non troppo grandi)
- mezzo cavolfiore
- 2 spicchi d'aglio
- prezzemolo
- anacardi o mandorle o semi di girasole
- crostini (opzionalissimi)
- 2 cucchiai circa di panna vegetale da cucina (opzionalissima)
- olio extravergine
In una pentola mettere a lessare le patate tagliate a pezzettoni in poca acqua, quando sono quasi morbide aggiungere l'aglio il cavolfiore a pezzi (la cottura di quest'ultimo è molto più breve .. meglio aggiungerlo in un secondo momento per non farlo stracuocere). Aggiungere un pò d'acqua se necessario.
Quando anche il cavolfiore è cotto, frullare con il frullatore a immersione... Aggiungendo prezzemolo, panna se volete e regolando di sale e pepe.
A parte tostare la frutta secca che più vi piace, a secco in padella (girate di continuo altrimenti si brucia).
Io ho optato per gli anacardi.
Servire la vellutata calda, con gli anacardi (nel mio caso ovvio), i crostini e un filo di extravergine.
Approfitto del post anche per dire che è periodo di cominciare a seminare i nostri ortaggi.
Sia per chi ha un pezzettino di terra sia per chi li coltiverà in balcone.
In casa nelle vaschettine : Pomodori, cetrioli, zucchine, okra, luffa e qualche aromatica. Speriamo nasca qualcosa ^-^
lunedì 16 luglio 2012
L'INFESTANTE
Volevo condividere un pensiero, per oggi niente ricette ^-^
Questo è il mio carissimo Ailanto un albero grande e maestoso, nato per conto suo una decina di anni fà quando un violento terremoto con tromba d'aria annessa ha portato via quello che c'era prima (sinceramente non ricordo che tipo di albero fosse). Se si digita il suo nome su internet sembra una calamità! "Pianta infestante, dalla rapidissima proliferazione... Sostituisce piano piano la vegetazione preesistente, formando colonie.....È noto il cattivo odore delle sue foglie" ... MA CHE CACCHIO DICONO!!!!
Primo si è spontaneo, ma se non lo si vuole basta estirparlo. A proposito io ne stò togliendo diversi e mi piacerebbe ricoverarli in vaso per regalarli a chi volesse un bell'albero.. Qualcuno sà darmi qualche dritta per non fare morire le giovani piantine ?
Il mio è enorme ma di puzza non ne ho mai sentita ! Anzi tutte le estati ringrazio quelle belle foglie che proteggono me e le piantine aromatiche dal sole eccessivo.
Questo pensiero lo vorrei estendere a tutte le piante spontanee perchè prima di strapparle e gettarle possiamo informarci e molto spesso ci accorgeremo che possono tornarci utilissime. Qualche esempio ? tarassaco, ortica, camomilla ... E se proprio non servono a niente? A qualcosa servono sempre come per esempio arricchire il compost domestico o per la pacciamatura delle pianticelle dell'orto.
Io ho molta simpatia per queste piante, perchè mia madre quando mi presenta agli amici dice "Questa è Elisa... La Selvatica" ... E devo dire che inizialmente c'ero rimasta di stucco, ma poi mi sono accorta che è un aggettivo che mi calza a pennello.
sabato 5 maggio 2012
ORTO IN DECRESCITA ...
ciao a tutti
Io adoro armeggiare con la terra e vedere le foglioline che spuntano... Se poi il mio lavoro non sempre porta a buoni risultati pazienza, la prossima volta provo in un altro modo.
Mi viene sempre da pensare (probabilmente in uno dei miei post lo avrò già detto) al perchè le persone (ho notato soprattutto gli anziani) facciano l'orto per avvelenarlo di pesticidi di ogni sorta, fertilizzante chimico, esche avvelenate per ogni genere di creatura gli si avvicini. Poi comprano tutta l'attrezzatura super professionale a volte inutile (come la plastica da pacciamatura per non far crescere le erbacce intorno), impianto per non dover neanche innaffiare e spendono fior di soldoni per fare non si sà cosa. Alla fine ? Poi si lamentano che han speso tanto e conveniva di più comprarla.Ma no?
Allora è inutile avvicinati al lavoro semplice e puro che si ha coltivando la terra. Io capisco che non si possa fare tutto da sè specialmente all'nizio (partendo magari da semi tenuti dall'anno prima) ma c'è un limite nel mio modo di vedere.
Io adoro armeggiare con la terra e vedere le foglioline che spuntano... Se poi il mio lavoro non sempre porta a buoni risultati pazienza, la prossima volta provo in un altro modo.
Oggi propongo due idee riciclose per fare i cartellini
Una è tenere i legnetti delle cassettine di legno della verdura, l'altra è infilare un paletto (troppo corto per sorreggere una pianticella) dentro a un pezzetto di canna da irrigazione (nel mio caso bucata su più punti) ... E scrivere con un pennarello indelebile il nome della cultura. buon giardinaggio, così fate esercizio e prendete il sole.
Qui a casa ho Charlie (un rattino) che stà malino e abbiamo iniziato una terapia omeopatica, speriamo povera stellina .. Il resto procede tra alti e bassi come al solito.
lunedì 12 marzo 2012
MINI- SERRE FAI DA TE
ciao a tutti
Siamo a marzo inoltrato.... La temperatura comincia a scaldarsi ...E' proprio ora di iniziare a seminare le piantine dell'orto! ..
Quanto adoro l'aria di primavera ^-^
Nella mia zona la sera (e soprattutto il mattino presto) fà freddino così ho abbozzato qualcosa che tenesse un pò al riparo i giovani germoglietti. Lo posto perchè si è rivelato utilissimo e non occorre comprare nulla.
Non serve altro che una vecchia cassetta della frutta/verdura in plastica, pellicola da cucina, nastro adesivo e se la volete farla completa un pezzo di plexiglass o un vetro di una vecchia cornice.
Avvolgete la cassetta (sui 4 lati) con la pellicola e fissate col nastro. Riponete le piantine all'interno e alla sera appoggiate qualcosa sopra (meglio se trasparente).. Così alla sera potrete coprire. Alla mattina riaprirete la cassetta per dare il buongiorno alle piantine che sorrideranno al sole ^-^.
Io ho fatto la stessa cosa anche su una balconiera di metallo (avvolta con la pelllicola, messo come fondo un sottovaso rettangolare e ricoperta con un pezzo di plastica trasparente).
Approfitto per dare un link utilissimo per orientarsi con la semina delle varie verdurine.
http://www.viviconsapevole.it/articoli/calendario-lunare-delle-semine.php
Buona semina!
Siamo a marzo inoltrato.... La temperatura comincia a scaldarsi ...E' proprio ora di iniziare a seminare le piantine dell'orto! ..
Quanto adoro l'aria di primavera ^-^
Nella mia zona la sera (e soprattutto il mattino presto) fà freddino così ho abbozzato qualcosa che tenesse un pò al riparo i giovani germoglietti. Lo posto perchè si è rivelato utilissimo e non occorre comprare nulla.
Non serve altro che una vecchia cassetta della frutta/verdura in plastica, pellicola da cucina, nastro adesivo e se la volete farla completa un pezzo di plexiglass o un vetro di una vecchia cornice.
Avvolgete la cassetta (sui 4 lati) con la pellicola e fissate col nastro. Riponete le piantine all'interno e alla sera appoggiate qualcosa sopra (meglio se trasparente).. Così alla sera potrete coprire. Alla mattina riaprirete la cassetta per dare il buongiorno alle piantine che sorrideranno al sole ^-^.
Io ho fatto la stessa cosa anche su una balconiera di metallo (avvolta con la pelllicola, messo come fondo un sottovaso rettangolare e ricoperta con un pezzo di plastica trasparente).
Approfitto per dare un link utilissimo per orientarsi con la semina delle varie verdurine.
http://www.viviconsapevole.it/articoli/calendario-lunare-delle-semine.php
Buona semina!
mercoledì 27 luglio 2011
MACERATO DI EQUISETO
Finalmente sono riuscita a farlo, il mitico macerato che avevo letto tempo fà qui sul blog di erbaviola.
La prima volta mi aveva prodotto la muffa ... perchè l'ho lasciato troppi giorni e mi sono dimentica di smuovere ogni tanto il contenuto. Ma stavolta è perfetto. L'odore non è dei migliori ... ma non è questo l'importante ... non ci devo mica fare il bagno dentro :)
In teoria andrebbe un chilo di pianta in dieci litri d'acqua ... in pratica io ho riempito il contenitore di piantine di equiseto (tagliate a pezzi perchè intere sono alte come me) e ricoperto di acqua. Lasciamo in immersione una settimana (avendo cura di mettere la vaschetta all'ombra e girare di tanto in tanto) filtriamo e conserviamo in taniche. Si utilizza diluito (1 litro di macerato in 40 litri d'acqua).
Oltre a fertilizzare la pianta, questa "pozione" tiene lontani afidi, muffe,ecc.. Ancora una volta la natura ci regala una pianta perfetta, senza nessuna controindicazione.
Si può trovare facilmente nelle zone ombreggiate vicino a fossati/stagni ... è molto comune e molto riconoscibile per la sua forma particolare.
lunedì 11 luglio 2011
Germogli rapidi
Ciao a tutti
Questo è un altro metodo per ottenere dei germogli velocemente da trapiantare.
Metto un semino in un dischetto di cotone poi lo umidifico con l'aiuto di uno spruzzino, lo chiudo a metà, lo avvolgo nella carta di alluminio e poi metto in un sacchettino ben chiuso per mantenere l'umidità. Dopo pochi giorni .. ecco il germoglio... Non lasciateli troppo nel cotone altrimenti l'apparato radicale non si separerà più dal cotone.
Questo è un altro metodo per ottenere dei germogli velocemente da trapiantare.
Metto un semino in un dischetto di cotone poi lo umidifico con l'aiuto di uno spruzzino, lo chiudo a metà, lo avvolgo nella carta di alluminio e poi metto in un sacchettino ben chiuso per mantenere l'umidità. Dopo pochi giorni .. ecco il germoglio... Non lasciateli troppo nel cotone altrimenti l'apparato radicale non si separerà più dal cotone.
martedì 7 giugno 2011
DI TRAVASO IN TRAVASO...
Nell'orto ho sempre avuto problemi con le zucchine. Mi spiego meglio ... nascono, la piantina cresce.. ma poi quando travaso nell'orto o me le divorano le lumachette o seccano. Così ho provato a fare un secondo travaso (prima di arrivare allo'orto) e sembra funzioni ... le piantine stanno tutte bene :)
Così ho riprovato anche con i cetrioli, e penso farò così anche con le melanzane.
![di travaso in travaso doppio travaso piante orto](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyO1QQnAI_nN06WXgkR2J6D0JUGs9q71u5_NonSz-rbQe43XD-wXs7yeP4o_Q8fzGjsKIy-YUZoDWBJ8Ao1A9m7e4eruRYVPSJ6hhvPiZiPoaxAKtay7em7zhBwkrwOkV5NE3GucIK-Wpk/s200/SDC11394.JPG)
Prendo le piantine che ho seminato in queste piccole vaschette della serra ri-utilizzate
Le travaso in vaschette per alimenti (quelli del super dove di solito stanno funghi e pomodorini... accertiamoci che sul fondo ci siano dei buchetti) o vasetti un poco più grossi
Infine le appoggio nell'orto in modo che si possano adattare alla nuova stuazione, rimanendo nel vaso con la terra più tenera (e ricca) e continuando a rinforzare le radici. Quando la pianta strariperà da vaso le metto finanalmente a dimora nell'orto.
Così ho riprovato anche con i cetrioli, e penso farò così anche con le melanzane.
Prendo le piantine che ho seminato in queste piccole vaschette della serra ri-utilizzate
Le travaso in vaschette per alimenti (quelli del super dove di solito stanno funghi e pomodorini... accertiamoci che sul fondo ci siano dei buchetti) o vasetti un poco più grossi
Infine le appoggio nell'orto in modo che si possano adattare alla nuova stuazione, rimanendo nel vaso con la terra più tenera (e ricca) e continuando a rinforzare le radici. Quando la pianta strariperà da vaso le metto finanalmente a dimora nell'orto.
domenica 22 maggio 2011
MACERATO D'AGLIO CONTRO I PARASSITI DELL'ORTO
Ciao a tutti
Io davvero non riesco a capire, come si può fare l'orto per avere prodotti genuini e poi ricoprirlo di veleni chimici. Allora tanto vale evitare la fatica e andarsi a comprare la verdura al supermercato.
Ricordo con disgusto che avevo cercato di participare a un corso sull'orto chiamato "medicina verde per l'orto e il frutteto" in un gardencenter della mia città. Entrando c'erano già tutti esposti i prodotti bayer... così ho capito che non era il verde che intendevo io ...Ma mi sono detta proviamo a rimanere visto che fanno vedere le diapositive del parassita con in nome e il tipo di danno che crea sul vegetale, potrebbe tornare utile. Di lì a poco si è trasformata a una gara di anzianotti a chi uccideva in modo più cruento l'ospite indesiderato. Non è rimasto che uscire sbattendo la porta.
A mio parere, se gli insetti trovano deliziose le nostre primizie vuol dire che son davvero buone! non scandalizziamoci se nell'isalata c'è qualche buchetto! Certo se da qualche bucetto cominciano a divorarci l'intero seminato ... corriamo ai ripari, ma sempre con metodi naturali, che non facciano male ne a noi, ne alle bestiole, ne alla terra.
Io preparo una bottiglia di macerato d'aglio da un litro. Metto 1 l d'acqua, 2 spicchi d'aglio chiudo e espongo al sole una settimana. Filtro, metto in un vaporizzatore e somministro tutte le sere dopo aver dato l'acqua. E' utile sia a scopo preventivo che quanto il danno è già evidente. Una signora mi ha detto che lei lo fà nel secchio e mette 10 l dìacqua e 100 gr d'aglio (all'incirca due teste) e lo fà macerare solo 24 ore.
Io davvero non riesco a capire, come si può fare l'orto per avere prodotti genuini e poi ricoprirlo di veleni chimici. Allora tanto vale evitare la fatica e andarsi a comprare la verdura al supermercato.
A mio parere, se gli insetti trovano deliziose le nostre primizie vuol dire che son davvero buone! non scandalizziamoci se nell'isalata c'è qualche buchetto! Certo se da qualche bucetto cominciano a divorarci l'intero seminato ... corriamo ai ripari, ma sempre con metodi naturali, che non facciano male ne a noi, ne alle bestiole, ne alla terra.
Io preparo una bottiglia di macerato d'aglio da un litro. Metto 1 l d'acqua, 2 spicchi d'aglio chiudo e espongo al sole una settimana. Filtro, metto in un vaporizzatore e somministro tutte le sere dopo aver dato l'acqua. E' utile sia a scopo preventivo che quanto il danno è già evidente. Una signora mi ha detto che lei lo fà nel secchio e mette 10 l dìacqua e 100 gr d'aglio (all'incirca due teste) e lo fà macerare solo 24 ore.
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