"Ma cosa mangi? solo insalata?!" La frase che perseguita ogni veg! Qui propongo piatti vegetali gustosi, preparati con amore e rispetto. Condivido anche quello che imparo e penso possa essere utile sull'orto/giardinaggio, sulla cosmesi naturale e sul fai da te in genere... Cercando di riutilizzare il più possibile.
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venerdì 19 giugno 2020
DISPENSA ECO PER L'AUTOPRODUZIONE
Ciao a tutti,
Si parla spesso di scegliere prodotti più sostenibili : impatto ambientale ridotto, utilizzo di energie rinnovabili, flaconi con una percentuale inferiore di plastica o con materiali riciclati, prodotti sfusi, merci a km 0, materie prime biologiche o da situazioni eque e solidali...
Ci si perde tra certificazioni, etichette e pubblicità più o meno d'assalto.
Sono dell'idea che tutto questo sia semplicemente un meno peggio.
Non c'è una netta differenza tra un prodotto "classico" e uno "verde". Sono sfumature. Qui un post dove parlo di ingredienti cosmetici.
La vera differenza la fà l'autoproduzione e il boicottaggio. Non si può fare tutto da sè è ovvio e non si può improvvisare in materie in cui non si conosce, quindi ampio spazio alle ricerche...
Nulla è innocuo, nemmeno quello che è naturale. Quindi massima attenzione e seguire meticolosamente indicazioni e raccomandazioni.
Oltre a un vantaggio ecologico si ha anche un vantaggio economico.
Qui è utile fare qualche esempio : 1 litro di ammorbidente (10 lavaggi circa) mi costa circa 40 centesimi, 1 litro di detergente per bagno e cucina meno ancora, due tubetti di dentifricio poco più di 2 euro, Più di un kg di sapone solido delicatissimo oll'olio di oliva poco più di 5 euro ... Devo continuare?
Bisogna pure considerare che essendo produzioni senza materie prime dannose o inquinanti non sarebbe giusto equipararli al prezzo dei prodotti commerciali comuni, ma almeno a quelli biologici (veri).
I materiali necessari possono sembrare tanti, ma una volta creato il kit di base dovrete solo prendere di tanto in tanto quello che si esaurisce. Io consiglio di focalizzarsi su due o tre prodotti, prendere il necessario per farseli e poi pian piano allargare il giro.
Attrezzi per autoprodurre (da non utilizzare successivamente per scopi alimentari) :
- mixer a immersione
- caraffa graduala in pirex (resistente al calore)
- contenitori, pentole, cucchiai, utensili di cui tutti disponiamo
- contenitori di vecchi detergenti e cosmetici puliti per bene o vasetti generici.
Ingredienti necessari per produrre detergenti per la pulizia della casa:
- Acido citrico o aceto (meglio preferire il citrico, qui un link per saperne di più)
Reperibile in ferramenta fornite, negozi alimentazione naturale e online
- Bicarbonato
Reperibile al supermercato o nei negozi di detergenti
- Alcol Rosa
Reperibile al supermercato
- Soda solvay (carbonato di sodio) o percarbonato
Reperibile nei supermercati forniti, nei negozi di detergenti o online
- Detergente concentrato per i piatti ecologico
Reperibile al supermercato, negozi di detergenti
- Acqua demineralizzata
Si può recuperare gratis o comprare al supermercato
- Acqua ossigenata a 130 volumi (perossido di idrogeno)
Reperibile nelle ferramenta, nei colorifici, nei negozi di bricolage
Ingredienti per cosmesi e detergenza della persona:
- Olii vegetali
Reperibili al supermercato, dai produttori e nelle erboristerie/ bioprofumerie
- Glicerina vegetale e vitamina e
Reperibili su internet, bioprofumerie ed erboristerie fornite
- Burri e cere vegetali
Reperibili online e delle erboristerie/ bioprofumerie più fornite
- Cere emulsionanti, lecitina di soia, ecc
Reperibili su internet o per la lecitina al supermercato
- Argille e amidi
Reperibili al supermercato, in bioprofumeria /erboristea o negozi alimentazione naturale
- olii essenziali (non oli profumati)
Reperibili in erboristeria/ bioprofumeria o online
- Soda Caustica
Reperibile al supermercato, negozi di detergenti, negozi di bricolage o ferramente
- Allume di rocca o potassio
Reperibile in negozi di detersivi, bioprofumeria e online
- Gomme vegetali
Reperibili nei negozi di alimentazione naturale, in bioprofumeria e online
- Miche, ossidi e polveri per il make up
Reperibili in bioprofumeria o online
- Erbe, fiori, spezie essiccate o fresche
Reperibili in campagna gratuitamente o in erboristeria
- Cacao, farine, zucchero e sale
Reperibili dallo scaffale della cucina!
Qualche esempio di autoproduzione che continuo a fare e rifare :
detergente lavatrice, detergente vetri e superfici lisce, ammorbidente, sapone per viso e corpo, fondotinta minerale, burro corpo al cioccolato, gel di semi di lino per capelli, deodorante, scrub monodose idratante... Il resto è sparso sul blog ^-^
Ecco qualche link di siti che reputo affidabili per fare da sè detergenti per la casa e cosmesi per la persona:
Mammachimica
Saicosatispalmi
Ilcalderonealchemico
Siti dove acquisto materie prime
(nessuno sponsor nessuna fidelizzazione... Non ci ricavo un soldo bucato da questi link... Io ci acquisto e mi sembrano validi. tutto qui!)
- aroma zone
- green sistem
- la saponaria
venerdì 24 gennaio 2020
DETERGENTE LAVATRICE FAI DA TE
Ciao a tutti!
Ecco una versione molto semplice ed efficace per realizzare
con poche materie prime (e poca spesa), un detergente per la lavatrice molto
efficace e a basso impatto ambientale.
La ricetta l'ho presa dal sito di Sara (mammachimica), l'ho
testato dallo sporco ostinato (tappeti di cani e conigli) ai capi più delicati
e mi ha davvero soddisfatta.
Ci occorre:
- 400 gr detersivo per piatti concentrato (ecologico)
- 100 sodio citrato (qui la ricetta non vi serviranno altro che
acqua, bicarbonato e acido citrico)
- 30 soda solvay o percarbonato
- 20 sapone marsiglia
(di qualità senza ingredienti inutili o peggio sego animale) grattugiato
finemente ( o anche sapone alga)
- 450 acqua (meglio se distillata)
Mescolare il sapone con l'acqua. Non è indispensabile si
sciolga completamente ma se vogliamo raggiungere questo scopo possiamo
utiliz
zare un frullatore a immersione. Unire il percarbonato, il sodio citrato
e infine il detersivo per piatti.
Non fatevi ingannare, ne basta
poco (a me circa 40- 50 ml).
Se volete potete potenziarlo con un cucchiaio di
percarbonato o soda solvay pet i capi bianchi, da aggiungere direttamente nel cestello della lavatrice.
Io non trovo che ogni tipo di lavaggio debba essere concluso
con ammorbidente, ma se volete potete realizzare anche questo in maniera
ecologica ed economica a base di acido citrico.
venerdì 10 gennaio 2020
ACQUA DEMINERALIZZATA GRATUITA
Ciao a tutti!
Oggi voglio dare qualche dritta per avere l'acqua
demineralizzata (la classica che si vende in enormi taniche per il ferro da
stiro) gratuitamente e senza portarci a casa altra plastica. Sempre utile
averla in casa per elettrodomestici, cosmesi e produzione di detergenti.
Abbiamo diversi modi:
- tenere l'acqua del climatizzatore/deumidificatore
- tenere il ghiaccio di quando puliamo il congelatore
- raccogliere l'acqua piovana dalle grondaie (magari non la
prima che è quella più "sporca")
Filtriamo l'acqua recuperata nel modo che preferiamo la
facciamo bollire una decina di minuti e la riponiamo in vecchie taniche
(pulite). Tecnica ninja di mamachimica.
venerdì 29 novembre 2019
INTERVIST-ETICHE : SARA MAMMACHIMICA
Ciao a tutti!
La cosa che in molti mi scrivono è che “non hanno tempo” di autoprodursi i prodotti, e questo lo capisco, ognuno ha le sue priorità e necessità. Una minoranza ha paura di fare pasticci e di usare l'ossigenata a 130 volumi, e anche questo lo capisco. Ma c'è solo bisogno di un po' di attenzione. Inoltre a volte è solo una falsa percezione del pericolo: al supermercato vedo gente mettere nel carrello, assieme ai figli e spesa, il famoso disgorgante liquido. Quel coso è molto più pericoloso del perossido (nell'etichetta è scritto che provoca gravi ustioni) ma dato che lo vendono al super nessuno ci presta attenzione...
C'è poi da fare una distinzione tra cosmetici e detersivi.
Altra intervista a una persona che ha davvero molto da
raccontarci, stavolta in una chiave diversa.
Si parla spesso di cibo sul mio blog, come legare una
dieta salutare all'amore per la terra e gli animali, come supportare i
lavoratori e non sprecare energie e materie prime, di come autoprodurre.
Oggi parliamo di un argomento molto importante :
l'autoproduzione dei detergenti per la casa.
Sara ( in arte Mammachimica) ci
aiuterà a capire cosa funziona e cosa no (e soprattutto perchè visto che ha una
formazione scientifica in materia!), un pò di chiarezza è necessaria in quanto
non tutte le info che impazzano sul web sono corrette o prive di rischi.
Bisogna comprendere dall'inizio che con i prodotti
ecologici occorre pazienza, non aspettarsi da subito l'effetto bomba del
detergente acquistato, sapendo trarre le proprie conclusioni sui perchè e sui
percome non danno gli stessi risultati.C'è da mettere in preventivo anche di
dedicarsi del tempo (assicuro poco in fondo.. Forse non molto di più che andare
al supermercato), per preparare le soluzioni che poi ci dureranno parecchi
mesi.
In realtà non sappiamo neanche cosa contengono i
flaconi che compriamo (la pubblicità non è che ci aiuti tanto tra la casalinga
distratta e il bambino vivace), anche se dovremmo starci molto attenti perchè
entrano in contatto con la nostra pelle, con il nostro apparato respiratorio,
ecc ..
E i simbolini riportati dietro le confezioni? Le
certificazioni sono tutte uguali o spesso sono specchietti per allodole?! Un
armadietto pieno di sostanze (spesso tossiche) con ognuna un uso specifico è
davvero necessario? Di questo e di altro oggi parliamo con Sara.
www.mammachimica.it |
Come hai iniziato a interessarti di cosmesi
ecologica?
Mi sono laureata in Chimica Analitica Ambientale
vent'anni fa, quando ancora l'eco bio non andava di moda. Quindi il mio
interesse per la sostenibilità e l'ecologia c'è da tanto! Però la spinta a
cambiare le mie abitudini nel campo della cosmesi e della detergenza in
generale, l'ho avuta con la nascita di Emiliano, il mio primo figlio. Nessun
cosmetico in commercio è ovviamente tossico o pericoloso, perché deve
sottostare a un regolamento e limiti di legge per quanto riguarda la quantità
non dannosa per l'uomo di ogni singolo ingrediente. Però per esempio l'aspetto
ambientale non è ancora presente nel regolamento cosmetici (mentre lo è per i
detersivi). Quindi non si può negare che alcuni prodotti siano assolutamente
più sostenibili di altri.
E inoltre, tra le migliaia di sostanze ammesse dal
regolamento, alcune risultano più problematiche di altre in base a nuove
ricerche scientifiche in corso. Ecco perché ho cominciato a “spulciare” bene
gli INCI e selezionare quello da spalmare addosso a mio figlio e a me, o con
cosa lavare i panni. Diventando mamma avevo una responsabilità in più. E il
forum di Fabrizio Zago è stato di enorme aiuto. Con la laurea in chimica ho gli
strumenti per comprendere delle cose. Ma la chimica è tutto...ed è
matematicamente impossibile conoscere tutto!
Fabrizio si occupa da anni di detergenza e cosmesi
ecologica ed è senza dubbio il massimo esperto in questo. Leggendo il suo blog
ho imparato e imparo ogni giorno come davvero rispettare l'ambiente e noi
stessi, perché sono consigli basati sulla chimica, una scienza esatta e quindi
obiettiva.
E' difficile prodursi in casa il proprio "kit
per pulizie"? quali sono gli ingredienti base? A parte la soddisfazione
personale e la salubrità nostra e dell'ambiente, è anche vantaggioso economicamente?
C'è qualche "pericolo" in cui possiamo imbatterci?
Prepararsi i detersivi a casa è facilissimo, ma il
punto è proprio questo: usare gli ingredienti giusti. Non perché li ha
consigliati Tizio o Caio, ma perché chimicamente hanno le proprietà per fare
quello che vogliamo.
Se devo lavare ci vogliono i tensioattivi e i più potenti sono nel detersivo piatti, in commercio ce ne sono di efficienti, economici ed a basso impatto, tipo quelli a marchio Ecolabel.
Se devo lavare ci vogliono i tensioattivi e i più potenti sono nel detersivo piatti, in commercio ce ne sono di efficienti, economici ed a basso impatto, tipo quelli a marchio Ecolabel.
Se voglio sgrassare, e quindi potenziare
il tensioattivo, ci vuole una sostanza con pH elevato, tipo la soda
solvay o la cenere del camino (entrambe a bassissimo impatto
ambientale e costo bassissimo se non nullo!).
Se voglio decalcificare serve una
sostanza acida, ma se voglio essere anche ecologica la devo scegliere bene. In
chimica anche un solo atomo cambia le cose. Meglio allora usare l'acido
citrico piuttosto dell'aceto, che ha un impatto più elevato ed è
corrosivo nei confronti degli acciai (tutto calcolato scientificamente).
Se voglio igienizzare serve un ossidante, come il perossido di idrogeno e il percarbonato.
Se non voglio buttare la lavatrice perché si riempie di schiuma, ci serve un po' di sapone tipo marsiglia, che non ha un elevata capacità lavante se messo in lavatrice da solo (calcolata anch'essa scientificamente), ma è un ottimo antischiuma e la distrugge. E rimane comunque un ottimo pretrattante, quando usato 100% sulla patacca.
Se voglio igienizzare serve un ossidante, come il perossido di idrogeno e il percarbonato.
Se non voglio buttare la lavatrice perché si riempie di schiuma, ci serve un po' di sapone tipo marsiglia, che non ha un elevata capacità lavante se messo in lavatrice da solo (calcolata anch'essa scientificamente), ma è un ottimo antischiuma e la distrugge. E rimane comunque un ottimo pretrattante, quando usato 100% sulla patacca.
Per non ritrovarmi i panni ingrigiti, a causa di acqua
troppo dura, allora bisogna anche prepararsi il citrato di sodio,
che si ottiene dalla reazione tra citrico e bicarbonato di sodio.
Su Mammachimica ci sono tutte le ricette, spiegate per
filo e per segno, anche con i video per qualcuna. Tutti i detergenti che
preparo non sono altro che la copia di quelli tradizionali, che ovviamente per
essere efficienti devono contenere anch'essi le sostanze giuste! Ma spesso
contengono anche altro che non serve o che inquina tipo: il profumo, il
colorante, il perlante, gli sbiancanti ottici, i riempitivi.
Personalmente ho grande soddisfazione ad autoprodurmi
i detersivi, per molti motivi. Innanzitutto perché sono ecologici ed efficienti
allo stesso tempo, essendo creati con criterio scientifico, hanno ingredienti a
basso impatto e riciclo sempre gli stessi flaconi. Inoltre, non hanno profumi,
che a me danno estremamente fastidio e sono inquinanti. E certamente si
risparmia: lo sgrassatore costa pochi centesimi, anche di meno se fatto con la
cenere e 1kg di detersivo lavatrice sarà circa 2 euro (di cui ne uso 30-40ml a
lavaggio).
Non l'ho mai calcolato perfettamente, magari lo farò e
aggiungerò alla ricette.
L'unica cosa a cui fare attenzione nelle preparazione
dei detergenti fai da te, è quando si deve diluire il perossido di idrogeno a
130 volumi (l'acqua ossigenata ad elevata concentrazione). E' la cosa più
biodegradabile che conosco (a parte l'acqua) ma è molto potente, va maneggiata
con cura, senza bimbi o amici pelosi nelle vicinanze. Ma anche quando scolate
la pasta o togliete la teglia dal forno dovete farlo!
Quali sono le perplessità che più ti vengono fatte
notare rispetto il fai da te di detergenti e cosmetici? Come convincere gli
scettici almeno a provare? Perché prodursi il detergente se al supermercato è
disponibile bello e pronto a poco costo, magari anche "eco"?
La cosa che in molti mi scrivono è che “non hanno tempo” di autoprodursi i prodotti, e questo lo capisco, ognuno ha le sue priorità e necessità. Una minoranza ha paura di fare pasticci e di usare l'ossigenata a 130 volumi, e anche questo lo capisco. Ma c'è solo bisogno di un po' di attenzione. Inoltre a volte è solo una falsa percezione del pericolo: al supermercato vedo gente mettere nel carrello, assieme ai figli e spesa, il famoso disgorgante liquido. Quel coso è molto più pericoloso del perossido (nell'etichetta è scritto che provoca gravi ustioni) ma dato che lo vendono al super nessuno ci presta attenzione...
C'è poi da fare una distinzione tra cosmetici e detersivi.
Per i cosmetici sono in realtà la prima ad
autolimitarmi, almeno per adesso.
A parte il deodorante, il dentifricio e poco altro,
non ci sono cosmetici su Mammachimica.
Il motivo è che autoprodursi i cosmetici necessita di
un'attenzione maggior rispetto a farsi i detersivi. La crema me la spalmo sulla
pelle, se non ho lavorato con estrema attenzione rispetto all'igiene degli
strumenti, dei contenitori e delle materie prime, rischio di avere nel
barattolino una coltura batterica...e mettermela addosso non è una buona idea.
I cosmetici necessitano dell'aggiunta di un buon
conservante, scelta cruciale tra efficacia, compatibilità e pH del prodotto. I
invece detersivi si autoconservano perché posso contare su pH estremi, che
ovviamente non posso applicare ai cosmetici perché rischierei di bruciarmi
letteralmente la pelle! Inoltre, per fare i cosmetici ci vuole una profonde
conoscenza degli ingredienti usati. Vedo molte ricette in cui si mettono gocce
di oe come se fosse acqua...gli oli essenziali, nonostante siano naturali, sono
estremamente potenti, proprio perché sono l'essenza concentrata di alcune
molecole chimiche efficaci contenute nella pianta. A seconda della concentrazione
o del tipo di oe, potrebbero diventare molto pericolosi.
Ma questo non significa che non si debbano fare i
cosmetici fai da te! Ci sono siti seri e rigorosi in cui tutto viene analizzato
e spiegato con cura. Come c'è Mammachimica per i detergenti.
Per convincere gli scettici a cimentarsi nel fai da te
posso dire che ho giornalmente riscontri di persone che mi ringraziano perché
gli ho “cambiato la vita”: hanno la soddisfazione di non dipendere dal
supermercato, di inquinare meno, di spendere meno e di lavare bene! E si
chiedono sempre: perché non l'ho fatto prima?
Ma certamente, per tutti quelli che non si sentono ancora pronti o non hanno tempo, ci sono finalmente cose buone anche al supermercato e vi assicuro che quando ho iniziato non c'erano! Questa è una cosa positiva, tutto è migliorabile ma credo che siamo sulla buona strada.
Ma certamente, per tutti quelli che non si sentono ancora pronti o non hanno tempo, ci sono finalmente cose buone anche al supermercato e vi assicuro che quando ho iniziato non c'erano! Questa è una cosa positiva, tutto è migliorabile ma credo che siamo sulla buona strada.
A cosa fare attenzione sulle etichette dei
detergenti in commercio? Come mai sono riportati solo parte degli ingredienti?
Cosa evitare o preferire?
Sulle etichette dei detergenti per la casa o il bucato
quasi sempre non sono scritti tutti gli ingredienti (a differenza dei
cosmetici) perché possono farlo per legge.
Ma la legge dice anche che deve essere indicato un
sito web dove gli ingredienti devono essere scritti tutti. Purtroppo non c'è un
linguaggio inci univoco come per i cosmetici, ma l'ecobiodizionario di Fabrizio
Zago (ww.ecobiocontrol.bio) è adesso anche per i detergenti e con pazienza
stanno inserendo tutti i vocaboli con cui è indicato uno stesso ingrediente nei
detersivi. E aiuta veramente tanto nella valutazione del prodotto.
Però nelle etichette è scritto quello a cui fare
attenzione. Personalmente non tollero gli sbiancanti ottici (o azzurranti
ottici): sono una truffa, fanno apparire bianco quello che non è perché
ricoprono il tessuto con una pellicola che fa riflettere e raggiungere ai
nostri occhi una colorazione bianca. Oltre prenderci per i fondelli, gli
azzurranti sono anche molecole non proprio sostenibili e possibili
allergizzanti.
Se invece vedo indicate parole tipo: amilase,
proetease, ecc. allora il prodotto ha una marcia in più: contiene enzimi che in
dosi bassissime rendono più efficiente il detergente.
Di certo se sull'etichetta compare il simbolo del
“fiorellino europeo”, allora state tranquilli che ci trovate davanti ad un buon
prodotto: avrà un basso impatto ambientale ed elevate prestazioni (entrambe
calcolati scientificamente) e prezzi simili a quelli pubblicizzati se non più
bassi. Sono i prodotti Ecolabel, la certificazione europea di qualità, e si
trovano in tutti i supermercati, anche nei discount.
Ancora meglio se trovate il logo di Ecobiocontrol, sia
sui cosmetici che sui detersivi. Anche l'etica dell'azienda e stata tenuta
conto per avere tale simbolo.
Come avere un effetto "disinfettante" su
capi e superfici? E' davvero necessario "sanificare"? se si cosa?
Possiamo ottenere buoni risultati col fai-da-te o è meglio preferire prodotti
dalla grande distribuzione?
Come scritto sopra, possiamo igienizzare in modo
ecologico ed efficiente con il fai da te utilizzando un ossidante: l'acqua
ossigenata alle opportune concentrazioni (non quella per le ferite) per le
superfici e i bucati colorai o delicati, cioè quelli che non possiamo lavare ad
alte temperature; il percarbonato invece è perfetto per il bucato di bianchi e
resistenti, perché funziona ad elevate temperature.
Ma di certo non è necessario igienizzare tutto, anzi!
A meno di infezioni in corso o problematiche varie (tipo panni che puzzano perché a lungo nella cesta o perché abbiamo sudato molto o li abbiamo usati in ambienti particolari), sanificare tutto potrebbe essere anche controproducente. Fortunatamente in Italia la maggior parte delle persone vive in ambienti salubri e puliti. Su tutte le superfici e sul nostro corpo sono ovviamente presenti dei batteri, spesso innocui e tranquilli. Se facciamo sempre piazza pulita di tutto, lasceremo più spazio libero ai germi “cattivi” che magari sono pochini all'inizio ma forti e lo conquistano facilmente (senza alcun ostacolo).
Ma di certo non è necessario igienizzare tutto, anzi!
A meno di infezioni in corso o problematiche varie (tipo panni che puzzano perché a lungo nella cesta o perché abbiamo sudato molto o li abbiamo usati in ambienti particolari), sanificare tutto potrebbe essere anche controproducente. Fortunatamente in Italia la maggior parte delle persone vive in ambienti salubri e puliti. Su tutte le superfici e sul nostro corpo sono ovviamente presenti dei batteri, spesso innocui e tranquilli. Se facciamo sempre piazza pulita di tutto, lasceremo più spazio libero ai germi “cattivi” che magari sono pochini all'inizio ma forti e lo conquistano facilmente (senza alcun ostacolo).
Aceto. Viene menzionato in tantissime ricette per la
detergenza di casa e persona, perché credi non sia ecologico e anche poco
funzionale? Suggerisci di sostituirlo con acido citrico.. Ma la creazione, il
confezionamento e spesso il trasporto (poiché non sempre facilmente reperibile)
di questa polvere bianca non avrà i suoi aspetti negativi?
Si l'aceto è spesso l'ingrediente principale di chi
vuole proporre pulizie eco-bio, ma purtroppo non ha la competenza per dare
informazioni del genere.
Il fatto che non sia ecologico “non lo credo io”. Qui
non stiamo parlando di religione. Lo dice la scienza e i calcoli appositi per
questo tipo di problematiche. E quelli relativi all'acido citrico sono i
calcoli dell'Unione Europea, non di un ente qualsiasi.
Gli strumenti di calcolo sono gli stessi che studiavo io 20 anni fa a Chimica degli Inquinati, ma ora le conoscenze sono maggiori.
Se per degradare/eliminare un litro di acido acetico (contenuto nell'aceto e il responsabile del suo impatto ambientale) ci vogliono1666 litri di acqua ed
invece per degradare un litro di citrico ce ne vogliono 31, non credo serva una
laurea in chimica per concludere chi sia meglio usare...
Inoltre l'acido acetico è usato come sostanza per testare la bontà o meno degli acciai, perché li corrode. Ripeto, in chimica anche solo un atomo di differenza tra due molecole cambia totalmente le proprietà chimiche o fisiche della sostanza. In questo caso acido citrico e aceto sono entrambe acidi, ma uno è molto più corrosivo dell'altro. Si sono trovati metalli nell'acqua di scarico delle lavatrice che usano aceto come ammorbidente...qualcosa si sta corrodendo piano piano...
Gli strumenti di calcolo sono gli stessi che studiavo io 20 anni fa a Chimica degli Inquinati, ma ora le conoscenze sono maggiori.
Se per degradare/eliminare un litro di acido acetico (contenuto nell'aceto e il responsabile del suo impatto ambientale) ci vogliono
Inoltre l'acido acetico è usato come sostanza per testare la bontà o meno degli acciai, perché li corrode. Ripeto, in chimica anche solo un atomo di differenza tra due molecole cambia totalmente le proprietà chimiche o fisiche della sostanza. In questo caso acido citrico e aceto sono entrambe acidi, ma uno è molto più corrosivo dell'altro. Si sono trovati metalli nell'acqua di scarico delle lavatrice che usano aceto come ammorbidente...qualcosa si sta corrodendo piano piano...
Infine, ma non di meno importanza, i detergenti che
usano acido acetico come unico principio attivo sono fuori legge vigente.
Per quanto riguarda la produzione dalla polvere di
acido citrico, tempo fa il processo aveva degli inconvenienti relativi
all'impatto ambientale. Ora è tutto prodotto tramite biotecnologia, come
avviene anche per l'insulina (indispensabile per i diabetici, ma che non si
avrebbe in quantità adeguata a soddisfare la richiesta se non si ricorresse alla
biotecnologia).
L'acido citrico in pratica si ottiene
tramite fermentazione biologica: dei fermenti modificati geneticamente*
“digeriscono” scarti alimentari (frutta, verdura, ecc) e trasformano questi
vegetali in molecole di acido citrico (assolutamente identiche e
indistinguibili a quelle contenute nel limone).
Il processo è sostenibile e ricicla scarti vegetali,
la polvere che si ottiene viene trasportata in barattoli o buste che certamente
pesano meno delle bottiglie di vetro dell'aceto e quindi richiedono meno
energia per il trasporto.
Davvero non vedo aspetti negativi nell'uso dell'acido
citrico come alleato nelle eco pulizie.
E' vera la credenza che in lavatrice più detersivo
si mette più sarà efficace? E per quanto riguarda la temperatura?
Per la dose di detersivo è vero il contrario!
Se mettiamo troppo detersivo rischiamo di fare una marea di schiuma, che sottrae acqua alla serpentina e ci rompe la lavatrice. Non solo, troppa schiuma attutisce lo sbattimento dei panni e quindi peggiora la capacità lavante.
Se mettiamo troppo detersivo rischiamo di fare una marea di schiuma, che sottrae acqua alla serpentina e ci rompe la lavatrice. Non solo, troppa schiuma attutisce lo sbattimento dei panni e quindi peggiora la capacità lavante.
Il dosaggio scritto in etichetta dal produttore di
detersivo ci può dare un'indicazione di massima, soprattutto in base alla
nostra acqua, se dura o dolce. Ma poi dobbiamo fare delle prove o regolarci in
base a “cosa” stiamo lavando. Il formulatore infatti fa una media degli
“sporchi standard”, ma non può sapere quanto è zozzo il nostro personale
bucato! Magari ne basta molto meno..anche perché spesso mettiamo cose
praticamente pulite in lavatrice (ci laviamo e cambiamo tutti i giorni e viviamo
in ambienti puliti).
La temperatura invece ha un grande effetto
sull'efficacia del lavaggio, se non ricordo male ogni 10 gradi possiamo quasi
dimezzare la dose di detersivo. Ma alcune cose non possiamo lavarle ad alte
temperature e quindi per avere un bucato bello pulito dobbiamo pretrattare le
patacche e usare un po' di candeggina delicata a base di acqua ossigenata,
efficace anche a freddo.
Profumazioni e oli essenziali. Sul tuo sito consigli
spesso di non inserirli, come mai? Il profumo di un detergente (per quanto
chimico) è innegabilmente attrattivo, forse perché siamo un po' assuefatti?
Non ci sono mai aggiunte di profumazioni nelle ricette
di Mammachimica, sia con oli essenziali che sintetici per vari motivi.
Innanzitutto perché il profumo non lava! Quindi è
assolutamente inutile in un detersivo, tutto ciò che non serve inquina o è
sprecato.
Inoltre la maggior parte degli allergeni sono
contenuti proprio nelle profumazioni, questi potrebbero causare fenomeni di
sensibilizzazione, quindi, soprattutto per i bambini, sarebbe meglio non usare
detergenti profumati (da nulla, ne sintetico ne oe).
Dal punto di vista ambientale, i profumi sintetici,
soprattutto quelli usati negli ammorbidenti che devono durare addirittura 15
giorni, sono molecolone grosse e inquinanti. Ma anche gli oe lo sono. Sono
naturali è vero, ma non tutto ciò che è naturale è automaticamente buono
(l'amianto, il botulino, il petrolio è naturale, ma non significa che sia una
cosa buona con cui venire a contatto).
A volte i detergenti con profumazioni derivanti da oe
risultano addirittura più impattanti di quelli con profumo sintetico, quindi
sta al formulatore dosarli molto bene.
C'è poi una nuova lista e nuovi studi che faranno
togliere parecchi oe dalla circolazione, perché dannosi per la salute.
Infine c'è l'aspetto pratico/chimico: gli oe sono oli,
pertanto non si mescolano con le soluzioni acquose di cui sono fatti tutti i
detergenti fai da te. Lo sanno anche i bambini che acqua e olio non si
mescolano...Metterli per esempio in un detersivo per lavatrice liquido
significa che galleggeranno in superficie, li travaserai al primo prelievo e li
sprecherai nella lavatrice. Andranno dritti dritti nello scarico al primo
risciacquo, perché non hanno fissativi come quelli commerciali, non si fissano
ai tessuti e quindi non li profumeranno.
Sono dell'idea che vale la pena provarci, prendere
coscienza di cosa usiamo per la nostra cura e quella della nostra casa... E
riversiamo nell'ambiente.
Poi siamo davvero liberi di scegliere, ma con le
informazioni giuste! Magari sentendo tante campane.
Avete altre domande? Dubbi? Curiosità? visitate il
sito MAMMACHIMICA approfondendo
alle voci che più vi attanagliano e se non trovate risposta consultate Sara che
sarà certamente felice di aiutarvi (abbiate la gentilezza di leggere prima
perchè è un sito intriso di informazioni e magari potete rispondere da soli
alle vostre domande)
*I microorganismi modificati vengono
appunto sottoposti alla tecnica del DNA ricombinante, inserendo un gene che gli
consenta di produrre quello che vogliamo (basta fornirgli il materiale di
base).
Come un piccolo robot il microorganismo userà le
istruzioni per assemblare la proteina/enzima/sostanza di cui abbiamo
bisogno (simile a ciò che avviene durante la fermentazione del mosto d'uva o
della birra, dove i microrganismi producono nuove sostanze a partire dagli
zuccheri presenti nelle sostanze vegetali di partenza).
L'acido citrico, l'acido ialuronico (che
prima si estraeva dalle creste di gallo..o dall'umor vitreo delle mucche), l'insulina,
l'ormone della crescita, la chimosina (per far cagliare
il latte e fare il formaggio, che prima si estraeva dal vitellino..dopo averlo
ucciso ovviamente), la tripsina (per far digerire il latte
artificiale ai neonati), la vitamina B2, l'enzima
che sbianca i jeans, gli enzimi nei detresivi, il collagene,
parecchi farmaci salvavita, sono TUTTI derivanti da
microoorganismi modificati.
Perchè non ci sarebbe modo di averli in altro modo
nelle quantità che servono per tutti e inoltre queste molecole sintetiche sono
più pure (es l'insulina o la tripsina, non dà i problemi di allergia che invece
dava prima).
I microrganismi che le hanno prodotte hanno il DNA
modificato, ma loro non sono modificate! perchè loro non hanno DNA.
La molecola di acido citrico
non ha DNA, è esattamente identica a quella nel limone, non darà problemi alla
biodiversità o alla natura, e inoltre sono cose prodotte in laboratorio e stop
(non vengono immessi microorganismi nell'ambiente)
venerdì 8 novembre 2019
DETERGENTE ALL'ACETO TUTTO FARE
Ciao a tutti,
oggi voglio proporvi un detergente che possiamo fare in casa : semplice, versatile e atossico.
Servono solo tre cose : aceto (di vino o di mele),acqua (dicono sia meglio quella distillata, ma io uso la comune acqua di rubinetto fatta decantare) e uno spruzzino (anche di recupero di un vecchio detergente accuratamente sciacquato).
Per ottenere il nostro 'detergente tutto fare' basterà riempire lo spruzzatore con una parte d'acqua e una di aceto. La quantità dell'aceto dipenderà da quanto lo vogliamo "efficace"; si consiglia dal 20% al 50%. Io utilizzo un 40-50 % ed è perfetto per tutte le superfici.
Se si vuole si può aggiungere qualche goccia di olio essenziale (come tea tree, limone, menta o lavanda) ricordandosi di agitare il flacone prima dell'uso poichè le gocce d'olio non si discioglieranno completamente ma galleggeranno.
Se vogliamo potenziare il nostro detergente, possiamo aggiungere alcune gocce di detersivo per piatti (meglio ecologico), nella misura di 4 gocce per 500 ml di liquido totale (acqua + aceto).
Dove utilizzarlo : superfici della cucina o del bagno, lavandino, forno, frigorifero, piano cottura... tutto quello che non sia un legno delicato, marmo o cotto.
Come utilizzarlo: spruzzare sulla zona, se occorre lasciare agire qualche istante e poi passare il panno o la spugna.
oggi voglio proporvi un detergente che possiamo fare in casa : semplice, versatile e atossico.
Servono solo tre cose : aceto (di vino o di mele),acqua (dicono sia meglio quella distillata, ma io uso la comune acqua di rubinetto fatta decantare) e uno spruzzino (anche di recupero di un vecchio detergente accuratamente sciacquato).
Per ottenere il nostro 'detergente tutto fare' basterà riempire lo spruzzatore con una parte d'acqua e una di aceto. La quantità dell'aceto dipenderà da quanto lo vogliamo "efficace"; si consiglia dal 20% al 50%. Io utilizzo un 40-50 % ed è perfetto per tutte le superfici.
Se si vuole si può aggiungere qualche goccia di olio essenziale (come tea tree, limone, menta o lavanda) ricordandosi di agitare il flacone prima dell'uso poichè le gocce d'olio non si discioglieranno completamente ma galleggeranno.
Se vogliamo potenziare il nostro detergente, possiamo aggiungere alcune gocce di detersivo per piatti (meglio ecologico), nella misura di 4 gocce per 500 ml di liquido totale (acqua + aceto).
Dove utilizzarlo : superfici della cucina o del bagno, lavandino, forno, frigorifero, piano cottura... tutto quello che non sia un legno delicato, marmo o cotto.
Come utilizzarlo: spruzzare sulla zona, se occorre lasciare agire qualche istante e poi passare il panno o la spugna.
"Mammachimica mi ha spiegato che l'utilizzo dell'aceto nelle ricette non è poi così ecologico poichè tende ad essere corrosivo (specialmente nel lungo periodo) e ha bisogno di molta acqua per disperdersi nell'ambiente . Meglio, preferire l'uso dell'acido citrico.
Qui due link per approfondire l'argomento :
SOSTITUTO PER DETERGENTE MULTIUSO:
Con pochissimi ingredienti potete provare questo detergente:
Servono:
120 gr soda solvay
850gr acqua
30 gr detergente piatti (ecologico)
venerdì 4 ottobre 2019
ALTERNATIVE ALL'AMMORBIDENTE COMMERCIALE
Ciao a tutti!
Quando ho incominciato a interessarmi alla cosmetica
naturale la prima cosa che è stata depennata dalla lista della spesa è stato
l'ammorbidente.
E' noto che crea un sacco di problemi cutanei e allergie
perchè nel ciclo della lavatrice, dopo l'immissione dell'ammorbidente non viene
realmente ben risciacquato e rimane sui tessuti "avvolgendoli"
(altrimenti non avremmo quel senso di morbidezza e quel profumo così intenso).
Devo onestamente dire che quel profumo che si sente
nell'aria di panni stesi è molto gradevole.. Ma vale la pena ? Per me no,
preferisco un profumo più tenue e un pò meno morbidezza "gommosa" dei
capi ma un abito che non dà fastidio ne a me ne al pianeta.
Opzioni di ammorbidente ecologico:
- 100 ml di aceto di vino o mele
Si versa nel vano per ammorbidente.
Sui panni non rimane odore di aceto, ma se proprio ci dà
fastidio anche aprire la bottiglia...Possiamo o lasciare del normale aceto di
vino in infusione un paio di settimane con scorze di agrumi (non trattate) e
poi filtrare o utilizzare aceto di mele che è più delicato.
- 100 ml di soluzione con acido citrico (1 litro d'acqua + 200gr di
acido citrico)
La soluzione avrà un lontano odore di succo di limone,
possiamo aggiungere se vogliamo 10 gocce di olio essenziale (ottimo lavanda, tea
tree o menta), ricordandosi di agitare il flacone prima di versarlo. Anche questa si mette sempre nel vano ammorbidente della
lavatrice
Un'altra soluzione per i più attaccati all'ammorbidente è
sceglierne uno ecologico (magari uno serio non la linea di grandi marchi
ultrachimici che crea una versione semplicemente un pò meno chimica). Il massimo sarebbe ricaricare i flaconi alla
spina; alcuni negozi (specialmente bio) tengono una piccola gamma di detergenti sfusi.
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"Mammachimica mi ha spiegato che l'utilizzo dell'aceto nelle ricette non è poi così ecologico poichè tende ad essere corrosivo (specialmente nel lungo periodo) e ha bisogno di molta acqua per disperdersi nell'ambiente . Meglio, preferire l'uso dell'acido citrico.
Qui due link per approfondire l'argomento :
SOSTITUTO PER AMMORBIDENTE:
Ecco qui un sostituto per l'ammorbidente :
Servono:
800 gr di acqua
100/200 gr di acido citrico (dipende dalla durezza dell'acqua)
mercoledì 19 settembre 2012
VIETATO L'INGRESSO ALLE MOSCHE
Ciao a tutti !
In questi giorni nella mia zona ci sono un sacco di moschette... Io non ho le zanzariere e non ho nemmeno la possibilità di montarle con certi cani che girano ...XD
Su internet si trovano un sacco di metodi per allontanarle ... Non tutti particolarmente validi ...Per esempio l'aceto mi sembra che più che mandarle via le attragga ...
Io uso questi due metodi e nel giro di qualche giorno sono uscite quasi tutte ...
Penso sia un buono spunto naturale senza usare moschicidi collosi tremendamente crudeli o piastrine ultrachimiche che ci respiriamo ...
- Nel brucia essenze (quell'oggettino di solito in ceramica con sotto la candelina e sopra un incavo) metto un cucchiaio circa di olio di semi e olii essenziali tra : lavanda, tea tree, eucalipto, limone, citronella, cedro o menta ... 10/15 gocce in totale tra quelli che avete in casa... Sentirete che buon profumino ^-^
Accendo qualche ora al giorno.
- Metto in un piattino al centro della stanza qualche fetta di limone con infilzato qualche chiodo di garofano.
Fatemi sapere quali sono le vostre tecniche ninja di allontamento degli insetti indesiderati (ovviamente cruelty free!).
lunedì 25 giugno 2012
UN ECO- LAVATRICE
ciao a tutti
Ho notato che se il detersivo viene introdotto nel cestello della lavatrice (insieme ai panni) è molto più efficace che versato nell'apposito cassetto (ne serve meno e si scioglie meglio)... Un'ottima idea è utilizzare una semplice pallina da tennis (meglio bianca), aperta sopra e riempita di detersivo (in polvere o liquido ... và bene comunque)... Fà anche un effetto "meccanico" (gratta lo sporco sui panni) ^-^
Per i panni chiari o molto sporchi io uso un detersivo efficacissimo e semplice che ho visto in un post della mitica kia :
- 2 parti di sapone di marsiglia grattugiato
- 1 parte di soda solvay
- 1 parte di bicarbonato ( io metto anche qualcosa di più)
- 1 cucchaio di alcol per liquori dove ho disciolto qualche goccia di olio essenziale (lavanda o eucalipto di solito)
Meglio introdurre nel cestello anche una soluzione di citrato di sodio. 50 ml a lavaggio bastano. Rende più efficace il detergente.
Come ammorbidente uso aceto di vino bianco o di mele (100ml a lavaggio nella apposita vaschetta) o una soluzone al 10-15% di acido citrico disciolto in acqua (sempre 100 ml a lavaggio nell'apposita vaschetta).
Spero vi sia utile quanto a me ^-^
Per molte altre utilissime info vi invito a leggere qui
"Mammachimica mi ha spiegato che l'utilizzo dell'aceto nelle ricette non è poi così ecologico poichè tende ad essere corrosivo (specialmente nel lungo periodo) e ha bisogno di molta acqua per disperdersi nell'ambiente . Meglio, preferire l'uso dell'acido citrico.
Qui due link per approfondire l'argomento :
SOSTITUTO PER AMMORBIDENTE:
Ecco qui un sostituto per l'ammorbidente :
Servono:
800 gr di acqua
100/200 gr di acido citrico (dipende dalla durezza dell'acqua)
martedì 17 maggio 2011
ACETO PROFUMATO COME AMMORBIDENTE PER LAVATRICE
Ciao a tutti
L'aceto (oltre nell'insalata :) ) ha mille funzioni ... và benissimo nelle pulizie (diluito con acqua), come anticalcare, ecc... Io lo utilizzo ormai da anni come ammorbidente e mi trovo molto bene. L'unica cosa è che non profuma (al contrario degli stramaledetti ammorbidenti sintetici)... al massimo ravviva il profumo del detersivo per lavatrice. Quindi mi sono ingegnata per fare profumare delicatamente i capi quando escono dalla lavatrice. Immergo nella bottiglia di aceto un bel pò di melissa o menta secchi (se non li avete potete acquistarli in erboristeria) e li lascio riposare per 2 settimane a bottiglia ben chiusa. Poi filtro e utilizzo come ammorbidente (circa 100 ml ogni lavaggio). Un altro modo è aggiungere qualche goccia di olio essenziale (10 gocce per un litro) nell'aceto... ricordandosi di agitare bene prima dell'uso perchè gli oli essenziali non si disperdono bene nell'aceto.
Sono ottimi menta, lavanda o eucalipto.
L'aceto (oltre nell'insalata :) ) ha mille funzioni ... và benissimo nelle pulizie (diluito con acqua), come anticalcare, ecc... Io lo utilizzo ormai da anni come ammorbidente e mi trovo molto bene. L'unica cosa è che non profuma (al contrario degli stramaledetti ammorbidenti sintetici)... al massimo ravviva il profumo del detersivo per lavatrice. Quindi mi sono ingegnata per fare profumare delicatamente i capi quando escono dalla lavatrice. Immergo nella bottiglia di aceto un bel pò di melissa o menta secchi (se non li avete potete acquistarli in erboristeria) e li lascio riposare per 2 settimane a bottiglia ben chiusa. Poi filtro e utilizzo come ammorbidente (circa 100 ml ogni lavaggio). Un altro modo è aggiungere qualche goccia di olio essenziale (10 gocce per un litro) nell'aceto... ricordandosi di agitare bene prima dell'uso perchè gli oli essenziali non si disperdono bene nell'aceto.
Sono ottimi menta, lavanda o eucalipto.
"Mammachimica mi ha spiegato che l'utilizzo dell'aceto nelle ricette non è poi così ecologico poichè tende ad essere corrosivo (specialmente nel lungo periodo) e ha bisogno di molta acqua per disperdersi nell'ambiente . Meglio, preferire l'uso dell'acido citrico.
Qui due link per approfondire l'argomento :
SOSTITUTO PER AMMORBIDENTE:
Ecco qui un sostituto per l'ammorbidente :
Servono:
800 gr di acqua
100/200 gr di acido citrico (dipende dalla durezza dell'acqua)
martedì 1 marzo 2011
DAI DETERSIVI BIOALLEGRI : DETERSIVO GENERICO E PER VETRI
Ciao a tutti!
Ricettina veloce per un detergente spray per tutte le superfici lisce.
-100 ml di alcool per liquori (o anche quello rosa se non vi dispiace l'odore)
- 400 ml di acqua (io uso quella del rubinetto che non è troppo dura, se la vostra lo fosse usate l'acqua distillata)
- 8- 10 gocce di detersivo per piatti (meglio se ecologico)
- 5 gocce di o.e. (io stò cercando di finire gli aromi per dolci e ho messo quelli) OPZIONALE
Mettete tutto in uno spruzzino ( se è di quelli piccini fate metà dose), aiutandovi con un imbuto... agitare leggermente e provatelo! Funziona, è economico e semplice da fare. Che volere di più?
Questa e tante altre ricette potete trovarle sul sito dei DETERSIVI BIOALLEGRI.
PS : attenzione a non inalare la soluzione mentre si usa (contiene alcol)
Ricettina veloce per un detergente spray per tutte le superfici lisce.
-100 ml di alcool per liquori (o anche quello rosa se non vi dispiace l'odore)
- 400 ml di acqua (io uso quella del rubinetto che non è troppo dura, se la vostra lo fosse usate l'acqua distillata)
- 8- 10 gocce di detersivo per piatti (meglio se ecologico)
- 5 gocce di o.e. (io stò cercando di finire gli aromi per dolci e ho messo quelli) OPZIONALE
Mettete tutto in uno spruzzino ( se è di quelli piccini fate metà dose), aiutandovi con un imbuto... agitare leggermente e provatelo! Funziona, è economico e semplice da fare. Che volere di più?
Questa e tante altre ricette potete trovarle sul sito dei DETERSIVI BIOALLEGRI.
PS : attenzione a non inalare la soluzione mentre si usa (contiene alcol)
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