Ciao a tutti,
ci siamo mai chiesti come mai è importante scegliere vegetali nella stagione in cui naturalmente crescono e maturano nella zona geografica il più possibile vicina a dove abitiamo?
- Ogni frutto o ortaggio cresce nella stagione "giusta".
Ad esempio in inverno la maggior parte delle verdure è amara poichè in questo periodo così "tosto" l'organismo ha bisogno di depurarsi. In estate, invece, i vegetali sono prevalentemente super ricchi d'acqua poichè ne abbiamo bisogno per compensare la calura e la perdita di liquidi tramite la sudorazione.
- La verdura di stagione costa meno ed è più reperibile.
Coltivare o importare i frutti che la stagione del nostro paese non permette di avere è costoso. Servono viaggi (in camion, stive, container o aerei), serre, trattamenti extra che permettano di avere un raccolto che soddisfi la domanda, e un minimo di sapore (anche se non lo avrà mai tutto).
- I vegetali non hanno lo stesso carico di vitamine e sali minerali.
Il modo migliore per attingere a tutto quello che la verdura e la frutta ci offrono è consumarli freschi (e a crudo il più possibile). Spostamenti, celle frigo, maturanti, mancanza di sole o caldo, ecc .. alterano i prodotti che saranno per forza di cose meno "salutari".
- E' consigliabile variare sempre l'alimentazione.
Più tipi di vegetali consumiamo meno ci sarà il rischio di sviluppare carenze o intolleranze.
Il dottor Franco Berrino consiglia di consumare dei piatti colorati, non solo per la vista, ma perchè ogni "colore" apporta nutrienti diversi che svolgono azioni diverse, ma combinate per completarsi all'interno del nostro organismo.
Berrino fà notare spesso nelle conferenze come l'italiano medio consuma pochi vegetali (solitamente pomodori, patate e zucchine) e come il susseguirsi costante degli stessi alimenti spesso raffinati o non adatti (vedi il grano o il latte) crei intolleranze o allergie.
Se proprio non riusciamo a fare a meno del pomodoro a novembre o cose simili, cerchiamo di optare per un prodotto italiano o nelle vicinanze (sarà di serra ma almeno non avrà viaggiato per mezzo globo) e magari che sia una tantum o quando sono scontati poichè ammaccati (altrimenti andrebbero buttati).
Abbiamo una gamma infinita di vegetali in ogni stagione, usiamoli nel loro periodo di massimo splendore!
"Ma cosa mangi? solo insalata?!" La frase che perseguita ogni veg! Qui propongo piatti vegetali gustosi, preparati con amore e rispetto. Condivido anche quello che imparo e penso possa essere utile sull'orto/giardinaggio, sulla cosmesi naturale e sul fai da te in genere... Cercando di riutilizzare il più possibile.
venerdì 28 febbraio 2020
lunedì 24 febbraio 2020
PASTA FRESCA VEGAN
Ciao a tutti!
Oggi ci facciamo in casa tortelli, ravioli, anolini,ecc (come dice qualcuno "Voi in Emilia li chiamate ogni 10 km con un nome diverso")...Senza uova, senza carne, senza formaggio..
Insomma senza sofferenza animale,ma
senza provarci di qualcosa di sano e goloso.
Ne avevo già parlato anni fà qui, ma oggi sarò molto più precisa.
Ne avevo già parlato anni fà qui, ma oggi sarò molto più precisa.
Si, in commercio si trova sia pasta fresca che ripiena vegan già bella e pronta, ma
spesso cari e nei discount di fattura discutibile.
Quindi perchè non provare
con pochi ingredienti a farci il nostro cibo da soli?
Partiamo dalla pasta; per due/tre porzioni abbondanti occorrono:
- 200 gr di farina (io cosiglio grano duro integrale o semi
integrale, ma la ricetta riesce anche col grano tenero)
- 100 ml circa d'acqua
- 1 cucchiaio di olio evo
- un pizzico di curcuma (facoltativo, solo per ingiallire
la sfoglia)
Mescolare farina,curcuma, olio e per ultima aggiungere
gradualmente l'acqua. Lavorare l'impasto una decina di minuti sino ad avere una
palla elastica, omogenea e compatta.
Lasciare riposare
coperta una ventina di minuti, sarà più facilmente lavorabile.
Io trovo sia più utile e comodo preparare i ripieni in
anticipo, in modo che nel momento in cui si andrà a formare la pasta ripiena,
il lavoro sia più rapido (visto che già non è una cosa veloce ...).
![conservare la pasta ripiena](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNnEQViYj6XNUDLi5wrDjiOrXuEWq-FRXJxHbckXMzU3ExyOAgjVj8j-c1C_5mZqzDa5lpFi_uBL1iaOXogPUQ0SXaDg1A6ENUKJhQChslBlcxz70gxIaDL8ZFjyUmSRQNSvapXkOADkX5/s320/IMG_20190630_172313.jpg)
Su una spianatoia infarinata stendere la sfoglia con l'aiuto
della macchinetta per la pasta (o se siete folli con in mattarello), trovare lo
spessore di vostro gusto (noi di solito stiamo alla tacchetta 3), troppo spessi
non sono gustosi, troppo sottili rischieranno di aprirsi in cottura.
Fare delle belle sfoglie, porre cucchiaini di ripieno (mi
raccomando freddo e ben compatto) equidistanti nella parte inferiore, con un
dito o meglio un pennello da cucina inumidire con acqua i lati attorno al
ripieno e risvoltare la parte superiore della pasta verso il basso, facendo uscire
tutta l'aria e sigillare i contorni dei singoli ravioli.
![pasta fresca vegetale senza uova](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglP6w4wlZsxDCO2fKgVa-kVXGUoarcxVCemC7zKGqfK10RcrCmS9W6duOefmEWqFq8D9eX9wGc0iHbauSX98VaAaOzQVUx0VtgU1SINnH3aT7w8Y2rUHhOiUlLk8tgDbVqUPxIRoRQkov6/s320/IMG_20190630_151919.jpg)
La stessa pasta si può utilizzare per tagliatelle,
pappardelle, sfoglie per lasagne, cannelloni o maltagliati. Se volete
conservarla ricordate di farla seccare alla perfezione (magari con l'aiuto di
un essiccatore o il forno molto basso) per evitare brutte sorprese di muffe.
Idee per i ripieni?
Ricotta veg/tofu e spinaci/erbette/ortiche, funghi e patate,
zucca, ragù vegetale, carote e timo, zucchine e prezzemolo, fave e anacardi...
Come al solito le cose che ci facciamo noi hanno un'infinita gamma di
possibilità.
venerdì 21 febbraio 2020
TISANA DIGESTIVA AUTOPRODOTTA
![tisana digestiva fai da te](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB1dEZAwjx1JbovVwKVAwKhUMWn0KSScfpjnbAAypragfyrcfMDFQcjkesoo7_h3pqxHGCrD21OSvej4JCNqSn-aYbdWq4M1EI0OGrjqCbk_VQmEAnZEEW8hsyAdDGFfPkUSMzEyD3jqhB/s400/IMG_20200215_220004.jpg)
oggi cerchiamo di capire quali erbe favoriscono la digestione, per farci da soli un'ottima tisana ad hoc per le nostre esigenze.
Ho già parlato qui di perchè favorire l'utilizzo delle erbe sfuse ed evitare le bustine dei supermercati; quindi vi evito la rottura per questa volta ^_^
Ci sono molte erbe e spezie che favoriscono la digestione, alleviano bruciore di stomaco o situazioni poco felici a livello di intestino. Anice, achillea, finocchio, melissa, menta, liquirizia, angelica, malva, cardamomo, genziana, arancio dolce, zenzero,verbena, ecc.
Non dobbiamo per forza usarle tutte, ne basta anche solo una (per esempio i semi di finocchio o l'anice). Dobbiamo solo imparare ad associare i sapore per avere una bevanda gradevole.
Qui dò la miscela che utilizzo io:
- 20 gr di semi di finocchio
- 20 gr di malva
- 10 gr di menta
- 10 gr di melissa
- 10 gr di radice liquirizia a pezzetti
- 10 gr di fiori d'arancio dolce
- 10 gr di anice stellato
- 10 gr di verbena
Un cucchiaio di miscela per una tazza d'acqua bollente in infusione per 10-15 minuti, dolcificare a piacere (per evitare lo zucchero possiamo ricorrere a erbe naturalmente dolci come lippia dulcis o stevia).
lunedì 17 febbraio 2020
CROCCANTE DI BENEVENTO (RIVISITATO)
Avete mai assaggiato il croccante in questione? Si tratta di una sorta di torroncino di frutta secca ricoperto al cioccolato, che lo dico a fare, squisito. Però davvero troppo troppo zucchero.
Dopo vari tentativi sono arrivata a una versione che si può fare tranquillamente a casa, quindi avendo il pieno controllo degli ingredienti.
- 80 gr di frutta secca (noci, nocciole, mandorle nel mio caso)
- 5-6 datteri ammollati
- cioccolato fondente di qualità
Tritare i datteri con un mixer che permetta di ottenere (con l'aggiunta di un goccino d'acqua o latte di riso) una crema molto densa e omogenea (meglio non ci siano pezzettini).
Unire al "caramello di datteri" la frutta secca tritata grossolanamente a coltello, ottenendo un composto vagamente modellabile. Ora su un foglio antiaderente (o un foglio di carta forno) formare delle strisce abbastanza larghe e non troppo alte (compattando minuziosamente) e porre in essicatore a 50°c per 8/10 ore; sono abbastanza convinta che lo stesso processo si possa fare col forno lavorando a temperature molto basse ovviamente in molto meno tempo.
Tagliare a coltello dei pezzetti della misura che desideriamo e passarli nel cioccolato fatto fondere a bagnomaria.
Disporre su una gratella o su un foglio di carta forno e porre in frigorifero per agevolare il raffreddamento (e l'indurimento) della copertura di cioccolato, ci vorranno pochi minuti.
Si conservano a lungo in una scatola ermetica, meglio in frigorifero.
Noi li adoriamo come dolce di fine pasto, ma tutto sommato anche come snack non sono male.
venerdì 14 febbraio 2020
BISCOTTI PER (NON DA) CANI
![biscotti cani fatti in casa](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGg_VmjVlSxaR0QKnS-sg6xgumOOU992UK2vEgfePpGMg_uGCwQ5sD2ih8_O5xKomlEv2nBE1aazwV_mOeWC1LVnzUjY6VbIpSJP5NdzhiOkwZl7NfCiSI7cZoIuODNUlkx10FEGWjdHVH/s320/IMG_20200209_184512.jpg)
Oggi più che una ricetta voglio darvi un'idea: fare in casa i biscottini per i nostri cagnetti.
Sicuramente occuparsi (in maniera coscienziosa) della nutrizione casalinga dei nostri cuccioli non è cosa facile ... Occorre impegno, tempo, giuste indicazioni, pazienza, ecc..
Ma non è una cosa impagabile riempire la ciotola del peloso con alimenti di qualità, senza dover fare dei compromessi con strane diciture di etichette?! E magari lui la mangia di gusto e ci dimostra nei fatti che è la strada giusta ?!
Ok, facciamo un passo indietro, oggi partiamo da una cosa molto più semplice : il premietto.
Qui possiamo prendere la cosa con più serenità in quanto lo snack di Fido non è certo la base della sua alimentazione quindi , evitati gli ingredienti nocivi o quantomeno sospetti, non faremmo danni.
E poi... Avete mai guardato gli ingredienti dei biscotti "commerciali"? Da mettersi le mani nei capelli e poi richiudersi a forza la mandibola anche su quelli " bio" o "veg" o "natural" o con altre diciture accattivanti.
Io dò la ricetta "base" poi vedete un pò voi:
- 150 gr di farina semi integrale* ( integrale ha troppe fibre, bianca ha troppo glutine)
- 1 o 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di bicarbonato
- acqua quanto basta (circa 70-80 gr)
Opzionali:
- mezzo cucchiaino di rosmarino tritato o mezzo cucchiaino di polvere di carruba o mezzo cucchiaino di curcuma in polvere o un cucchiaino scarso di burro di arachidi non dolcificato.
- un cucchiaino di malto o sciroppo (se si vuole per forza dare una nota dolce)
![biscotti cani fatti in casa](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdqIXr9Gy2RMyv9VGUquANRngTIzQP67r4Et6Rc03451I4eV1treJLs_djNUFZzXvoRJ3Pv3KK6hNk6FYnLa3NP4vENGDWDPHJyd-Cmib7d-mKwNiNM1IIa_akRxlj1fccnhcz2JBy4Vd2/s320/IMG_20200209_181123.jpg)
Far riposare un pochino (ottimo venti minuti, ma se non li avete bastano anche dieci) avvolto o coperto in modo non secchi in superficie.
Stendere una sfoglia di circa mezzo centimetro e tagliare i biscotti con una formina (qui se volete trasformare quella a fiore in un osso) o con una semplice rotella da pizza fare dei quadratini (metodo veloce).
Infornare, su una teglia ricoperta da carta forno o con il tappetino in silicone a 180°c per una ventina di minuti.. Non appena saranno dorati spegnere e lasciar raffreddare con anta del forno un pò aperta in modo che perdano umidità.
Si conservano a lungo in un contenitore ermetico.
Li faccio e vedo che piacciono parecchio (anche a pelosi non di casa), non esagerare con la somministrazione ^_^
Io li ho assaggiati, sono tipo crackers ^_^
*Mi riferisco ovviamente al grano tenero, ma sono ottimi anche mix di questo e altri cereali in farina come : riso, grano saraceno o farro.
lunedì 10 febbraio 2020
COUS COUS CRUDISTA DI CAVOLFIORE
Ciao a tutti,
Oggi parliamo di un modo un pò diverso per gustare il
cavolfiore: crudo.
Ovviamente non ho "inventato" nulla, ma lo
apprezzo parecchio e quindi lo condivido volentieri.
A casa siamo soliti iniziare il pasto con un piatto di
verdure crude, ogni giorno diverse, questa è una delle possibilità.
Per avere la nostra base cous cous non dovremmo fare altro
che passare al frullatore il nostro cavolfiore fino a ottenere una grana simile
al cereale che vogliamo imitare. Ottimo anche a grana un pochino più grossa
(tipo bulgur per intenderci).
A questo punto
basterà condire il tutto e aggiungere ingredienti a nostro piacimento, io adoro
queste due versioni:
- "BASIC" : aglio tritato, prezzemolo, limone
(succo e buccia grattugiata), sale e olio extravergine di oliva
- "ORIENTALE" : curcuma (meglio la radice fresca
grattugiata), uvetta ammollata, anacardi, sale o salsa di soia.
venerdì 7 febbraio 2020
COPERTINE PER ANIMALI CON MATERIALE DI RICICLO
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyKldPvt2oIEIIA4MUksvh0OXQn21W_3Kt0EblXZD6QloUi5BSznB8EzJ8LUEjtlGJhV3dxvtbW8DQmdKx4ku98JkGjPejEI-6dG-ERa3-Q2i3eg4ELVB2jwwGzpLPUQ9wSBE87JSnuRNb/s320/IMG_20200128_182716.jpg)
E' un vero peccato buttare del materiale tessile ancora valido o comunque utilizzabile.
Oggi suggerisco una delle tante idee per dare una nuova vita a "stracci", risparmiando su qualcosa che comunque avremmo dovuto acquistare. Una copertina, o cuccia, per i nostri animali domestici e non.
Per comporre il giaciglio della bestiola abbiamo bisogno di :
- Tessuto (che può essere pile, flanella, lino o cotone);
- Macchina da cucire (a meno che non siate ultra pazienti a farlo a mano);
- Spilli
Per prima cosa le misure.
Ovviamente a seconda della taglia saranno diverse (io consiglio comunque sempre di stare un pò abbondanti, generalmente la misura di un tappeto da bagno o cucina và bene).
Ora ritagliare (o nel caso di vecchie lenzuola ripieghiamo il tessuto in modo da creare una certa consistenza... che darà una certa morbidità alla faccenda ^_^. Almeno 4 strati se parliamo di cotone medio.
Fissareo tutti i bordi con gli spilli.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSdHQ4Fn9Xqr5eU8-FKabvVbSn2IW06HjOv05Ex-PI9-QOTFXXUUGXr0BQhRKeSnldhFGCwvDAzNLdYnjn-jHBnIVje-clXFsizy6GIKZ3ySKE4SwD4suYpr0PUZoOVMmUG5YVIyAPXeMz/s320/IMG_20200128_180727.jpg)
Se volete fare un cosa ben fatta, cucire 3 lati con la stoffa a contrario (la parte "bella" all'interno), rigirare sfruttando il lato aperto e cucite quest'ultimo leggermente risvoltato all'interno.
Ma sapete una cosa ? Al vostro piccolo non fregherà niente se si vedono le cuciture !
Io le faccio da tanti anni e devo dire durano tantissimo (a parte quelle dei conigli che le masticano!), un must è quella da un lato di pile* (un vecchio plaid magari) e l'altro di cotone, una quattro stagione (luglio-agosto a parte dove le piastrelle fresche la fanno da padrone).
* Se non siete ultra certi che il vostro amico non mastichi la cuccia utilizzate solo cotone, magari non colorato, le fibre sintetiche se ingerite non fanno bene.
lunedì 3 febbraio 2020
PIZZA SEMI INTEGRALE
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik3WbohzD7TMDbvoGk72U4jwRcJIix1jYGqkqVF0vmAVNUcEESmO-4jtLKONNH0yfUKvlJo1OsoSWmeYUJ_rjUmRHGPOIKR5oHaUP6PixNKju2dazX1t9-V7n_HSxjDo-ZgyOuT3grIJk4/s320/IMG_20190601_202418.jpg)
Avevo già parlato in passato della preparazione della pizza qui e qui, ma non posso non pubblicizzare il più possibile (riceverei una maledizione) la tecnica di Gian (che ha a sua volta preso spunto da qui... perchè non si nasce "imparati") per preparare una pizza fragrante e digeribile con poca spesa e pochi ottimi ingredienti.
In questa versione sensazionale (che ci ha eliminato la voglia di pizzeria da tanti mesi) utilizziamo il lievito madre, ma aggiustando dosi e tempistiche (tempi di lievitazione più brevi) si può fare anche col lievito di birra (fresco o secco che sia).
L'ultizzo del lievito madre và capito e provato. E'
un'alternativa diversa a quello pronto e indistruttibile a cui la grande
distribuzione ci ha abituati. Qui un post dove parlo appunto di questo lievito
antico e stupefacente.
- 55/60 gr di lievito rinfrescato
- 250 gr di farina (per me una rustica semi integrale e
grano duro semi integrale)
- 1 cucchiaino di malto o di zucchero di canna integrale
- 5 gr di olio extravergine di oliva
- 170/180 gr di acqua a temperatura ambiente
- 6 gr di sale fino integrale
IMPASTO
Sciogliere il lievito in un pò d'acqua e aggiungere il malto.
Iniziare a unire la farina e piano piano l'acqua che ci occorre a ottenere un
impasto morbido, ben idratato e elastico. Aggiungere l'olio e per ultimo il
sale.
E' necessario impastare bene per 10/15 minuti (a mano o con
una macchina a vostra discrezione).
PIEGHE (consigliate ma non obbligatorie)
Lasciare riposare mezz'oretta l'impasto e fare tre giri di
pieghe a circa dieci- quindici minuti l'una dall'altra. Semplicemente dalla
ciotola si tirano i lembi e si ripiegano verso l'interno ricompattando
l'impasto con una forma tondeggiante alla fine.
PRIMA LIEVITAZIONE
Aspettare poi fino al raddoppio (con la stagione calda un
paio di ore bastano, col freddo circa otto).
SECONDA LIEVITAZIONE
Rovesciare delicatamente l'impasto su una teglia oleata (o
su un piano infarinato magari con la semola nel caso vogliate cuocere su una
pietra refrattaria) e allargarla delicatamente con le dita (abolito il
mattarello) fino ad avere la dimensione (e l'altezza) desiderata, coprire con
un canovaccio. Attendere un altro paio d'ore.
COTTURA
Se avete una pietra refrattaria bisogna metterla a scaldare
in forno almeno 30/40 minuti prima con temperatura al massimo in modalità
statica.
Condire a piacere la pizza (per me un must è la marinara col
formaggio di anacardi o il vegan cheddar) e far scivolare sulla pietra rovente.
Cuocere in modalità statica nel ripiano centrale del forno per 7/10 minuti
indicativamente. Controllare sempre di tanto in tanto il fondo della pizza che
sia tostato ma non bruci. Far raffreddare leggermente su una graticola (in modo
che passi aria da sotto e non si inumidisca togliendo fragranza all'impasto),
servire.
Se utilizzate una comune teglia basta accendere il forno una
decina di minuti prima al massimo modalità ventilata (versione consigliata in
estate).
Condire e infornare i primi 5 minuti sul fondo del forno (non
il ripiano proprio la base), una volta ben tostata sotto mettere sul ripiano centrale
per 4/5 minuti.
Servire la pizza o farla un poco raffreddare sempre su una
griglia (non in teglia altrimenti prende umidità e ciao ciao fondo croccante).
I tempi sono indicativi in quanto ogni forno lavora a suo
modo, l'umidà dell'impasto e dell'ambiente è pressochè unica e l'altezza e la
croccantezza della pizza sta a voi deciderla.
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