Ciao a tutti,
non è per forza vero che il ketchup sia un cibo spazzatura, se lo prepariamo a casa sappiamo esattamente cosa c'è dentro possiamo mangiarlo (nelle giuste dosi) senza nessuna remora.
Oltre che con le classiche patate fritte (o al forno) accompagna gustosamente anche verdure crude o cotte, polpettine, tofu/tempeh alla piastra, ecc... A pensarci bene mia nonna faceva spesso una salsa agrodolce al pomodoro da accompagnamento... E non credo l'avesse notata al fast food!
E' semplice, servono pochi ingredienti e in circa 15 minuti è pronto.
Ingredienti per un vasetto :
- 250 gr di passata di pomodoro o pomodori pelati
- 20 gr di aceto di mele
- 10/15 gr di zucchero di canna grezzo
- mezza mela a cubettini
- sale, pepe, noce moscata, paprika, cipolla in polvere
In un frullatore mixare tutti gli ingredienti, porli su un pentolino a fiamma moderata avendo l'accortezza di girare di tanto in tanto la salsa. Dopo 10- 15 minuti circa il vostro ketchup è pronto.
Ho letto si conserva alcune settimane in frigo, ma io non andrei oltre i dieci giorni; se si desidera avere una bella scorta si possono utilizzare vasetti, precedentemente sterilizzati, lasciandoli a testa in giù fino al completo raffreddamento o meglio ancora pastorizzando.
"Ma cosa mangi? solo insalata?!" La frase che perseguita ogni veg! Qui propongo piatti vegetali gustosi, preparati con amore e rispetto. Condivido anche quello che imparo e penso possa essere utile sull'orto/giardinaggio, sulla cosmesi naturale e sul fai da te in genere... Cercando di riutilizzare il più possibile.
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lunedì 10 agosto 2020
venerdì 3 luglio 2020
SOFFRITTO PRONTO ALL'USO
Ciao a tutti,
ecco un 'idea per avere il soffritto porzionato e pronto all'uso.
Invece di tagliuzzare finemente ogni volta le verdure o peggio comprare preparati al supermercato, possiamo considerare l'idea di tagliare in una volta sola molta verdura (ottimo se la troviamo in offerta dal fruttivendolo) e congelarla in comodi cubetti.
E' tutto molto semplice e non ci porterà via molto tempo:
Tagliare le verdure (anche con l'aiuto del frullatore).
Mescolarle insieme in uan terrina in modo da creare un composto omogeneo.
Disporre il soffritto nei cubetti per congelare l'acqua o altri piccoli recipiendi, pressando bene.
Dopo qualche ora sformare i cubetti e riporli in un sacchetto ( o contenitore) chiuso ermeticamente.
A questo punto sono pronti ad essere utilizzati quando più ci pare.
Il mio personale soffritto è fatto da due parti di cipolla, una di carota, una di sedano e mezza di aglio.
Ah dimenticavo! Un consiglio spassionato : o lavate molto bene i recipienti che utilizzate per congelare il soffritto , o li adoperate solo per questa pratica (utilizzandoli magari anche per pesti, sughi... tutte le preparazioni salate liquide che ci è comodo avere in singole porzioni) ...
Non è bello avere i ghiaccioli d'acqua che sanno di cipolla ^-^ ! La plastica è un materiale carogna che assorbe gli odori (e le sostanze).
ecco un 'idea per avere il soffritto porzionato e pronto all'uso.
Invece di tagliuzzare finemente ogni volta le verdure o peggio comprare preparati al supermercato, possiamo considerare l'idea di tagliare in una volta sola molta verdura (ottimo se la troviamo in offerta dal fruttivendolo) e congelarla in comodi cubetti.
E' tutto molto semplice e non ci porterà via molto tempo:
Tagliare le verdure (anche con l'aiuto del frullatore).
Mescolarle insieme in uan terrina in modo da creare un composto omogeneo.
Disporre il soffritto nei cubetti per congelare l'acqua o altri piccoli recipiendi, pressando bene.
Dopo qualche ora sformare i cubetti e riporli in un sacchetto ( o contenitore) chiuso ermeticamente.
A questo punto sono pronti ad essere utilizzati quando più ci pare.
Il mio personale soffritto è fatto da due parti di cipolla, una di carota, una di sedano e mezza di aglio.
Ah dimenticavo! Un consiglio spassionato : o lavate molto bene i recipienti che utilizzate per congelare il soffritto , o li adoperate solo per questa pratica (utilizzandoli magari anche per pesti, sughi... tutte le preparazioni salate liquide che ci è comodo avere in singole porzioni) ...
Non è bello avere i ghiaccioli d'acqua che sanno di cipolla ^-^ ! La plastica è un materiale carogna che assorbe gli odori (e le sostanze).
lunedì 25 maggio 2020
FUSTI DI CIPOLLE IN AGRODOLCE
Ciao a tutti,
Oggi una ricetta con quello che di solito viene scartato, il fusto della cipolla.
Può utilizzarlo, ovviamente, solo chi ha un orto o si approvvigiona da piccoli agricoltori (entrambe opzioni che dovrebbero essere prese in seria considerazione) che vendono cipolle fresche e non secche, ma per chi per un motivo o un altro non potesse che attingere da una grande distribuzione può usare cipollotti o porri.
Tagliare a tocchetti i fusti, metterli in padella con un filo d'olio e un goccino di acqua.
Aggiungere un pizzico di sale, zucchero integrale e pepe continuando a mescolare.
Unire un paio di cucchiai di aceto e uno di salsa di soia. Abbassare al minimo la fiamma e far cuocere col coperchio per qualche minuto, in modo che i fusti di ammorbidiscano e insaporiscano.
Trovo sia un ottimo contorno, oppure un condimento perfetto per del buon pane tostato.
Ovviamente il sapore è cipolloso, ma molto più delicato delle cipolle vere e proprie.
Oggi una ricetta con quello che di solito viene scartato, il fusto della cipolla.
Può utilizzarlo, ovviamente, solo chi ha un orto o si approvvigiona da piccoli agricoltori (entrambe opzioni che dovrebbero essere prese in seria considerazione) che vendono cipolle fresche e non secche, ma per chi per un motivo o un altro non potesse che attingere da una grande distribuzione può usare cipollotti o porri.
Tagliare a tocchetti i fusti, metterli in padella con un filo d'olio e un goccino di acqua.
Aggiungere un pizzico di sale, zucchero integrale e pepe continuando a mescolare.
Unire un paio di cucchiai di aceto e uno di salsa di soia. Abbassare al minimo la fiamma e far cuocere col coperchio per qualche minuto, in modo che i fusti di ammorbidiscano e insaporiscano.
Trovo sia un ottimo contorno, oppure un condimento perfetto per del buon pane tostato.
Ovviamente il sapore è cipolloso, ma molto più delicato delle cipolle vere e proprie.
venerdì 1 maggio 2020
FINTI CAPPERI DI TARASSACO
Ciao a tutti,
questa è la stagione perfetta per andare in giro tra i campi (mi raccomando in luoghi non contaminati) a raccogliere i boccioli di tarassaco.
Purtroppo in questo periodo di quarantena non tutti potranno farlo, ma confidando nella fortuna e nelle istituzioni, a volte un pò come negli unicorni che sfrecciano in cielo, mi auguro la situazione diventi più vivibile per tutti.
Tornando alla fantastica pianta del tarassaco, dalle proprietà ben note fin dall'antichità diuretiche e depurative, ricca di vitamine e minerali, possiamo davvero inserirlo in molti modi nei nostri piatti. Ad esempio mangiandone fiori e foglie tenere in insalata, spadellando foglie e fusti più adulti come si fà per la catalogna, friggendone i fiori in pastella, ecc..
E' importante non strappare le piante ma tagliarle,in modo possano ricrescere oltre che (ovviamente) prendere solo il necessario senza sprecare.
Oggi ci mettiamo di impegno e raccogliamo i boccioli non esplosi dei fiori (che di solito si trovano alla base della pianta) e li mettiamo sotto sale o in salamoia per consumarli come i capperi (i fiori di).
Quelli perfetti sarebbero piccolissimi e perfettamente chiusi, ma secondo me vanno bene anche quelli che hanno già aperto le foglioline alla base (vedi foto sotto).
Una volta raccolto una buon numero di boccioli sciacquiamoli bene e tamponiamoli con un canovaccio di cotone.
Ora possiamo conservarli in due modi :
- Sotto sale: Pesare i boccioli e un ugual quantità di sale, mescolare in una terrina in modo da rendere la miscela omogenea e inserire in vasetti puliti. Si conservano a lungo.
Io ho utilizzato questo metodo l'anno scorso e sono ancora perfetti. Ovviamente vanno sciacquati prima dell'utilizzo.
- Salamoia: Far bollire 50/60 gr di sale per litro d'acqua, una volta sciolto aggiungere i boccioli e farli sobbollire per circa un minuto.
Filtrare i fiori, metterli in un barattolo e coprire con la salamoia. Una volta freddi si conservano in frigorifero per almeno qualche settimana.
Penso che volendo conservarli in dispensa, si possa eseguire lo stesso procedimento con l'accortezza di usare vasetti sterilizzati, metterli ancora bollenti a testa in giù e una volta raffreddati girarli, assicurarsi abbiamo preso il vuoto, e porli in un luogo fresco e al buio.
Non ho mai provato con i fiori, ma utilizziamo questa tecnica a casa per le verdure in agrodolce e funziona.
questa è la stagione perfetta per andare in giro tra i campi (mi raccomando in luoghi non contaminati) a raccogliere i boccioli di tarassaco.
Purtroppo in questo periodo di quarantena non tutti potranno farlo, ma confidando nella fortuna e nelle istituzioni, a volte un pò come negli unicorni che sfrecciano in cielo, mi auguro la situazione diventi più vivibile per tutti.
Tornando alla fantastica pianta del tarassaco, dalle proprietà ben note fin dall'antichità diuretiche e depurative, ricca di vitamine e minerali, possiamo davvero inserirlo in molti modi nei nostri piatti. Ad esempio mangiandone fiori e foglie tenere in insalata, spadellando foglie e fusti più adulti come si fà per la catalogna, friggendone i fiori in pastella, ecc..
E' importante non strappare le piante ma tagliarle,in modo possano ricrescere oltre che (ovviamente) prendere solo il necessario senza sprecare.
Oggi ci mettiamo di impegno e raccogliamo i boccioli non esplosi dei fiori (che di solito si trovano alla base della pianta) e li mettiamo sotto sale o in salamoia per consumarli come i capperi (i fiori di).
Quelli perfetti sarebbero piccolissimi e perfettamente chiusi, ma secondo me vanno bene anche quelli che hanno già aperto le foglioline alla base (vedi foto sotto).
Una volta raccolto una buon numero di boccioli sciacquiamoli bene e tamponiamoli con un canovaccio di cotone.
Ora possiamo conservarli in due modi :
- Sotto sale: Pesare i boccioli e un ugual quantità di sale, mescolare in una terrina in modo da rendere la miscela omogenea e inserire in vasetti puliti. Si conservano a lungo.
Io ho utilizzato questo metodo l'anno scorso e sono ancora perfetti. Ovviamente vanno sciacquati prima dell'utilizzo.
- Salamoia: Far bollire 50/60 gr di sale per litro d'acqua, una volta sciolto aggiungere i boccioli e farli sobbollire per circa un minuto.
Filtrare i fiori, metterli in un barattolo e coprire con la salamoia. Una volta freddi si conservano in frigorifero per almeno qualche settimana.
Penso che volendo conservarli in dispensa, si possa eseguire lo stesso procedimento con l'accortezza di usare vasetti sterilizzati, metterli ancora bollenti a testa in giù e una volta raffreddati girarli, assicurarsi abbiamo preso il vuoto, e porli in un luogo fresco e al buio.
Non ho mai provato con i fiori, ma utilizziamo questa tecnica a casa per le verdure in agrodolce e funziona.
lunedì 23 marzo 2020
FUNGHI TRIFOLATI
Ciao a tutti,
ecco un contorno che ci piace sempre tanto per accompagnare
praticamente qualunque pietanza.
Ingredienti:
- funghi (meglio un misto)
- aglio
- aceto
- sale, pepe, peperoncino
- prezzemolo
Mettere in una padella qualche spicchio d'aglio e farlo
saltare (in olio o in un pò d'acqua a voi la scelta), unirei funghi (reidratati
se secchi oppure leggermente scongelati se quelli del congelatore) e far
cuocere a fiamma media con un pizzico di sale per favorire l'evaporazione
dell'acqua in eccesso.
Sfumare con un goccino di aceto (meglio se di mele) e
aggiustare con le spezie.
Servire con una spolverata di prezzemolo (sempre meglio aggiungerlo in ultimo da crudo).
Ottimi, se
preparati in dosi massicce, anche i giorni a venire perchè si conservano perfettamente in frigorifero.
lunedì 16 marzo 2020
CREMA PASTICCERA VEGAN DI MAVI
Ciao a tutti,
La meravigliosa Mavi, mi ha insegnato tramite la
condivisione delle sue ricette, questa fantastica versione della crema
pasticcera. Un altro mondo rispetto alle creme classiche addensate sul
fornello.
Ingredienti:
- 1 parte di cous cous
- 2 parti di latte vegetale (io suggerisco quello di riso) o
acqua
- dolcificante (qualche dattero o malto o sciroppo di cereale)
- buccia di limone o vaniglia in polvere (non vanillina)
- un micro pizzico di curcuma
Come vedrete gli ingredienti non sono per nulla precisi, io
non ho mai pesato nulla per prepararle perchè è una crema anarchica. Ci lascia
piena libertà sulla densità, sul livello di dolcezza e anche su quando farla
sapere di limone (o vaniglia). E' facilissima!
Scaldare la bevanda veg e prima del bollore versarla sul
cous cous e i datteri a pezzetti, coprire e far idratare per bene il cereale.
Quando sarà gonfio e la temperatura scesa, frullare con un mixer o un frullatore
a immersione e aggiungere ancora latte se serve, buccia di limone (e/o vaniglia)
e curcuma. Se volete dolcificare con sciroppo o malto aggiungetelo ora, per gradi
fino a ottenere il gusto desiderato (si, è un'ottima scusa per assaggiare!)
La crema ottenuta si conserva in frigo per qualche giorno, è
perfetta da spalmare ma anche da usare come farcitura di vari dolci.
lunedì 9 marzo 2020
CREMA DOLCE SPALMABILE AI FAGIOLI
siamo abituati ad associare i legumi a qualcosa di salato e
magari pesante. Niente di più errato!
Oltre a costituire una fonte proteica
vegetale altamente valida e digeribile (altro che proteine nobili che in dosi
massicce sono passate alla storia per aver portato la gotta e altri mali), i
legumi, possono essere usati anche nei dolci.
Pensiamo alla marmellata
orientale di azuki (soia rossa).
Ne avevo già parlato qui, ma oggi vi posto la ricetta di una crema spalmabile migliore della precedente, sempre a base di
fagioli rossi. Potete usare i fagioli che preferite, se potete optate per
quelli secchi (reidratati e cotti) e non per quelli in barattolo.
- 300 gr circa di fagioli ben cotti ( io ho utilizzato i
lamon)
- 5/6 datteri ( o un cucchiaio di zucchero di canna)
- cacao (circa due cucchiaini.. ma dipende da quando la
volete "dark")
- un cucchiaino di olio di semi
Prendere i fagioli, unire i datteri e passare con un
frullatore a immersione ( o un mixer potente) che vi permetta di ottenere una
crema liscia ,omogenea e un pò morbida... In questa fase possiamo aiutarci con un pò di latte
vegetale o semplice acqua. Unire l'olio, frullare ancora e poco per volta il
cacao fino a quando non avremmo raggiunto una crema ben densa e cioccolatosa.
Se vi accorgete che è troppo densa aggiungere un altro pò di
latte vegetale, al contrario se troppo liquida cacao amaro in polvere. Si conserva tranquillamente in frigorifero per alcuni giorni.
lunedì 9 dicembre 2019
FORMAGGIO CREMOSO (STILE CHEDDAR)
Oggi prepariamo una crema formaggiosa, totalmente vegetale
dove nessuna mucca deve soffrire per il nostro egoismo. Il gusto è dolce, molto
saporito e allo stesso tempo affumicato; una crema "decisa" che non
passa inosservata.
Si sposa bene nei panini, nelle piadine ma anche sulle verdure
(o sulle lasagne) gratinate al forno. Questa crema tenuta più morbida è ottima
per condire la pasta effetto "mac and cheese".
Io, sinceramente, non ho mai assaggiato il formaggio cheddar
da onnivora, ma il colore mi guida a etichettarlo così.
- 1 patata media o una batata (in questo caso non aggiungere la carota)
- mezza carota ( o un pezzetto di zucca)
- 1 cipolla piccola
- una manciata di anacardi ammollati
- sale
- pepe
- paprica affumicata (facoltativo)
Lessare le verdure fino a che saranno molto morbide.
Frullare con il frullatore a immersione cipolla, patata,
carota e anacardi aggiustando con un pò d'acqua sino a ottenere una consistenza
cremosa. Aggiustare con sale e spezie.
Gustare nel modo che più vi aggrada.
lunedì 2 dicembre 2019
CREMA DI CASTAGNE SPALMABILE
Ciao a tutti,
oggi prepariamo una golosissima crema dolce spalmabile. Facile, veloce, economica, vegan e senza zuccheri aggiunti.
Non so se avete dato un'occhiata sugli scaffali dei supermercati ma le creme di marroni contengono generalmente metà crema del frutto e metà zucchero (o peggio ancora sciroppo di glucosio o altro). Quindi,per quanto mi riguarda, possono rimanere là a prendere polvere.
Ingredienti per un vasetto :
- 25 castagne medie ( o marroni) circa lessate o cotte al vapore
- 5 datteri al naturale
- latte di riso
- una punta di polvere di vaniglia
Noi qui a casa abbiamo inciso e cotto al vapore le castagne per una ventina di minuti, poi aperte per ricavarne la polpa; ma se volete alleggerirvi il lavoro potete prendere le castagne secche, ammollarle e cuocerle.
Frullare le castagne a pezzetti (devono essere belle morbide), con i datteri e la bevanda di riso necessaria a dare la giusta consistenza. Ora si può aggiungere la vaniglia (non la vanillina mi raccomando).
In frigo si conserva almeno 4-5 giorni, di più non saprei dire poichè a noi non dura a lungo!
oggi prepariamo una golosissima crema dolce spalmabile. Facile, veloce, economica, vegan e senza zuccheri aggiunti.
Non so se avete dato un'occhiata sugli scaffali dei supermercati ma le creme di marroni contengono generalmente metà crema del frutto e metà zucchero (o peggio ancora sciroppo di glucosio o altro). Quindi,per quanto mi riguarda, possono rimanere là a prendere polvere.
Ingredienti per un vasetto :
- 25 castagne medie ( o marroni) circa lessate o cotte al vapore
- 5 datteri al naturale
- latte di riso
- una punta di polvere di vaniglia
Noi qui a casa abbiamo inciso e cotto al vapore le castagne per una ventina di minuti, poi aperte per ricavarne la polpa; ma se volete alleggerirvi il lavoro potete prendere le castagne secche, ammollarle e cuocerle.
Frullare le castagne a pezzetti (devono essere belle morbide), con i datteri e la bevanda di riso necessaria a dare la giusta consistenza. Ora si può aggiungere la vaniglia (non la vanillina mi raccomando).
In frigo si conserva almeno 4-5 giorni, di più non saprei dire poichè a noi non dura a lungo!
lunedì 25 novembre 2019
CIME DI RAPA
Ciao a tutti!
Oggi propongo due ricette con le cime di rapa,
entrambe con lo stesso condimento: pasta con le cime di rapa e torta salata
(stile erbazzone) con le cime di rapa.
Le cime sono ormai di stagione, nell'orto crescono bene e al
mercato costano poco.
Ingredienti per la preparazione del ripieno:
- Un mazzo di cime di rapa (avendo cura di lavarlo e
togliere i gambi più duri)
- due spicchi d'aglio
- una manciata di uvetta ammollata
- sale , peperoncino
- olio evo
Per prima cosa lessare velocemente le cimette. Io utilizzo
una vaporiera, ma si può tranquillamente tuffarle nell'acqua (dove poi cuocerete
la pasta nel caso vorrete realizzare la prima ricetta). Bastano pochi minuti, la verdura deve essere
morbida non molle.
Scolare le cime, eliminando più acqua possibile, tagliarle a
piccoli pezzi a coltello oppure con un mixer dare qualche impulso per sminuzzare
le erbe senza renderle una purea.
In una padella mettere le cime, l'aglio a pezzetti e un
goccino d'olio. Far soffriggere il tutto per qualche minuto. Aggiustare di sale e
peperoncino a piacere. Unire l'uvetta.
Se a questo punto vogliamo utilizzarlo con sugo per la pasta
basterà preparare a parte del pangrattato tostato (come ricetta pugliese
impone), da spolverare al di sopra come fosse formaggio, mettendo in una padella
3-4 cucchiai di pangrattato e un goccino di olio evo, mescolare per amalgamare bene
e cuocere per qualche minuto a fiamma medio-alta. E' pronto quando il
pangrattato si è un pò colorato. Toglietelo subito dalla padella poichè
altrimenti si brucerà. Se piace si possono unire anche delle mandorle tagliate
grossolanamente e tostate. E' uno dei miei primi piatti preferiti.
Se optiamo per la torta salata dobbiamo preparare l'impasto.
Sconsiglio l'utilizzo della pasta sfoglia pronta anche se si trova facilmente
vegetale, poichè ha ingredienti ripugnanti.
- 150 gr di farina integrale
- 20 gr di olio evo
- 70/80 gr d'acqua
- un pizzico di sale
- un pizzico di bicarbonato
Impastare per bene gli ingredienti sino a ottenere un
panetto morbido e compatto (ci vorranno circa 10 minuti). Lasciare riposare
qualche minuto.
Dividere in due l'impasto e stendiamo due sfoglie uguali,
della grandezza della teglia che andremo a utilizzare. Oleare la teglia (o
rivestirla con carta forno), adagiare la prima sfoglia, tirando su i bordi,
praticare dei buchini con una forchetta per agevolare la cottura. Porre il
ripieno e procedere con l'altra sfoglia avendo cura di chiudere bene i bordi
sigillandoli con lo strato di pasta sottostante.
Ora delicatamente con la mani
uniformare lo strato di ripieno per evitare che si concentri tutto al centro, tamponando e stendendolo uniformemente al di sotto della sfoglia.
Spennellare con una soluzione di acqua e olio e infornare a
forno caldo a 200°c per una ventina di minuti.
Ottima tiepida!
lunedì 28 ottobre 2019
BAINGAN BHARTA
A me la cucina
indiana piace un mondo e questo è uno dei miei secondi preferiti. La mia faccia si sconfortava un sacco quando al ristorante indiano della mia città non
l'avevano. Si tratta di una crema molto saporita e speziata a base di melanzana, un'ottima ricetta per sfruttare gli ultimi ortaggi di stagione.
Oggi proviamo a realizzarlo a casa.
- 1 melanzana grande
- 2 pomodori grandi a
tocchetti
- 1 cipolla
- 1 o 2 spicchi d'aglio
- 1 cucchiaino di semi di cumino
- 1 cucchiaino di curcuma in polvere
- 1 cucchiaio di garam masala (se non l'avete mettere il
curry)
- 1 cucchiaino di chili (paprica)
- 1 cucchiaino di coriandolo in polvere
- sale
- olio di semi di girasole o sesamo
- prezzemolo fresco
Il primo step è abrustolire la melanzana. Io ho visto
diversi video (qui un esempio) dove lo si fà brutalmente direttamente sulla
fiamma del fornello. Io, per questa volta, ho optato per fare delle fette
larghe di melanzana e grigliarle in padella, ma si può utilizzare anche il
forno per arrostirla. A voi la scelta.
L'importante è riuscire poi a schiacciare la polpa (che
dovrà essere molto tenera) con una forchetta.
Prima di schiacciarla la ricetta tradizionale direbbe di
spellare la melanzana (probabilmente poichè sulla fiamma viva si sarà
carbonizzata), io la lascio, per la mia versione, non credo dia fastidio.
In padella mettere un goccio d'olio (chi è contrario al
soffritto si avvalga sempre di un goccio d'acqua), i semi di sesamo, la cipolla
e l'aglio. Lasciarli soffriggere a fuoco medio girando spesso col cucchiaio.
Aggiungere la curcuma, il coriandolo, il chili e poi il pomodoro a tocchetti.
Fare cuocere un paio di minuti o sino a che il pomodoro non si sarà
ammorbidito. Unire la polpa della melanzana e
il garam masala mescolando rapidamente in modo che il composto ben
presto diventi una crema. Salare e aggiustare con le spezie a nostro gusto.
Abbassare la fiamma al minimo, coprire col coperchio e fare cuocere ancora
qualche minuto. Il risultato dovrà essere una crema abbastanza compatta, tipo
un purè di melanzana.
Servire tiepido con una spolverata di prezzemolo ( o
coriandolo fresco se piace), qualche seme di cumino e magari un pò di paprika.
Io lo ho accompagnato al pane naan . Soffici focaccine
indiane. Si può anche (tradizionalmente è così) abbinarlo a del riso in bianco
basmati (meglio se integrale). Comunque sia diventa un appetitoso piatto unico.
lunedì 14 ottobre 2019
RAGU' DI LENTICCHIE
Negli anni ho sperimentato vari ragù vegetali: il classico
col seitan (tritato grossolanamente), quello con la soia (magari l'okara di soia "scarto" della bevanda vegetale), quello con sole verdure, con
affettati vegetali a cubetti.. Ma il migliore per me rimane quello con le
lenticchie.
Questo legume che non ha bisogno di ammollo cuoce in una
mezz'ora scarsa (per le lenticchie decorticate anche molto meno.. circa 10
minuti), ha una granulometria gentile nè troppo grande ne troppo piccolo, dà
consistenza e un sapore che si adatta splendidamente al soffritto e alla
passata di pomodoro. Per i ragù bianchi (senza pomodoro) continuo a preferire
l'okara di soia.
Ingredienti per circa 4-6 persone
( o come facciamo noi
una pasta per due e due vasetti da congelare pronti in un lampo per un'altra
occasione)
- 1 cipolla grande
- 1 carota grande
- 2 spicchi d'aglio
- 1 gambo piccolo di sedano
- 1 piccola ciotola di lenticchie secche (meglio se piccole)
- mezzo bicchiere di vino rosso
- 1 bicchiere circa di passata di pomodoro oppure 2 bicchieri di pomodori a pezzi piccoli
- sale, pepe, spezie desiderate (per me un classico è macis,
peperoncino e rosmarino)
- olio extravergine di oliva
- vino rosso (mezzo bicchiere circa)
- vino rosso (mezzo bicchiere circa)
In una padella versare un goccio d'olio e mettere a fiamma
media a rosolare un trito di cipolla, aglio, carota e sedano (più o meno
sottile secondo i gusti). Far soffriggere qualche minuto (per i contrari
all'olio in cottura si può sempre ricorrere a semplice acqua e utilizzare
l'olio a fine cottura direttamente prima di impiattare la pasta), aggiungere le
lenticchie e farle amalgamare. Versare il vino e farlo evaporare quasi
totalmente.
Ora non ci resta che aggiungere la polpa o il pomodoro
fresco, sale, pepe, peperoncino, macis e un rametto di rosmarino che toglieremo
a fine cottura. Mescolare un attimo, versare un pò d'acqua se necessario in
modo da coprire le lenticchie, abbassare la fiamma al minimo e porre il
coperchio sulla padella. Ora dovrà cuocere circa una ventina di minuti, ma ogni
tanto diamo un'occhiata che l'intingolo rimanga abbastanza umido. Aggiustare di
sale, pepe e quant'altro ci piaccia.
Se avete abbastanza tempo io consiglio di prepararlo in
anticipo e farlo riposare, i sapori saranno molto più vividi.
Io di solito lo abbino alla pasta (anche le lasagne o
cannelloni) magari con besciamella vegetale o parmigiano vegetale o ancora
formaggio di anacardi, ma è ottimo anche abbinato a zucca/patate/batate al
forno o lessate.
lunedì 12 agosto 2019
PARMIGIANO VEGANO
Ciao a tutti!
Chi ha detto che non si possa spolverare qualcosa di gustoso
su pasta e un milione di altri piatti senza condannare a morte mucche e
vitelli?
Questa è una validissima alternativa 100% vegetale.
E visto che le abitudini sono dure a morire... Perchè non
sperimentare qualcosa altro?
Ho letto tantissime ricette perlopiù a base di anacardi o
mandorle tritati, io l'ho risolta così:
- un pugnetto di mandorle
- un pugnetto di anacardi
- 1 cucchiaio di germe di grano
- 1 cucchiaio di lievito alimentare
- 1 pizzico di sale
Radunare in un frullatore ( quelli potenti a lama bassa) la
frutta secca riducendola in polvere sottile, aggiungere il resto degli
ingredienti, mescolare e conservare in un vasetto ben chiuso.
Utilizzo? si utilizza come insaporitore a "freddo"
in qualunque piatto vi venga voglia.
Attenzione dà dipendenza.
venerdì 21 giugno 2019
FORMAGGIO VEGAN DI ANACARDI
Ciao a tutti,
oggi propongo una gustosa alternativa sia al formaggio animale (not your mum, not your milk) che al formaggio vegetale che non si trova molto facilmente, è parecchio costoso (per le mie tasche) e devo dirla tutta? gli ingredienti non sono il massimo.
Per fare un formaggio vegetale in casa di solito (ho trovato diverse ricette sui libri e in rete) ci vuole parecchio tempo e una lista infinita di ingredienti. Ma noi qui optiamo per una cosa semplice.
Gli anacardi hanno quel gusto formaggioso che già da soli si confà all'utilizzo; ma noi oggi lo potenzieremo con un pò di lievito alimentare (che detto chiaramente rimane facoltativo), ma passiamo alla "ricetta" se così si può definire una cosa così semplice.
Ingredienti:
- anacardi ammollati 4-5 ore almeno
(io per farcire una pizza o utilizzi similari ne uno una manciata scarsa)
- sale, pepe
- lievito alimentare in scaglie (facoltativo)
Frullare con un frullatore a immersione o un macina caffè o comunque un marchingegno che ci permetta di ottenere una pasta molto liscia, gli anacardi con un pò d'acqua.
Insaporire di sale e pepe, spezie ed erbe aromatiche a vostro gusto (trovo molto interessante l'aglio in polvere e la paprika affumicata), aggiungere se si vuole il lievito alimentare fino a raggiungere la consistenza desiderata (a mio avviso morbida e cremosa ma non liquida).
Se è troppo denso basterà aggiungere un goccino d'acqua e frullare ancora, se è troppo liquido (e non vogliamo mettere il lievito) uniremo un pò di anacardi polverizzati all'ultimo momento (anche se non idratati).
Vogliamo prepararlo e ci siamo dimenticati di ammollare gli anacardi? Si può fare lo stesso con un pochino di acqua in più anche se rimarrà meno cremoso e un pochino granuloso.
Così è buonissimo, ma in cottura modalità grill del forno dà il suo meglio.. Ovviamente non fila ma fà una crosticina buonissima.
oggi propongo una gustosa alternativa sia al formaggio animale (not your mum, not your milk) che al formaggio vegetale che non si trova molto facilmente, è parecchio costoso (per le mie tasche) e devo dirla tutta? gli ingredienti non sono il massimo.
Per fare un formaggio vegetale in casa di solito (ho trovato diverse ricette sui libri e in rete) ci vuole parecchio tempo e una lista infinita di ingredienti. Ma noi qui optiamo per una cosa semplice.
Gli anacardi hanno quel gusto formaggioso che già da soli si confà all'utilizzo; ma noi oggi lo potenzieremo con un pò di lievito alimentare (che detto chiaramente rimane facoltativo), ma passiamo alla "ricetta" se così si può definire una cosa così semplice.
Ingredienti:
- anacardi ammollati 4-5 ore almeno
(io per farcire una pizza o utilizzi similari ne uno una manciata scarsa)
- sale, pepe
- lievito alimentare in scaglie (facoltativo)
Frullare con un frullatore a immersione o un macina caffè o comunque un marchingegno che ci permetta di ottenere una pasta molto liscia, gli anacardi con un pò d'acqua.
Insaporire di sale e pepe, spezie ed erbe aromatiche a vostro gusto (trovo molto interessante l'aglio in polvere e la paprika affumicata), aggiungere se si vuole il lievito alimentare fino a raggiungere la consistenza desiderata (a mio avviso morbida e cremosa ma non liquida).
Se è troppo denso basterà aggiungere un goccino d'acqua e frullare ancora, se è troppo liquido (e non vogliamo mettere il lievito) uniremo un pò di anacardi polverizzati all'ultimo momento (anche se non idratati).
Vogliamo prepararlo e ci siamo dimenticati di ammollare gli anacardi? Si può fare lo stesso con un pochino di acqua in più anche se rimarrà meno cremoso e un pochino granuloso.
Così è buonissimo, ma in cottura modalità grill del forno dà il suo meglio.. Ovviamente non fila ma fà una crosticina buonissima.
lunedì 17 giugno 2019
RICOTTA DI SOIA
Ciao a tutti,
Oggi realizziamo una ricottina vegetale.
Ottima "al naturale" e molto utile in tante preparazioni (al pari della ricotta animale, ma senza rubare un latte non nostro). La prepariamo con la bevanda (o latte che dir si voglia) di soia, meglio se autoprodotto, ma se non lo fosse assicuriamoci di comprarne uno che non contenga zuccheri o additivi vari e che abbia una percentuale di proteine almeno del 3%.
A mio avviso è preferibile scegliere una soia italiana meglio se bio e non optare per grandi multinazionali che lucrano sulla sofferenza animale confezionando bevande vegetali solo per accaparrarsi anche la fetta di mercato veg (che tra l'altro è sempre più spessa ^-^ ). Quando facciamo la spesa possiamo dare un segnale molto forte; io la vedo come andare a votare.
Che possiamo preparare? ripieno di tortelli o cannelloni, verdure ripiene, cannoli siciliani, farciture di dolci, formaggio spalmabile, ecc..
Ingredienti
- 1 litro di bevanda di soia
- 4 gr di nigari o il succo di un limone o 3/4 cucchiai di aceto di mele
Scaldare la bevanda all'interno di una casseruola sino a che sarà molto calda, poco prima del bollore.
Se volete essere scrupolosi (e avete un termometro da cucina) è circa agli 80°C, ma non è assolutamente obbligatorio. Spegnere la fiamma, versare il cagliante scelto (noteremo da subito il meraviglioso formarsi di grumi), mescolare e lasciare che si intiepidisca. Con l'aiuto di un colino e un canovaccio da cucina filtriamo il liquido dividendo il siero dalla ricotta. Più compatteremo la "pasta di formaggio" ottenuta più avremo un risultato compatto. Ben pressato d'altronde è così che si ottiene il tofu. Sin conserva tranquillamente in frigo per alcuni giorni.
Oggi realizziamo una ricottina vegetale.
Ottima "al naturale" e molto utile in tante preparazioni (al pari della ricotta animale, ma senza rubare un latte non nostro). La prepariamo con la bevanda (o latte che dir si voglia) di soia, meglio se autoprodotto, ma se non lo fosse assicuriamoci di comprarne uno che non contenga zuccheri o additivi vari e che abbia una percentuale di proteine almeno del 3%.
A mio avviso è preferibile scegliere una soia italiana meglio se bio e non optare per grandi multinazionali che lucrano sulla sofferenza animale confezionando bevande vegetali solo per accaparrarsi anche la fetta di mercato veg (che tra l'altro è sempre più spessa ^-^ ). Quando facciamo la spesa possiamo dare un segnale molto forte; io la vedo come andare a votare.
Ingredienti
- 1 litro di bevanda di soia
- 4 gr di nigari o il succo di un limone o 3/4 cucchiai di aceto di mele
Scaldare la bevanda all'interno di una casseruola sino a che sarà molto calda, poco prima del bollore.
Se volete essere scrupolosi (e avete un termometro da cucina) è circa agli 80°C, ma non è assolutamente obbligatorio. Spegnere la fiamma, versare il cagliante scelto (noteremo da subito il meraviglioso formarsi di grumi), mescolare e lasciare che si intiepidisca. Con l'aiuto di un colino e un canovaccio da cucina filtriamo il liquido dividendo il siero dalla ricotta. Più compatteremo la "pasta di formaggio" ottenuta più avremo un risultato compatto. Ben pressato d'altronde è così che si ottiene il tofu. Sin conserva tranquillamente in frigo per alcuni giorni.
martedì 5 febbraio 2019
PESTO DI CAVOLO NERO
Ciao a tutti!
Ecco una ricetta sfiziosa per utilizzare il cavolo nero; ottima sia sulle bruschette che per condire pasta o cereali.
Ci occorre:
- qualche foglia di cavolo nero sbollentata giusto un minuto
- una manciata di pinoli, mandorle o anacardi (a vostro gusto)
- lievito alimentare
- olio evo, sale, pepe
Mi armo del mio fido frullatore (và benissimo anche un macina caffè), e trito finemente la frutta secca scelta. Aggiungo il cavolo nero e se occorre un pò d'acqua fino ad ottenere una salsa uniforme. Regolo di sale e pepe e spolvero col lievito alimentare.
Se risultasse troppo asciutto basterà aggiungere un goccino d'acqua.
Ecco una ricetta sfiziosa per utilizzare il cavolo nero; ottima sia sulle bruschette che per condire pasta o cereali.
Ci occorre:
- qualche foglia di cavolo nero sbollentata giusto un minuto
- una manciata di pinoli, mandorle o anacardi (a vostro gusto)
- lievito alimentare
- olio evo, sale, pepe
Mi armo del mio fido frullatore (và benissimo anche un macina caffè), e trito finemente la frutta secca scelta. Aggiungo il cavolo nero e se occorre un pò d'acqua fino ad ottenere una salsa uniforme. Regolo di sale e pepe e spolvero col lievito alimentare.
Se risultasse troppo asciutto basterà aggiungere un goccino d'acqua.
martedì 6 novembre 2018
MOUSSE DOLCE DI AVOCADO
Ciao a tutti!
Latitante come non mai torno a scrivere sul mio amato/dimenticato blog.
Oggi propongo una mousse dolce a base di avocado, ottima per guarnire torte e muffin.
Da sola la sconsiglio perchè è davvero pesantina.
Io amo l'avocado più d'estate che in questo periodo, ma è ora che maturano gli avocadi del sud italia/spagna .. Ed è un peccato non deliziarci di questi nutrientissimi frutti proprio adesso che non devono arrivare dall'altra parte del mondo!
Per ottenere questa bella crema densa non dovremmo far altro che frullare ( frullatore a immersione o quello per i frullati )un avocado, un pochino di latte vegetale o acqua, 1 cucchiaio di zucchero di canna e cacao amaro (parecchio perchè deve un pò stemperare il gusto caratteristico del frutto).
Otterremo una mousse molto densa e tremendamente cremosa.
Un ottima variante a creme con grassi di dubbia provenienza. Fatemi sapere se provate o avete varianti ^-^
Latitante come non mai torno a scrivere sul mio amato/dimenticato blog.
Oggi propongo una mousse dolce a base di avocado, ottima per guarnire torte e muffin.
Da sola la sconsiglio perchè è davvero pesantina.
Io amo l'avocado più d'estate che in questo periodo, ma è ora che maturano gli avocadi del sud italia/spagna .. Ed è un peccato non deliziarci di questi nutrientissimi frutti proprio adesso che non devono arrivare dall'altra parte del mondo!
Per ottenere questa bella crema densa non dovremmo far altro che frullare ( frullatore a immersione o quello per i frullati )un avocado, un pochino di latte vegetale o acqua, 1 cucchiaio di zucchero di canna e cacao amaro (parecchio perchè deve un pò stemperare il gusto caratteristico del frutto).
Otterremo una mousse molto densa e tremendamente cremosa.
Un ottima variante a creme con grassi di dubbia provenienza. Fatemi sapere se provate o avete varianti ^-^
mercoledì 24 maggio 2017
LATTE DI COCCO
Ciao a tutti !
Sempre a mio avviso deve essere utilizzato in piccole dosi perchè è davvero un concentrato di energia!
Di solito lo si compra in lattina nei negozi etnici o bio o anche al supermercato... Ma è davvero un quantitativo grande che anche se posto in frigorifero non dura in eterno.
Io ho risolto il problema così: apro il barattolo, mescolo bene (a volte si separa un pò la parte "burrosa" da quella acquosa), riempo le formine del ghiaccio e pongo in congelatore.
Una volta surgelato le sformo e le trasferisco in un contenitore.
Così ci saranno sempre a disposizione delle monoporzioni pronte all'uso.
E' una "tecnica" che utilizzo per porzionare molte cose liquide che possono servirmi.
Dove utilizzare il latte di cocco?
Oltre ai piatti della tradizione indiana o comunque asiatica, io amo metterlo nelle preparazioni che richiedono una certa cremosità; come per esempio il risotto... All'ultimo per mantecarlo. E' da provare!
Oppure nei frullati, nei dolci al cucchiaio...la lista sarebbe davvero lunga!
giovedì 4 maggio 2017
MAIONESE ( DI AVOCADO)
Ciao a tutti!
Ci occorrono due parti di olio di semi (girasole bio è perfetto), una di latte di soia, 1 cucchiaio di aceto di mele e due di succo di limone e si frulla il tutto.
Il risultato sarà una crema bella soda del tutto uguale alla maionese con uova. Se vogliamo possiamo aggiungere un pizzico di sale, un pizzico di curcuma (per colorare) e per insaporire aglio ed erbe aromatiche o spezie a piacere o ancora capperi e olive.
Ma oggi voglio proporre un alternativa che evita l'utilizzo di latte di soia e olio (nelle ricette on line questo era contemplato ma a me è sembrato fuori luogo in quanto l'avocado è un frutto già sufficientemente grasso e cremoso).
In pratica frulliamo insieme la polpa di un avocado maturo, mezzo succo di limone e un cucchiaio di aceto. A questo punto aggiungiamo un pizzico di sale .. e se piace (e si vuole ricordare la guacamole) un pizzico di peperoncino o tabasco.
A chi piace una consistenza meno omogenea e più granulosa può schiacciare la polpa con la forchetta ed unire gli altri ingredienti.
martedì 4 aprile 2017
CREMA DI CASTAGNE
Ciao a tutti!
Comincia a fare caldino.. così io saluto la stagione fredda (e il fondo della farina di castagne) con una crema spalmabile (o anche al cucchiaio).
La ricetta originale viene da qui..
Ci serve:
- 100gr di farina di castagne
- 50gr di zucchero di canna
- 30 gr di cioccolato extrafondente a pezzetti
- 250ml (240gr circa)d'acqua
- vaniglia in polvere (opzionale)
Riunire tutti gli ingredienti in una casseruola, mescolare, porre sul fornello e rigirare con l'aiuto di una frusta. Attendere così qualche minuto continuando a mescolare su fiamma dolce (il cioccolato si scioglie e la crema si addensa). Spegnere e se necessario (se sono rimasti grumi) dare una veloce passata con frullatore a immarsione.
Travasare e gustare come m
eglio credete ^-^
Comincia a fare caldino.. così io saluto la stagione fredda (e il fondo della farina di castagne) con una crema spalmabile (o anche al cucchiaio).
La ricetta originale viene da qui..
Ci serve:
- 100gr di farina di castagne
- 50gr di zucchero di canna
- 30 gr di cioccolato extrafondente a pezzetti
- 250ml (240gr circa)d'acqua
- vaniglia in polvere (opzionale)
Riunire tutti gli ingredienti in una casseruola, mescolare, porre sul fornello e rigirare con l'aiuto di una frusta. Attendere così qualche minuto continuando a mescolare su fiamma dolce (il cioccolato si scioglie e la crema si addensa). Spegnere e se necessario (se sono rimasti grumi) dare una veloce passata con frullatore a immarsione.
Travasare e gustare come m
eglio credete ^-^
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