Ciao a tutti,
ormai da anni compriamo veramente di rado vegsalumi, per diverse ragioni:
- c'è troppo imballo e poco prodotto
- gli ingredienti non sono di qualità o salutari
- il prezzo è troppo alto
- non sono esattamente essenziali per una corretta alimentazione vegetale
Mi è capitata sott'occhio questa ricetta .. Facile, con pochi ingredienti e abbastanza veloce e ho voluto provarla...
La condivido volentieri con voi perchè la trovo davvero interessante; anche perchè senza glutine, oltre che ovviamente senza lattosio e ingredienti "strani".
Per un "salamotto" :
- 250 gr di legumi cotti ( io ho utilizzato i ceci)
- 40 gr di amido di mais
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- sale, pepe
- spezie o ere aromatiche a piacere
In un frullatore ridurre il purea i ceci, poi aggiungere l'amido e il resto degli ingredienti.
Aiutarsi, se serve, con un cucchiaio. A mio avviso l'impasto è più interessante se non è toltalmente liscio (rimane qualche pezzetto mal sminuzzato), ma credo sia una questione di gusti.
Avvolgere il composto in un panno pulito dandogli la forma di un "salame" chiudendo i due estremi con del filo di cotone non colorato.
Bollire in abbondante acqua leggermente salata o brodo vegetale per circa 20 minuti.
Estrarre il salumefelice, spacchettare dal canovaccio e far raffreddare completamente.
A questo punto si può affettare e servire come meglio si crede.
Si conserva tranquillamente in frigorifero per qualche giorno chiuso in un contenitore ermetico.
Non aspettatevi la consistenza dei salumi a base di glutine o grassi idrogenati.. E' un pò sbricioloso e pastoso... A Gian per esempio ricorda più un formaggio che un affettato; però, secondo me, è una preparazione carina e sfiziosa per dare un'altra veste ai legumi.
"Ma cosa mangi? solo insalata?!" La frase che perseguita ogni veg! Qui propongo piatti vegetali gustosi, preparati con amore e rispetto. Condivido anche quello che imparo e penso possa essere utile sull'orto/giardinaggio, sulla cosmesi naturale e sul fai da te in genere... Cercando di riutilizzare il più possibile.
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lunedì 3 agosto 2020
venerdì 31 luglio 2020
COME CUOCERE LE PANNOCCHIE DI MAIS
![cuocere pannocchie](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheTuBceP8L3ErpQjh0NeraVMAjGRGLZLwzCbozC0tBZGA4RpR-DQ9tgIuAJGWM85sm3-MbmYw9X-yY1xGmifoSglWzbqqneDUwuhtC-He7Qyz41JtfnFwSm8n7M0ZNnP0cQe8YUkV8QrxS/s320/IMG_20200709_134128.jpg)
Il mais è una cultura a cui bisogna stare parecchio attenti : è una delle monoculture più diffuse con semi OGM. Per quanto si dica e ridica che non siano dannosi io rimango dell'idea che tutto quello che viene alterato così tanto al punto di rendere spesso i semi sterili non può fare che male.
Tornando alla ragione del post...
A noi piace tantissimo il mais cotto; quello che si trova al supermercato in pratiche scatole di alluminio ( o banda stagnata come sà benissimo chi ha lavorato nelle fabbriche di barattoli).
Ma in questo periodo perchè comprare i barattoli quando lo si trova fresco?
Molte aziende agricole vendono a pochissimo le giovani pannocchie o meglio ancora se avete un campo vicino casa e sapete di che prodotto parliamo, il contadino non vi negherà di raccogliere tre pannocchie. Meno spese, meno imballo e un prodotto migliore. Unica pecca : serve un pò di tempo.
Scegliere delle pannocchie mature col grano ben formato ma che siano ancora tenere (se provate a incidere un chicco con l'unghia deve rilasciare del liquido lattiginoso) poichè altrimenti sono troppo mature e rimarranno dure anche se le cuocete due giorni.
Pulire le pannocchie togliendo l'involucro e bollirle per circa 40 minuti (io da internet ho letto venti, ma mentono!).
Si possono mangiare sgranocchiandole direttamente dalla pannocchia oppure sgranare e conservare in frigo in contenitori ben chiusi per qualche giorno altrimenti potete anche congelarle.
lunedì 27 luglio 2020
FALAFEL (FRITTI)
Ciao a tutti,
quando uno deve ammettere la sconfitta lo deve fare: i falafel buoni al forno non si possono fare. Rimangono sempre un pò asciutti, prendono una consistenza strana e non sono più così sfiziosi.
Ovviamente parlo della ricetta originale coi ceci ammollati, non quelli in scatola o peggio ancora con la farina di ceci, quelle sono polpette di ceci magari buonissime ma dovrebbe essere vietato chiamarli falafel.
Quindi dopo anni di prove, getto la spugna. Se ho voglia di falafel li friggo e tanti saluti.
Ingredienti :
(per 3 porzioni circa )
- 300 gr di ceci ammollati (8-12 ore)
- 1 cipolla piccola
- spezie a piacere (cumino, coriandolo, curry)
- sale, pepe
- sesamo
- prezzemolo
- farina (meglio se di ceci)
- olio di girasole
In un robot da cucina tritare insieme grossolanamente i ceci, la cipolla e il prezzemolo. Aggiustare di sale e pepe, inserire le spezie (io circa mezzo cucchiaino di cumino e mezzo di coriandolo) e il sesamo (un paio di cucchiai).
A questo punto di solito io aggiungo un pò di farina di ceci, fino a che riesco a formare, a fatica, delle polpettine.
Mettere l'impasto in un contenitore ben chiuso per un'oretta almeno in frigorifero.
Il composto, ora, sarà più modellabile rispetto a prima.
Formare delle polpettine (tonde o un pò appiattite) della grandezza di una noce.
Mettere a scaldare l'olio da frittura (per noi olio di girasole) in una padella larga. Due dita d'olio di spessore basteranno. Teniamo d'occhio l'olio (per non farlo "fumare"), quando mettendo dentro la punta di uno stuzzicadente (o un utensile da cucina in legno) attorno si formano le bollicine, il liquido è pronto per friggere le nostre polpette.
Appoggiare delicatamente le palline create e dopo circa un paio di minuti girarle sull'altro lato in modo che siano uniformemente dorate.
Scolare l'eccesso d'olio su carta da cucina. Se cuocete con lo spessore d'olio che ho consigliato e inserite le polpette quando è ben caldo assicuro un fritto piuttosto asciutto.
Io consiglio di servirle con una bella insalata di foglie / pomodori /cetrioli, accompagnate da una salsa a base di yogurt di soia (al naturale non dolcificato) a cui avremmo aggiunto precedentemente un filo d'olio, sale, pepe e menta tritata. Questo contorno più fresco aiuta anche a digerire meglio un fritto.
quando uno deve ammettere la sconfitta lo deve fare: i falafel buoni al forno non si possono fare. Rimangono sempre un pò asciutti, prendono una consistenza strana e non sono più così sfiziosi.
Ovviamente parlo della ricetta originale coi ceci ammollati, non quelli in scatola o peggio ancora con la farina di ceci, quelle sono polpette di ceci magari buonissime ma dovrebbe essere vietato chiamarli falafel.
Quindi dopo anni di prove, getto la spugna. Se ho voglia di falafel li friggo e tanti saluti.
Ingredienti :
(per 3 porzioni circa )
- 300 gr di ceci ammollati (8-12 ore)
- 1 cipolla piccola
- spezie a piacere (cumino, coriandolo, curry)
- sale, pepe
- sesamo
- prezzemolo
- farina (meglio se di ceci)
- olio di girasole
In un robot da cucina tritare insieme grossolanamente i ceci, la cipolla e il prezzemolo. Aggiustare di sale e pepe, inserire le spezie (io circa mezzo cucchiaino di cumino e mezzo di coriandolo) e il sesamo (un paio di cucchiai).
A questo punto di solito io aggiungo un pò di farina di ceci, fino a che riesco a formare, a fatica, delle polpettine.
Mettere l'impasto in un contenitore ben chiuso per un'oretta almeno in frigorifero.
Il composto, ora, sarà più modellabile rispetto a prima.
Formare delle polpettine (tonde o un pò appiattite) della grandezza di una noce.
Mettere a scaldare l'olio da frittura (per noi olio di girasole) in una padella larga. Due dita d'olio di spessore basteranno. Teniamo d'occhio l'olio (per non farlo "fumare"), quando mettendo dentro la punta di uno stuzzicadente (o un utensile da cucina in legno) attorno si formano le bollicine, il liquido è pronto per friggere le nostre polpette.
Appoggiare delicatamente le palline create e dopo circa un paio di minuti girarle sull'altro lato in modo che siano uniformemente dorate.
Scolare l'eccesso d'olio su carta da cucina. Se cuocete con lo spessore d'olio che ho consigliato e inserite le polpette quando è ben caldo assicuro un fritto piuttosto asciutto.
Io consiglio di servirle con una bella insalata di foglie / pomodori /cetrioli, accompagnate da una salsa a base di yogurt di soia (al naturale non dolcificato) a cui avremmo aggiunto precedentemente un filo d'olio, sale, pepe e menta tritata. Questo contorno più fresco aiuta anche a digerire meglio un fritto.
lunedì 20 luglio 2020
CRUMBLE SALATO DI MELANZANE
Buongiorno a tutti,
Oggi propongo una rivisitazione della classica parmigiana di melanzane. Ottima d'estate un volta raffreddata.
Ingredienti:
- 3 melanzane medie
- salsa di pomodoro
- 1 spicchio d'aglio
- una manciata d piselli o lenticchie già cotti
- 50 gr di farina integrale
- 30 gr di fiocchi di avena
- olio extravergine di oliva
- basilico o origano
- parmiveg (opzionale)
- sale, pepe, peperoncino
In una padella antiaderente cuocere le melanzane a cubetti, salandole leggermente e mettendo il coperchio. Rendiamole morbide e facciamo asciugare l'acqua di vegetazione che rilasceranno. Basteranno dieci minuti.
In un altro pentolino facciamo addensare la salsa di pomodoro aggiungendo lo spicchio d'aglio tritato e aggiustando con sale, pepe e peperoncino.
Preparare il "crumble" di copertura : unire in una ciotola farina, avena un paio di cucchiai d'olio, un pizzico di sale e l'acqua che occorre per ottenere un composto sbricioloso.
Mescolare le melanzane cubettate con la salsa, unire i legumi cotti scelti e qualche foglia di basilico (o origano), parmiveg (se lo avete o vi và) e porre in una teglia da forno unta con olio (o rivestita con carta forno).
Sbriciolare al di sopra le briciole di impasto e far gratinare in forno a 200°C circa 15 minuti.
Ottimo a temperatura ambiente abbinato a verdura fresca (magari appena raccolta!)
Se volete una ricetta senza glutine mettere solo l'avena (mari una parte frullata a farina e una parte in fiocchi).
Oggi propongo una rivisitazione della classica parmigiana di melanzane. Ottima d'estate un volta raffreddata.
Ingredienti:
- 3 melanzane medie
- salsa di pomodoro
- 1 spicchio d'aglio
- una manciata d piselli o lenticchie già cotti
- 50 gr di farina integrale
- 30 gr di fiocchi di avena
- olio extravergine di oliva
- basilico o origano
- parmiveg (opzionale)
- sale, pepe, peperoncino
In una padella antiaderente cuocere le melanzane a cubetti, salandole leggermente e mettendo il coperchio. Rendiamole morbide e facciamo asciugare l'acqua di vegetazione che rilasceranno. Basteranno dieci minuti.
In un altro pentolino facciamo addensare la salsa di pomodoro aggiungendo lo spicchio d'aglio tritato e aggiustando con sale, pepe e peperoncino.
Preparare il "crumble" di copertura : unire in una ciotola farina, avena un paio di cucchiai d'olio, un pizzico di sale e l'acqua che occorre per ottenere un composto sbricioloso.
Mescolare le melanzane cubettate con la salsa, unire i legumi cotti scelti e qualche foglia di basilico (o origano), parmiveg (se lo avete o vi và) e porre in una teglia da forno unta con olio (o rivestita con carta forno).
Sbriciolare al di sopra le briciole di impasto e far gratinare in forno a 200°C circa 15 minuti.
Ottimo a temperatura ambiente abbinato a verdura fresca (magari appena raccolta!)
Se volete una ricetta senza glutine mettere solo l'avena (mari una parte frullata a farina e una parte in fiocchi).
lunedì 13 luglio 2020
BASTONCINI DI POLENTA
![bastoncini polenta](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5yHCOfEaHShQzDre_YqiioCWCUs2YQKC1HvcQfzZfsM2oRx2fY1yMEagl-Exa2zQD24q8SE8NykWSmTwGi09gv6XaVh2zySPY-m6dfrQg0m64xViHLVSMWIcNkJn-His1deEgIC4iwFAR/s320/IMG_20200617_124806.jpg)
Noi non rinunciamo alla farina di mais nemmeno quando fà così caldo, trasformiamo la polenta in stick croccanti da abbinare a verdure e patè di legumi formando un ricco piatto unico completo.
La nostra tattica per utilizzare il forno anche in estate (intendo utilizzarlo per il motivo per cui è stato creato cioè cuocere e non farlo diventare un pensile dove riporre le pentole) è usarlo con anticipo. Ovvero lontano dai pasti ... In modo che la casa non diventi un gigantesco forno a sua volta quando rientriamo e ci sediamo a tavola ^-^
Per due persone (mangione) :
- 100 gr di farina da polenta integrale o bramata
- 500 gr d'acqua
- un pizzico di sale
- erbe aromatiche o spezie a piacere
Preparare la polenta come di consueto ovvero 40 minuti di rimestate se non è precotta.
Per evitare questo sbattimento se possedete una macchina del pane (o anche un elettrodomestico multifunzione da cucina) mettere gli ingredienti e avviare il programma marmellata, che se la mescoli lui la polenta!
Porla a raffreddare su un piatto leggermente unto d'olio fino al completo raffreddamento, ci vorrà un pò :) Ovviamente questa ricetta è un modo per riutilizzare anche avanzi di una polenta del pasto precedente.
A questo punto tagliare delle strisce per niente sottili e metterle a gratinare al forno a 200°C modalità ventilata per circa un quarto d'ora girandole a metà cottura per farle croccantizzare da entrambi i lati.
Che ve lo dico a fare... Volendo si possono friggere.
Qui avevo preparato la pizza di polenta seguendo più o meno lo stesso iter. La farina di mais è estremamente versatile, anche perchè un cereale antico e senza glutine che ci aiuta a mantenere la varietà nella nostra medicina quotidiana : il cibo.
lunedì 6 luglio 2020
ZUCCHINE RIPIENE AL PESTO
![zucchine ripiene al pesto](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc8Jz7EB6kkqUn9fEZNgeH9KJwrPVLz8P5KX1HzVNY4y5OKHSs_p9pIDYMtikrf3bSXQbhcku4BMeaNJiJcIE0KlUJK5BhhxUlLbl3vOul2Znp1ZBBaP7acETppHDtfvWywXpdCggBZY8A/s320/IMG_20200618_195613.jpg)
le zucchine sono sempre buone: crude o cotte, fredde o calde.
Oggi propongo di farle ripiene al gusto pesto.
Ingredienti:
- zucchine (del tipo lungo o tondo a vostro gusto)
- basilico fresco (quello secco è tremendo!)
- aglio (se non vi piace non mettetelo)
- anacardi (o altra frutta secca a piacere) e/o lievito alimentare
- farina di ceci
- pangrattato (anche senza glutine o farina di mais)
- sale, pepe, olio
Tagliare a metà nel senso della lunghezza le zucchine, svuotarle con l'aiuto di un cucchiaino e metterle da parte.
Ammollare gli anacardi per almeno 10 minuti in acqua calda (o qualche ora in acqua fredda)
Passare in padella con un filo d'olio (o un goccio d'acqua) l'interno della zucchina, uno spicchio d'aglio schiacciato e aggiungendo un pizzico di sale. Far asciugare qualche minuto... Il tempo necessario poichè le zucchine perdano la maggior parte dell'acqua di vegetazione.
Frullare l'interno delle zucchine con il basilico e gli anacardi ammollati creando una crema. Aggiungere qualche cucchiaio di farina di ceci, se necessario un goccio d'acqua, regolare di sale e pepe e aggiungere l'olio e un cucchiaio di lievito alimentare se lo avete.
Preriscaldare il forno a 200°c ventilato e intanto riempire le zucchine con la farcia creata.
Spolverare col pangrattato e infornare per una ventina di minuti.
Sono ottime fatte in anticipo poichè hanno il tempo di esaltare i sapori e soprattutto raffreddarsi!
lunedì 22 giugno 2020
CROCCHETTE DI PATATE
Ciao a tutti,
le crocchette di patate sono semplici e poco laboriose da fare in casa.
Se fatte in dosi massicce possono essere tranquillamente congelate e scongelate quando ci occorrono.
Oggi ne facciamo di tre tipi : classiche, alla barbabietola e alle erbette
Ingredienti per una quarantina di crocchette medie :
- 4 patate grandi
- sale, pepe, olio
- una cucchiaio abbondante di erbette lessate e ben strizzate
- una piccola barbabietola rossa lessata
- pangrattato
Procediamo subito a lessare le patate e schiacciarle.
Intanto che si ammorbidiscono le patate frullare (con un mixer o un frullatore a immersione) le erbette e la barbabietola separatamente, aggiungendo pochissima acqua, giusto il necessario per permettere alle lame di fare il loro lavoro.
Dividere le patate schiacciate in tre porzioni: una la lasceremo così, una con la barbabietola e una con le erbette. Regolate tutti gli impasti di sale, pepe, un filo d'olio e spezie o erbe aromatiche a piacere. Ora bisogna aggiustare la consistenza degli impasti con il pangrattato. Probabilmente dovrete aggiungerne un pochino di più in quelli "colorati" poichè contengono più acqua di quello classico. Aggiungere gradualmente poichè troppo pangrattato renderà le crocchette secche e stoppose, appena l'impasto è manipolabile è pronto non facciamolo divenire troppo duro.
Formare dei salamotti dello spessore di un dito e tagliare i cilindretti. Passarli poi nel pangrattato.
Ora è meglio farli riposare (anche in frigorifero) per almeno mezz'ora.
Io li ho cotti in forno ventilato a 200°C per una ventina di minuti semplicemente appoggiati sulla teglia leggermente unta, ma nulla vieta di friggerli in abbondante olio vegetale.
le crocchette di patate sono semplici e poco laboriose da fare in casa.
Se fatte in dosi massicce possono essere tranquillamente congelate e scongelate quando ci occorrono.
Oggi ne facciamo di tre tipi : classiche, alla barbabietola e alle erbette
Ingredienti per una quarantina di crocchette medie :
- 4 patate grandi
- sale, pepe, olio
- una cucchiaio abbondante di erbette lessate e ben strizzate
- una piccola barbabietola rossa lessata
- pangrattato
Procediamo subito a lessare le patate e schiacciarle.
Intanto che si ammorbidiscono le patate frullare (con un mixer o un frullatore a immersione) le erbette e la barbabietola separatamente, aggiungendo pochissima acqua, giusto il necessario per permettere alle lame di fare il loro lavoro.
Dividere le patate schiacciate in tre porzioni: una la lasceremo così, una con la barbabietola e una con le erbette. Regolate tutti gli impasti di sale, pepe, un filo d'olio e spezie o erbe aromatiche a piacere. Ora bisogna aggiustare la consistenza degli impasti con il pangrattato. Probabilmente dovrete aggiungerne un pochino di più in quelli "colorati" poichè contengono più acqua di quello classico. Aggiungere gradualmente poichè troppo pangrattato renderà le crocchette secche e stoppose, appena l'impasto è manipolabile è pronto non facciamolo divenire troppo duro.
Formare dei salamotti dello spessore di un dito e tagliare i cilindretti. Passarli poi nel pangrattato.
Ora è meglio farli riposare (anche in frigorifero) per almeno mezz'ora.
Io li ho cotti in forno ventilato a 200°C per una ventina di minuti semplicemente appoggiati sulla teglia leggermente unta, ma nulla vieta di friggerli in abbondante olio vegetale.
lunedì 25 maggio 2020
FUSTI DI CIPOLLE IN AGRODOLCE
Ciao a tutti,
Oggi una ricetta con quello che di solito viene scartato, il fusto della cipolla.
Può utilizzarlo, ovviamente, solo chi ha un orto o si approvvigiona da piccoli agricoltori (entrambe opzioni che dovrebbero essere prese in seria considerazione) che vendono cipolle fresche e non secche, ma per chi per un motivo o un altro non potesse che attingere da una grande distribuzione può usare cipollotti o porri.
Tagliare a tocchetti i fusti, metterli in padella con un filo d'olio e un goccino di acqua.
Aggiungere un pizzico di sale, zucchero integrale e pepe continuando a mescolare.
Unire un paio di cucchiai di aceto e uno di salsa di soia. Abbassare al minimo la fiamma e far cuocere col coperchio per qualche minuto, in modo che i fusti di ammorbidiscano e insaporiscano.
Trovo sia un ottimo contorno, oppure un condimento perfetto per del buon pane tostato.
Ovviamente il sapore è cipolloso, ma molto più delicato delle cipolle vere e proprie.
Oggi una ricetta con quello che di solito viene scartato, il fusto della cipolla.
Può utilizzarlo, ovviamente, solo chi ha un orto o si approvvigiona da piccoli agricoltori (entrambe opzioni che dovrebbero essere prese in seria considerazione) che vendono cipolle fresche e non secche, ma per chi per un motivo o un altro non potesse che attingere da una grande distribuzione può usare cipollotti o porri.
Tagliare a tocchetti i fusti, metterli in padella con un filo d'olio e un goccino di acqua.
Aggiungere un pizzico di sale, zucchero integrale e pepe continuando a mescolare.
Unire un paio di cucchiai di aceto e uno di salsa di soia. Abbassare al minimo la fiamma e far cuocere col coperchio per qualche minuto, in modo che i fusti di ammorbidiscano e insaporiscano.
Trovo sia un ottimo contorno, oppure un condimento perfetto per del buon pane tostato.
Ovviamente il sapore è cipolloso, ma molto più delicato delle cipolle vere e proprie.
lunedì 11 maggio 2020
FINOCCHI AL LIMONE
Ciao a tutti,
Cosa fare della parte esterna dei finocchi (che di solito è più dura e fibrosa)?
Per me la soluzione è tagliarli cuocerli in modo da spezzare le fibre e ammorbidirle.
La parte interna di questo ortaggio (più tenera e profumata) per noi è d'obbligo mangiarla cruda.
Oggi li prepariamo in padella, semplicissimi.
Per dare lo sprint mi avvalgo di due spezie profumatissime conosciute diverse anni fà in un bazar etnico : il carvi (cumino dei prati) e il ras el hanut. Impossibili da trovare nei negozi nostrani!
Ingredienti :
- finocchi
- olio evo
- aglio
- sale
- spezie (nel mio caso carvi e ras el hanut)
- limone a pezzetti con buccia (non trattata ovviamente)
Mettere in padella i finocchi a tocchetti, uno spicchio d'aglio tritato, un filo d'olio e far leggermente rosolare. Salare, aggiungere un poco di acqua, abbassare la fiamma e porre il coperchio in modo che i finocchi si ammorbidiscano più velocemente (e uniformemente).
Dopo pochi minuti noterete che già sono più teneri, aggiungere le spezie i tocchetti di limone e far ultimare la cottura. Se non avete queste spezie io credo sia ottimo il rosmarino.
Cosa fare della parte esterna dei finocchi (che di solito è più dura e fibrosa)?
Per me la soluzione è tagliarli cuocerli in modo da spezzare le fibre e ammorbidirle.
La parte interna di questo ortaggio (più tenera e profumata) per noi è d'obbligo mangiarla cruda.
Oggi li prepariamo in padella, semplicissimi.
Per dare lo sprint mi avvalgo di due spezie profumatissime conosciute diverse anni fà in un bazar etnico : il carvi (cumino dei prati) e il ras el hanut. Impossibili da trovare nei negozi nostrani!
Ingredienti :
- finocchi
- olio evo
- aglio
- sale
- spezie (nel mio caso carvi e ras el hanut)
- limone a pezzetti con buccia (non trattata ovviamente)
Mettere in padella i finocchi a tocchetti, uno spicchio d'aglio tritato, un filo d'olio e far leggermente rosolare. Salare, aggiungere un poco di acqua, abbassare la fiamma e porre il coperchio in modo che i finocchi si ammorbidiscano più velocemente (e uniformemente).
Dopo pochi minuti noterete che già sono più teneri, aggiungere le spezie i tocchetti di limone e far ultimare la cottura. Se non avete queste spezie io credo sia ottimo il rosmarino.
lunedì 27 aprile 2020
RICOTTA CON OKARA DI SOIA ( A MAGGIOR RESA)
ho già proposto qui la "vera" ricotta di soia (una
sorta di tofu molto più amabile), terribilmente simile alla ricotta vaccina e
per questo molto versatile.
La ricetta che condivido oggi è più semplice e veloce, non serve cagliare, rende di
più (se ne ottiene una maggior quantità) e, utilizzando l'okara (invece del latte che utilizzeremo per altre cose), ci permette di
smaltire lo scarto della bevanda di soia (che chi prepara in casa queste cose sà e parecchio).
Onestamente devo ammettere che non se ne può fare l'uso che
si fà con la ricotta di soia originale, ma una volta che se ne si conoscono i
limiti rimane una ricetta gustosa da accostare a verdure o cereali poichè, comunque
sia, ha un apporto proteico importante.
Ingredienti (per una piccola ricottina) :
- l'okara di un litro di latte di soia (ovvero circa 100gr
di soia secca)
- un pizzico di sale e pepe
- un filo d'olio
- spezie e erbe aromatiche a piacere (opzionali)
Una volta strizzata bene l'okara per ricavarne il latte
vegetale, metterla in un mixer insieme a sale e pepe ed eventualmente aromi a
nostro gusto. L'importante è renderla fine, poi unire un filo d'olio e inserire in una
piccola fuscella (o qualunque contenitore bucherellato che possiamo ricavare da
un bicchierino di plastica o utilizzare il cilindro dello schiacciapatate),
compattare bene la ricotta e premere bene.
Lasciare riposare in frigorifero per almeno un'oretta
(mettete un piattino sotto poichè può essere perda un pò di liquido.
Sformare e servire.
lunedì 13 aprile 2020
RAVIOLI CINESI ALLO PSEUDOVAPORE
![ravioli cinesi al vapore fatti in casa](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieoc4nAPRGk_fCQ8OJbHsz05u9Dpmf-spQXmsO-CqlFUBbmjOhCNdLnIERfTYui1r0vlwvu6WYo-m84DZoSdbscyrwXwqkaq5HAQZnhvw-_LQLInBwK66bvVjaTq__Pcc1_12-WTveSjuR/s400/IMG_20200221_203210.jpg)
nelle ultime settimane per vie traverse abbiamo accumulato verze su verze...
Ci sono tantissime ricette in cui questo ortaggio è esaltato nella sua magnificenza, oggi tocca ai ravioli cinesi.
Io ho preso spunto da questa ricetta delle ragazze del golosomangiarsano (qui la video ricetta).
![ravioli cinesi vegan](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8O23_Mu9eyNft1xCAwKMhyphenhyphen2ZqJSAbHW76xDyKXdKYlLZeZqqaTNlUNCB1_inzviQDobj-NSh7TrHSi1h97yaFQKxGVNWis8f3G5saFxvdMJqqfV0KVjXtWXdhEQ0XnoMeO-uABad9Ivkm/s320/IMG_20200207_201502.jpg)
Impasto:
- 200 gr di semola di grano duro semi integrale
- 100 gr circa di acqua tiepida
- un cucchiaino d'olio evo
- un pizzico di curcuma (facoltativo)
- un pizzico di sale
Ripieno:
- 1 cipolla grande a pezzetti piccoli
- 2 carote a pezzetti piccoli
- 1 spicchio d'aglio a pezzetti
- mezza verza circa a striscioline
- zenzero (meglio fresco)
- salsa di soia o tamari
- aceto di mele
- sale
- olio evo
In una terrina riunire la farina, la curcuma e il sale, aggiungere man mano l'acqua necessaria a ottenere un impasto elastico e compatto, a questo unto unire anche l'olio e impastare per diversi minuti (una decina sarebbe ideale). Esattamente come la pasta fresca nostrana vegan.
Intanto che la pasta si rilassa coperta in un contenitore, preparare la farcitura.
Fare in padella il soffritto classico cipolla, carota e aglio. Quando appare rosolato aggiungere la verza, un pizzico di sale, abbassare la fiamma e mettere il coperchio.
La verdura deve appena stufarsi ammorbidendosi, di tanto in tanto controlliamo cosa succede là dentro girando col cucchiaio. Appena ci apparirà un pò "ammosciata" (che brutto termine... Però rende l'idea!) aggiungere la salsa di soia (poco), l'aceto di mele (poco) e un pò di zenzero grattugiato fresco (o se non lo avete secco ma l'effetto non è proprio uguale).
Lasciar asciugare bene, travasare in un piatto in modo da agevolare il raffreddamento. Assaggio per capire se manca sale, e perchè a questo punto viene fame.
![ravioli cinesi ricetta](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3iQyRt0sA7o3LtjrGmkIHc5j_NvA-uP2DC_fYy4htsqy_W4ApN2uEn4_nq7Fvki8wJaEEirVQP3lVOKl3wGjoVVp5ommKgG0bZrGVbB7Y4eLaEhq-ey606I16s8fPzHSjWjGMZyRWaq_J/s320/IMG_20200207_195158.jpg)
La prima volta che li ho visti fare; il supereroe Martino Beria (che io odio molto perchè la sua ricetta a me è venuta uno schifo perchè non stava insieme) con abile maestria di mani li componeva con tutte le loro belle pieghette (qui in video).
La seconda (e terza) volta ho provato con un maledetto arnese che doveva chiudermi la pasta dando una sembianza di raviolo orientale (un pò farlocco), ma anche qui, mi sono trovata male poichè il ripieno tendeva a uscire e mi appiccicava la pasta al malefico strumento.
Così nella mia ruspantità, dopo aver steso le sfoglie a medio spessore con la macchinetta della pasta (ma i più bravi possono usare il mattarello), ho tagliato dei cerchi con un coppa pasta, inserito un cucchiaino di ripieno, richiuso facendo una leggera pressione con le dita e sigillando, utilizzando poi i dentini della forchetta tutto intorno tipo sigillo papale... Ed ecco le mie mezzelune caserecce, zero eleganza ma è più semplice,veloce e non si rompono.
Ora prendere una padella (perfettamente antiaderente), mettere un velo d'olio, appoggiare i ravioli "in piedi" (non di lato) non attaccati, farli leggermente dorare a fiamma medio-alta.
A questo punto versare un dito d'acqua, abbassare la fiamma e mettere il coperchio.
Come per magia, quando il liquido sarà evaporato i ravioli saranno pronti.
Io di solito, come mio uso e costume nelle cose un pò lunghe, ne faccio di più per potere congelare e rimangono perfetti.
Trovo gustoso inserire nel ripieno uvetta e/o anacardi o arachidi tritati grossolanamente.
lunedì 30 marzo 2020
NUGGETS DI TEMPEH
Ciao a tutti,
questa è una di quelle preparazioni che uno fa a caso per
poi sorprendersi di quanto sia buona, così una sera, senza impegno e senza
ricerche.
Una ricetta che poi una volta a settimana hai il piacere di
preparare; perchè è facile e sfiziosa.
Ho realizzato dei bocconcini a base di tempeh (nel mio casodi soia autoprodotto) che ricordano molto i nuggets da fast food.
- tempeh
per la pastella:
- farina di grano tenero
- salsa di soia
- erbe aromatiche a piacere
- acqua
- un goccino d'olio
- pangrattato
Preparare la pastella con acqua, salsa di soia (poca), erbe
aromatiche (esempio rosmarino o origano), pochissimo olio e aggiungendo la farina un pò per
volta, fino a creare una pastella tipo quella della tempura o delle crepes, non
troppo liquida non troppo densa.
Tuffare il pezzetto di tempeh nella pastella (che se della consistenza
giusta rimarrà aggrappata) e poi nel pangrattato per creare una bella
impanatura gustosa.
Lasciar rapprendere bene i nostri nuggets mettendoli per
almeno 30 minuti in frigorifero.
Per la cottura abbiamo diverse opzioni: Friggere, passare al
forno (magari modalità grill), oppure far dorare con un filo d'olio in padella
antiaderente (io ho scelto quest'ultima).
Ovviamente è possibile sostituire il tempeh con il tofu, o
per avere una ricetta gluten free sostituire la farina di grano tenero con
quella di ceci e il pangrattato con uno senza glutine o farina di mais.
lunedì 23 marzo 2020
FUNGHI TRIFOLATI
Ciao a tutti,
ecco un contorno che ci piace sempre tanto per accompagnare
praticamente qualunque pietanza.
Ingredienti:
- funghi (meglio un misto)
- aglio
- aceto
- sale, pepe, peperoncino
- prezzemolo
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc4i6D4S9N0j7eOP6JsuDB5O7aObujVqQti-1k-LIP-lDVMXBZDTz7kyywTm2HXrBoIhUB-OVohsxSxNmLff7nmRAbini8h74Rrs85cvQ9P-et30pQUTXc6l6glrI_0c7QIIGeu-YrPQkH/s320/IMG_20190913_172736.jpg)
Sfumare con un goccino di aceto (meglio se di mele) e
aggiustare con le spezie.
Servire con una spolverata di prezzemolo (sempre meglio aggiungerlo in ultimo da crudo).
Ottimi, se
preparati in dosi massicce, anche i giorni a venire perchè si conservano perfettamente in frigorifero.
lunedì 10 febbraio 2020
COUS COUS CRUDISTA DI CAVOLFIORE
Ciao a tutti,
Oggi parliamo di un modo un pò diverso per gustare il
cavolfiore: crudo.
Ovviamente non ho "inventato" nulla, ma lo
apprezzo parecchio e quindi lo condivido volentieri.
A casa siamo soliti iniziare il pasto con un piatto di
verdure crude, ogni giorno diverse, questa è una delle possibilità.
Per avere la nostra base cous cous non dovremmo fare altro
che passare al frullatore il nostro cavolfiore fino a ottenere una grana simile
al cereale che vogliamo imitare. Ottimo anche a grana un pochino più grossa
(tipo bulgur per intenderci).
A questo punto
basterà condire il tutto e aggiungere ingredienti a nostro piacimento, io adoro
queste due versioni:
- "BASIC" : aglio tritato, prezzemolo, limone
(succo e buccia grattugiata), sale e olio extravergine di oliva
- "ORIENTALE" : curcuma (meglio la radice fresca
grattugiata), uvetta ammollata, anacardi, sale o salsa di soia.
lunedì 27 gennaio 2020
FORMAGGELLA DI CECI
questa è davvero una ricetta da provare, a mio avviso.
Ovviamente devono piacere i ceci. Qui il video dove potete
vedere come fare.
Ricaveremo con il minimo sforzo e pochi ingredienti una
formaggella che si presta a un sacco di preparazioni veloci (spalmata sul pane,
a cubetti nell'insalata, a fettine gratinate al forno, ecc..).
Ingredienti:
- 70 gr farina di ceci
- 130 + 250 ml di acqua o latte di soia
- 1 cucchiaio di olio evo
- sale (5gr circa), pepe, spezie a piacere
In una ciotolina unire la farina di ceci con i 130 ml
d'acqua, mescolando per ottenere una pastella senza grumi.
Mettere sul fuoco la restante acqua (250 ml), aggiungere
l'olio,le spezie e le erbe aromatiche che vogliamo (ottimo aglio e paprika) e
quando è caldo (ma non a bollore) unire la pastella fatta in precedenza e continuare a
mescolare.
Otteniamo in pochi minuti un composto piuttosto denso, è importante continuare a mescolare fino a che si farà davvero fatica.
Spegnere, lasciare raffreddare qualche minuto e travasare in
ciotoline (o fuscelle) oleate.
Riporre in frigo per qualche ora e successivamente estrarre
e gustare come più ci aggrada.
lunedì 6 gennaio 2020
CIMETTE DI CAVOLFIORE GRATINATE
![cavolfiore croccante al forno](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOn5ubxbypB6_6k5vKPUQlLIo2Dj-o5WoC9RdFn4QO7abzyZeULOEmaZKUIJbiG7WNrJcK45cdkQ9lqwZUTrDL85txIhfU-OB_P9IVMscWpE7KnFHZpELkUTHeusHpwISo9C1V4vfPxXvg/s320/IMG_20191212_123619.jpg)
Ciao a tutti!
I cavoli sono di stagione e per di più fanno benissimo!
Per quanto riguarda il cavolfiore, lo trovo ottimo crudo e tagliato fine ... Ma se proprio lo devo cuocere faccio quasi sempre questa ricetta :
(mi scuso per non dar alcun tipo di dose, non ho mai pesato nulla ... Ma essendo molto semplice sono certa non sia indispensabile la bilancia!)
Occorrente:
- Cimette di cavolfiore leggermente cotte al vapore (non devono essere molli!)
- pangrattato (anche senza glutine o utilizzando la farina di mais)
- lievito alimentare o frutta secca ridotta a farina
- sale, pepe, spezie a piacere e olio evo
Prendere il pangrattato, il lievito alimentare e nel mio caso un pochino di farina di mandorle, aggiungere sale, pepe e un goccino di olio d'oliva extravergine.
Ora aggiungere acqua fino ad ottenere una consistenza morbida ma manipolabile (più o meno la consistenza che cerchiamo quando facciamo le polpette).
Creare una sorta di "cappuccio" sulle cimette di cavolfiore, schiacciando bene in modo che non di stacchi. Infornare per una decina di minuti con forno ventilato a 200 °C.
venerdì 3 gennaio 2020
BRUSTOLINI (SEMI DI ZUCCA TOSTATI)
![brustolini, semi di zucca tostati](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFLnoIM-nZmhxiSlqTwiVbYuYGnq6CsDTkj_Gf84MO8TB3w3WD6QuUmPzy7bsyN-Usg0KY_9ixurbr5TYxYGuDi7sQACk-qbTlU0PSxWzKXI8Eh1A6SfNu6iekN1ExkZlUOJw4L9MXeB7Z/s320/IMG_20191113_194358.jpg)
Avete mai assaggiato i "brustolini"?
In commercio ci sono (nel reparto degli snack salati), generalmente a poco prezzo, ma contengono tantissimo sale
.
Se consumiamo abitualmente la zucca possiamo crearli noi stessi molto facilmente.
La qualità che io ho trovato migliore per questa "ricetta" è la butternut *; ovvero semi non troppo grandi e non troppo sottili.
Una volta separati i semi dalla polpa, bisogna pulirli bene cercando di togliere tutti i filamenti, ci si può aiutare lavandoli sotto acqua corrente o lasciandoli un pò a mollo e poi tamponarli con un canovaccio. Questo è il compito più noioso della faccenda.
Ora possiamo metterli in una padella (meglio antiaderente) a fiamma media e tostarli per qualche minuto. Spolverare con sale e/o spezie e servire.
Un'idea interessante (che non ho ancora provato) sarebbe essiccarli cercando così di unire la golosità della croccantezza alla conservazione delle sostanze utili (che più o meno in cottura andiamo a degradare) del seme di zucca.
* Se avete una zucca con semi molto grandi (tipo chioggia o delica) consiglio dopo la tostatura di triturarli finemente e utilizzarli così su verdure o insalate o quello che vi pare.
lunedì 7 ottobre 2019
STRUDEL SALATO DI FINE ESTATE
Oggi cuciniamo questo strudel salato con pesto, fagiolini e
patate ottimo sia caldo che freddo, un ricordo dell'estate appena trascorsa.
Ingredienti per la pasta :
(se potete evitate le sfoglie già pronte)
- 120 gr di farina integrale
- 1 cucchiaio d'olio
- 60 gr circa d'acqua
- un pizzico di sale
Ingredienti per il ripieno:
- 2 cucchiai di pesto (meglio se vegan e autoprodotto)
- 1 patata grande lessa
- una manciata di fagiolini già lessati
- sale, pepe, spezie a piacere
Impastare gli ingredienti per l'involucro, prima i secchi
poi i liquidi, fino a ottenere un impasto morbido e compatto. Lasciare riposare
coperto.
Tagliare le patate e i fagiolini a pezzetti piccoli, condire
e aggiungere il pesto. Se il ripieno dovesse risultare troppo umido unire una
spolverata di pangrattato.
Stendere la pasta il più sottile possibile dando una forma
rettangolare. Inserire al centro le verdure preparate prima e richiudere lo
strudel sigillando i bordi. Praticare dei tagli sulla superficie.
Infornare per 15/20 minuti a 200°C in forno modalità
ventilata.
Ovviamente questa è solo un'idea, ma pensate con quanti
ripieni potete creare un ottimo piatto da portare al sacco, da antipasto, o
anche da aperitivo...Che ovviamente si può preparare con anticipo, si può congelare e si può consumare sia caldo che a temperatura ambiente.
lunedì 23 settembre 2019
ARANCINI DI OKARA
In questo post avevo parlato dell'okara di soia e qualche
ricetta per utilizzarla; facendo diventare lo "scarto" della bevanda vegetale
una risorsa per i nostri piatti.
Qualche tempo fà avevo preparato i classici arancini di riso
e ho voluto provare ad usare la polpa della soia esausta al posto del cereale..
Esperimento riuscito!
Ingredienti
- okara di soia
- ragù vegetale di lenticchie, seitan o semplice di pomodoro
e piselli
- parmigiano vegano
- sale,pepe, curcuma
- pangrattato
- farina di frumento o di ceci
Per prima cosa assicuriamoci che il sugo a disposizione sia
piuttosto denso (altrimenti colerà da tutte le parti), se così non fosse
aggiungere pangrattato e parmiveg (quest'ultimo aggiungerlo comunque se lo
abbiamo in casa perchè è delizioso) fino a ottenere una consistenza più
compatta.
In una ciotola mettere l'okara, condirla con sale, pepe e un
pizzico di curcuma per colorarla, aggiungere una spolverata di farina per
renderla più appiccicosa e facilitare la formazione delle palline.
Con le mani umide, prendere un piccolo pugnetto di okara,
creare un incavo, inserire il ragù e richiudere.
Se l'avete in casa e amate il genere potete aggiungere al
centro un pezzetto di formaggio vegetale.
Ora potete lasciarli così come sono, inumidire la superficie
esterna e passarli nel pangrattato o optare per l'impanatura croccante. Io
scelgo la seconda.
Cuocere in forno a 200°C in modalità ventilata per 15 minuti circa
(sino a che saranno dorati).
lunedì 26 agosto 2019
3 IDEE PER UTILIZZARE L'OKARA (DI SOIA)
Ciao a tutti!
Tempo fà parlando di latte vegetale (o bevanda vegetale per
i precisetti) autoprodotto, abbiamo accennato fatto che non si butta niente e
oggi vi dò qualche esempio di come riutilizzare l'okara (buccia) in questo caso
di soia.
Nell'opera di filtraggio del liquido ci ritroveremo con una
bella quantità di polpa nel colino, ecco 3 idee per utilizzarla:
- 100 gr di okara
- 100 gr di farina di grano tenero integrale (o un altra
farina a vostro gusto, anche senza glutine)
- un pizzico di sale
- 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
- 100 ml circa d'acqua
- semini, aglio in polvere, erbe aromatiche (quello con cui
volete aromatizzare, altrimenti lascateli al naturale che sono comunque ottimi)
Mescolare gli ingredienti secchi poi unire l'olio e l'acqua
sino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Andate adagio ad aggiungere
l'acqua poichè la quantità dipende anche da quanto umida è la vostra okara.
Stendere delle sfoglie abbastanza sottili con l'aiuto di un pò di farina e il
mattarello.
Cuocere al forno per circa 15 minuti a 180°C in modalità ventilata.
Tartufi dolci alla frutta secca e okara
- qualche cucchaio di frutta secca tritata finemente
(mandorle, noci, nocciole,ecc..)
- 1 cucchiaio di malto (o un cucchiaio di uvetta o 3 datteri
ammollati e frullati)
- un pizzico di cacao e di cannella
- un cucchiaino di vino Porto o Marsala
Le dosi di questa ricetta sono totalmente a occhio in quanto
preferisco farne sempre dosi piccole poichè devono essere conservati in frigo
per pochi giorni. Altrimenti, se ne fate tanti, meglio congelare.
In pratica, unire tutti gli ingredienti, trovare la giusta
consistenza (morbida ma manipolabile) e formare delle palline o utilizzare dei piccoli stampini . Riporre in frigo per qualche ora prima di consumare in modo si compattino.
Il mio esempio di aromatizzazione vuole ricordare in qualche modo il gusto del cannolo siciliano.
Ma ovviamente potete farli come più preferite (vaniglia, cacao, carruba, ecc ..)
Il mio esempio di aromatizzazione vuole ricordare in qualche modo il gusto del cannolo siciliano.
Ma ovviamente potete farli come più preferite (vaniglia, cacao, carruba, ecc ..)
Polpette di okara e ortiche
- 2 cucchiai di parmiveg (o anacardi tritati o lievito
alimentare)
- Una manciata di ortiche al vapore frullate sottili (o
anche biete, spinaci, erbette miste)
- sale, pepe, olio
- pangrattato
- pangrattato
Impastare l'okara con le ortiche, aggiungere il parmiveg,
regolare di sale e pepe. Unire un filo d'olio.
Se l'impasto vi sembra troppo morbido o le volete più
fragranti aggiungere qualche cucchiaio di pangrattato. A questo scopo anche una
patata lessata e schiacciata è ottima (giusto per da un'idea gluten free).
Dorare in padella o al forno (gratin) per una decina di
minuti.
Nella foto li ho realizzati con carote e patate, ma ovviamente le combinazioni sono infinite.
![okara essiccata](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHvaJ_IYsxWtkpNOUcilIcQSoCS_p4BqVZeEKIw77YaWK0YYSf3BX032tSDWvdzapc8tt-YphSWGSrVnuqq4tFr32QSfnRM4vFqKEu6CmT6DqwhuozVUozwtRMFrK9jOwwkKskZuD8TWCJ/s320/IMG_20190807_162706.jpg)
Oppure darne qualche cucchiaio ai vostri animali più o meno domestici :)
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