Ciao a tutti,
ormai da anni compriamo veramente di rado vegsalumi, per diverse ragioni:
- c'è troppo imballo e poco prodotto
- gli ingredienti non sono di qualità o salutari
- il prezzo è troppo alto
- non sono esattamente essenziali per una corretta alimentazione vegetale
Mi è capitata sott'occhio questa ricetta .. Facile, con pochi ingredienti e abbastanza veloce e ho voluto provarla...
La condivido volentieri con voi perchè la trovo davvero interessante; anche perchè senza glutine, oltre che ovviamente senza lattosio e ingredienti "strani".
Per un "salamotto" :
- 250 gr di legumi cotti ( io ho utilizzato i ceci)
- 40 gr di amido di mais
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- sale, pepe
- spezie o ere aromatiche a piacere
In un frullatore ridurre il purea i ceci, poi aggiungere l'amido e il resto degli ingredienti.
Aiutarsi, se serve, con un cucchiaio. A mio avviso l'impasto è più interessante se non è toltalmente liscio (rimane qualche pezzetto mal sminuzzato), ma credo sia una questione di gusti.
Avvolgere il composto in un panno pulito dandogli la forma di un "salame" chiudendo i due estremi con del filo di cotone non colorato.
Bollire in abbondante acqua leggermente salata o brodo vegetale per circa 20 minuti.
Estrarre il salumefelice, spacchettare dal canovaccio e far raffreddare completamente.
A questo punto si può affettare e servire come meglio si crede.
Si conserva tranquillamente in frigorifero per qualche giorno chiuso in un contenitore ermetico.
Non aspettatevi la consistenza dei salumi a base di glutine o grassi idrogenati.. E' un pò sbricioloso e pastoso... A Gian per esempio ricorda più un formaggio che un affettato; però, secondo me, è una preparazione carina e sfiziosa per dare un'altra veste ai legumi.
"Ma cosa mangi? solo insalata?!" La frase che perseguita ogni veg! Qui propongo piatti vegetali gustosi, preparati con amore e rispetto. Condivido anche quello che imparo e penso possa essere utile sull'orto/giardinaggio, sulla cosmesi naturale e sul fai da te in genere... Cercando di riutilizzare il più possibile.
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lunedì 3 agosto 2020
lunedì 20 luglio 2020
CRUMBLE SALATO DI MELANZANE
Buongiorno a tutti,
Oggi propongo una rivisitazione della classica parmigiana di melanzane. Ottima d'estate un volta raffreddata.
Ingredienti:
- 3 melanzane medie
- salsa di pomodoro
- 1 spicchio d'aglio
- una manciata d piselli o lenticchie già cotti
- 50 gr di farina integrale
- 30 gr di fiocchi di avena
- olio extravergine di oliva
- basilico o origano
- parmiveg (opzionale)
- sale, pepe, peperoncino
In una padella antiaderente cuocere le melanzane a cubetti, salandole leggermente e mettendo il coperchio. Rendiamole morbide e facciamo asciugare l'acqua di vegetazione che rilasceranno. Basteranno dieci minuti.
In un altro pentolino facciamo addensare la salsa di pomodoro aggiungendo lo spicchio d'aglio tritato e aggiustando con sale, pepe e peperoncino.
Preparare il "crumble" di copertura : unire in una ciotola farina, avena un paio di cucchiai d'olio, un pizzico di sale e l'acqua che occorre per ottenere un composto sbricioloso.
Mescolare le melanzane cubettate con la salsa, unire i legumi cotti scelti e qualche foglia di basilico (o origano), parmiveg (se lo avete o vi và) e porre in una teglia da forno unta con olio (o rivestita con carta forno).
Sbriciolare al di sopra le briciole di impasto e far gratinare in forno a 200°C circa 15 minuti.
Ottimo a temperatura ambiente abbinato a verdura fresca (magari appena raccolta!)
Se volete una ricetta senza glutine mettere solo l'avena (mari una parte frullata a farina e una parte in fiocchi).
Oggi propongo una rivisitazione della classica parmigiana di melanzane. Ottima d'estate un volta raffreddata.
Ingredienti:
- 3 melanzane medie
- salsa di pomodoro
- 1 spicchio d'aglio
- una manciata d piselli o lenticchie già cotti
- 50 gr di farina integrale
- 30 gr di fiocchi di avena
- olio extravergine di oliva
- basilico o origano
- parmiveg (opzionale)
- sale, pepe, peperoncino
In una padella antiaderente cuocere le melanzane a cubetti, salandole leggermente e mettendo il coperchio. Rendiamole morbide e facciamo asciugare l'acqua di vegetazione che rilasceranno. Basteranno dieci minuti.
In un altro pentolino facciamo addensare la salsa di pomodoro aggiungendo lo spicchio d'aglio tritato e aggiustando con sale, pepe e peperoncino.
Preparare il "crumble" di copertura : unire in una ciotola farina, avena un paio di cucchiai d'olio, un pizzico di sale e l'acqua che occorre per ottenere un composto sbricioloso.
Mescolare le melanzane cubettate con la salsa, unire i legumi cotti scelti e qualche foglia di basilico (o origano), parmiveg (se lo avete o vi và) e porre in una teglia da forno unta con olio (o rivestita con carta forno).
Sbriciolare al di sopra le briciole di impasto e far gratinare in forno a 200°C circa 15 minuti.
Ottimo a temperatura ambiente abbinato a verdura fresca (magari appena raccolta!)
Se volete una ricetta senza glutine mettere solo l'avena (mari una parte frullata a farina e una parte in fiocchi).
lunedì 6 luglio 2020
ZUCCHINE RIPIENE AL PESTO
![zucchine ripiene al pesto](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc8Jz7EB6kkqUn9fEZNgeH9KJwrPVLz8P5KX1HzVNY4y5OKHSs_p9pIDYMtikrf3bSXQbhcku4BMeaNJiJcIE0KlUJK5BhhxUlLbl3vOul2Znp1ZBBaP7acETppHDtfvWywXpdCggBZY8A/s320/IMG_20200618_195613.jpg)
le zucchine sono sempre buone: crude o cotte, fredde o calde.
Oggi propongo di farle ripiene al gusto pesto.
Ingredienti:
- zucchine (del tipo lungo o tondo a vostro gusto)
- basilico fresco (quello secco è tremendo!)
- aglio (se non vi piace non mettetelo)
- anacardi (o altra frutta secca a piacere) e/o lievito alimentare
- farina di ceci
- pangrattato (anche senza glutine o farina di mais)
- sale, pepe, olio
Tagliare a metà nel senso della lunghezza le zucchine, svuotarle con l'aiuto di un cucchiaino e metterle da parte.
Ammollare gli anacardi per almeno 10 minuti in acqua calda (o qualche ora in acqua fredda)
Passare in padella con un filo d'olio (o un goccio d'acqua) l'interno della zucchina, uno spicchio d'aglio schiacciato e aggiungendo un pizzico di sale. Far asciugare qualche minuto... Il tempo necessario poichè le zucchine perdano la maggior parte dell'acqua di vegetazione.
Frullare l'interno delle zucchine con il basilico e gli anacardi ammollati creando una crema. Aggiungere qualche cucchiaio di farina di ceci, se necessario un goccio d'acqua, regolare di sale e pepe e aggiungere l'olio e un cucchiaio di lievito alimentare se lo avete.
Preriscaldare il forno a 200°c ventilato e intanto riempire le zucchine con la farcia creata.
Spolverare col pangrattato e infornare per una ventina di minuti.
Sono ottime fatte in anticipo poichè hanno il tempo di esaltare i sapori e soprattutto raffreddarsi!
lunedì 27 aprile 2020
RICOTTA CON OKARA DI SOIA ( A MAGGIOR RESA)
ho già proposto qui la "vera" ricotta di soia (una
sorta di tofu molto più amabile), terribilmente simile alla ricotta vaccina e
per questo molto versatile.
La ricetta che condivido oggi è più semplice e veloce, non serve cagliare, rende di
più (se ne ottiene una maggior quantità) e, utilizzando l'okara (invece del latte che utilizzeremo per altre cose), ci permette di
smaltire lo scarto della bevanda di soia (che chi prepara in casa queste cose sà e parecchio).
Onestamente devo ammettere che non se ne può fare l'uso che
si fà con la ricotta di soia originale, ma una volta che se ne si conoscono i
limiti rimane una ricetta gustosa da accostare a verdure o cereali poichè, comunque
sia, ha un apporto proteico importante.
Ingredienti (per una piccola ricottina) :
- l'okara di un litro di latte di soia (ovvero circa 100gr
di soia secca)
- un pizzico di sale e pepe
- un filo d'olio
- spezie e erbe aromatiche a piacere (opzionali)
Una volta strizzata bene l'okara per ricavarne il latte
vegetale, metterla in un mixer insieme a sale e pepe ed eventualmente aromi a
nostro gusto. L'importante è renderla fine, poi unire un filo d'olio e inserire in una
piccola fuscella (o qualunque contenitore bucherellato che possiamo ricavare da
un bicchierino di plastica o utilizzare il cilindro dello schiacciapatate),
compattare bene la ricotta e premere bene.
Lasciare riposare in frigorifero per almeno un'oretta
(mettete un piattino sotto poichè può essere perda un pò di liquido.
Sformare e servire.
venerdì 10 aprile 2020
FRITTELLE DI MAIS
Questa è una ricettina molto veloce e sfiziosa. Si tratta di
frittelline passate in padella.
Io ho utilizzato le farine di riso e ceci poichè mi
piacciono molto e in più si adattano anche a una dieta senza glutine; ma nulla
vieta di usare altri cereali o legumi.
In realtà le ho preparate molto tempo fà, ma si adattano perfettamente a questo periodo in cui magari la dispensa non è così fornita.
Ingredienti per circa 6 frittelle :
- 1 cucchiaio di farina di riso integrale (o altra farina a piacere)
- 2 cucchiai di farina di ceci
- 1 vasetto piccolo di mais dolce cotto a vapore
- sale, pepe, peperoncino
- olio extravergine di oliva
Formare la pastella unendo le due farine a un pò d'acqua;
deve essere densa e cremosa e ben mescolata per evitare grumi. Unire sale,
peroncino (se gradite), il mais ben sgocciolato e un cucchiaino d'olio evo.
Scaldare una padella antiaderente (mi raccomando che non
abbia graffi), ungere con un velo d'olio e versare, quando il fondo sarà caldo,
un cucchiaio di pastella.
Meglio utilizzare un coperchio poichè la cottura sia
più veloce e le frittelle più morbide. Dopo uno o due minuti potrete rigirarle
e cuocere l'altro lato. Servire tiepide.
Servire magari accostate a un'insalata fresca.
lunedì 6 aprile 2020
CRESPELLE CON ACQUA FABA
Ciao a tutti,
L'acqua faba (l'acqua di cottura dei ceci) è un'alleato incredibile in cucina, considerato anche il fatto che normalmente è uno scarto. E' ottimale per mille preparazioni come sostituire gli albumi delle uova, aiutare le lievitazioni e rendere tutto più soffice.
Se si comprano i legumi in scatola pronti all'uso sarebbe meglio sceglierli senza sale per potere utilizzare il liquido di governo, se si cuociono i ceci (dopo reidratazione) aggiungere poco più l'acqua necessaria a coprirli e procedere alla normale cottura in modo da ricavare una faba ristretta ricca di saponine che non ci darà problemi.
In questa ricetta l'ho messa alla prova per preparare delle crespelle.
Le ho trovate ottime da farcire sia con ripieni salati che dolci, morbide e spugnose più o meno come i pancake. Ottime così o anche gratinate al forno.
Ingredienti per 4 crespelle (non troppo sottili di circa 20 cm di diametro):
- 200 gr di acqua faba a temperatura ambiente senza sale
- 6 cucchiai di farina integrale di farro (ma penso vada bene qualunque farina)*
- un goccino di olio extravergine di oliva
Montare a neve l'acqua faba con l'aiuto di un frullino elettrico, non è necessario sia particolarmente ferma. Ci vorrà qualche minuto. Stupitevi di quanto cresce e quanto assomiglia agli albumi.
Pian piano, inglobare la farina necessaria per ottenere una pastella, rimarrà molto spumosa e morbida. Aggiungere anche l'olio (circa un cucchiaino).
Scaldare una padella antiaderente in perfetto stato, ungere appena aiutandosi con un foglio di carta da cucina, e mettere la prima mestolata di impasto. Ruotare la padella in modo che l'impasto si espanda prima di rapprendersi (con agile mossa).
Girare la crespella con una palettina in legno e far cuocere anche l'altro lato. Sono molto veloci da preparare, se le lasciate in cottura troppo risulteranno più secche.
A noi sono piaciute molto, ci ricordavano molto le injera eritree.
* con la farina di ceci per esempio possiamo ricavare un piatto senza glutine
lunedì 30 marzo 2020
NUGGETS DI TEMPEH
Ciao a tutti,
questa è una di quelle preparazioni che uno fa a caso per
poi sorprendersi di quanto sia buona, così una sera, senza impegno e senza
ricerche.
Una ricetta che poi una volta a settimana hai il piacere di
preparare; perchè è facile e sfiziosa.
Ho realizzato dei bocconcini a base di tempeh (nel mio casodi soia autoprodotto) che ricordano molto i nuggets da fast food.
- tempeh
per la pastella:
- farina di grano tenero
- salsa di soia
- erbe aromatiche a piacere
- acqua
- un goccino d'olio
- pangrattato
Preparare la pastella con acqua, salsa di soia (poca), erbe
aromatiche (esempio rosmarino o origano), pochissimo olio e aggiungendo la farina un pò per
volta, fino a creare una pastella tipo quella della tempura o delle crepes, non
troppo liquida non troppo densa.
Tuffare il pezzetto di tempeh nella pastella (che se della consistenza
giusta rimarrà aggrappata) e poi nel pangrattato per creare una bella
impanatura gustosa.
Lasciar rapprendere bene i nostri nuggets mettendoli per
almeno 30 minuti in frigorifero.
Per la cottura abbiamo diverse opzioni: Friggere, passare al
forno (magari modalità grill), oppure far dorare con un filo d'olio in padella
antiaderente (io ho scelto quest'ultima).
Ovviamente è possibile sostituire il tempeh con il tofu, o
per avere una ricetta gluten free sostituire la farina di grano tenero con
quella di ceci e il pangrattato con uno senza glutine o farina di mais.
lunedì 6 gennaio 2020
CIMETTE DI CAVOLFIORE GRATINATE
![cavolfiore croccante al forno](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOn5ubxbypB6_6k5vKPUQlLIo2Dj-o5WoC9RdFn4QO7abzyZeULOEmaZKUIJbiG7WNrJcK45cdkQ9lqwZUTrDL85txIhfU-OB_P9IVMscWpE7KnFHZpELkUTHeusHpwISo9C1V4vfPxXvg/s320/IMG_20191212_123619.jpg)
Ciao a tutti!
I cavoli sono di stagione e per di più fanno benissimo!
Per quanto riguarda il cavolfiore, lo trovo ottimo crudo e tagliato fine ... Ma se proprio lo devo cuocere faccio quasi sempre questa ricetta :
(mi scuso per non dar alcun tipo di dose, non ho mai pesato nulla ... Ma essendo molto semplice sono certa non sia indispensabile la bilancia!)
Occorrente:
- Cimette di cavolfiore leggermente cotte al vapore (non devono essere molli!)
- pangrattato (anche senza glutine o utilizzando la farina di mais)
- lievito alimentare o frutta secca ridotta a farina
- sale, pepe, spezie a piacere e olio evo
Prendere il pangrattato, il lievito alimentare e nel mio caso un pochino di farina di mandorle, aggiungere sale, pepe e un goccino di olio d'oliva extravergine.
Ora aggiungere acqua fino ad ottenere una consistenza morbida ma manipolabile (più o meno la consistenza che cerchiamo quando facciamo le polpette).
Creare una sorta di "cappuccio" sulle cimette di cavolfiore, schiacciando bene in modo che non di stacchi. Infornare per una decina di minuti con forno ventilato a 200 °C.
lunedì 25 novembre 2019
CIME DI RAPA
Ciao a tutti!
![orecchiette cime di rapa vegan](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfx-0aXhANZQZcWcxB-tXUnj-Pl3fAhajm26VTR9OFf94DUdoDouJgZAr2_JmOhhffU6yRN9IPb_1NeFWDc_CxRdS4a_6aOwI9E5z_5gQpAGbAP4TibEtp5LGOVcGJewRcyYuhxtVl9_wQ/s320/IMG_20191021_104333.jpg)
Le cime sono ormai di stagione, nell'orto crescono bene e al
mercato costano poco.
Ingredienti per la preparazione del ripieno:
- Un mazzo di cime di rapa (avendo cura di lavarlo e
togliere i gambi più duri)
- due spicchi d'aglio
- una manciata di uvetta ammollata
- sale , peperoncino
- olio evo
Per prima cosa lessare velocemente le cimette. Io utilizzo
una vaporiera, ma si può tranquillamente tuffarle nell'acqua (dove poi cuocerete
la pasta nel caso vorrete realizzare la prima ricetta). Bastano pochi minuti, la verdura deve essere
morbida non molle.
Scolare le cime, eliminando più acqua possibile, tagliarle a
piccoli pezzi a coltello oppure con un mixer dare qualche impulso per sminuzzare
le erbe senza renderle una purea.
In una padella mettere le cime, l'aglio a pezzetti e un
goccino d'olio. Far soffriggere il tutto per qualche minuto. Aggiustare di sale e
peperoncino a piacere. Unire l'uvetta.
Se a questo punto vogliamo utilizzarlo con sugo per la pasta
basterà preparare a parte del pangrattato tostato (come ricetta pugliese
impone), da spolverare al di sopra come fosse formaggio, mettendo in una padella
3-4 cucchiai di pangrattato e un goccino di olio evo, mescolare per amalgamare bene
e cuocere per qualche minuto a fiamma medio-alta. E' pronto quando il
pangrattato si è un pò colorato. Toglietelo subito dalla padella poichè
altrimenti si brucerà. Se piace si possono unire anche delle mandorle tagliate
grossolanamente e tostate. E' uno dei miei primi piatti preferiti.
Se optiamo per la torta salata dobbiamo preparare l'impasto.
Sconsiglio l'utilizzo della pasta sfoglia pronta anche se si trova facilmente
vegetale, poichè ha ingredienti ripugnanti.
- 150 gr di farina integrale
- 20 gr di olio evo
- 70/80 gr d'acqua
- un pizzico di sale
- un pizzico di bicarbonato
Impastare per bene gli ingredienti sino a ottenere un
panetto morbido e compatto (ci vorranno circa 10 minuti). Lasciare riposare
qualche minuto.
Dividere in due l'impasto e stendiamo due sfoglie uguali,
della grandezza della teglia che andremo a utilizzare. Oleare la teglia (o
rivestirla con carta forno), adagiare la prima sfoglia, tirando su i bordi,
praticare dei buchini con una forchetta per agevolare la cottura. Porre il
ripieno e procedere con l'altra sfoglia avendo cura di chiudere bene i bordi
sigillandoli con lo strato di pasta sottostante.
Ora delicatamente con la mani
uniformare lo strato di ripieno per evitare che si concentri tutto al centro, tamponando e stendendolo uniformemente al di sotto della sfoglia.
Spennellare con una soluzione di acqua e olio e infornare a
forno caldo a 200°c per una ventina di minuti.
Ottima tiepida!
lunedì 11 novembre 2019
POLPETTE DI OKARA E MELANZANA
Ciao a tutti!
Si, un'altra ricetta con l'okara di soia da aggiungere
all'elenco. Perchè è un ingrediente incredibilmente versatile ! Qui e qui altri spunti per utilizzare lo "scarto" della soia.
Per questa ricetta ho scelto come protagonista la melanzana, un'ortaggio che ho sempre adorato .. che dovrò salutare fino ai prossimi caldi.
Ingredienti
- 100/150 gr di okara
di soia
- 2 melanzane piccole
- 1 spicchio d'aglio
- 1 cucchiaio di salsa di soia
- sale e spezie a piacere ( consiglio origano, aglio in
polvere, peperoncino)
- 2 cucchiai di polpa di pomodoro
- pangrattato o farina di ceci o fiocchi d'avena
Saltare in padella le melanzane a tocchetti, con un goccino
d'acqua e un pizzico di sale . Abbassare la fiamma e mettere il coperchio in
modo si cuociano uniformemente, basterà qualche minuto. Oppure si possono anche grigliare.
Una volta cotte e ben asciutte frullare grossolanamente
(ovvero con un mixer dare solo qualche colpetto senza creare una purea uniforme, vogliamo consistenza!),
unire le spezie, la salsa di soia, il pomodoro, l'aglio a pezzetti e l'okara.
Mescolare bene e aggiungere gradualmente un pochino di pangrattato o farina di
ceci o fiocchi d'avena per rendere l'impasto compatto (ma non troppo) e manipolabile .
Formare le polpettine e infornare a 200 °c modalità
ventilata per 10-15 minuti.
Ottime sia calde, che tiepide che fredde.
lunedì 28 ottobre 2019
BAINGAN BHARTA
A me la cucina
indiana piace un mondo e questo è uno dei miei secondi preferiti. La mia faccia si sconfortava un sacco quando al ristorante indiano della mia città non
l'avevano. Si tratta di una crema molto saporita e speziata a base di melanzana, un'ottima ricetta per sfruttare gli ultimi ortaggi di stagione.
Oggi proviamo a realizzarlo a casa.
- 1 melanzana grande
- 2 pomodori grandi a
tocchetti
- 1 cipolla
- 1 o 2 spicchi d'aglio
- 1 cucchiaino di semi di cumino
- 1 cucchiaino di curcuma in polvere
- 1 cucchiaio di garam masala (se non l'avete mettere il
curry)
- 1 cucchiaino di chili (paprica)
- 1 cucchiaino di coriandolo in polvere
- sale
- olio di semi di girasole o sesamo
- prezzemolo fresco
Il primo step è abrustolire la melanzana. Io ho visto
diversi video (qui un esempio) dove lo si fà brutalmente direttamente sulla
fiamma del fornello. Io, per questa volta, ho optato per fare delle fette
larghe di melanzana e grigliarle in padella, ma si può utilizzare anche il
forno per arrostirla. A voi la scelta.
L'importante è riuscire poi a schiacciare la polpa (che
dovrà essere molto tenera) con una forchetta.
Prima di schiacciarla la ricetta tradizionale direbbe di
spellare la melanzana (probabilmente poichè sulla fiamma viva si sarà
carbonizzata), io la lascio, per la mia versione, non credo dia fastidio.
In padella mettere un goccio d'olio (chi è contrario al
soffritto si avvalga sempre di un goccio d'acqua), i semi di sesamo, la cipolla
e l'aglio. Lasciarli soffriggere a fuoco medio girando spesso col cucchiaio.
Aggiungere la curcuma, il coriandolo, il chili e poi il pomodoro a tocchetti.
Fare cuocere un paio di minuti o sino a che il pomodoro non si sarà
ammorbidito. Unire la polpa della melanzana e
il garam masala mescolando rapidamente in modo che il composto ben
presto diventi una crema. Salare e aggiustare con le spezie a nostro gusto.
Abbassare la fiamma al minimo, coprire col coperchio e fare cuocere ancora
qualche minuto. Il risultato dovrà essere una crema abbastanza compatta, tipo
un purè di melanzana.
Servire tiepido con una spolverata di prezzemolo ( o
coriandolo fresco se piace), qualche seme di cumino e magari un pò di paprika.
Io lo ho accompagnato al pane naan . Soffici focaccine
indiane. Si può anche (tradizionalmente è così) abbinarlo a del riso in bianco
basmati (meglio se integrale). Comunque sia diventa un appetitoso piatto unico.
lunedì 15 luglio 2019
TEMPEH FATTO IN CASA
Oggi vi spiego come ho finalmente prodotto il tempeh a
partire dalla soia gialla.
Passo indietro.
Cos'è il tempeh? E' un alimento fermentato
tipico in oriente che si ottiene dalla soia (no non è come il tofu) in combinazione con un particolare
fungo (rhizopus oligosporus). Si ottiene un panetto compatto dal sapore ricco (non a tutti piace). Tantissime le ricette possibili; nella foto con peperoni in agrodolce.
Ragioni per produrre il tempeh:
- Questione economica. E' un alimento abbastanza caro; molto
conveniente da fare con le proprie mani. Basta pensare che nella larga
distribuzione costa circa 20 euro al kg , mentre autoprodurlo (escluse le spese di energia
elettrica che non saprei quantificare ma sono comunque esigue poichè i
macchinari usati consumano pochissimo) arriviamo a euro 5 al kg (500 gr di soia gialla circa 2 euro + circa 3 euro di starter) .
- Questione ambientale. Non creiamo tutto l'imballo
necessario alla produzione del prodotto finito (nella maggior parte dei casi
plastica sottovuoto più cartone). E voi direte:
si, ma le materie prima che
acquisto per produrmelo sono comunque confezionate... Allora però occorre
considerare che i pacchetti di tempeh pronto sono da 150/250 gr al massimo,
mentre con un pacco di sia gialla secca da mezzo kg o meglio ancora un kg
andremmo a produrre 1 kg
o 2 kg ti
tempeh (come ogni buon legume raddoppia circa dopo la fase di
idratazione e cottura).
- Questione morale. Oltre all'immensa soddisfazione di
creare qualcosa con le nostre mani (e impegno), entriamo perfettamente in
sintonia dei procedimenti che occorrono per ottenere il nostro cibo. Cosa che
fin troppo spesso ci dimentichiamo quando andiamo al supermercato. Facendo una
piccola azione controcorrente dove ci si è abituati ad avere tutto subito
pronto al minor prezzo possibile.
Ingredienti alimentari:
- 250 gr di soia gialla (preferibilmente biologica)
- 2 gr circa di starter *
- 2 cucchiai di aceto di mele
Strumenti:
Una scatola incubatrice e un contenitore compattante (spiego nella ricetta).
- Ammollo della soia gialla. 10/12 ore.
Durante questo lasso di tempo è preferibile cambiare
l'acqua alla soia più volte. Non è indispensabile, ma appunto utile.
A mio avviso unica parte noiosa del processo. In pratica,
dobbiamo con un movimento sfregatorio delle dita sui semi di soia rompere la
pellicina (tegumento) permettendo al legume di separarsi in due metà.
Mettiamo la soia in una terrina molto capiente coperta
d'acqua, sgraniamo, cerchiamo di eliminare le pellicine aiutandoci rovesciando
parte dell'acqua (tenderanno a venire a galla, o comunque stare in superficie).
Ripetere più volte l'operazione sino a che tutta la soia (o la maggior parte)
non sarà decorticata.
Per evitare questo processo di può acquistare della soia
decorticata, alcni siti on line ho visto la vendono.
Io preferisco utilizzare
la soia integra che riesco trovare facilmente e impiegare 10/15 minuti in
questa operazione.
- Cottura della soia
Mettiamo una pentola d'acqua (con la soia) sul fuoco e
lasciamo bollire dolcemente per circa 30 minuti. Scolare.
- Preparazione del panetto
Mettiamo la soia in un sacchettino (quelli per alimenti da
congelatore) forato con uno stuzzicadenti su entrambi i lati (per essere
precisi possiamo fare forellini circa a un cm l'uno dall'altro), poi pinzare con una graffatrice il sacchetto in modo che la soia in esso contenuta stia compatta (non fate il panetto più alto di 3 cm) . Opzione B (che io non ho provato ma ho letto che
funziona) è mettere il tempeh in una terrina ricoprirla con della pellicola per
alimenti e procedere forando quella, oppure opzione C utilizzare una vaschetta
di alluminio (quelle per alimenti che si usano per asporto o per la
conservazione dei cibi) e forare il coperchio di cartoncino. Forare c'è da forare!
Io continuo a cercare tecniche che includano il meno imballaggio usa e getta possibile.
Ci serve un incubatrice. Un contenitore riparato che ci
permetta di tenere una temperatura costante di 27/30 °C circa. Io ho utilizzato
l'essiccatore con una vaschetta d'acqua sul fondo alla temperatura minima d 35°C e lo sportello un pò
aperto in modo da far scendere un pò i gradi e portarmi alla temperatura
ottimale.
C'è chi utilizza una yogurtiera aperta in una scatola più
grande, chi la luce del forno, chi una luce da abat-jour in un contenitore.
Dobbiamo trovare il modo a noi più congeniale di stabilizzare una temperatura
adeguata.
Ora non ci resta che attendere la magia, in pratica
aspettare dalle 24 alle 48 ore, di solito 36 sono sufficienti . Potremmo così
sformare il magico panetto.
Sarà pronto quando si presenterà interamente ricoperto da una patina bianca, compatto e asciutto.
Una volta presa la pratica (e una discreta sicurezza) consiglio
di fare dosi abbastanza grandi così da giustificare per bene l'impegno delle
nostre cure e dell'energia elettrica utilizzate.
* Da questo sito (https://www.tempeh.info/starter/free-sample.php) possiamo faci mandare una bustina campione di
starter per tempeh al solo costo della spedizione. Questo ci permette di
provare e valutare se la produzione del tempeh fà al caso nostro senza spendere
molto.
martedì 13 febbraio 2018
TOFU-BURGER
Il tofu per come la vedo io può essere un arma a molteplice uso in cucina, ma può anche fregarti e farti fare brutta figura.Parlo ovviamente della versione al naturale, se lo si acquista aromatizzato è un piatto pronto molto gustoso. Da solo è triste e sà di poco.. Tagliarlo e metterlo nell'insalata solo perchè è chiamato "formaggio" non è una buona idea -_-.
Bisogna un pò avere il tempo di trattarlo, e capirlo. Utilizzatissimo sia nei dolci che nei piatti salati.
Oggi propongo dei burger.
(per tre burger) ci occorrono:
- 1 spicchio d'aglio
- una decina di olive verdi
- 3 carciofini (in vasetto o scongelati)
- prezzemolo
- salsa di soia
- miso
- pepe
Frullo il tofu spezzettato grossolanamente con i carciofi, le olive e il prezzemolo. Aggiusto con miso salsa di soia e pepe per insaporire e poi con l'aiuto di un coppa pasta (io ho utilizzato un diametro 9cm) o facendo delle palline schiacciate formo dei burger. Se l'impasto risultasse troppo morbido aggiungere pangrattato.
Li appaggio su cartaforno e faccio cuocere in modalità ventilata per 15-20 minuti a 200°C .
Sono buoni così, ma se avete la pazienza e il tempo di farli raffreddare un pochino (poichè diventino più consistenti) io opto per ripassarli in padella antiaderente un paio di minuti e sono davvero ottimi.
Provare per credere!
venerdì 20 febbraio 2015
INJERA OVVERO PANE ERITREO
Buonasera!
Mi è sempre piaciuto mettere il naso nelle altre culture. Sono curiosa per natura.
Capire, ascoltare e sperimentare io stessa.
Qualche sera fà siamo stati in un ristorantino che proponeva anche qualche piatto tipico eritreo.
Sono rimasta affascinata dai profumi, dai colori e dal pane che loro usano come base alle pietanze.
Le injera sono dischi simili alle crepes, ma più morbidi e spugnosi...Vengono usati da "piatto" sul quale sono adagiati vari intingoli ; se ne strappa un pezzetto e si mangia. Che bello essere liberi dalle forchette no?!
Ho trovato su internet varie ricette, e ho assemblato questa:
( per circa 6-7 injera)
- 130 gr di farina integrale
- 130 gr di farina di mais ( io ho usato la fioretto)
- 70 gr di semola di grano duro
- 25 gr di lievito madre (o 6 gr di lievito di birra)
- 200 ml circa di acqua tiepita
Impastare le farine con il lievito e l'acqua, fino a ottenere un composto abbastanza morbido. Io ho utilizzato un pò più di acqua, ma ogni farina assorbe in maniera diversa quindi aggiungete piano piano tutta quella che occorre.
Mettere l'impasto in un recipiente coperto con pellicola (forata con la forchetta) per 3 giorni a temperatura ambiente.
Recuperare l'impasto (trascorsi i giorni necessari) e aggiungere acqua fino a ottenere una pastella simile a quella delle crepes.
Ora viene il bello, scaldare una padelllina bassa,piatta e antiaderende con un filo d'olio (ben spalmato per tutta la superfice, quando è calda versare un mestolo di impasto, rotando con la mano la padella in modo che la pastella rivesta uniformemente il tegame tenendo uno spessore di circa 2-3 mm.
Quando si è un pò asciugata (ci vorrà al massimo qualche minuto) staccate pian piano con una paletta di legno i bordi e rivoltatela dall'altro lato ... ancora un minuto ed è pronta.
Ri-ungiamo leggermente la padella e ripartiamo con la seconda injera.
Tradizionalmente viene servita con lo zighinì (uno spezzatino che noi faremo in versione vegetale), legumi stufati e verdure (crude e cotte).
Largo spazio alla fantasia e alle spezie (cumino, coriandolo, peperoncino ecc..). Loro utilizzano un mix che si chiama berberè. Ma nulla vieta se non lo troviamo di cercare di replicarlo o plasmarlo al nostro gusto.
Mi è sempre piaciuto mettere il naso nelle altre culture. Sono curiosa per natura.
Capire, ascoltare e sperimentare io stessa.
Qualche sera fà siamo stati in un ristorantino che proponeva anche qualche piatto tipico eritreo.
Sono rimasta affascinata dai profumi, dai colori e dal pane che loro usano come base alle pietanze.
Le injera sono dischi simili alle crepes, ma più morbidi e spugnosi...Vengono usati da "piatto" sul quale sono adagiati vari intingoli ; se ne strappa un pezzetto e si mangia. Che bello essere liberi dalle forchette no?!
Ho trovato su internet varie ricette, e ho assemblato questa:
( per circa 6-7 injera)
- 130 gr di farina integrale
- 130 gr di farina di mais ( io ho usato la fioretto)
- 70 gr di semola di grano duro
- 25 gr di lievito madre (o 6 gr di lievito di birra)
- 200 ml circa di acqua tiepita
Impastare le farine con il lievito e l'acqua, fino a ottenere un composto abbastanza morbido. Io ho utilizzato un pò più di acqua, ma ogni farina assorbe in maniera diversa quindi aggiungete piano piano tutta quella che occorre.
Mettere l'impasto in un recipiente coperto con pellicola (forata con la forchetta) per 3 giorni a temperatura ambiente.
Quando si è un pò asciugata (ci vorrà al massimo qualche minuto) staccate pian piano con una paletta di legno i bordi e rivoltatela dall'altro lato ... ancora un minuto ed è pronta.
Ri-ungiamo leggermente la padella e ripartiamo con la seconda injera.
Tradizionalmente viene servita con lo zighinì (uno spezzatino che noi faremo in versione vegetale), legumi stufati e verdure (crude e cotte).
Largo spazio alla fantasia e alle spezie (cumino, coriandolo, peperoncino ecc..). Loro utilizzano un mix che si chiama berberè. Ma nulla vieta se non lo troviamo di cercare di replicarlo o plasmarlo al nostro gusto.
lunedì 26 gennaio 2015
BURGER DI SOIA "ALLA NAPOLETANA"
Heilà!
L'obbiettivo di ieri era formulare in casa un burger abbastanza solido e ben legato che ricordasse quelli che saltuariamente compro al super. Ottimi sul barbecue!
Mi sono ritagliata gli ingredienti sulla confezione e fatta una rapida ricerca on line, ecco come sono riuscita a "copiarli".
Innanzitutto non posso non citare il post da cui ho preso ispirazione .
Ci occorrono:
- granulare di soia
(se secco fatelo cuocere in un brodino vegetale una decina di minuti e poi strizzatelo bene, altrimenti basta tritare grossolanamente un pò di fagioli di soia gialla cotti)
- besciamella veg molto densa
(formata da latte di soia e fecola o altro amido, andate per gradi con l'addensante continuando a mescolare con la frusta, mescolate bene sino a ottenere quello che ci serve)
- basilico tritato
- consentrato di pomodoro
- origano secco
- olio, sale, pepe, peperoncino, paprika
- pangrattato
Impastiamo il granulare di soia con la besciamella densa (meglio fatto a freddo e con le mani così sentiamo bene la consistenza), gli aromi a nostro piacere, un gocciolino d'olio e incorporiamo il pan grattato sino a poter formare delle sfere schiacciate.
Cuocere in forno a circa 200°C per una mezz'ora rigirandole a metà cottura o molto meno in padella con un filo d'olio.
Spero vi torni utile!
L'obbiettivo di ieri era formulare in casa un burger abbastanza solido e ben legato che ricordasse quelli che saltuariamente compro al super. Ottimi sul barbecue!
Mi sono ritagliata gli ingredienti sulla confezione e fatta una rapida ricerca on line, ecco come sono riuscita a "copiarli".
Innanzitutto non posso non citare il post da cui ho preso ispirazione .
Ci occorrono:
- granulare di soia
(se secco fatelo cuocere in un brodino vegetale una decina di minuti e poi strizzatelo bene, altrimenti basta tritare grossolanamente un pò di fagioli di soia gialla cotti)
- besciamella veg molto densa
(formata da latte di soia e fecola o altro amido, andate per gradi con l'addensante continuando a mescolare con la frusta, mescolate bene sino a ottenere quello che ci serve)
- basilico tritato
- consentrato di pomodoro
- origano secco
- olio, sale, pepe, peperoncino, paprika
- pangrattato
Impastiamo il granulare di soia con la besciamella densa (meglio fatto a freddo e con le mani così sentiamo bene la consistenza), gli aromi a nostro piacere, un gocciolino d'olio e incorporiamo il pan grattato sino a poter formare delle sfere schiacciate.
Cuocere in forno a circa 200°C per una mezz'ora rigirandole a metà cottura o molto meno in padella con un filo d'olio.
Spero vi torni utile!
sabato 29 novembre 2014
ARANCINI DI RISO LEGGERI
Ciao a tutti,
ecco una proposta di un piatto siciliano tremendamente buono, e anche terribilmente calorico.
Io li ho assaggiati di recente a Treviso (gastronomia "la conca d'oro") dove una coppia di signori (lui siculo lei veneta) ne propogono anche due versioni vegan ... Davvero ottimi, enormi, squisiti.
Ma troppo per il mio stomaco che ormai riconosce il cibo non troppo "salutista".
Io li faccio più piccoli dei tipici arancini (poco più di una pallina da golf per intenderci) e non li friggo, ma li passo al forno. Ci vuole un pò di tempo ma sono davvero facili e gustosi.
Ci occorrono:
- riso già cotto e lasciato raffreddare(io ho usato quello per risotti)
- ragù a piacere meglio se fatto da voi (di soia, con verdure, con seitan.. quello che vi pare)
- zafferano
- farina
-pangrattato (potete anche usare la farina di mais o riso)
Lavoro il riso cotto con lo zafferano e lo insaporisco con sale e pepe... aggiungo un pochino di farina in modo che "leghi" meglio e non si rompano le palline più tardi.
Metto nella mano circa un cucchiaio di riso, creo una sorta di incavo al centro, pongo un pò di ragù vegetale (meglio se è bello denso) e poi richiudo con altro riso. Comprimo bene la sfera ottenuta e la faccio rotolare in un piatto che precedentemente ho riempito con il pane grattato.
Non mi rimane che armarmi di pazienza e ripetere l'operazione più volte.
In una pirofila pongo un foglio di carta forno, leggermente unto con un pò d'olio extravergine (giusto per essere sicuri che non si attacchino gli arancini), ci adagio gli arancini e inforno a 200°C, sul ripiano alto, in modalità grill per circa 15 minuti, girandoli a metà cottura per farli dorare omogenamente.
Un filo d'olio sopra e sono perfetti. Ottimi accompagnati da verdure crude di contorno.
lunedì 20 ottobre 2014
POLPETTE D'AUTUNNO
Ciao a tutti!
Volevo chiamare queste polpette "di riciclo"; ma d'autunno è più carino... Le nobilita un pò.
La "polpetta" per me è l'apoteosi del mettere insieme cose avanzate. Abbiamo qualche verdura/ legume già cotto avanzato a cui vogliamo dare nuova veste? Niente di più facile di sminuzzarlo e farne delle belle palline.
In questo caso ho inglobato (senza nemmeno scomodare il frullatore):
- Un pezzo di ZUCCA cotto schiacciato con la forchetta
- CASTAGNE lessate sbucciate e sbriciotale
- LENTICCHIE lessate
- mezza PATATA lessata e schiacciata con la forchetta
- NOCE MOSCATA
- SALE, PEPE
- un filo D'OLIO EXTRAVERGINE
- un pizzico di FARINA per fare più consistenza
Ricavarne delle palline poco più grandi di una noce e infornare con modalità grill a 200°C circa, per 15 minuti circa fino a
che non saranno croccanti fuori, girarle aiutandosi con una palettina da cucina e far dorare anche l'altro lato.
Volevo chiamare queste polpette "di riciclo"; ma d'autunno è più carino... Le nobilita un pò.
In questo caso ho inglobato (senza nemmeno scomodare il frullatore):
- Un pezzo di ZUCCA cotto schiacciato con la forchetta
- CASTAGNE lessate sbucciate e sbriciotale
- LENTICCHIE lessate
- mezza PATATA lessata e schiacciata con la forchetta
- NOCE MOSCATA
- SALE, PEPE
- un filo D'OLIO EXTRAVERGINE
- un pizzico di FARINA per fare più consistenza
Ricavarne delle palline poco più grandi di una noce e infornare con modalità grill a 200°C circa, per 15 minuti circa fino a
che non saranno croccanti fuori, girarle aiutandosi con una palettina da cucina e far dorare anche l'altro lato.
giovedì 9 gennaio 2014
PUREA DI LENTICCHIE
Oggi una cosa semplice semplice ... Per me è stata una rivelazione!
Maurizia, una cara amica, qualche settimana fà parlava del "purea di lenticchie" come fosse la cosa più normale del mondo... Io che non ho mai amato più di tanto il classico di patata e mai avevo pensato di poterlo fare con le lenticchie ...
S-P-E-T-T-A-C-O-L-O !
E' cremoso ma non "papposo",e dal gusto delicato e neutro un pò come le patate...
Io lo ho fatto semplicemente lessando le lenticchie (nel mio caso decorticate), frullate con un pò della loro acqua di cottura, un pochino d'aglio e rosmarino. Sale, pepe e un filo d'olio extravergine.
Provare per credere.
martedì 12 novembre 2013
BURGER DI ZUCCA AL SAPORE ORIENTALE
Ciao a tutti!
PREMESSA : Io adoro la zucca, ma difficilmente faccio ricette particolari... La lesso, la taglio a pezzetti, la condisco (dolce o salata che sia) e me la mangio.Oppure cruda ..così com'è o con il limone.. Tutto al più frullo e faccio una zuppa. Niente di che. Così quando ho visto il contest ho pensato che avrei partecipato solo con una ricetta un pò più particolare dei soliti miei paciughi casalinghi. Stamattina fuori coi cani a passeggio l'illuminazione. Sper vi piaccia. E' semplice (io mai e poi mai potrei imbarcarmi in cose complesse) ma comunque con un tocco particolare.
INGREDIENTI:
- 700 gr di zucca circa lessata (io l'ho fatta al vapore) e pulita
- 6 cucchiai di fiocchi di cereali (tipo quelli da prima colazione, se non li avete potete sostituire con cornflakes non zuccherati o fette biscottate sbriciolate, meglio se integrali)
- sale, pepe, cannella, noce moscata, cumino, coriandolo
- semi vari (io ho messo zucca, girasole e lino)
- rosmarino e timo (meglio se freschi)
- pangrattato (utilizzare okara di soia, pangrattato senza glutine per renderlo gluten free)
- lievito alimentare (potete anche ometterlo)
Nel frullatore metto 6 cucchiai circa di cereali in fiocchi, rosmarino e timo. Frullo.
Con le spezie se non le adorate andate leggeri (specialmente cannella e cumino). Io ne ho messo a quintalate ^-^.
Servire con un filo d'olio sopra.
Interessante se mettete un olio di sesamo.
Spero di fare meglio con una ricetta dolce, vedremo, buona giornata a tutti!
Quasi dimenticavo... Ma si può cucinare in queste condizioni?!?!
Voglio un sindacato che mi protegga da questo mobbing!!!
giovedì 24 ottobre 2013
FALAFEL
Ciao a tutti!
Oggi ritorniamo al pratico.Che non vorrei mai si dica sono una persona seria.
Propongo una ricetta che a me piace molto (ceci + coriandolo = Elisa felice ^-^ ah ah ah).
Mi è tornata in mente un pò di sere fà a una cena, stavamo parlando con una ragazza che ha il marito palestinese ed è un mago dei Falafel. Così mi è venuta voglia di rifarli per l'ennesima volta.
Tra l'altro la ragazza in questione ha una bambina (l'ultima di tre) sveglissima, io non adoro particolarmente i bambini ... Ma lei è davvero una sagoma, troppo simpatica! (Ci ha "confessato" che quando era in cinta
della bimba era in un periodo intensamente fruttariano... Sarà un caso!?!).
Torniamo alle polpettine.
Ci servono:
- Ceci ammollati (circa 12 ore in acqua fredda) .. IMPORTANTISSIMO AMMOLLATI MA NON COTTI
- sale, pepe
- coriandolo
- prezzemolo
- aglio, cipolla
- olio extravergine
- farina quanto basta
Prendere i ceci e frullarli, unire cipolla, prezzemolo e aglio tritati, sale, pepe, coriandolo e olio. Amalgamare bene il tutto. Coprire con la pellicola e far riposare in frigorifero. Le ricette danno da un minimo di 30 minuti a un massimo di due ore. Vedete voi.
Ora unire la farina al composto (un cucchiaio per volta) fino a che non riuscirete a compattare le polpettine. In pratica si forma una pallina e poi si appiattisce leggermente.
Ora avete due opzioni.
1) cuocere in forno. 200°C circa per mezz'ora più grill. Avendo cura poi di girarle perchè risultino croccantine da entrambi i lati. Io ho fatto così.
2) Friggere in olio di semi. Se siete impavidi e non avete "paura" di affrontare nè le calorie nè la puzza di fritto ... Beh questa è la vostra strada.
Consumarle tiepide in ogni caso ... Perchè fredde diventano dei mattoncini ^-^.
Oggi ritorniamo al pratico.Che non vorrei mai si dica sono una persona seria.
Propongo una ricetta che a me piace molto (ceci + coriandolo = Elisa felice ^-^ ah ah ah).
Mi è tornata in mente un pò di sere fà a una cena, stavamo parlando con una ragazza che ha il marito palestinese ed è un mago dei Falafel. Così mi è venuta voglia di rifarli per l'ennesima volta.
Tra l'altro la ragazza in questione ha una bambina (l'ultima di tre) sveglissima, io non adoro particolarmente i bambini ... Ma lei è davvero una sagoma, troppo simpatica! (Ci ha "confessato" che quando era in cinta
della bimba era in un periodo intensamente fruttariano... Sarà un caso!?!).
Torniamo alle polpettine.
Ci servono:
- sale, pepe
- coriandolo
- prezzemolo
- aglio, cipolla
- olio extravergine
- farina quanto basta
Ora unire la farina al composto (un cucchiaio per volta) fino a che non riuscirete a compattare le polpettine. In pratica si forma una pallina e poi si appiattisce leggermente.
Ora avete due opzioni.
1) cuocere in forno. 200°C circa per mezz'ora più grill. Avendo cura poi di girarle perchè risultino croccantine da entrambi i lati. Io ho fatto così.
2) Friggere in olio di semi. Se siete impavidi e non avete "paura" di affrontare nè le calorie nè la puzza di fritto ... Beh questa è la vostra strada.
Consumarle tiepide in ogni caso ... Perchè fredde diventano dei mattoncini ^-^.
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